sabato, novembre 15, 2014

RECENSIONE di Now you see me- I maghi del crimine

Buon pomeriggio, bloggers e lettori! Oggi vi parlerò di un film che ho visto recentemente, che mi ha davvero stupito, coinvolto e tenuta sveglia fino a l'una di notte - perché i geni di Mediaset Premium non potevano mandare in onda questo film alle nove di sera, no, loro devono sempre mandare in onda cose che non piacciono la sera presto e le cose che m'interessano tardissimo. Va bene, il fatto è che alla fine ho guardato questo film e qui sotto troverete tutto ciò che lo riguarda, compresa la mia personale recensione.



Titolo originale: Now you see me
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: USA
Anno: 2013
Genere: Thriller
Regia: Louis Leterrier
Interpreti: Jessie Eisenberg (J. Daniel Atlas), Mark Ruffalo (Dylan Rhodes), Morgan Freeman (Thaddeus Bradley), Isla Fisher (Henly Revees), Woody Harrelson (Merrit McKinney, Dave Franco (Jack Wilder), Michael Caine (Arthur Tressler).

TRAMA (da wikipedia)
Un gruppo di maghi (il cartomago J. Daniel Atlas, l'escapologo Henley Reeves, il prestigiatore Jack Wilder e il mentalista Merritt McKinney) ricevono dei tarocchi da una misteriosa figura incappucciata che li ha osservati per mesi mentre eseguivano i loro trucchi; seguendo le tracce riportate sulle carte si ritrovano tutti insieme in un appartamento abbandonato dove scoprono degli ologrammi con le istruzioni per complicatissimi numeri di magia. Un anno dopo i maghi, adesso chiamati I Quattro Cavalieri, debuttano in un prestigioso show a Las Vegas sponsorizzato dal magnate di una compagnia assicurativa, Arthur Tressler. Per il numero finale dello spettacolo, i quattro "teletrasportano" un uomo del pubblico a Parigi, nel caveau della sua banca, per poi attivare un getto d'aria che lo riporta a Las Vegas insieme a ben tre milioni di euro, che piovono sul pubblico in delirio. Effettivamente, nello stesso momento il caveau viene aperto e viene trovato vuoto.

L'FBI e l'Interpol incaricano rispettivamente gli agenti Dylan Rhodes e Alma Dray di investigare su questo assurdo caso. L'interrogatorio ai Quattro Cavalieri li lascia senza alcuna risposta, poiché non ci sono prove di come effettivamente essi abbiano fatto a rapinare la banca trovandosi a migliaia di km di distanza. Non potendo addurre come motivazione la vera magia, i quattro vengono rilasciati, nonostante abbiano chiaramente annunciato nuovi "trucchi" di questo tipo.
Rhodes e Dray incontrano allora Thaddeus Bradley, un ex-mago che ora conduce un programma televisivo in cui smaschera i trucchi degli illusionisti: in pochi minuti l'uomo smonta l'intero trucco dei Quattro Cavalieri, dimostrando come non ci sia stata nessuna magia: essi avevano rapinato la banca settimane prima per poi indurre il pubblico a credere di averlo fatto durante lo show mediante delle illusioni.

Lo show successivo dei Quattro Cavalieri si tiene a New Orleans: Rhodes, Dray e Bradley prendono parte al pubblico e assistono a tutto lo spettacolo. A sorpresa, il trucco finale prevede un furto di 140 milioni di dollari dal conto bancario dello stesso Tressler, che vengono dati al pubblico, composto interamente da persone truffate o maltrattate dalla sua compagnia assicurativa.
I maghi riescono a fuggire grazie ai loro trucchi di magia; Tressler, umiliato, si coalizza con Bradley (che poco prima aveva denigrato) perché scopra e fermi i Quattro Cavalieri. Nel frattempo Alma Dray legge di una società segreta chiamata L'Occhio, composta da abili illusionisti che usavano i loro trucchi per rubare ai ricchi e dare ai poveri; inoltre scopre la storia di Lionel Shrike, un mago che molti anni prima era stato smascherato da Bradley e, per riabilitarsi, aveva tentato un pericolosissimo trucco ed era annegato per non essere riuscito ad aprire una cassaforte sott'acqua. La donna pensa che i Quattro Cavalieri possano essere in qualche modo connessi a questi elementi, ma Rhodes, a sua volta umiliato dai maghi, si mostra rabbiosamente scettico.

