mercoledì, novembre 19, 2014

Focus on the novel #1: La saga di Promise di Federico Negri

Buona sera a tutti, lettori e bloggers! Stasera ho il piacere di presentarvi la mia nuova rubrica, "Focus on the novel", dedicata ai romanzi degli autori e grazie alla quale potremo conoscere tutti i processi creativi che li hanno portati alla creazione dell'opera e scoprire a cosa si sono ispirati per creare determinate cose. Mettetevi comodi, si comincia!

G: Com’è nata l’idea di scrivere questa bellissima saga distopica?
F: Ho citato nella prima pagina del libro la canzone di Britney Spears, "Hold it against me", come mia fonte di ispirazione. Volevo scrivere una storia che raccontasse il punto di vista di una giovane donna, incerta su quanto il suo amore sia ricambiato. Sembra assurdo che tutta la storia, dove in realtà questo è un aspetto abbastanza marginale, sia stata costruita con questo intento, ma questa è stata la mia prima idea

G: Perché hai scelto Haria Gillia come protagonista dei romanzi? 
F: Volevo un personaggio interessante, ma che fosse profondamente insicuro e con carenze di autostima (poverina! Un giorno, nel paradiso degli autori, incontrerò i miei personaggi e mi odieranno :P). Di qui l'idea di scegliere una scienziata, che cerca di curare le proprie inquietudini tramite l'abuso di stupefacenti.

G: Quali sono i tratti caratteriali più interessanti di Haria? Quali sono quelli in cui ti rispecchi e quali sono invece, quelli in cui non ti rispecchi? 
F: Haria è autodistruttiva, sognatrice e disperatamente alla ricerca dell'amore. Penso che molti giovani si possano rispecchiare in queste caratteristiche, e anch'io ho dato, ma qualche anno fa, visto che sono un giovane "di una certa età". E' anche una persona che scopre di essere determinata, attraverso un percorso di crescita che dura ben tre libri. Forse in questo tratto mi rispecchio tuttora, mentre non ho di sicuro la sua fulminante intelligenza matematica.


G: A cosa ti sei ispirato per creare il pianeta Promise? 
F: La fantascienza è piena di mondi lontani e inospitali, anche se in realtà mi sono principalmente rivolto a internet, per cercare di capire quali caratteristiche dovrebbe avere un mondo per essere appetibile per la colonizzazione umana. E anche quali dovrebbero essere i primi interventi per rendere possibile la vita, in tempi brevi, documentandomi su vari siti, dalla NASA ai progetti di esplorazione spaziale di scienziati e sognatori. Da questo studio, unitamente a un pizzico di fantasia, ho ricavato la mia proiezione di Promise.

G: A cosa ti sei ispirato per creare il popolo dei ribelli? 
F: Alla fine nelle tue interviste devo sempre citare George RR Martin J… Il popolo libero assomiglia in alcuni aspetti ai bruti creati dal vecchio zio George. Ma anche agli umani che abitano la terra sotterranea nella trilogia di Matrix o ai Fremen del mitico Dune. Insomma dove c'è un'autorità, dall'altra parte del muro, c'è sempre un ribelle. La storia stessa dell'uomo è piena di queste storie.

G: A cosa ti sei ispirato per scrivere questa saga? 
F: La saga è un classico quest, un gruppo di avventurieri che cercano un oggetto e devono risolvere un rompicapo. Però io ho cercato di trasformare questa missione in una ricerca interiore, dove i vari personaggi e anche i popoli stessi che sono da loro rappresentati, sono costretti a trovare nuovi punti di vista per comprendere la realtà che li circonda. Ci sono molti film e libri che riprendono questo concetto, da Guerre Stellari a i Predatori dell'Arca perduta, sino ad Apocalypse, now.

G: Come tutti sanno, io tifavo per Finaria (Fineri+Haria), qual è la tua coppia preferita? 
F: Finaria mi piace! Però è una coppia con dei problemi. Ma chi non ne ha al giorno d'oggi? Figurarsi tra 300 anni… :P

G: Qual è il tuo personaggio preferito? 
F: A me piace Haria, la protagonista. Se così non fosse non sarei riuscito a scrivere neanche dieci pagine.

G: Quali attori o cantanti fanno parte del tuo Dreamcast? 
F: Questa è una domanda che non mi aspettavo, vediamo:
Haria Felicity Jones http://www.flicksandbits.com/wp-content/uploads/2013/01/felicity-jones-2013.jpg
Fineri Asthon Kutcher http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/8/8c/Ashton_Kutcher_by_David_Shankbone.jpg
Gallajio Taylor Swift http://si.wsj.net/public/resources/images/BN-FM363_1111ta_G_20141111092230.jpg
Kyra Emily Blunt http://www.jasminedanker.com/uploads/2/1/6/2/21622280/2267698_orig.jpg
Gianhosi Bruce Willis http://tewallpaper.com/wp-content/uploads/13/bruce-willis-08-1280.jpg

G: Adesso parliamo dei  personaggi più interessanti che tu abbia creato: Khalio, a chi o cosa ti sei ispirato per crearlo e a cosa ti sei ispirato per creare Kyra, la ragazza guerriera dei ribelli?
F: Sono entrambi frutto della mia fantasia malata, però per Khalio mi sono ispirato a un cattivo molto affascinante Draco Malfoy, ovviamente un po' cresciuto. Kyra è una guerriera, tipo Katniss di Hunger Games.

G: In quale personaggi ti ritrovi di più e in quale invece ti ritrovi di meno? 
F: Di Haria ho già detto. Io credo che un autore metta un pizzico di sé stesso in ciascuno dei personaggi che scrive. Il mio secondo personaggio preferito è comunque la soldatessa Gallajio di cui mi piacerebbe avere la risolutezza e le semplici certezze.

G: Andiamo con ordine e parliamo del 1° romanzo: “Siamo la promessa”, a cosa ti sei ispirato per creare l’atmosfera distopica del pianeta? 
F: Promise è un pianeta a due facce. Rappresenta la speranza per l'umanità, di avere una seconda possibilità, dopo il collasso climatico della Terra, però è anche un mondo difficile, duro, dove bisogna lottare per mangiare e che non ti regala niente. Ho introdotto il tema della perdita delle fonti di energia, a seguito di una rivolta, perché spesso gli uomini preferiscono lo scontro alla collaborazione e mi sono immaginato che pure su un pianeta lontano dalla Terra, dove si trattava di riiniziare la storia dell'umanità, alla fine, si commettessero gli stessi errori.

