domenica, settembre 30, 2018

REVIEW PARTY DI THE CHOSEN ONES - BECOMING LUCIEL DI CAITLYN CORAL

Buona sera, bloggers e lettori! Dieci giorni fa ho iniziato questo romanzo, un vero gioiellino di fantasy italiano che mi sento di consigliarvi sin d'ora. E' un romanzo che vi terrà incollati alle sue pagine, non riuscirete a staccarvene e spesso, andrete a letto chiedendovi cosa succederà ai suoi protagonisti.

PREMESSA
Quando Miriam mi chiese se ero interessata a partecipare all'RP di Caitlyn Coral, ho accettato subito. Adoro i fantasy, specie quelli con un po' di mistero e crescita personale dei personaggi. Posso già dirvi che mi è piaciuto davvero molto e che gli ho dato quattro stelle su Goodreads. Merita davvero, leggetelo.

TRAMA (DA GOODREADS)
La vita di Adam Finch non potrebbe andare peggio: la scelta del college è alle porte, ha appena troncato l'amicizia con il suo migliore amico e, come se tutto ciò non bastasse, iniziare a soffrire di sonnambulismo è la ciliegina sulla torta.
L'ultima cosa che Adam desidera è essere additato come il pazzo della piccola cittadina in cui vive, ma niente riesce a impedirgli di lasciare la sua camera e vagabondare di notte.
Quando i suoi sogni si fanno più strani e dei lividi iniziano a comparire sul suo corpo, gli stessi che crede di aver ottenuto in sogno, è facile cadere nel panico. Lo è ancora di più quando Nina, una ragazza nella sua classe di Spagnolo, gli rivela di avere il suo stesso problema e che nulla di quella malattia è casuale.
Tra incubi terribili, poteri sovrannaturali e il rischio di morire sul serio, Adam dovrà affrontare ciò che uno come lui non ha speranze di superare: una battaglia, la Battaglia degli Eletti.

REVIEW PARTY


Adam Finch è il tipico adolescente di provincia, una provincia in particolare, quella del libro, sperduta e come spesso ci viene detto da Adam "dimenticata da Dio".  Secondo me, date le informazioni che ci vengono date dall'autrice (come le sterline), credo d'aver intuito che il villaggio si trovi nel nord dell'Inghilterra, vicino alle foreste. uttavia, da qualche settimana Adam ha iniziato ad aver paura di andare a letto, perché fa il sonnambulo e si ritrova ogni notte davanti a un bosco. E' quello che nei telefilm americani rientra nel canone del protagonista sfigato che subisce una trasformazione, perché è questa l'impressione che mi ha dato. Adam è abituato, forse fin troppo, a vivere ai margini della società, a subire passivamente qualsiasi cosa gli capiti perché sa che qualcuno gliela risolverà al posto suo - in realtà, fin troppe volte l'ho trovato irritante. A volte il suo lamentarsi continuo mi ha fatto venir voglia di lanciare il Kindle contro il muro *scappa*

Quando alla festa per il senior year decide finalmente di rivolgere la parola alla stramba e "pazza" Nina. Nina è la ribelle del romanzo: una ragazza curiosa, intelligente e sveglia che vuole venire a capo di quello che le sta succedendo. Sarà grazie a lei, infatti, che Adam scoprirà gli elementi in comune delle tante religioni che si sono mostrate nei loro sogni - c'è la mitologia egizia, quella celtica (le rune) e quella propria del romanzo.

Un essere misterioso, incappucciato e con una maschera a becco - che ricorda ciò che usavano i veneziani durante la peste nera nel nord Italia - diventerà il loro mentore. Grazie a lui, non solo impareranno a maneggiare le armi e a combattere, ma conosceranno anche i loro punti deboli e quelli forti.

Man a mano che il romanzo prosegue, i personaggi subiranno un'evoluzione personale che li porterà a crescere, e a prepararsi per ciò che li attende: la Battaglia degli Eletti. Ma la vera domanda è, chi sopravvivrà di loro due in questa Battaglia? Chi riuscirà a sedere sul trono degli Dèi?

