WATTPAD STORIES

venerdì, gennaio 22, 2021

RECENSIONE DI A FIOR DI PELLE (A POUND OF FLESH) DI SOPHIE JACKSON

Buona sera, Fantastics! Sembra passato un secolo da quando ho scritto qui l'ultima volta, non ho nemmeno pubblicato il mio wrap up di fine 2020, ma onestamente mi va bene così. Non sempre le cose vanno come vogliamo, e dobbiamo prenderne atto e andare avanti.

I miei primi 21 giorni del nuovo anno sono stati *lunghissimi*, super super lunghi! Oltre ad aver scritto dapprima a giorni alterni il mio romanzo, alla fine ho preso pure un colpo d'aria che mi ha costretta a letto fino alla settimana scorsa. Sì, insomma, e questo ha provocato un simil-blocco che sto sistemando nel modo che conosco sempre: Supernatural e libri da leggere. Diciamo che questo simil-blocco è stato anche provocato da una serie di discussioni che non mi hanno aiutato, ma come dicevo prima: non sempre le cose vanno come vogliamo, prendiamone atto e cerchiamo di trarre il meglio da ogni cosa!

PREMESSA
Cavolo, non ricordo nemmeno quando ho cominciato a leggere la prima volta questo romanzo! So solo che l'ho messo in pausa proprio per tornare a scrivere, e invece stavolta sono riuscita a finirlo! Mi sento un po' arrugginita con le recensioni, quindi vediamo se riesco a trasmettermi di nuovo la miriade di emozioni che mi ha donato questo bellissimo libro <3 Da quando posto di più su Instagram ho un po' messo da parte il blog, ma non ho dimenticato da dove sono partita e, sopra ogni cosa, perché ho scelto di aprire il blog otto anni fa. Non ho dimenticato le mie origini. 

TRAMA (DA GOODREADS)
Dopo aver assistito all’omicidio di suo padre quando era solo una bambina, Kat da anni sogna il misterioso ragazzo che l’ha salvata dal fare la stessa fine. Ora, a 24 anni, Kat insegna letteratura inglese in un carcere di New York per onorare la memoria del padre, un sognatore prestato alla politica.
Tra i detenuti c’è Wes Carter, un ragazzo dal passato difficile, bello quanto pericoloso, misterioso e brillante, amante dei libri e della musica eppure così impulsivo da mettersi costantemente nei guai.
Tra loro cominciano a esserci scintille: ma Kat scopre presto che dietro le continue provocazioni di Carter, dietro quell’aria rude e quei modi bruschi c’è molto di più. E a rendere il loro rapporto ogni giorno più difficile è l’attrazione che esplode: immediata, intensa, fuori controllo.
Ma la famiglia di Kat e i suoi amici potranno mai accettare l’idea che nella sua vita ci sia un “cattivo ragazzo” come Carter? E la scoperta del ruolo che ebbe Carter la notte della morte del padre di Kat li costringerà ad allontanarsi o finirà per unirli ancora di più? Nata su una piattaforma on line, la serie A Pound of Flesh è stata scaricata 4 milioni di volte e ha avuto 20 mila recensioni, prima di essere comprata all’asta da un editore americano per una cifra da capogiro. Ora è in corso di pubblicazione in 13 Paesi.

RECENSIONE
Wow. Wow. Wow. Che romanzo, ragazzi! Questo è il genere di romanzo che manda la mia ispirazione alle stelle - e così è successo, credetemi! - ma, a parte questo, è davvero molto molto molto bello! Molto intenso e carico di angst come piace a me. 

Dunque, partiamo dal principio. Katherine Lane è la figlia di una figura di spicco della società americana, ora non ricordo se fosse un senatore o un semplice imprenditore, ma di fatto il padre di Katherine Lane è una persona che non passa inosservata né per il suo impegno nel campo sociale, né per ciò che fa per la sua famiglia. Sedici anni prima l'inizio vero e proprio, ci viene presentato attraverso un flashback, che lo mostra morente per strada. E Katherine venire salvata da un misterioso ragazzino, che la trascina lontano i malfattori che hanno ucciso il suo papà di fronte ai suoi occhi.