 G: Com’è nata l’idea di spostare la vita dal pianeta terra ad un pianeta extraterrestre? 
 F: E' un tema abbastanza comune ai film e ai libri di fine millennio, il disastro ecologico pare essere vicino, anche solo leggendo i giornali. Un articolo che ho letto qualche tempo fa, sosteneva che la natura non svolge il proprio corso in maniera progressiva, ma per salti successivi, per quanti. E che quindi non siamo in realtà in grado di prevedere il disastro climatico, ma che questo potrebbe avvenire improvvisamente, senza darci il tempo di reagire. Se la terra si prosciugasse o si riscaldasse anche solo di qualche decina di gradi, non ci sarebbe tecnologia per farla tornare indietro con la velocità sufficiente a garantire la sopravvivenza della razza umana, quindi credo che l'emigrazione su un altro mondo diventerebbe improvvisamente l'unica opzione percorribile.

  G: Il governo che controlla Promise è chiaramente a stampo dittatoriale, com’è nata l’idea di creare tale governo? 
F: Non c'è distopia senza tirannia. L'utopia rappresenta il mondo ideale e la distopia quello distorto. Sicuramente la dittatura è la forma di governo che meglio incarna questo sogno alla rovescia e quindi ho scelto questo sviluppo politico per dare un tratto amaro alla vita su Promise.

 G: Ora invece parliamo di “Cuori d’acciaio”, il 2° libro. Com’è nata l’idea di rendere il bastone così pesante e le formule matematiche per renderlo più leggerlo, facendo in modo che si libri in aria? 
 F: L'idea era creare un oggetto che fosse difficile da comprendere, ma che avesse un qualche fondamento scientifico. Se qualche fisico o matematico leggerà il mio libro probabilmente sorriderà, però io ho ricercato a fondo le possibili caratteristiche proprie di un manufatto in grado di distorcere lo spazio-tempo. Certo non con le possibilità e le conoscenze di chi ha scritto lo script di Interstellar!

G: La genialità di Haria per le formule matematiche è un dono incredibile che la ragazza possiede, ci sarà qualche altro personaggio nel 4° libro che avrà la stessa grande intelligenza? 
F: Questa è una bella idea, non ci avevo pensato! Haria è un genio, ma potrebbe essere interessante farla scontrare con un'altra mente fine. La trama del quarto libro è ancora avvolta nella nebbia, a parte l'idea di fondo, ma tutto è ancora possibile.


    G: Siamo arrivati a “Il pianeta ostile”, dove si scopre che ci sono umanoidi superavanzati che hanno occupato il pianeta terra: a chi o cosa tu sei ispirato per crearli? 
 F: Di cattivi sono pieni i libri e i film! C'è però un romanzo del vecchio maestro Isaac Asimov, Il Sole Nudo, dove verso la fine si affronta il tema dell'evoluzione della razza umana. Non è tragico come la mia immaginazione, però se sul pianeta si evolvessero esseri più avanzati, cosa ne sarebbe di noi, Sapiens Sapiens? La risposta dovremmo chiederla agli uomini di Neanderthal e alla fine che hanno fatto.

G:  Ci sarà un quarto libro? 
F: Spero di sì! L'idea per scriverlo ce l'ho già, però dovrà attendere, perché adesso devo sistemare una saga piena di streghe, tipette davvero esigenti.

   G: Cosa accadrà ad Haria, Fineri, Khalio e la Gallajo? 
    F: Questi tre di questi personaggi saranno ancora presenti nel seguito. E gli accadrà il peggio che possa loro occorrere, come sempre capita ai protagonisti dei libri di avventure.

G: Cosa accadrà al governo di Promise? 
      F: Quello che succede ai governi che non ascoltano i propri cittadini. A forza di stringere il pugno, la situazione ti sfugge tra le dita.

      G: Saluta i nostri lettori con una delle tue citazioni preferite in assoluto della tua saga.
  F: Khalio lascia passare diversi secondi. Nessuno sa usare il silenzio come lui. Poi dice: «Io e te eravamo due ingranaggi della stessa macchina. Non tutte le macchine sono buone, alcune sono nate per portare la sofferenza. Però funzionavamo bene».

 Questa è anche una delle mie citazione preferite della saga di Promise, che come ben sapete, mi è piaciuta tantissimo, per questo spero che Federico scriva il quarto libro, sono curiosa di sapere cosa succederà a tutti i personaggi!

   Giada

PRESENTAZIONE de Il cuore insanguinato di Pamela Boiocchi

Buona sera, bloggers e lettori! Oggi ci sarà un'altra presentazione di un altro bellissimo libro di un'autrice della Butterfly Edizioni (io ve lo dico, adoro i loro libri, non vedo l'ora di leggerli). Qui sotto troverete tutte le informazioni. Buona lettura!

Titolo: Il Cuore insanguinato
Autore: Pamela Boiocchi
Editore: Butterfly Edizioni
ISBN: 9788897810018
Pagine: 258
Formato: cartaceo Euro 14.50 - Ebook Euro 1.99
Link amazon per ebook: http://www.amazon.it/Il-cuore-insanguinato-Pamela-Boiocchi-ebook/dp/B00PO7C1E2
Biografia: Scrittrice, ballerina, illusionista. Nasce a Milano e si trasferisce poi nella provincia di Varese dove vive tuttora. Nel 2009 si confronta per la prima volta con la stesura di un testo teatrale, “L’amore, il mare e una calza di lana”. Studia e insegna danza orientale seguendo il corso di formazione professionale con la Campionessa italiana classe Master Sarah Shahine. Si esibisce come illusionista e danzatrice insieme a Fabio Groppo, direttore Artistico di 13Viole. Sinossi:
Isola di Saint-Christophe, XVII secolo. La giovane e coraggiosa Isabelle, figlia illegittima di un pirata e dell’ormai defunta lady Justine Ravenau, gestisce con la sua domestica Marjorie una locanda, Il cuore insanguinato, meta privilegiata di pirati e criminali. Con un pugnale nascosto sotto la gonna e una straordinaria forza interiore, Isabelle è in grado di vivere e di essere felice in un’isola così pericolosa; tuttavia, la sua quiete viene improvvisamente spezzata dall’arrivo dell’Oblivion, nave inglese comandata da lord Taylor Harriss Moore, l’uomo che sua madre aveva tradito innamorandosi del pirata e dando alla luce proprio lei, Isabelle. L’uomo propone alla giovane di allontanarsi da Saint-Christophe e di vivere a St. James of the Plain con lui. Isabelle accetta, e un nuovo mondo si apre dinanzi ai suoi occhi: abiti lussuosi, gioielli, feste. Tuttavia, la giovane donna sarà presto costretta a fronteggiare l’ipocrisia dell’alta società, che sa essere anche più pericolosa di un’isola abitata da pirati. Intanto, una guerra si profila all’orizzonte: l’isola nella quale è cresciuta e Il cuore insanguinato sono in pericolo. Sarà l’aiuto del misterioso e affascinante Tristan Storm a riportarla a Saint-Christophe per tentare di salvare ciò che ama e, soprattutto, a farle scoprire la passione. Un romanzo che ha il sapore antico dei più grandi libri d’avventure, e il fascino di una scrittura che sa parlare dritto al cuore con sensualità ed eleganza.