C'è un appunto che voglio fare a proposito del romanzo, e anche se viene detto nello stesso che Adam non è gay, non posso fare a meno di sottolineare la chimica pazzesca tra lui e Richard "Rick", il suo ex migliore amico, ragazzo popolare nel suo liceo, che a mio avviso è molto più di ciò che appare. Molte volte, durante la lettura del libro, mi sono ritrovata a desiderare che si baciassero. Per me loro sono la ship della ship, c'è stata una scena verso il 50% del romanzo, il modo in cui Richard l'ha avvicinato a sé, che faceva trasparire ben altro. Non so se questo costituisca spoiler o meno, ma la mia curiosità riguardo a ciò è enorme. Li shippo da morire insieme, migliori amici o ex migliori amici che siano. Per me sono la coppia perfetta!

Vorrei salutarvi con una recensione tratta dal romanzo, ma non trovo più il quadernetto dove di solito scrivo tutto e sono in panico totale! SOS! Soccorso!


CALENDARIO REVIEW PARTY




xoxo,
Giada

giovedì, settembre 13, 2018

UNA MACCHIA SULLO SFONDO - DALLA PARTE DEL CUORE DI VALENTINA G. BAZZANI

Buon giorno, bloggers e lettori! Il racconto che ho il piacere e l'onore di presentarvi è di una scrittrice di cui ho già recensito un romanzo in passato, la dolce Valentina G. Bazzani <3 Il progetto prevede che ogni blog posti un racconto che affronta una tematica precisa. Buona lettura!





UNA MACCHIA SULLO SFONDO, DI VALENTINA G. BAZZANI


Fumo negli occhi. Fra i capelli aggrovigliati dal sudore, nei polmoni affamati di ossigeno, fra i pensieri disordinati. C’è fumo ovunque, intorno a me, fra corpi accalcati e tesi nello sforzo di divertirsi a tutti i costi, i drink buttati giù tutto d’un fiato, le sigarette fumate con le braccia alzate, la musica che ci riverbera dentro ma non ci tocca mai. Un altro sabato sera, in poche parole. Come tanti altri, sbiaditi e confusi. Ma stasera è diverso. La musica è più chiara, definita.
Vorrei che fosse così anche per me.
Ma sono solo una macchia sullo sfondo.

La vedo, unico volto nitido in quella massa informe e vibrante. I capelli rossi spiccano tutte le volte che salta a ritmo con la mia musica. Vorrei sapesse che suono aspettando il momento di vederla emergere dalla folla.
Vorrei strappare quel velo di fumo bianco che ci separa, scendere dal palco e andare da lei. Ma se lo facessi, se infrangessi quella barriera, tutto finirebbe, e io ho paura di mostrarmi per quello che sono veramente: una persona anonima, senza nulla di speciale eccetto il talento per la musica.
Una macchia che ha cercato di staccarsi dallo sfondo.

Ha gli occhi chiusi, come se noi non esistessimo e lui stesse suonando solo per sé stesso. Bevo più di quanto dovrei, salto perché lo fanno gli altri, trascinata da una forza che mi spinge ad alzare i piedi. Gli amici mi chiedono che cos’ho e dopo pochi tentativi si arrendono. Mi lasciano da sola e vanno a cercare divertimento altrove, non sono di compagnia stasera. Perdo la nozione del tempo, perché sono voluta venire? Non stiamo più insieme, continuo a ripetermi. Cerco di farmi notare.
Perché non lo vede?
Perché non mi vede? 
Tutto si fa confuso, tranne la sua voce che risuona nitida nella mia testa. È lei a tenermi a galla.

La cerco ma non la vedo. Ancora un pezzo e avremo finito. Cerco di concentrarmi sugli accordi ma non ci riesco, sono troppo nervoso. Alzo lo sguardo e lei è di nuovo là, ma non da sola. Sta ballando insieme a un uomo. “Non importa”, mi ripeto. “Non stiamo più insieme”. Ma non riesco a staccarle gli occhi di dosso.
Perché non lo vede?
Perché non mi vede?
Lui le sussurra qualcosa all’orecchio e si allontanano dalla pista da ballo. Io concludo il pezzo, lascio la chitarra a terra fra le proteste di tutti e scendo dal palco, nel panico. Ripenso alla nostra storia. Agli attimi mancati e alle parole taciute e a quelle che ci siamo gettati addosso solo per orgoglio. Rivedo tutto questo, mentre mi faccio largo verso l’uscita con il cuore pesante e spingo la porta a vetri.

