domenica, giugno 10, 2018

RECENSIONE di The Boss's Daughter di Jennifer Bates/ REVIEW of The Boss's Daughter by Jennifer Bates



Buona sera, bloggers e lettori! Ho passato dei mesi molto difficili, e la scrittura del mio secondo romanzo mi ha occupato moltissimo tempo, motivo per cui ho tralasciato un po' il blog. Ma eccomi qui, e nelle prossime settimane vi farò conoscere tante novità letterarie imperdibili.


PREMESSA
Quando mi sono iscritta al Review Tour di questo romanzo ero gasata: adoro i romanzi che usano le Black Roses, le rose nere, e adoro i mafia romance - se avete letto la mia recensione di Vincent di Kristen Kyle, ricordate quanto io ami questo genere. E chissà, magari un giorno ne scriverò uno anche noi. Nel frattempo, spero che vi piaccia la mia recensione e non dimenticate di condividerla!

SINOSSI (DA GOODREADS)
Sono marchiata dalla Rosa Nera, il simbolo dell'arroganza e della crudeltà di mio padre. E' una macchia che non se ne andrà mai via, lo stesso marchio che anche le altre ragazze portano - l'unico che ci può far morire.

Mio padre, secondo in comando di una potente famiglia del crimine organizzato, ha ucciso il mio fidanzato e mi ha detto che mi avrebbe ucciso. L'unica ragione per cui non mi ha ucciso allora e adesso è perché desiderava farmi soffrire, prima.

Ma lui non mi spezzerà mai.

Sono scappata. Sono sopravvissuta. Ma le altre ragazze... Non sono stante molto fortunate.

Per fermare gli omicidi, devo tornare da mio padre e dargli ciò che vuole.

Me. Il mio sangue.

E poi c'è Hunter, l'unico uomo che voglio, e l'unico che non posso avere. Se lui scopre chi sono, tutto ciò per cui ho combattuto finora andrà in pezzi.

Non ci sarà mai un cavaliere con la lucente armatura che accorrerà a salvare le ragazze della Rosa Nera. Devo farlo da sola.

Il sangue della Famiglia scorre nelle mie vene, e io non cederò senza combattere.

RECENSIONE
Come saprete, ho un debole per i romanzi che riguardano le rose nere - il primo romanzo con questa tematica, ma genere diverso, che ho recensito, è stato Powers (The Black Rose Saga #1) di Susan Mikhaiel, ma questo è totalmente diverso. Adoro i mafia romance, e questo l'ho adorato così tanto che ho scritto anche nella pagina di Jennifer Bates per chiederle se e quando ci sarà il seguito.

Ma partiamo dal principio: Renee Parnell è la figlia del boss della mafia Matthew Parnell, un uomo crudele e senza cuore che marchia tutte le ragazze che lavorano per lui con una rosa nera. Anche Renee ha una rosa, ma al posto della lettera assegnata alle ragazze che decidono di diventare 'dipendenti', ha una D, la D di Daughter. Matthew ha ucciso Christopher, il suo fidanzato, il giorno del loro matrimonio e da quel momento in avanti ha deciso di rendere la sua vita un inferno, mettendo in chiaro che non le è affezionato minimamente e che intende solo usarla.

Quando Renee scappa e si fa una nuova identità, diventando Chloe Riggs, le cose peggiorano ancor di più. Matthew inizia ad uccidere tutte le ragazze con una rosa nera per ferirla e per farle sentire il macigno del senso di colpa sulle spalle, conscio che prima o poi sarebbe tornata da lui, ad Atlanta.

Ma è a New Orleans che la vita di Chloe cambia, perché conosce Hunter, un detective che, per vendicare la morte di sua moglie, lavora da anni ai crimi della Rosa Nera. Tra loro scoppierà un'attrazione, in un certo senso, fatale, perché li porterà a confrontarsi con il loro passato e finalmente ad aprirsi l'uno con l'altra.

Da questo punto in avanti, i personaggi subiranno un lento e graduale cambiamento, che li porterà allo scontro epico finale.. Un finale aperto che vi lascerà esterrefatti, chiedendovi cosa succederà nel prossimo libro.

Non so ancora se ci sarà il sequel, ma ho già scritto a Jennifer Bates per saperlo. Adoro questo romanzo. Amo i suoi personaggi. Amo il fatto che sia scritto in terza persona con POV alternati, quelli di Matthew, Chloe e Hunter. Questo permette al lettore di entrare in empatia con loro.

