domenica, settembre 25, 2022

RECENSIONE DI PAPER PRINCE DI ERIN WATT

Buona sera, fantastics! Ancora non ci credo che ho finito questo libro nel giro di soli 3 giorni!
Caspita, non finivo un libro in così poco tempo da EONI! Ad ogni modo, stasera recensiamo dopo non so quanti anni, il sequel di Paper Princess - di cui, nel mondo del blogging, se n'erano dette peste e corna.
Ah, what a time to be alive il 2014!

PREMESSA
Sapete quando finite un grosso lavoro e avete bisogno di qualcosa di trash per rilassarvi?
Ecco, questo è l'approccio mentale con cui mi sono approcciata a Paper Prince. Ho dovuto raccapezzarmi qualche secondo, poi ho ricordato che questo romanzo mi ha aiutato, in passato, coi nomi di alcuni personaggi perché... andiamo, su, i nomi dei personaggi sono davvero molto belli, specie quelli maschili.
E' stata una lettura leggera, rapida e veloce. Non mi aspettavo fosse così, seria. 
Pensavo ci avrei messo un sacco di tempo, invece non è stato così.

TRAMA (DA AMAZON.IT)
«Posso essere un casino.» 
«Sì, ma sei il mio casino.»

Ella non sa dire se la sua vita fosse migliore o peggiore prima che Callum Royal la trovasse. Ma una cosa è certa: da quando è piombata in casa Royal come un tornado, per lei è cambiato tutto. Scuola privata, feste e vestiti costosi. Con la sua grinta e la sua schiettezza, è riuscita persino a vincere l'ostilità dei fratelli Royal, a conquistare il loro rispetto e il loro cuore - in particolare quello di Reed. Il più imperscrutabile dei cinque. Bello, ricco e popolare, Reed ha tutto. Le ragazze fanno la fila per uscire con lui e i ragazzi lo rispettano. Eppure, nulla e nessuno sembra importargli. Perché i Royal sono così: non sono facili ai sentimenti, piuttosto li seppelliscono, fingendo che niente li sfiori. Con Ella, però, per la prima volta dopo la morte della madre, Reed ha permesso a se stesso di lasciarsi andare alle emozioni. Ma il suo mondo crolla quando, dopo una discussione, Ella scompare. Con il cuore a pezzi, e senza lasciare traccia. D'altronde è abituata a scappare e rifarsi una vita ripartendo ogni volta da zero. Tutti incolpano Reed per quella fuga, i suoi fratelli lo odiano e, se possibile, lui odia se stesso ancora di più. Ed è disposto a fare qualsiasi cosa pur di ritrovarla. 
Ma, se anche ci riuscisse, sarebbe in grado di riconquistare il suo cuore?

RECENSIONE
Non avevo grandi aspettative, quando ho iniziato questo romanzo. In realtà volevo qualcosa di leggero.
Quello era il mio obiettivo. E, posso dire con certezza, d'averlo centrato alla grande. 

Paper Prince è il degno sequel di Paper Princess, la storia di Ella Harper che si ritrova prima nella casa dei ricchi Royal (che cagano soldi anche quando in bagno, scusate il francesismo) e poi in quella giungla stile Mean Girls che è la Astor Park. Paper Prince riprende da dove si era interrotto il precedente, ovvero con la scoperta di Brooke, nuda, nel letto di Reed. Naturalmente, come ogni telenovela che si rispetti, Brooke fa credere ad Ella che ha fatto sesso con lei quando non è vero. Ma, per aggiungere carne al fuoco, dice anche che è incinta. E non di Callum, ma di Reed. Reed, pur di salvare la faccia con suo padre e, soprattutto, per riuscire a riconquistare Ella, fa un patto con la strega che è Brooke: spingerà suo padre tra le sue braccia, e lei non dirà a tutto il mondo che il figlio che aspetta è suo. In realtà, a questo punto, non ci ho creduto molto nemmeno io. Non ho creduto che il figlio non fosse di Reed, voglio dire. Spetta al sequel smentirmi, ma finora sono sicura che il figlio di Brooke sia suo, visto che lui, per dimostrare quanto odiasse suo padre si scopava la sua fidanzata.

Tutti i Royal sono perversi, a modo loro. Una cosa che mi avrebbe disgustato anni fa, ma che invece ora non mi tocca, è il fatto che Sebastian e Sawyer si dividano la ragazza. Sarà colpa di tutti i romanzi che ho letto, in passato, delle americane - ma la cosa è maledettamente eccitante! Easton è un gran casino, e dopo aver perso il grande amore della sua vita, affronta la vita in tre modi: drogandosi, scopando a destra e a manca con qualsiasi cosa respiri, e combattendo nei combattimenti clandestini al porto. Una cosa che, vi confesso, mi ha ricordato i combattimenti clandestini di Maddox xD 

Una cosa che ho trovato davvero molto molto irritante è stata la struttura delle frasi, piene di subordinate delle subordinate. Davvero, troppe! Non si capiva nemmeno quando iniziava un pensiero e ne finiva un altro. Okay, forse ho dato cinque stelle sulla scia del finale a bomba... ma forse ne merita 4, invece. Per il resto, non capisco se Ella ci sia o ci fa. Non è la dura che finge di essere. Reed, oh, Reed è un grandissimo figo che sta davvero maturando, ma nonostante ciò continuo a credere che il figlio sia suo. E' una convinzione che non mi toglierò, finché non leggerò il sequel.

Ad ogni modo, vi consiglio di leggerlo! Se amate le storie teen molto spicy e piene di bisticci, possessività e due protagonisti che definirei toxic in modi diversi.

Vi saluto con una citazione tratta da questo romanzo:
"(...) Il problema è che, mentre sei al colmo della felicità e cadi, fa un male cane."
(Ella Harper)

xoxo,
Giada

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