Delle mani mi coprono gli occhi. Non lo vedo, ma so che è lui. Il braccialetto che gli ho regalato per il nostro ultimo anniversario tintinna. Il suo odore emerge tra la puzza di sigarette e sudore. Sorrido. Mi giro e i suoi occhi grigi mi fissano, con un’intensità che non mi hanno mai rivolto prima.
Parla a bassa voce: «Scusami se non ti ho detto nulla del tour. Scusa se non ho apprezzato quello che ogni giorno fai per me. Pensavo che la musica fosse la cosa più importante della mia vita. Ma tu mi rendi quello che sono, dai valore a ogni mia canzone. Ora lo so. Lo vedo.»
Poso le mani sui suoi polsi. Ci siamo rincorsi tutta l’estate, solo per arrivare a questo punto.
«Io ti sosterrò sempre, Alex. Ma stasera ho capito che non voglio più vivere nella tua ombra. Voglio sollevare i piedi e staccarmi dallo sfondo grazie ai miei quadri, come tu hai fatto con la musica. Sei stato proprio tu a mostrarmi come fare. Devo trovare la mia strada da sola.»
Lui mi accarezza la guancia e annuisce, consapevole che con ogni probabilità quello è un addio.
«E allora fallo. Salta oltre le tue paure. Io sarò sempre lì e ti guarderò spiccare il volo.»



xoxo,
Giada

martedì, settembre 11, 2018

REVIEW PARTY DE LA TEORIA IMPERFETTA DELL'AMORE DI JULIE BUXBAUM

Buon giorno, bloggers e lettori! Dopo aver passato due settimane senza scrittura, a causa di problemi i vario genere, ho avuto modo di leggere alcuni dei romanzi al cui review party avevo aderito mesi fa. Il primo di questi è "La teoria imperfetta dell'amore" di Julie Buxbau, un romanzo profondo che lascia il segno.


PREMESSA
Pochi sono i libri che mi riducono come mi ha ridotto questo: con i lacrimoni e col magone addosso... chiudere il libro, finire la storia di Kit Lowell e David Drucker è stato come lasciare due amici. Perché la loro storia ha molte sfaccettature, ma l'accettazione di se stessi è di sicuro il suo tratto fondamentale. Ringrazio con tutto il cuore DeA Libri per avermi permesso di partecipare a quest'evento: sapevo che il romanzo era buono, e il mio intuito non ha cannato. Posso già fin d'ora consigliarvelo, se siete pronti a leggere un romanzo che vi sconvolgerà (in senso buono).

DATI
Titolo: La teoria imperfetta dell’amore
Autrice: Julie Buxbaum
Casa editrice: De Agostini
Pagine: 380 pag.
Prezzo: 6.99 euro (ebook) | 14.90 euro (cartaceo)
Data di uscita: 04/09/2018
Link d’acquisto: https://amzn.to/2wupjBe

Trama: 
E se amore e amicizia fossero due risultati diversi della stessa equazione? A volte basta cambiare prospettiva per dare senso al mondo. Da quando suo padre è morto in un incidente d’auto, Kit non è più la stessa. Non ha più voglia di ridere, scherzare o confidarsi con le amiche di sempre. L’unica cosa che desidera è chiudere fuori il mondo intero e voltare pagina. Per questo decide di lasciare il tavolo affollato a cui si siede ogni giorno in mensa e prendere posto a quello di David. David, che gira per i corridoi della scuola con le cuffie nelle orecchie e non parla con nessuno. David, che è un genio della fisica ma quando si agita trema come una foglia. I due non potrebbero essere più diversi, ma lentamente quei pranzi in solitudine diventano un appuntamento fisso, atteso, e tra sguardi e parole sussurrate, Kit e David imparano a essere amici. Forse qualcosa di più. Fino a quando David decide di aiutare Kit a ricostruire che cosa è successo il giorno in cui suo padre è morto. Perché David non sopporta le questioni irrisolte, non sopporta le equazioni lasciate a metà. E farebbe di tutto per ricomporre i pezzi del cuore infranto di Kit. Ma il sentimento che li lega sarà abbastanza forte per resistere alla verità? Dall’autrice bestseller di Dimmi tre segreti, un romanzo che esplora la complessità della vita e della morte con una penna leggera e commovente.

