domenica, marzo 26, 2017

RECENSIONE di Nikolaj di Kristen Kyle

Buon giorno, bloggers e lettori! Ieri notte alle due meno un quarto (effettivamente erano le tre meno un quarto, visto che ora c'è l'ora legale) ho finito questo bellissimo romanzo. Ringrazio dal profondo del mio cuore Kindle Unlimited per avermi permesso di leggerlo e soprattutto, ringrazio coloro che mi hanno permesso l'acquisto del nuovo Kindle, così da permettermi di usufruire del mese gratuito di Kindle Unlimited.

PREMESSA
Dire che aspettavo con ansia di leggere questo libro sarebbe riduttivo, io ero eccitata all'idea di leggerlo. Già dai teaser promozionali avevo capito che Nikolaj era un figo da paura, ma leggerlo e conoscerlo sull'inchiostro digitale è stato meglio! Ormai sono abituata a leggere dark romance, e questo aveva tutte le premesse per essere un romanzo perfetto. Kristen ha superato le mie aspettative con un romanzo al cardiopalma, eccitante e sconvolgente.

TRAMA (da Goodreads)
Le mie origini mi perseguitano.
Le mie mani sono sporche del sangue dei miei nemici.
Ho lottato per essere libero.
Ho combattuto per conquistare il mio posto nel mondo.
L’ambizione e il successo hanno sempre placato il mio desiderio di riscatto.
Ma non i miei incubi.
Ora finalmente sono sul punto di raggiungere tutti i miei obiettivi e dimenticare il passato. Sulla mia strada, però, c’è un ostacolo: Anthony Calabrese.
Il boss della mafia italiana mi ha fatto una proposta che non posso accettare.
La guerra è inevitabile, tuttavia non ho bisogno di un esercito.
Isabella Calabrese sarà la mia arma.
La principessa scoprirà che con i russi non si scherza.
Suo padre dovrà scegliere tra il vivere senza il suo cuore o arrendersi a me.

C’è solo un problema.
Gli occhi di Isabella mi scavano dentro, leggono la mia anima corrotta, si insinuano nella mia mente disturbata.
Riuscirò a piegarla prima che lei distrugga me?

***Attenzione***
Il romanzo contiene scene di sesso esplicite e tratta contenuti delicati. Se ne consiglia la lettura a un pubblico adulto e consapevole.
Men of Honor è una serie di romanzi AUTOCONCLUSIVI.

RECENSIONE
La principessa del clan mafioso della Famiglia, Isabella Calabrese, è stata rapita dal braccio destro di Nikolaj Sokolov, Vasilij ed è stata portata nell'Hotel & Casinò del Falchi del Kurgan. Nkolaj era un mafioso ai servigi di Anthony Calabrese, il più potente capo della mafia italoamericana di Atlantic City, ma ha deciso di rischiare il tutto per tutto e cercare di farsi un nome come potente capo. Nikolaj è fuoco e ghiaccio, è il veleno ed è l'antidoto, è un uomo che è stato rapito da bambino e addestrato dallo stato a diventare un assassino del K9 e in seguito è stato sfruttato dallo stupratore e rapitore e pappone Alexsej Yakvolev, il padre di Vasilij, un uomo che di deliziava anche in torture ai suoi sottoposti. Nikolaj, soprannominato "Niko" e "Koljia"sia da Isabella che Vasilij. Isabella è una principessa altezzosa, ma è una donna che sa quello che vuole, una donna che non accetta passivamente ciò che la vita le presenta, ma lotta per far sentire la sua voce e perché non venga trattata come una delle tante. Isabella è anche una studentessa d'arte, cosa che scopriremo man a mano che si prosegue nella lettura, e che si rifletterà nella sua attenzione ai dettagli dell'attico di Nikolaj. La passione, violenta e brutale, che scoppia tra i due trascende i loro titoli, diventa un elemento così forte da essere quasi palpabile nella lettura. Una passione che si trasformerà in un amore molto difficile da riconoscere da ambo le parti, perché così potente e sconvolgente da rendere instabili le fondamenta della personalità di Nikolaj. Perché Nikolaj non è mai stato amato, non ha mai amato e non sa cos'è l'amore, e i sentimenti forti della sua tigritsa lo metteranno di fronte al riemergere di sentimenti che non conosceva e che non aveva mai provato prima di allora. Un passato oscuro è ciò che lega Nikolaj e Vasilij, uniti sin da piccoli nell'addestramento nel K9 nell'ex URSS, un passato che li consuma ancora oggi. E' un questo panorama della guerra tra clan mafiosi che nasce prepotente, forte, violento l'amore tra Nikolaj e Isabella. Ma non sarà semplice capire come muoversi per evitare che entrambi muoiano. 

Un romanzo che mescola sapientemente le atmosfere dark, gli ambienti e le alleanze mafiose, l'amore prorompente e travolgente tra Nikolaj e Isabella, che inizia con del sesso meraviglioso. Credetemi, in più di un'occasione vorrete essere al posto di Isabella, o come la chiama Nikolaj, la sua Izabella.  Ormai mi conoscete, io amo i romanzi che hanno gli uomini che parlano le lingue dell'Est Europa e per me è stato amore sin dalla prima pagina con il romanzo d'esordio di Kristen.

Ho amato molto la struttura del libro, che presenta il POV alternato di Isabella e Nikolaj, perché permette al lettore di conoscere i sentimenti e le emozioni che li animano, le loro reazioni ad esse e all'ambiente che li circonda. 

Avrei voluto dare 4,5 stelline perché più volte cambia il nome Anatoly (all'inizio), che diventa Anatholy (a metà) e che ritorna Anatoly (alla fine), ma alla fine ho deciso di darne cinque. La scrittura di Kristen è pulita, graffiante, precisa, colpisce al cuore i suoi lettori con personaggi mai noiosi o banali, ma sempre emozionanti e originali. Un romanzo così coinvolgente e sconvolgente che sono riuscita a finirlo nel giro di tre giorni, e quando finisco un libro tra un giorno e i tre giorni, significa solo una cosa: che quel libro è ben scritto e che l'autrice è riuscita a tenermi incollata fino all'ultima pagina. Quindi, cinque stelline piene per Kristen per un esordio col botto!

Vi saluto con due citazioni tratte da "Nikolaj", il primo libro della serie Men of Honor, un mafia romance molto dark che vi consiglio:
"Lui che era tutto in questo momento in cui non avevo punti di riferimento. 
Lui che aveva invaso i miei pensieri, il mio corpo, violato la mia serenità, distruggendo ogni mio rigurgito di indipendenza.
Come Attila, aveva raso al suolo tutto ciò che aveva incontrato al suo passaggio, saccheggiando la mia mente, il mio cuore, fino a imporsi in ogni centimetro della mia anima.
Lo odiavo. Lo volevo."
(Isabella Calabrese)

"Nikolaj ispirava desideri inconfessabili al pari della ripugnanza, e quella contraddittorietà si tramutava nel bisogno di entrargli sottopelle, ma anche quello più codardo di fuggire via. 
Un uomo del genere poteva rovinare la vita di una donna che aveva la sfortuna di amarlo. 
Anche se rappresentava un enigma, infatti, i suoi occhi comunicavano una sola certezza: non avrebbe permesso a nessuno di toccarlo."
(Isabella Calabrese)

xoxo,
Giada 

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