Vi lascio con una citazione tratta da questo bellissimo romanzo, e vi allego anche l'immagine, perché è davvero troppo bella: "Le sembrava di sentire il suo respiro sulla schiena, mentre la scopriva poco alla volta, come se i suoi occhi potessero carezzarla. Il tempo sembrò rallentare il suo scorrere per Isabelle e
un fremito le percorse la spina dorsale, come se l'aria nella cabina
fosse diventata improvvisamente calda e rarefatta. Sollevò una mano, portandola davanti a tenere l'abito al suo posto e scioccamente fece cadere a terra i vestiti che Tristan le aveva messo in mano. Il suo respiro sulla pelle nuda della schiena le fece salire un brivido."



Giada

PRESENTAZIONE de Il dono della felicità di Sara Purpura

Buona sera di nuovo, miei dolci lettori e bloggers! Stasera vi parlerò di un altro libro, "Il dono della felicità" di Sara Purpura, un bellissimo libro che io non vedo l'ora di leggere :D Per avere maggiori informazioni, dovete solo leggere qui sotto.

Nome: Sara Purpura
Titolo del libro: Il dono della felicità
Pagine: 176
Prezzo: 1,21 € (Kindle), 1,20 € (Kobo)
Editore: self
Dove potete acquistarlo: http://store.kobobooks.com/it-IT/ebook/il-dono-della-felicita, http://www.amazon.it/dono-della-felicit%C3%A0-Rosie-Stuart-ebook/dp/B00PRDFIFC/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1416339783&sr=8-1&keywords=Il+dono+della+felicit%C3%A0http://store.kobobooks.com/it-IT/ebook/il-dono-della-felicita
Sinossi:
Lucy ha davanti a sé un futuro radioso come socio del prestigioso studio legale fondato dal padre. Derek vive nell’oscurità e nella rabbia, da quando quest'ultimo lo ha privato degli affetti più cari. Ferire Lucy gli appare la giusta vendetta nei confronti dell’uomo che gli ha distrutto la vita. Con il proposito di esorcizzare il passato e trovare pace, il suo intento sarà avvicinarla e portare a termine il suo piano. A volte, però, tutto può accadere. Può succedere che un risentimento e un'idea di vendetta, si annullino di fronte al prodigio dell'amore e, che l'arroganza di un uomo si inchini al volere della coscienza. Può succedere, infine, che due anime se incontrino ignorando di essere predestinate da una vita e cedano al richiamo della passione. Nessun piano può essere seguito alla lettera se a sconvolgerlo è il cuore. Una storia che vi farà credere ancora nella magia dell'amore e nel miracolo più grande che esso possa compiere.

BIOGRAFIA DELL'AUTRICE
Sara Purpura, nasce a Palermo nel 1981. Malgrado si definisca “cittadina del mondo”, non riuscirebbe a vivere altrove. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, ma il destino vuole che lei compia una scelta che la porta a riporre le idee nel cassetto per un po'. In questo frattempo non smette di scrivere, perché è il modo in cui si sente libera. Decide di farsi conoscere tramite i social network e, infine, trova la sua strada pubblicando per la “Genesis Publishing.” I suoi romanzi: Profumo di zagara e Oltre il buio, hanno ottenuto un discreto successo grazie al passaparola dei lettori.

Sposata e madre di due figli che adora, Sara ama leggere qualsiasi cosa e si definisce, per questo, una lettrice onnivora.

“Chi legge vive storie, che non potrebbe vivere in una vita sola” è il suo motto. Scrive storie che le piacerebbe leggere e si emoziona mentre lo fa, sperando di riversare nei suoi racconti, parte della trepidazione che prova scrivendoli. Ama i romance, i grandi romanzi d'autore, i classici e gli storici. Scrive, legge e ama. La sua vita si ciba di questo.

Vi lascio con una citazione tratta da questo romanzo, un assaggino e sono sicura che dopo vorrete comprarlo, eccolo qui: "«Sono Derek.» 

Ogni sillaba di quel nome si arrotolò sulla sua lingua in un suono sexy che complicava la mia reazione. Cominciò a piovere più forte e alzammo gli occhi al cielo nello stesso istante. «Sarà meglio che vada, adesso!» urlò per sovrastare il fragore della pioggia. «È stato un piacere conoscerti, Lucy.»

Rimasi a bocca aperta, mentre lo guardavo andare via con falcate decise. Osservai le spalle larghe che seguivano il ritmo dei suoi passi, i capelli che ondeggiavano mossi dal vento di quell'inconsueta serata primaverile e le gocce d'acqua che, alla luce dei lampioni, rimbalzavano sul suo corpo.

Rimasi così, ferma e incredula per quello che era appena successo e che faticavo a capire. La stretta che sentivo allo stomaco non accennava a diminuire, nemmeno quando lo vidi svoltare l'angolo e scomparire dalla mia vista. Derek.

Avrei voluto corrergli dietro ed era un istinto così irrazionale, da imbrogliare il mio lato rigoroso. Quello che avevo imparato a mostrare per nasconderne un altro, disinibito e folle da cui mi sarebbe piaciuto farmi guidare, a volte. Mi tenni stretta come a volermi consolare, mentre non riuscivo a scollarmi da quel marciapiede umido e solitario.

«Lucy?» sussultai, voltandomi e vidi Jessy che mi guardava curiosa.

«Torni dentro? Sei fradicia!»