Dicono del libro: 
«Julie Buxbaum ha scritto una storia d’amore incredibilmente universale.» - Cath Crowley, autrice di Io e te come un romanzo

«Un romanzo affascinante, divertente ed emozionante insieme.» - Nicola Yoon, autrice bestseller di Noi siamo tutto


Biografia autrice: 
Julie Buxbaum è un’autrice bestseller internazionale e i suoi lavori sono stati tradotti in venticinque lingue. Vive a Los Angeles con il marito e i loro due figli. Con DeA Planeta Libri ha pubblicato Dimmi Tre Segreti e La teoria imperfetta dell’amore.
Potete trovare Julie online all’indirizzo juliebuxbaum.com e seguirla su Twitter @juliebux.

RECENSIONE


Nonostante la giornataccia che ho avuto, sto facendo del mio meglio per concentrarmi e parlarvi di questo bellissimo libro. *Respiro zen* La cosa strana è che, dopo quello che mi è successo appena poche ore fa, il significato insito in questo romanzo è proprio quello di cui avevo bisogno. Questo romanzo, dopo tutto e le parole della scrittrice, sono un balsamo in questo momento a cui posso ricorrere grazie al mio quadernetto che si trova vicino al computer.

"La teoria imperfetta dell'amore" non è la classica storia d'amore e non è nemmeno il classico romanzo di narrativa, è qualcosa di più. Una piccola perla che ho avuto il piacere e l'onore di leggere. Ma partiamo dal principio: David Drucker è un ragazzo di sedici anni con la Sindrome dell'Asperger, che gli provoca difficoltà relazionali, e il quale ha una grande intelligenza, tanto che il suo QI è 168. Da sempre, David ammira da lontano la bellissima Kit Lowell, desiderando un giorno di poter parlare con lei e immaginando come sarebbe accarezzarle i capelli o poter sfiorare con mano i suoi particolari nei sulla spalla. I suoi pensieri, spesso saltano di pale in frasca, e se prima ci ritroviamo a leggere degli Incontri Degni di Nota o la Lista delle Persone di Cui Fidarsi, ci ritroviamo davanti a un flusso di coscienza composto da pensieri all'apparenza slegati tra loro, ma che invece slegati non lo sono.

I genitori scelgono i nomi dei figli nel momento in cui hanno, in assoluto, la minore quantità di informazioni sulle persone che stanno nominando. 
L'intera pratica è illogica.
(David Drucker)

Durante la lettura del romanzo, scopriamo che David possiede un quaderno dove si è scritto i nomi, i tratti salienti dei suoi compagni di classe e di scuola e anche tutti i loro Incontri Degni di Nota, e quelli meno di nota - ovvero ciò che li lega a lui. Tuttavia, l'unico motivo per cui lui usa quel quaderno è per ricordarsi i nomi dei suoi compagni e di chi deve o non deve fidarsi, perché in passato si è pentito amaramente di aver dato fiducia al bullo Justin Cho. Kit Lowell, dopo la morte a causa di un incidente stradale di suo padre, ha deciso di allontanarsi dalle sue amiche e decide di sedersi al tavolo di David, perché la sua tranquillità e il suo silenzio sono la cosa di cui ha bisogno in quel momento. 