Ora Katherine Lane ha venticinque anni, un lavoro stabile come insegnante al penitenziario Arthur Kill e si sveglia ancora di soprassalto a causa degli incubi provocati da quel giorno traumatico. Sua madre, la fredda e cinica Eva, si è chiusa in sé stessa. Ma, allo stesso tempo, è talmente preoccupata per Katherine che cerca in tutti i modi di impedirle di fare ciò che ama: ovvero insegnare. Fin dall'inizio, non ve lo nego, Eva mi stava davvero sui maroni. Tuttavia, poi mi sono messa nei suoi panni e ho compreso le sue paure. Mi sono chiesta se una madre qualsiasi non si sarebbe comportata allo stesso modo, dopo aver perso suo marito in una sparatoria dove anche la sua bambina ha rischiato la vita. Alla fine, se ci si mette d'impegno, si arriva a comprendere anche i motivi che spingono Eva a essere una madre soffocante, assillante e anche molto irrispettosa. Qui, all'Arthur Kill, Katherine conosce Wesley Carter, o meglio, "Carter" come preferisce essere chiamato. Carter è un giovane uomo complicato, anzi, definire complicato sarebbe un bell'eufemismo, ma ha un cuore buono che emerge sotto la coltre di arroganza, ironia e sarcasmo dietro cui si cela. Devo confessarvi che entrare in empatia con Carter è stato davvero semplice, per me. La sua storia personale, la sua backstory, è qualcosa di tremendamente doloroso che l'ha reso l'uomo ch'è oggi, ma che non ha intaccato i suoi ideali e i suoi principi.

L'attrazione, dapprima mentale e poi sempre più sessuale, crepita fin dall'inizio tra loro. Katherine non riesce a capire perché la sua vicinanza le sia così familiare, e Carter prega che non si ricordi e poi si ricordi del lui bambino che fece ciò che ha fatto. Qui non vado oltre, per non spoilerare. Vi dico solo che la loro relazione è proibita dato che lei è la sua insegnante, in carcere. Se per caso la loro relazione venisse alla luce, lei rischierebbe molto più di lui. Katherine non solo rischia il suo lavoro, ma anche la sua carriera come insegnante. 

Per una libbra di carne (a pound of flesh): c'è un motivo preciso per cui il sottotitolo del romanzo è stato reso questo, ed ha a che vedere con la grande passione di entrambi per la lettura. Carter è molto intelligente e brillante, e possiede una vasta conoscenza che lo rende uno dei ragazzi dei miei sogni... Per non dire altro. Vi dico solo: leggete il Mercante di Venezia di Thomas Mann. E' a questo libro che fa riferimento "A fior di pelle": è questo libro il fil rouge di tutto ciò.

Ci sono state delle cose che non mi sono piaciute, come per esempio alcuni comportamenti di Kat nei confronti di Carter, e il modo di agire del suo migliore amico Max. Tuttavia, sono solo opinioni soggettive e non hanno nulla a che vedere con la bontà in sé del romanzo. 

Se amate i New Adult con un pizzico di forbidden romance, questo è il libro che fa per voi! L'angst, lo slow burn, il sesso bollente tra i due protagonisti, le verità sconvolgenti rivelate e le discussioni lo rendono sicuramente uno dei romanzi più belli letti finora (e finalmente, voglio dire! I primi due del 2021 li ho messi come DNF!).

Vi saluto con una citazione tratta da questo romanzo, che vi consiglio caldamente di leggere. Comunque volevo metterne una di quelle che mi sono trascritta, e mi sono resa conto che non posso farlo perché contiene un mega spoiler. Attingo alle citazioni di Goodreads!
"“I want you,” he murmured into her ear, before placing another kiss in the hollow behind her ear. “God help me, I don’t care if it’s against the rules. I want you so fucking much.”She turned her head, looking him straight in the eye, and smiled like a vixen. “I want you, too.”
(Katherine Lane & Wesley Carter)


xoxo,
Giada