«Sì, arrivo» risposi, entrando. Sospirai e sentii di essere fregata, mentre ancora non comprendevo cosa diamine fosse successo. "

Giada

PRESENTAZIONE di Red Card di Angela Serra Giulianini

Buona sera a tutti, bloggers e lettori! Stasera vi presento un altro per libro, che si intitola "Red Card" della scrittrice Angela Serra Giulianini. Troverete tutte le informazioni sul suo libro qui sotto, perciò, buona lettura! :*

Autrice: Angela Serra Giulianini
Titolo del libro: “Red card”
Genere: racconto romance contemporaneo
Editore: Self
Uscita: 28 dicembre 2013
Numero pagine: 48
Prezzo: € 0,89
Siti dove è possibile acquistarlo: http://www.amazon.it/Red-card-Angela-Serra-Giulianini-ebook/dp/B00HKZWCJU/ref=sr_1_1?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1416235374&sr=1-1&keywords=red+card
Sito autrice (works in progress): www.myshadow.it
Twitter: @angelaserragiul
E mail: angelaserra@cheapnet.it
Sinossi:
Olivia lavora in una boutique di intimo all'interno di un centro commerciale. Nella sua vita c'è posto per il lavoro e poco altro, finché un regalo della collega Mara non rompe la monotonia quotidiana. L'improvvisa attrazione per Brando riporta a galla ricordi sepolti in un recente passato e Olivia si ritrova a fare i conti con dubbi e paure sconosciuti.

Vi lascio con una citazione tratta da questo libro, che, sono sicura vi renderà tutti molto molto curiosi e per questo, spero che lo comprerete, raccontandomi cosa ne pensate: "Abbandonai accappatoio e ciabattine sopra una panchina di legno e mi immersi nella prima piscina, dove l'acqua era piacevolmente calda e appena mossa da leggere onde artificiali.

Appoggiai la testa sul bordo imbottito e chiusi gli occhi.

Non so quanto tempo trascorse, forse mi appisolai, ma, a un certo punto, qualcosa mi fece spalancare gli occhi e sussultare.

I capelli castani scompigliati, gli occhi scuri e profondi accesi di un'insolita luce e l'abbigliamento formale, creavano un'immagine conturbante dell'uomo che mi trovavo davanti.

«Ciao, Olivia. Ti disturbo?»

La voce era calda e gentile, con una nota sensuale che mi fece tremare il respiro dentro al petto.

«Brando... »riuscii appena a mormorare.

Feci per alzarmi e uscire dalla piscina, ma lui mi bloccò con un gesto della mano «No, resta... »

Cominciò a far scendere la giaccia lungo le spalle e mi chiese:«Posso?»

Con la bocca asciutta blaterai:«Prego.»

Feci finta che non mi turbasse quello strip tease estemporaneo e gli chiesi:«Tu, qui, sei?»

Non mi ero neppure resa conto quando eravamo passati al “tu”.

«Il proprietario.»rispose lui asciutto chinandosi a togliere mocassini e calzini.

Mi bevvi letteralmente i gesti delle sue mani che sfilavano la camicia da dentro i pantaloni e, probabilmente troppo tardi, mi accorsi che tenevo la bocca aperta come una bambina di fronte alla vetrina di una pasticceria.

Sì, le sue labbra piegate in un sorrisino soddisfatto mi dicevano che ero stata beccata in flagrante."

Giada

PRESENTAZIONE de La leggendaria Guerriera - parte seconda - I guardiani dell'adhandel di Aurora Ballarin

Buona sera, bloggers e lettori! Oggi vi presenterò anche un altro libro, molto molto bello, di cui troverete tutte le informazioni qui sotto. Buona lettura!

Nome: Aurora Ballarin
Titolo libro: La leggendaria Guerriera - parte seconda - I guardiani dell'adhandel
Data di pubblicazione: luglio 2014
Genere: dark fantasy
Editore: Youcanprint
Prezzo ebook: 1,49€ (disponibile in tutti i bookstore)
Prezzo cartaceo: 20€ (disponibile in tutti i bookstore ed ordinabile nelle librerie)
Numero pagine formato cartaceo: 375
Alcuni link per l'ebook: 
http://www.amazon.it/Leggendaria-Guerriera-parte-seconda-delladhandel-ebook/dp/B00M4RQ8XA/ref=sr_1_4?s=books&ie=UTF8&qid=1406560643&sr=1-4&keywords=la+leggendaria+guerriera

https://play.google.com/store/books/details/Ballarin_Aurora_La_Leggendaria_Guerriera_parte_sec?id=FuEXBAAAQBAJ

http://store.kobobooks.com/it-IT/ebook/la-leggendaria-guerriera-parte-seconda

Blog dedicato alla saga: http://occhiodelladeadeglielfi.blogspot.it/
Pagina facebook: https://www.facebook.com/occhiodelladeadeglielfi?ref=hl&ref_type=bookmark
Profilo Twitter: https://twitter.com/Ainwen88
Profilo Facebook: https://www.facebook.com/aurora.ballarin.1
Profilo Google+: https://plus.google.com/u/0/102912498572582886786/posts

Link booktrailer e intervista alla finale del concorso letterario "Casa Sanremo Writers 2014"

Sinossi:
Anno 1898

La missione di Ainwen è ormai chiara: Morwen e Firion devono morire!
Ma così come è chiaro questo, altrettanto lampante e tangibile è il fatto che la sua malattia stia evolvendo fin troppo rapidamente.
Il tempo stringe e i nemici, ben lungi dal restare fermi ad attendere le mosse sue e dei guardiani, attaccano l'adhandel colpendola nel modo più subdolo e vile in cui si possa colpire una persona.
Il loro obbiettivo è quello di distruggere la reincarnazione della dea e ricostruire il mondo a loro immagine.
Un mondo di lacrime e sangue...
Solo Ainwen può evitare questo infausto futuro; ma il prezzo delle sue scelte sarà alto...molto più alto di quanto lei si possa aspettare...



BIOGRAFIA DELL'AUTRICE:
Aurora Ballarin è nata a Venezia il 7 aprile del 1988. È la prima di tre fratelli.
Dopo aver studiato biologia, si è dedicata a tempo pieno alla sua grande passione: la scrittura.
Quando non scrive, ama leggere e ascoltare musica, perlopiù straniera.
Questo libro, nato proprio tra i banchi di scuola, è il suo romanzo d'esordio.
Un fantasy ambientato in parte in una misteriosa Venezia di fine 1800 che coniuga magia e realtà, guerra e amore. Sullo sfondo di una città appena uscita dai fasti  dei tempi in cui era nota come la Serenissima, si dipaneranno le gesta di uomini ed eroi, di demoni e salvatori, il tutto in un periodo di crisi, anticipo di due guerre che in un secolo hanno segnato la nostra realtà.