A quanto pare capiscono che il mondo è grande e vario e che "diverso" non è la stessa cosa di "spaventoso". E' incredibile quanto facilmente le persone confondano le due cose. (Kit Lowell)
La loro amicizia, fragile e nuova, delicata e solida, nascerà tra i tavolini della mensa della loro scuola superiore sotto lo stupore di tutti. Kit, il cui vero nome è Katherine, è figlia del Dentista di David, una ragazza mulatta per metà indiana e per metà americana. Da sempre, lo scontro tra culture ha reso difficile il rapportarsi con i suoi nonni, ma spesso secondo me Kit non sapeva chi fosse. E' una ragazza popolare, piena di amici, ma molto fragile. Molto spesso, mentre leggevo il libro, mi sono ritrovata a chiedermi perché Kit non mostrasse la vera se stessa a tutti, ma la risposta è retorica: chi vuole o desidera essere escluso a sedici anni dal suo gruppo di amici? Tuttavia, la cosa bella di Kit è che non ha giudicato David sin dal primo momento che si è seduta con lui, gli ha permesso di entrare in punta di piedi nel suo mondo e gli ha permesso di comprenderla e di scavare a fondo nella sua anima e nel suo cuore.


Potrà anche essere strambo, ma il mondo fa già abbastanza schifo senza che le persone si comportino male tra loro.
(Kit Lowell)

In un crescendo di avvenimenti, raggiungiamo la parte centrale e finalmente conosciamo la sorella di David, Lauren Drucker. La bellissima Lauren sta attraversando un periodo difficile al college, ed è tornata a casa con la scusa di proteggere il suo fratellino. In qualche modo, i due Drucker si faranno forza a vicenda, nel momento più delicato per entrambi. Perché, se Lauren finalmente si aprirà con sua madre, David subirà una trasformazione fisica che lo renderà il ragazzo più ambito e figo della scuola. Ad alcuni utenti Goodreads questa parte non è piaciuta, ma io sento di essere d'accordo con Kit quando gli dice che finalmente il suo aspetto esteriore coincide con quello interiore. Non è quello che siamo all'esterno che conta, ma ciò che abbiamo nel nostro cuore, e David adesso è bello quanto la sua bella personalità. 

Che cosa dobbiamo fare con te?Come se fossi un lavoro di gruppo.Per una volta mi piacerebbe che la risposta fosse: nulla.Per una volta mi piacerebbe che, prima di tutto, questa domanda non venisse fatta.(David Drucker)

Il finale, dal sapore dolceamaro, lascia i lettori con la consapevolezza che quando muore qualcuno di a noi caro, ci restano solo due scelte: crogiolarci nel dolore e nella commiserazione, oppure lottare con le unghie e con i denti per la nuova possibilità che la vita ci ha dato. Anche se è un libro autoconclusivo, io ho considerato il finale aperto. Perché? Perché mi sto ancora chiedendo cos'altro potrebbe succede tra loro, che li avvicini. Perché mi sto chiedendo se riuscirò a farli diventare la nuova OTP. 

Se tutti insieme saltassimo fuori dalle nostre scatole e facessimo a pezzi le nostre stupide etichette? 
Chi scopriremmo?
(Kit Lowell)

La scrittura di Julie Buxbaum è semplice, ma molto d'impatto. Le emozioni che riesce a trasmettere con sole poche sintetiche righe è impressionante, ma ancor più impressionante è come questa storia mi abbia distrutto il cuore più e più volte. Credo che siano state più le volte che avevo il magone ed ero sull'orlo di un bel pianto che non i momenti in cui ero felice. Le emozioni dei personaggi entrano sottopelle, facendo vivere al lettore le stesse emozioni dei personaggi. 

Una risoluzione pacifica è sempre preferibile allo scontro. (...)
Penso a tutti quei messaggi. A come sono sempre stato considerato meno di niente. 
Perché essere normali è come loro?
(David Drucker)

Vi saluto con una citazione tratta da questo bellissimo libro, che vi consiglio con tutto il cuore se siete alla ricerca di un romanzo dolce, ma dai significati profondi e denso di dolcezza e coraggio di superare un evento traumatico.
"Ho paura, Miney."
"Tutte le persone migliori ne hanno" risponde. 
(Lauren e David Drucker)

xoxo,
Giada

venerdì, settembre 07, 2018

RECENSIONE di Shiver di Maggie Stiefvater

Buona sera, bloggers e lettori! Sono molto raffreddata, ma per fortuna non ho la febbre e non vedo l'ora di recensirvi un romanzo che ho terminato di leggere un po' di tempo fa e a cui ho dato tre stelline, "Shiver" di Maggie Stiefvater. Non avevo letto mai niente di suo finora, e non posso dire che questo libro mi abbia particolarmente entusiasmato, perciò gli ho dato tre stelline. Buona lettura!