Nel cellulare di Rhodes viene trovata una cimice, che spiega come i Quattro Cavalieri abbiano potuto prevenire gli attacchi dell'FBI; i maghi vengono localizzati in un appartamento a New York. Atlas, Reeves e McKinney riescono a fuggire, mentre Wilder rimane indietro per difendere un documento; dopo una lotta contro diversi agenti, incluso Rhodes, il mago ruba un'auto e si lancia in una fuga disperata, nel corso della quale l'auto sbanda ed esplode. Rhodes recupera il documento difeso da Wilder e scopre che i Quattro Cavalieri hanno come obiettivo la cassaforte di una particolare azienda, piena di soldi. Quando si precipitano nel posto in cui essa è conservata, lo trovano già vuoto: i Cavalieri hanno già effettuato il furto.
A questo punto diventa chiaro che esiste un "Quinto Cavaliere", ossia una talpa nell'FBI che aiuta i maghi e li informa delle mosse degli agenti. I sospetti ricadono sulla Dray e su Bradley.

La performance finale dei Cavalieri si tiene sul tetto dell'istituto d'arte 5 Pointz; al termine di un rocambolesco inseguimento, i tre maghi saltano da un tetto e si trasformano in una grandissima massa di denaro, che piove sul pubblico.
Rhodes e la Dray comprendono che ormai i maghi sono in salvo e non potranno essere mai più catturati; prima di separarsi, si rivelano amore reciproco e si scambiano un bacio.
In quel momento però un collega di Rhodes si accorge che il denaro è falso: tutto il bottino appare nell'automobile di Bradley, che viene arrestato per il furto.

Rhodes si reca in prigione, dove un furioso Bradley dice di essere stato incastrato e chiede di poter trattare: lui spiegherà come i Quattro Cavalieri abbiano rubato la cassaforte, e in cambio l'FBI lo lascerà andare.
Bradley rivela dunque che i maghi non hanno rubato la cassaforte prima che gli agenti si recassero nella stanza in cui essa si trovava, ma che siano riusciti a farla apparire vuota mediante l'uso di specchi; mentre l'FBI inseguiva i Tre Cavalieri rimasti, la cassaforte era stata rubata da Wilder, che aveva soltanto inscenato la propria morte per poter in seguito agire indisturbato.
Mentre ragiona sul caso, Bradley si rende però conto della verità: il Quinto Cavaliere, nonché la mente dietro l'intero piano dei Quattro Cavalieri, era lo stesso Rhodes. Quando, dopo aver finalmente smascherato tutti i trucchi, Bradley gli chiede perché abbia fatto tutto questo, Rhodes scompare, lasciandolo in prigione senza possibilità di uscire. Poco dopo, finalmente Rhodes si rivela ai Quattro Cavalieri e dà loro accesso all'Occhio.

Giorni dopo, Rhodes si reca a Parigi dove incontra Alma Dray e le spiega i tasselli mancanti della vicenda: in realtà lui è il figlio di Lionel Shrike, il mago smascherato da Bradley; tutto il suo piano era stato organizzato per ottenere vendetta nei confronti di chi lo aveva fatto soffrire.
La banca parigina rapinata e la compagnia assicurativa di Tressler avevano rifiutato di pagare la polizza sulla morte di Shrike, Bradley l'aveva umiliato e smascherato e Elkhorn, la compagnia che produce la cassaforte rubata, aveva prodotto anche quella nella quale Shrike era morto, che non si era aperta perché difettosa.
Rhodes aveva vissuto nella povertà finché non aveva incontrato L'Occhio, grazie al quale era riuscito a compiere la sua vendetta. L'uomo dichiara poi amore a Dray, che non lo rifiuta e decide di non arrestarlo: i due guardano insieme la Senna dal Pont des Arts.