L'aspetto del romanzo che ho adorato di più sono stati i flashbacks e flashforwards, che davano l'idea di entrare e uscire dal romanzo, e la sensazione di entrare e uscire era così ben resa che ti catapultava dal passato al presente e dal presente al futuro in poco tempo. Meravigliosa!

Vi saluto con una citazione tratta da questo romanzo, invitandovi a leggerlo non appena possibile perché è bellissimo. Stupendo.
"She was tough, she was fierce, and she would get what she wanted.”
(Renee Parnell)

xoxo,
Giada


Hi, sweeties! After two long months of writing my novel and working hard, I’m finally back reviewing bilingually for you. I’m not shy, I’ll admit that these months have been rough for me, and this is one of the main reasons I’m not gone ahead with my Goodreads Reading Challenge. Anyway, I hope you will like my review :*




PREMISE
When I signed myself for the review tour of this book, I already knew this book was a mafia romance, a genre that I love – for those of you who can read in Italian, you must absolutely read Kristen Kyle and Marilena Barbagallo, you’ll love them. So this book was my cup of tea. I was right about it. This is probably one of the best mafia romances I’ve read so far.

SYNOPSIS (FROM GOODREADS)
I am marked by the Black Rose, the symbol of my father’s cruelty and arrogance. It’s a stain that will never wash out, the same mark all those girls carry—the ones who keep turning up dead.

My father, underboss for a powerful crime family, killed my fiancé, then told me he’d see me dead too. The only reason he didn’t kill me right then and there was because he wanted me to suffer first.

But he will never break me.

I ran away. I survived. Those other girls…they weren’t so lucky.

To stop the murders, I’ll have to go back and give my father what he wants.
Me. My blood.

And then there’s Hunter…the only man I want, and the only one I can never have. If he finds out who I am, everything I’ve fought for will fall apart.

There will never be a knight in shining armor to rescue the girls of the Black Rose. I’ll have to do that myself.

The blood of the Family runs in my veins, and I will not go down without a fight.

REVIEW
I have definitely a thing for novels that involves Black Roses – I’ve already read a book that has an identical book title, and was Powers [The Black Rose Saga #1] by Susan Mikhaiel – but in this case the book genre was totally different.

“The Boss’s Daughter” by Jennifer Bates has as main character Renee Parnell, a strong and beautiful young woman who is the daughter of Matthew Parnell, the underboss of Atlanta. On the day of her wedding with Christopher, her one true love, Parnell kills him in front of her relentless. Renee has been educated as a woman who always gets what she wants, in way or another, and has learned how to put on a mask on her face in order to deceit her enemies. She has always been way more stronger and powerful than Matthew in the Family, and she will realize it later in the book.

She couldn’t let the hurt show because, in this life, people came and went, and that’s just the way it was. (Renee Parnell) 

But Matthew makes clear with her the only reason she’s been alive these years, and while Sasha gives her a mysterious key that hides a dangerous and potentially deathly secret, Renee decides to save herself hiding and gaining a new identity. From this point on, she will become Chloe Riggs.

Hunter is a detective, and he’s still grieving the loss of his wife, while trying to solve the mysterious crimes connected to the Black Rose. When he meets, in New Orleans, Chloe, he feels suddenly attracted to her. Their spiritual connection is immediate, but they decide to not make things serious and to just only have sex. But Hunter will fall in love with her, wanting it or not.

What will happen from this point on, will lead the characters to a painful development and an epic ending, that will leave you wondering what will happen in the next book. Because there will be a next book, right? Jennifer, I can’t wait to read it!

The book, written in third person POV, explores the POV of Renee, Matthew and Hunter. The reader will find himself in the mind of the characters, suffering and living with them their emotions. The narrative strategy that I liked the most are the flashbacks and the flashforwards, they give the sensation of going inside and outside the story, a sensation that I liked a lot because it was well rendered.

The story ends with an open ending, so I hope Jennifer will publish the next book soon. I loved the characters and their development, needless to say that I can’t wait to read it! Yes, it’s the second time I’ve repeated it in a review, but I will say it even a third time!

I greet you with a quote from this wonderful book that I advise you all to read:
“She was tough, she was fierce, and she would get what she wanted.”
(Renee Parnell)




xoxo,
Giada

1 commento:

  1. As the author, I can only say thank you so much. It makes my heart so happy that you loved the book. Yes - there is a sequel in the works!

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