PREMESSA
"Shiver" era nella mia To-read list da una vita, credo di aver rimandato tante volte la sua lettura perché temevo di ritrovarmi una storia alla Twilight, il che visto l'anno di uscita (2009) mi ha fatto riflettere a lungo. Sì, lo so che non è uguale a Twilight, ma visto che il genere a cui appartiene è lo stesso l'associazione che ho fatto con la saga della Meyer è stata automatica. Quindi vi prego, fan della Stiefvater, non odiatemi per questa mia associazione! E' stata una cosa del tutto involontaria che ho fatto non appena ho cominciato a leggere il romanzo.

TRAMA (DA QLIBRI)
Grace e Sam non si sono mai parlati, ma da sempre si prendono cura l’una dell’altro. Perché Grace, fin da piccola, sorveglia i lupi che vivono nel bosco dietro casa sua, e in particolare uno dotato di magnetici occhi gialli, che negli anni è diventato il suo lupo. E perché Sam da quando era un bambino vive una doppia vita: lupo d’inverno, umano d’estate. Il caldo gli regala pochi preziosissimi mesi da essere umano prima che il freddo lo trasformi di nuovo. Grace e Sam ancora non si conoscono, ma tutto è destinato a cambiare: un ragazzo è stato ucciso, proprio dai lupi, e nella piccola città in cui vive Grace monta il panico, e si scatena la caccia al branco. Grace corre nel bosco per salvare il suo lupo e trova un ragazzo solo, ferito, smarrito, con due magnetici occhi gialli. Non ha dubbi su chi sia, né su ciò che deve fare. Perché Grace e Sam da sempre si prendono cura l’una dell’altro.

RECENSIONE
Credo di non essere una grande appassionata di paranormal romance, ormai sono nel mio periodo dark e ho bisogno di romanzi prettamente erotici, romantic suspense o dark contemporary (di cui leggerete presto le recensioni nel blog), tuttavia questo era un romanzo che rimandavo da troppo tempo di leggere. Dunque, ci sono state tante cose che mi sono piaciute del libro, ma anche una sua enorme caratteristica che mi ha fatto abbassare il voto. Quale? La scoprirete solo leggendo.

Ma partiamo dal principio: Grace è una ragazza di sedici anni che vive a Boundary Wood, una cittadina canadese la cui caratteristica principale è un grande bosco che si estende per acri, vicino al quale vive lei. Quand'era piccola, Grace è stata attaccata da dei lupi che l'hanno tirata giù di forza dall'altalena in cui stava, e mentre lei era pronta per morire, un lupo dagli occhi gialli è accorso in suo aiuto a salvarla. Venne morsa, ma l'unica cosa di cui si ricorda di quel giorno sono quegli occhi gialli. Adesso Grace ha sedici anni, è un'adolescente normale, alla ricerca di se stessa, che ha cresciuto sé stessa perché i suoi iperimpegnati genitori non ci sono mai a casa. Sam è un ragazzo di sedici anni, salvato dal capobranco per salvarlo da una situazione familiare brutta, da una famiglia disfunzionale che lo odiava e che non sopportava ciò che era diventato. La scena delle vene tagliate di Sam nella vasca di bagno dei suoi genitori è una scena che non dimenticherò mai, nel modo più assoluto. Mi ha scioccata, traumatizzata. Sam vorrebbe solo essere umano: andare a scuola, uscire con gli amici, avere una vita normale; invece è costretto a vivere la doppia vita del lupo. Ma quando il suo capobranco trasforma Jack Culpeper, lo stronzo popolare della scuola, il branco è in pericolo: cosa riuscirà a fare il branco per evitare di venire scoperto dagli umani?

