venerdì, luglio 30, 2021

RECENSIONE DI CALDO COME IL FUOCO DI JENNIFER ARMENTROUT

Buona sera, Fantastics! Oggi è stata una giornata particolarmente intensa, dato che oggi ho ricevuto la mia prima dose di vaccino per il Covid-19 e ieri notte, oltre all'allergia che batteva bene, non sono riuscita a dormire molto a causa dell'ansia che avevo. Insomma, è stato intenso. Ma è andato tutto bene! Zero effetti collaterali - preciso sta cosa perché la sera prima del vaccino ho parlato con una mia compaesana che ha avuto dei tremendi effetti collaterali solo con la prima dose e temeva per la seconda. Ad ogni modo, finalmente posso parlarvi di uno dei romanzi migliori di questo 2021 atipico - come lo sono tutti gli anni, nell'ultimo periodo, btw: "Caldo come il fuoco" di Jennifer Armentrout.

PREMESSA
Ho passato anni e anni a rimandare la lettura di questo romanzo. Non era mai il momento giusto. Non arrivava mai l'occasione giusta per leggerlo. E, siccome avevo notato parecchio hype di fronte ad una delle mie autrici preferite, ero dubbiosa. Di solito, quando qualcosa è caricato di hype o è una ciofeca trash o è un romanzo favoloso. Per fortuna, "Caldo come il fuoco" è risultato essere la seconda e ne sono davvero felice - non so come avrei retto se una delle mie autrici preferite mi avesse deluso!

TRAMA (DA AMAZON)
Il primo bacio potrebbe essere l'ultimo...

Metà demone e metà gargoyle, Layla ha poteri che nessun altro possiede e per questo i Guardiani, la razza incaricata di difendere l'umanità dalle creature infernali, l'hanno accolta tra di loro pur diffidando della sua vera natura. Ma la cosa peggiore, un'autentica condanna, è che le basta un bacio per uccidere qualunque creatura abbia un'anima. Compreso Zayne, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da sempre. Poi nella sua vita compare Roth, e all'improvviso tutto cambia. Bello, sexy, trasgressivo, è un demone come lei, e non avendo anima potrebbe baciarlo senza fargli alcun male. Layla sa che dovrebbe stargli lontana, che frequentarlo potrebbe essere molto pericoloso. Ma quando scopre fino a che punto, tutto a un tratto baciarlo sembra ben poca cosa in confronto alla minaccia che incombe sul mondo.

RECENSIONE
Oh My God. Neanche dopo un giorno di pausa, ancora riesco a calmarmi quando penso a questo romanzo. Che figata! Che figata incredibile! Questo libro ha (quasi) tutto ciò che ogni libro deve avere per essere il mio romanzo perfetto: sangue, litigate, sesso. Okay, non presenta sesso; ma uno slow burn tremendamente sexy che non si può ignorare - non si può ignorare il bruciante desiderio di vicinanza che traspare a ogni pagina tra Zayne e Layla; e molto più esplicito nel rapporto tra Layla e Roth. 

"Caldo come il fuoco" ha come protagonista la mezzosangue Layla: una ragazza che possiede sia le caratteristiche dei gargoyle (chiamati qui Guardiani) e dei demoni. E' da quando l'ho letto che non faccio altro che pensare al significato del nome di Layla, un nome che a mio avviso racchiude il suo destino. D'altronde, secondo le popolazioni antiche, il nome conteneva il destino stesso di una persona, no? Ecco, Layla in arabo significa "notte" o "oscurità", lo stesso significato che possiede in ebraico. Considerato come poi la storia si svilupperà, devo ammettere che questa scelta è stata senza dubbio azzeccata. Layla ha la capacità di succhiare via le anime dai corpi sia degli umani che delle creature sovrannaturali, ma nel farlo sta male per giorni e ha le convulsioni come un tossico che si è appena fatto di una dose - così, almeno, lo descrive lei. Layla è una ragazza particolare, nel mondo moderno in cui questo urban fantasy che ha come ambientazione Washington DC (ringrazio i film di Percy Jackson per avermi insegnato i luoghi di maggior interesse, mi è tornato utile anche in questo caso per capire bene il settaggio della location) che viene presa di mira continuamente dalla più popolare della scuola proprio per il suo essere una mezzosangue e vivere insieme ai Guardiani. Il mondo di Layla cambia completamente quando viene avvicinata da un Camaleonte che si era spacciato per un'altra creatura. Una cosa che devo ricordare è che, in quanto metà Guardiana, il suo lavoro dopo la scuola non è un lavoretto part time in un negozio come si vede nei film, ma marcare i demoni per facilitare il lavoro di pulitura da parte dei Guardiani. Il demone di alto rango Roth la salva, e da quel momento tra loro s'instaura una relazione fatta di battutine sarcastiche, ironia e sincerità - almeno, in base alla capacità dei demoni di essere sinceri nelle loro azioni e nell'usare gli altri per i loro scopi personali. Roth, il bellissimo e audace Roth, è stato mandato dal Boss in persona a salvaguardare l'incolumità di Layla. 
Layla, la quale si rivelerà un elemento essenziale nella rivolta tra demoni e Guardiani per il controllo. Okay, non proprio per il controllo, ma in un certo senso è così.

Ho amato i riferimenti alla cultura pop, specialmente alla Trappola del Diavolo di Supernatural e alla formula per evocare/scacciare un demone. L'ho adorato tantissimo, raga! Oltre a ciò, il libro è scritto col POV di Layla, quindi il lettore prova sulla sua pelle ciò che lei prova; facilitando l'empatia col personaggio. E sì, per la prima volta dopo tanto tempo non mi trovo davanti a un personaggio femminile irritante e fastidioso, che si lamenta e basta. Nonostante la valanga di eventi che travolge Layla, e i suoi comprensibili crolli emotivi, lei si rivela una combattente fino al midollo. Affronta di petto ciò che le succede, con coraggio e determinazione. Non mi stupisce che alla fine Roth se ne senta attratto in modo irresistibile, cioè, un personaggio così sfaccettato e complesso farebbe colpo su chiunque! Anche su di me, che quanto a personaggi principali sono un po' esigente.

Ad ogni modo, ho dato cinque stelline a quest'urban fantasy meraviglioso. Più volte vi sentirete #TeamRoth o #TeamZayne a seconda dell'evoluzione, o involuzione, dei personaggi. Ma vi assicuro che amerete ogni singola cosa di questo romanzo. Quello che mi ha fatto scattare e amare i personaggi non è stato il fatto che sia piaciuto a tutti (il romanzo è del 2015), che tutti ne parlassero bene o che Roth sia il mio bad boy ideale, no. E' stato lo slow burn e i quasi-baci. Per Dio, sono stati tutti stupendi!

Non ho trovato citazioni da postarvi, ma non perché non volessi. Stavolta ero troppo presa dal libro per segnarmi qualcosa, giuro! A voi è piaciuto? Per quale team tifate? 

xoxo,
Giada

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