Vi lascio con un estratto tratto da questo libro super interessante che io vi stra-consiglio di comprare, è il mio genere! Davvero, amanti del fantasy, compratelo: " 
"Aranel invitò l'amica a seguirla, fermandosi poi al centro di quel deserto spiazzo in cui erano appena entrate:-Un'ultima volta...- mormorò.
Si voltò, sguainando la spada dal fodero che le pendeva al fianco e ne rivolse la lama contro la fanciulla. Gli occhi erano colmi di lacrime:
-Facciamolo un'ultima volta, Ainwen-
La principessa guardò l'arma della donna che quasi le sfiorava il petto e sorrise. Senza dire nulla evocò Elros spostando poi lo sguardo sul volto dell'avversaria che, a stento, si stava trattenendo dal piangere:-Per l'ultima volta...- disse alzando la lama della sua spada affinché incrociasse quella della custode.
"Lei, che aveva impugnato le armi e aveva iniziato a combattere per vendetta, nel tempo, aveva compreso che il suo sarebbe stato un viaggio per restituire la speranza e la vita ai suoi simili e a tutta quella gente che voleva vivere in pace.
Per il vendicatore invece non vi era quiete né speranza e tanto meno  redenzione alcuna.
Era un demone, impossessatosi del corpo di una persona innocente che si trovava costretta a combattere in nome di un odio troppo profondo e annientante da dare futuro ad un popolo ormai distrutto.
A che pro far combattere una persona, farla soffrire e massacrare altra gente?
Nessuno sarebbe tornato in vita dal sangue versato né tanto meno avrebbe riposato in pace.
Poiché, quella che ne sarebbe venuta, sarebbe stata una pace ridicola, sciocca e sanguinaria.
Una pace che non poteva esistere e dalla quale sarebbe nata solo un'eterna spirale d'odio..."

Giada

martedì, novembre 18, 2014

PRESENTAZIONE di Parigi, amore e altri disastri di Marta Savarino

Buona sera, bloggers e lettori! Adesso invece vi voglio presentare un altro libro, anche questo molto interessante e molto frizzante! Per avere maggiori informazioni, leggete qui sotto :)

Nome: Marta Savarino
Libro: Parigi, amore e altri disastri
Numero di pagine: 150
Prezzo: 3,99 €
Editore: Genesis Publishing
Dove potete acquistarlo: Amazon e Kobo
Sinossi:
Nadia ha trent’anni, un lavoro impegnativo ma che le piace, una famiglia che le vuole bene e un problema: è innamorata del suo capo dal primo momento in cui l’ha visto e che ha respirato il suo profumo. 
Un giorno, però, decide di dare le dimissioni e allontanarsi da lui, Andrea. Ha già la lettera di licenziamento in mano pronta a essere consegnata quando l’uomo la sorprende invitandola a cena. Nadia accetta e finiscono con il passare la notte insieme. Quando al mattino si risvegliano nello stesso letto, Andrea la illude facendole credere di essere interessato ad avere una relazione con lei e le fa delle promesse che sa di non poter mantenere. Le dà un appuntamento a cui non si presenta e a questo punto Nadia, infuriata e sconvolta, dà davvero le dimissioni e lascia Torino per fuggire a Parigi dagli zii, dove è decisa a ricominciare una nuova vita lontana dal passato che l’ha ferita e, soprattutto, lontana da Andrea. 
Per uno strano scherzo del destino però i due si incontreranno proprio a Parigi. 
Andrea, nel rivedere Nadia, capisce di aver sbagliato ad abbandonarla in quel modo e farà di tutto per riconquistarne la fiducia ma soprattutto il cuore, anche se non sarà un’impresa facile: Nadia è paranoica, a volte folle, cinica, sarcastica e con un cervello che proprio non vuole saperne di spegnersi un secondo. Tuttavia, Nadia ha ancora il cuore a pezzi e superare la diffidenza nei confronti di Andrea sarà tutt’altro che facile! 



Vi lascio con una citazione tratta da questo frizzante romanzo:
"Lui. Non so se mi sono innamorata prima di lui o del suo profumo… Beh, a questo punto poco importa direi, sono completamente fulminata ormai. Persa. Sulla strada del non ritorno. Sì, ma… il suo profumo… Solo a pensarci mi vengono i brividi e divento rossa come una tredicenne alla sua prima cotta. Ma io di anni ne ho trenta. Anzi, ventinove più uno…

Il suo profumo… Ecco, vorrei soffermarmi proprio su questo punto. Di uomini per lavoro ne vedo a decine tutti i giorni, stringo mani, scambio convenevoli, li scorto con passo sicuro fino al suo ufficio, ma ecco, in nessuno di loro ho potuto riscontrare una fragranza che ricordasse anche solo lontanamente il suo profumo. È pazzesco, mi ripeto sempre. Come è possibile che questo profumo ce l’abbia soltanto lui? Che se lo sia fatto fare apposta per lui?

( ... )

Solo che io, in qualità di sua collaboratrice e assistente personale, dovrei saperle queste cose… Cioè, sono io che mi sono occupata dellacquisto della sua moto personalizzata direttamente dal Giappone così come mi occupo di prenotargli alberghi e voli aerei, e sono io che gli faccio preparare le valigie ogni volta che parte. Anzi, spesso mi sono ritrovata a farle io stessa… Come posso rinunciare al piacere di mettere le mani nel suo armadio, tra i suoi vestiti e la sua biancheria e immergermi così completamente nel suo profumo? Profumo di cui però non ho mai trovato traccia, né in bagno, né nei cassetti della camera da letto. Ok, non scambiatemi per una pazza frustrata un po’ maniaca che si delizia nel frugare tra camicie, mutande e calzini dell’uomo di cui si è innamorata… No, vi prego! La mia è una semplice indagine, una ricerca per capire quale marca di profumo predilige il mio capo ed eventualmente prendere spunto per i prossimi regali di Natale. A mio padre sono sicura potrebbe piacere…"



Giada

PRESENTAZIONE de I Custodi della Lacrima, Volume 2- Conflitto di Simone Lari

Buon pomeriggio, bloggers e lettori! Oggi vi presento un libro che fa parte di una saga...E voi sapete quanto io ami le saghe! Perciò, se volete acquistarlo o avere qualche informazione su di esso, qui potrete trovare tutto! Buona lettura :P


Titolo Saga: I Custodi della Lacrima
Volume: 2 - Conflitto
Autore: Simone Lari
Pagine brossura: 202
Costo Ebook: 2,99 (gratis con kindle unlimited)
Costo brossura: 9,90
Genere: paranormal action/romance

Sinossi:
Un patto è stato rotto.
L’equilibrio vacilla.
Una pietra verrà presto recuperata.
L’iniziazione di Nina con il passaggio del Simbolo, nella notte in cui una nuova fazione e un antico demone si paleseranno e le vecchie profezie verranno rivelate.
Il Conflitto tra le fazioni divamperà e ognuno dovrà scegliere come schierarsi. La vera natura e le reali intenzioni dei Custodi della Lacrima verranno palesate e messe alla prova.