Una caratteristica fondamentale di questi lupi mannari è davvero molto interessante: la loro mutazione è condizionata alle stagioni, quindi loro possono restare umani solo durante l'estate e tornano lupi durante l'inverno. La breve durata della stagione estiva accorcia sempre più il loro tempo come umani, ma la cosa più interessante per me è che i lupi possono vivere solo per pochi anni come umani, prima di trasformarsi come lupi e rimanere lupi per sempre. Il senso di catastrofe imminente, riguardante il disperato tentativo di salvare Sam e Jack dalla loro forma lupesca spinge Isabel, la sorella di Jack Culpeper, e Grace e iniettare ai loro amici il sangue contenente la meningite. Prima di ciò, assisteremo alle scene dolci e romantiche tra Grace e Sam, al loro lento progredire dell'amore reciproco che provano l'una verso l'altro, ma credetemi, se vi dico che è lento, è davvero molto molto lento. 

La pecca di questo romanzo, che per scene evocative e piccolo sviluppo dei personaggi si sarebbe potuto guadagnare almeno quattro stelline da me, è l'estrema lentezza. Credo di non essermi mai annoiata tanto come leggendo questo libro, è una lentezza esasperante.. Io posso capire che la storia debba andare sviluppata, ma non così piano. Comprendo molto bene gli utenti di Goodreads che hanno messo una stellina, ci sono delle parti in cui mi mettevo a sbadigliare tanto mi stavo annoiando. E un altro particolare mi ha un po' perplessa, i genitori di Grace sono assenti in ogni modo possibile, ma come fanno a non accorgersi che per mesi lei ha un ragazzo che dorme in camera sua? Voglio dire, va bene la suspension of disbelief, ma così è troppo. Come l'insta-love nel momento in cui lei lo ha riconosciuto... Queste sono solo alcune delle motivazioni che mi hanno spinto a dare tre stelline, la sufficienza piena. Considerate che non vi ho messo tanti altri particolari che non mi sono piaciuti perché sarebbero spoiler, ma ci sono tante cose che secondo me potevano essere rese meglio nel libro e che avrebbero di sicuro accelerato il ritmo narrativo, coinvolgendo molto di più il lettore. 

Forse leggerò il secondo romanzo della serie, forse no, mi auguro solo che migliori perché in questo avrei voluto prendere a schiaffi Grace per la sua ingenuità - ed era da Abby Abernathy (Uno Splendido disastro) e Tessa (After), Sam nel complesso mi è  piaciuto come personaggio. Lo avrei voluto con un po' più di spina dorsale e coraggio, le cosiddette 'palle' che non ha mai tirato fuori. 

Vi saluto con una citazione tratta da questo romanzo, che nel complesso non era male, ma nemmeno una gran bellezza; per questo ha preso la sufficienza tirata e quindi tre stelline.
"Aspettava di cambiare, io aspettavo di cambiare, ed entrambi volevamo ciò che non potevamo avere." 
(Sam Roth)

xoxo,
Giada

lunedì, settembre 03, 2018

RECENSIONE di Beast di Measha Stone/ REVIEW of Beast by Measha Stone

Buona sera, bloggers e lettori! Da quando è iniziato il tempo uggioso, il mio umore è peggiorato radicalmente, a ciò vanno unite alcune cose di cui non posso parlare ma che mi hanno influenzato negativamente... perciò anche se ho finito molte settimane fa di leggere questo romanzo, ho avuto bisogno di tempo per riprendermi dalle brutte avventure che mi sono successe. "Beast" è un romanzo originale, un retelling piccante che sono sicura piacerà a molte di voi <3 Buona lettura!


PREMESSA
Quando vidi la cover di questo romanzo su Booksprout.co (sito dove i lettori e blogger possono scaricarsi i romanzi da recensire, entro un tot di tempo deciso dall'autore - è un sito che gli autori possono usare a scopo promozionale, un po' come Bookfunnel) me ne sono sentita subito attratta. Come vi dicevo, il romanzo è un retelling molto hot di una favola che tutte abbiamo amato da piccole: La Bella e la Bestia. Diciamo che vorrei più retelling di questo tipo, perché mi è piaciuto un casino.

SINOSSI (DA GOODREADS)
Rinunceresti a tutto per la persona che ami?

