martedì, dicembre 15, 2015

Recensione Film - Jack

Scusate l’assenza blogger, quest’università è uno strazio!
Oggi volevo parlarvi di “Jack”, l’ennesimo  filmone di Francis Ford Coppola che questa volta però ha totalmente cambiato genere. Interpretato da Robin Williams, Jack Powell è un bambino che nasce dopo soli due mesi di gestazione con una disfunzione genetica che lo porta ad invecchiare ad una velocità quattro volte superiore al normale cosa che accorcerà le sue aspettative di vita e li renderà il cammino molto difficile. La situazione ovviamente desta forti preoccupazioni anche ai suoi genitori ( rispettivamente interpretati da Diana Lane e Brian Kerwin) che sono con lui iper protettivi perché hanno paura della sofferenza che può provare per questa emarginazione sociale a cui è costretto. Sotto consiglio però di un’insegnante, Jack sarà mandato a scuola dove riuscirà piano piano ad integrarsi sia con gli insegnanti, in particolare Miss Marquez (vorrei vedere, è Jennifer Lopez!!) e anche con la sua classe, fino a crearsi un vero e proprio suo gruppo di amici. Tutto sembra finire dopo un malore che il giovane/vecchio Jack accusa, che porterà i genitori a ritirarlo dalla scuola, ma con l’intervento dei suoi amici che convinceranno la famiglia Jack potrà tornare a scuola. E così, 7 anni dopo, un Jack poco più che diciottenne all’anagrafe ma con l’aspetto di un ottantenne, farà il suo discorso per il diploma: un discorso denso di emozione, sentimento, riflessione e un pizzico di sarcasmo che solo un grande come Robin Williams avrebbe saputo interpretare.
Il film è del 1996; la malattia di cui parla Coppola è la Sindrome di Werner che è per l’appunto una disfunzione genetica che porta all’invecchiamento precoce. Si manifesta in maniera lievemente diversa da quella rappresentata da Coppola: dopo i 10 anni, in soggetti che fanno parte di comunità con un alto tasso di consanguineità. E’ comunque molto rara.
Come dicevo prima, il film è sicuramente un genere non appartenente a Coppola anzi guardandolo non si pensa nemmeno possa averlo prodotto lui; comunque io lo trovo un bel lavoro, fatto bene ed è un giusto mix tra il drama e la commedia. Poi Robin Williams aveva la capacità di calzare e fare proprio ogni personaggio, un film con lui tra gli interpreti poteva ritenersi già un successo. Fa molto riflettere, a prescindere dalla situazione che sicuramente è portata agli estremi: la vita ci scorre addosso, il tempo passa e noi non ce ne rendiamo conto e magari spesso focalizziamo la nostra attenzione su cose futili e banali, senza invece fermarci un attimo e assaporare ciò che circonda, a vivere quello che ci viene offerto. Il discorso finale di Jack dovremmo stamparlo e appenderlo ognuno nelle proprie camere, di fronte al letto, in modo che la mattina appena svegli leggiamo quelle parole che sono insieme un inno, una poesia, una preghiera.
Io ve ne riporto solo una frase, che racchiude il senso di tutto il film a mio parere:
<< Fate che la vostra vita sia spettacolare.>>


2 commenti:

  1. Questo film non l'ho visto, ma se c'è il grande Robin Williams è una garanzia! Io ho un blog di cinema ➡ gattaracinefila.blogspot.it se vuoi dai un'occhiata!

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