Prologo:

Persepolis, Nord America
A.D. 1681
Nel completo silenzio della galleria scavata nella roccia granitica, in mezzo all'oscurità spezzata solamente dalla luce crepitante di due torce, un uomo, una donna e una creatura della notte avanzavano risoluti.
Giunti a una fredda sala circolare, la creatura osservò le simbologie che ricoprivano il terreno e le pareti. L'uomo e la donna proseguirono al centro; lei li seguì, incerta....
Da un foro nella volta rocciosa, la luce lunare filtrava illuminando un punto sul muro di fronte.
«Il momento è giunto» annunciò la donna.
L'uomo estrasse un piccolo scrigno dall'interno del soprabito, lei ne prese uno simile dal proprio. La creatura indietreggiò di qualche passo, infastidita.
«Coraggio» la incitò l'uomo.
Lei si avvicinò e fece scivolare indietro il cappuccio, rivelando un volto di donna pallido e degli occhi arrossati.
I due umani apposero le loro mani sulla parete, la creatura fece lo stesso. La pietra assorbì la luce lunare, e un varco si aprì in essa, come se il granito si liquefacesse al loro tocco.
Al centro nella parete si creò un'alcova. L'uomo e la donna vi depositarono i piccoli forzieri.
Quest’ultima aprì una pergamena con una formula scritta in latino; i tre cominciarono a leggerla all'unisono:

«Sicut ab illis in carcere detenta
est numina naturae inservientis,
lunam venerantis
sanguinemque bibentis lacrimam
e suo carcere solvere queant.»
La pietra si richiuse attorno agli scrigni, inglobandoli completamente. Assunse un colore rossastro, e subito l'intera parete venne ricoperta dal muschio.
«Mi auguro per il bene di tutti che la Lacrima non debba mai essere estratta dalla sua prigione» concluse la creatura con voce spettrale.


Vi lascio con una citazione tratta da questo libro, anzi, un brano che di sicuro v'incuriosirà molto e, devo dirvelo, ha incuriosito molto anche me. Io devo comprarmi assolutamente questa saga e anche voi, se potete, compratela, leggetela e poi ditemi cosa ne pensate!: "«Sei geloso di me a tal punto che non vuoi nemmeno che le parli?» recriminò Christopher.
«Geloso? Parli come un teenager brufoloso.» Il vampiro si sforzò di non reagire. «So che tieni molto a lei, ma non puoi starle vicino, non se le vuoi bene davvero. Tu sei un mostro, e lei è una ragazzina, avrai dieci volte la sua età, forse di più. Diciamo le cose come stanno: tu non sei un uomo, è inutile che fingi» decretò severo, sen...za mezzi termini.
«Non sarò più un uomo, ma posso ancora non essere un mostro. Sai cosa io vedo in lei? L'equilibrio tra il vuoto e il caos che potrebbero albergare dentro di me.»
«Beh, in duecento anni cazzo se hai imparato a parlare con stile, ma rimani comunque uno stronzo. Se desideri la soluzione migliore per lei, una volta finita questa brutta storia, cercherai di starle il più lontano possibile. Per voi non c'è futuro, a meno che lei non diventi come te, e se è questo che intendi farle, sappi che io te lo impedirò!»
Christopher lo raggiunse con il volto teso e rabbioso. Vans lo fronteggiò, per nulla intimorito
."

Giada

domenica, novembre 16, 2014

Chiacchierando con l'autore #6: Federico Negri

Buona sera, bloggers e lettori! Oggi ho il piacere di condividere con voi l'intervista al mio amico Federico Negri, autore di "Soldi, misteri e altre conseguenze", edito Flower Edizioni, la saga: "Kasia: Il codice della strega" e la trilogia che io ho amato tanto: "La saga di Promise". Eccola qui, enjoy!

G: Ciao Federico! Benvenuto nel blog “Fantasticando sui libri”, ti va di presentarti brevemente?
F: Certo! Da un punto di vista letterario ho maturato un'esperienza nei lontani anni 90, quando voi piccoli lettori dovevate ancora uscire dal guscio, beati voi ^_^, ma il manoscritto all'epoca rimase nel cassetto. Sembra incredibile a dirsi ma internet era agli albori, almeno in Italia, di self-publishing non se ne parlava affatto e tutto era più semplice, forse. Poi ho ripreso la penna in mano a inizio 2011 e non l'ho più posata. Sinora ho pubblicato un romanzo thriller, una trilogia distopica e i primi due episodi di una serie dark-fantasy, oltre a qualche racconto. Escludendo la produzione letteraria, sono un giovane di una certa età ^_^, che vive a Torino, ma che per lavoro passa più tempo su un aereo che con i piedi per terra e non faccio né il pilota, né l'assistente di volo. Questo mi porta lontano dai miei due bimbi, ma ha il lato positivo di lasciarmi un po' di tempo per scrivere, tra un gate e l'altro.


G: Raccontaci la tua esperienza di self-publisher.
F: Auto pubblicarsi è un'esperienza molto interessante e credo che sia un'alternativa valida all'editoria tradizionale. Io ho avuto anche il piacere di essere pubblicato da due case editrici, una piccolissima, only-digital (Flower-ed), e un'altra enorme (Rizzoli), che ha selezionato un mio racconto giallo, per inserirlo in un'antologia il cui lead author era il grandissimo Enrico Pandiani. Per i miei primi due romanzi lunghi, sono passato anch'io attraverso la trafila comune a molti autori, invio email, attesa risposta, invio manoscritto, attesa risposta, declino o no-reply, e delusione finale. Non discuto le scelte degli editori che mi hanno rifiutato, ci mancherebbe, però è un processo per molti versi frustrante. E' vero che si ha una chiara misura del proprio talento, perché i professionisti leggono il tuo scritto e quindi in caso di risposta positiva (che a me non è mai arrivata, almeno da case big), penso si provi la stessa sensazione della vincita alla lotteria. Tuttavia, in caso di risposte negative o di mancate repliche la trafila è lunghissima e, per molti versi, inutile. Conosco molti autori che hanno ritirato il loro romanzo self-published, perché contattati da case editrici maggiori, che volevano pubblicarli. Quindi il self-publishing credo sia un'ottima vetrina per farsi conoscere, da tutti, sia dai lettori che dagli editori.