Quando il padre di Ellie viene sequestrato da un gruppo di malviventi che voglio ucciderlo per saldare il suo debito con loro, non è una sorpresa il fatto che lei finisca nella tana del leone. Dopo tutto, Ellie Stevens è sempre stata la protettrice di suo padre, da quanto ricorda.
Tuttavia, Ashland Titon non è un uomo caritatevole. Se sei in debito, devi pagare. Fine della storia. Attraverso il suo sprezzante controllo, ha costruito il suo impero e non è pronto per lasciar andare quel potere adesso. Ma quando Ellie piomba nella sua vita con i suoi ordini e le possibilità di una dolce arresa, la sua offerta risulta una tentazione troppo grande a cui rinunciare.
Ma c'è molto di più in gioco che di un debito da ripagare. Ci sono segreti sepolti nelle ombre, e un pericoloso desiderio da esplorare. Mentre i due danzano a un ritmo erotico, forze esterne minacciano l'impero di Ashland ed Ellie deve decidere dove risiede il suo cuore - e cos'è disposta a rischiare per amore. 

RECENSIONE
Inizierò questa recensione intanto scusandomi di averla postata con così tanto ritardo, ma ci tengo a sottolineare per l'ennesima volta quanto mi sia piaciuto questo retelling. Autrici americane, se volete leggere due romanzi italiani, erotici, liberamente ispirati alla "Bella e la Bestia", vi consiglio di leggere "Lui vuole me" e "Lei vuole me" di Ava Lohan! Super consigliati!
Ellie Stevens è una ragazza coi piedi per terra che lavora duramente per ripagare i debiti di suo padre, ha due lavori e gestisce il Café di suo padre. Ma suo padre non sembra interessato nell'impegno che lei ci sta mettendo nel tentare di salvare il suo futuro, seguendo un corso al mese per college e rendendole quasi impossibile finire l'università in tempi ragionevoli. Quando due criminali lo cercano per via di un grosso debito fatto, lei incontra Ashland Titon e si vende a lui per salvare la vita di suo padre. Ma Ashland assomiglia così tanto alla Bestia (della Bella e la Bestia), che il suo soprannome è proprio Bestia e ha un'ala segreta del suo palazzo, vietata ad Ellie. Inutile dire che Ellie farà quanto è in suo potere per scoprire cosa Ashland le sta nascondendo, e non ve lo dirò, perché dovrete scoprirlo leggendo il romanzo. Proprio come la rosa morente della "Bella e la Bestia", questo segreto, una volta rivelato cambierà permanentemente le cose tra loro. Ashland è famoso per non avere un cuore, per essere senza pietà e per usare le donne fino a quando non si stufa di quella di turno per passare alla precedente, ma la verità è che Ellie lo aiuterà a trovare la sua 'umanità', proprio come Belle farà con il Principe Adam/La Bestia.

Il libro, devo ammetterlo, è così bollente che ha ispirato alcune scene piccanti del mio romanzo. Ma, a parte questo, questo romanzo è davvero indimenticabile e che si legge tutto d'un fiato, a cui ripensi anche se l'hai finito un mese fa. Ricordo ancora il buon cuore di Ellie, la sua lealtà e la sua testardaggine, e la piccantezza di Ashland, mischiata al suo modo di fare scontroso e bestiale. 

E' stato scritto dal POV di Ellie, e lo sviluppo dei personaggi è stato reso in modo così effettivo grazie alla bellissima scrittura dell'autrice. I personaggi sono semplici, dark e sono onesti sin dall'inizio per quanto riguarda lottare per le persone che amano, per le quali sono disposti a fare qualsiasi cosa. Vi raccomando caldamente questo romanzo che considero un retelling, non n mafia romance... per me questa è un retelling hot di una favola.

Questa è la mia richiesta per gli autori: scrivete di più retelling 'per adulti', l'ho amato e ne voglio ancora! Cavoli, questo romanzo è così piccante che non potevo più fare a meno di Ellie e Ash, e mi sto ancora chiedendo cosa succederà a loro dopo il finale, io speravo quasi che si sposassero o che Ellie rimanesse incinta. 

I greet you with a quote from this amazing book that I find deliciously spicy and hot: 
Vi saluto con una citazione da questo romanzo:
“Forgetting him was the only way to survive, because living with his memory would kill her.”
(Ellie Stevens)



xoxo,
Giada

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