RECENSIONE
Questo film è semplicemente fantastico, sia per i numeri eseguiti dai maghi che per la sua stessa trama. Ma andiamo con ordine: il film comincia con i quattro maghi che eseguono i loro trucchi davanti ad una folta folla in luoghi diversi degli Stati Uniti. Ognuno di loro, alla fine dello spettacolo riceve una carta con scritto il nome del luogo in deve recarsi e l'ora alla quale deve essere lì: i quattro si troveranno tutti davanti alla porta in un luogo sconosciuto e alla fine, Jack Wilder, il più giovane di loro, per il quale nessuna cosa è mai davvero chiusa, l'aprirà. Quattro mesi dopo, i quattro maghi si uniscono sotto il nome de "I quattro cavalieri". Nel frattempo scopriamo che Danny ed Henly erano mago e assitente e dopo che si erano separati, entrambi avevano avuto successo separatamente. "I quattro cavalieri" eseguono un colpo in banca, rapinandola davanti al pubblico incredulo. L'agente Rhodes viene affiancato da una ragazza, agente dell'Interpol, perché la prima persona che era stata rapinata era un francese, convinto di essere stato mandato a Parigi con la loro macchina e il loro casco "magico" e insieme i due cercheranno d'incastrare i maghi, impresa che si rivelerà molto più che ardua. Quando "I quattro cavalieri" vengono braccati e portati in centrale dalla polizia, grazie alle loro "magie" e ai loro trucchi riusciranno a fuggire. Gli avvenimenti su susseguono l'uno dietro l'altro, in un climax costituito da suspence, mistero ed estrema curiosità: lo spettatore si chiede infatti come loro facciano ad essere sempre un passo avanti all'agente Rhodes, e questo è anche ciò che si chiede lui stesso e se lo chiede anche l'ex mago Thaddeu, rifiutato dall'Occhio, un'importante società segreta costituita da un'élite scelta di maghi; e lui è deciso a smascherare tutti i finti maghi degli Stati Uniti. Alla fine i maghi ruberanno denaro all'impresa assicurativa che li sosteneva e li daranno a persone che hanno difficoltà economiche e che non sono state rimborsate dall'impresa assicuratrice. Il proprietario, durante quello spettacolo, ha perso 140.000 dollari e desidera vendetta e un equo risarcimento. Thaddeus verrà imprigionato e finalmente scopriremo che la persona infiltrata nella polizia era proprio l'agente Rhodes, figlio di un mago morto annegato durante uno spettacolo in cui si era rinchiuso in una cassa di sicurezza e che, dopo la sua morte, non aveva ottenuto il giusto risarcimento, l'impresa assicuratrice era la stessa che "I quattro cavalieri" avevano derubato. Rhodes voleva vendicarsi e vendicare la morte di suo padre, rendendo pan per focaccia a quell'imprese e con Thaddeus, che non aveva mai superato il rifiuto dell'élite dell'Occhio. Quando ho scoperto che Jack Wilder era morto, mi sono sentita sconvolta, ma subito dopo mi sono sentita sollevata nel constatare (e soprattutto nello scoprire) che la sua morte era solo un trucco da mago ed è stato impagabile. Magistrale interpretazione di Isla Fisher, che finalmente non la vediamo come la spumeggiante (e anche un po' superficiale) Becca Bloomwood - la vediamo invece impegnata nel campo "magico". Il suo primo trucco, la sua prima magia compiuta all'inizio, quando tutti sono maghi indipendenti è incredibile, pure io temevo che sarebbero morta e invece era sempre stata tra il pubblico tutto il tempo! Mark Ruffalo è stato geniale. Il mio attore preferito però è stato Dave Franco. Un film straconsigliato per tutti gli appassionati del genere e anche per chi si approccia per la prima volta a questo genere "magico". 

Vi lascio con una citazione tratta da questo film che io non sono riuscita a togliermi dalla mente: 
"Più da vicino guardi, meno vedrai." 
(Danny)

Giada

1 commento:

  1. bello questo film per niente semplice come si crede all'inizio perchè molto mentale.
    Bella la ua recensione

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