G: Cosa ne pensi del fantasy moderno?
F: Penso che sia meglio del fantasy tradizionale! Io ho letto Tolkien e le sue atmosfere epiche sono sempre affascinanti, così come quelle evocate dai suoi tanti emulatori, da Terry Brooks (eresia ^_^) in giù. Però credo abbiano fatto il loro tempo. Io ho letto GRR Martin molti anni fa, prima della serie televisiva, e mi sono innamorato della sua visione modernamente sporca di un mondo cavalleresco. Lui è un vero rivoluzionario nel mondo del fantasy, anche se oggi si è un po' perso dietro le sue micro-trame secondarie. Se poi parliamo di Urban Fantasy allora qui si va a toccare uno dei miei mostri sacri e insomma sono pronto per la prossima domanda.

G: Quali sono i tuoi libri preferiti?
F: In generale quelli che mi fanno sognare, quindi ho una predilezione per il fantastico. Nella mia vita ho letto moltissima fantascienza, ma anche thriller e spy stories, fantasy e derivati. I miei autori preferiti in sono CJ Cherryh e Vernor Vinge, che scrivono fantascienza classica, hard-sf, e Neil Gaiman che invece è più eclettico ma che ha scritto due urban fanatsy da paura, quando il genere ancora doveva essere inventato, cioè "Nessun dove" e "American Gods".

G: E quali sono invece, quelli che non sopporti?
F: I libri che non mi appassionano sono quelli dove il ritmo dell'azione è carente, a me piace essere aggredito dagli eventi. Ho letto qualche libro ultimamente di scrittori self italiani e molti li ho trovati poco incalzanti, soprattutto troppo estesi nelle scene romantiche e stiracchiati invece in quelle d'azione.

G: Raccontaci com’è nata la tua passione per la scrittura.
F: Ogni scrittore o aspirante tale è anche, per forza di cose, un appassionato lettore. Credo sia impossibile ambire a diventare uno scrittore, financo dilettante e occasionale come me, senza nutrire un amore viscerale per la lettura. Alla fine, se si legge molto, si arriva a un punto dove si pensa: "non riesco più a trovare un libro che mi soddisfa completamente". Quello è il momento giusto per iniziare a scriverlo.


G: Come sviluppi il romanzo? Crei delle scalette dove scrivi cosa devi scrivere capitolo per capitolo oppure utilizzi un altro metodo?
F: Il macro-metodo è descritto in molti manuali. L'evento perturbante, l'azione successiva, la falsa vittoria, il momento in cui tutto è perduto e il ritorno dell'eroe, sino al climax finale. E' un tema vecchio come il mondo, da quando esistono i primi cantastorie. Poi chiaramente il "come" sviluppare questo tema è ciò che fa la differenza e anche la tecnica, molti preferiscono narrare le storie al contrario, con continui flashback. Io normalmente parto con un'idea di fondo, che ricalca a grandi linee lo svolgimento ideale della storia nel suo complesso. E poi scrivo delle scalette con le scene, poche parole, però non per tutto il libro, ma solo per la porzione che mi accingo a scrivere. E' un metodo rischioso, perché talvolta si rimane un po' bloccati nell'attesa dell'ispirazione per scrivere la prossima sequenza, e magari si è già finita la precedente. Però sinora io non ho mai sofferto di "blocchi dello scrittore" significativi e inoltre questo metodo è molto flessibile e mi permette di sviluppare in autonomia lo sviluppo della storia, lasciando anche un po' di libertà ai personaggi, che possono quindi emergere dalle pagine e ritagliarsi delle scene per loro, possibilità che sarebbe loro preclusa, se scrivessi tutta la traccia dall'inizio.


G: Preferisci scrivere romanzi oppure racconti brevi?
F : Romanzi. Anche se i racconti brevi sono molto più semplici e danno più soddisfazione, perché sono più facili da distribuire e da far leggere. Ma il godimento che segue alla parola "fine" di un romanzo medio-lungo è assolutamente impagabile.


G: Ascolti la musica mentre scrivi oppure preferisci il silenzio assoluto?
F: Io scrivo in condizioni precarie, perché non scrivo per lavoro, per cui mi ritaglio gli spazi per scrivere in mezzo ad altre attività. Quindi normalmente se scrivo durante la settimana sono in aereo, in albergo, in treno o in situazioni dove magari l'ambiente non è idilliaco. Se scrivo nel weekend di solito ho un paio di esseri umani in miniatura nei pressi che strepitano, quindi ho già tutta la musica che posso desiderare.


G: Qual è stato il primo libro che hai pubblicato? Raccontacelo.
F: "Soldi, misteri e altre conseguenze", edizioni Flower-ed, 2012. E' un romanzo che si svolge ai giorni nostri e narra le disavventure di Anna. Lei è una giovane analista economica, il cui lavoro e i cui progetti vengono sconvolti dall’incontro imprevisto con un genio della finanza. Trascinata insieme all’amico e collega Rino in giro per il mondo, in un vortice di avventure, vedrà minacciata la sicurezza stessa della sua famiglia.

Una storia che intenzionalmente vuole essere difficile da collocare in un genere predefinito, con una narrazione che ho cercato di rendere veloce ed essenziale. Sono molto affezionato a "Soldi" perché è l'opera che mi ha convinto che anch'io potevo scrivere qualcosa di interessante.


G: Come si intitola invece il tuo ultimo libro? Di cosa parla? Raccontaci.
F: Sto scrivendo una serie che si intitola "Il Codice della Strega". Ad oggi ne usciti due volumi che sono due romanzi brevi. La serie al momento non è conclusa, e ancora credo che manchi parecchio prima di arrivare alle fine. Per come penso alla storia ora, penso che ne scriverò in tutto quattro o cinque volumi. Questi libri narrano le avventure di un gruppo di streghe che, in un lontano futuro post-tecnologico, si trovano a gestire un rischioso incarico, dovendo trasportare una persona sotto copertura, sulla loro nave volante. Questo è solo l'inizio perché subito mille complicazioni e avventure accadono alle povere streghe, costringendole a dividersi e a sudare le proverbiali sette camicie per riunirsi e riportare a casa le loro pellacce. Al momento è uscito il primo volume che si intitola "Kasia", nome della strega capitano dell'aeroscafo e del clan, una donna piena di determinazione e di coraggio e il secondo volume, "Alina", dedicato alla sedicenne nipote di Kasia, che si ritrova inaspettatamente lontana da casa e in acque ostili, ma che forse lì troverà l'amore.

G: Meglio ebook o cartaceo?
F: A me piacciono i libri, ma ormai leggo quasi solo più in ebook. In spiaggia, se la sabbia è fine, meglio cartaceo, perché l'ebook si rovina. Sennò mi è indifferente, si tratta solo di un supporto.


G: Saluta i nostri lettori con una delle tue citazioni preferite.
F: Uno dei miei pezzi preferiti di un autore fantasy ormai famosissimo e che sta a cuore alla padrona di casa:

"Dracarys! Dracarys!"

Tutto attorno a loro, gli schiavisti di Astapor fuggirono, singhiozzarono, implorarono e morirono. L'aria polverosa della piazza del Supplizio fu piena d'acciaio. E di fuoco.
(George RR Martin, Tempesta di Spade, Mondadori)

Come sapete io ho avuto il piacere di leggere la trilogia di Promise, ma devo dire che tutti i libri di Federico m'ispirano un sacco, perciò non posso che consigliarveli perché, a mio avviso, sono molto belli e interessanti. Comprateli! 

Giada

sabato, novembre 15, 2014

RECENSIONE di Now you see me- I maghi del crimine

Buon pomeriggio, bloggers e lettori! Oggi vi parlerò di un film che ho visto recentemente, che mi ha davvero stupito, coinvolto e tenuta sveglia fino a l'una di notte - perché i geni di Mediaset Premium non potevano mandare in onda questo film alle nove di sera, no, loro devono sempre mandare in onda cose che non piacciono la sera presto e le cose che m'interessano tardissimo. Va bene, il fatto è che alla fine ho guardato questo film e qui sotto troverete tutto ciò che lo riguarda, compresa la mia personale recensione.



Titolo originale: Now you see me
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: USA
Anno: 2013
Genere: Thriller
Regia: Louis Leterrier
Interpreti: Jessie Eisenberg (J. Daniel Atlas), Mark Ruffalo (Dylan Rhodes), Morgan Freeman (Thaddeus Bradley), Isla Fisher (Henly Revees), Woody Harrelson (Merrit McKinney, Dave Franco (Jack Wilder), Michael Caine (Arthur Tressler).

TRAMA (da wikipedia)
Un gruppo di maghi (il cartomago J. Daniel Atlas, l'escapologo Henley Reeves, il prestigiatore Jack Wilder e il mentalista Merritt McKinney) ricevono dei tarocchi da una misteriosa figura incappucciata che li ha osservati per mesi mentre eseguivano i loro trucchi; seguendo le tracce riportate sulle carte si ritrovano tutti insieme in un appartamento abbandonato dove scoprono degli ologrammi con le istruzioni per complicatissimi numeri di magia. Un anno dopo i maghi, adesso chiamati I Quattro Cavalieri, debuttano in un prestigioso show a Las Vegas sponsorizzato dal magnate di una compagnia assicurativa, Arthur Tressler. Per il numero finale dello spettacolo, i quattro "teletrasportano" un uomo del pubblico a Parigi, nel caveau della sua banca, per poi attivare un getto d'aria che lo riporta a Las Vegas insieme a ben tre milioni di euro, che piovono sul pubblico in delirio. Effettivamente, nello stesso momento il caveau viene aperto e viene trovato vuoto.

L'FBI e l'Interpol incaricano rispettivamente gli agenti Dylan Rhodes e Alma Dray di investigare su questo assurdo caso. L'interrogatorio ai Quattro Cavalieri li lascia senza alcuna risposta, poiché non ci sono prove di come effettivamente essi abbiano fatto a rapinare la banca trovandosi a migliaia di km di distanza. Non potendo addurre come motivazione la vera magia, i quattro vengono rilasciati, nonostante abbiano chiaramente annunciato nuovi "trucchi" di questo tipo.
Rhodes e Dray incontrano allora Thaddeus Bradley, un ex-mago che ora conduce un programma televisivo in cui smaschera i trucchi degli illusionisti: in pochi minuti l'uomo smonta l'intero trucco dei Quattro Cavalieri, dimostrando come non ci sia stata nessuna magia: essi avevano rapinato la banca settimane prima per poi indurre il pubblico a credere di averlo fatto durante lo show mediante delle illusioni.

Lo show successivo dei Quattro Cavalieri si tiene a New Orleans: Rhodes, Dray e Bradley prendono parte al pubblico e assistono a tutto lo spettacolo. A sorpresa, il trucco finale prevede un furto di 140 milioni di dollari dal conto bancario dello stesso Tressler, che vengono dati al pubblico, composto interamente da persone truffate o maltrattate dalla sua compagnia assicurativa.
I maghi riescono a fuggire grazie ai loro trucchi di magia; Tressler, umiliato, si coalizza con Bradley (che poco prima aveva denigrato) perché scopra e fermi i Quattro Cavalieri. Nel frattempo Alma Dray legge di una società segreta chiamata L'Occhio, composta da abili illusionisti che usavano i loro trucchi per rubare ai ricchi e dare ai poveri; inoltre scopre la storia di Lionel Shrike, un mago che molti anni prima era stato smascherato da Bradley e, per riabilitarsi, aveva tentato un pericolosissimo trucco ed era annegato per non essere riuscito ad aprire una cassaforte sott'acqua. La donna pensa che i Quattro Cavalieri possano essere in qualche modo connessi a questi elementi, ma Rhodes, a sua volta umiliato dai maghi, si mostra rabbiosamente scettico.

Nel cellulare di Rhodes viene trovata una cimice, che spiega come i Quattro Cavalieri abbiano potuto prevenire gli attacchi dell'FBI; i maghi vengono localizzati in un appartamento a New York. Atlas, Reeves e McKinney riescono a fuggire, mentre Wilder rimane indietro per difendere un documento; dopo una lotta contro diversi agenti, incluso Rhodes, il mago ruba un'auto e si lancia in una fuga disperata, nel corso della quale l'auto sbanda ed esplode. Rhodes recupera il documento difeso da Wilder e scopre che i Quattro Cavalieri hanno come obiettivo la cassaforte di una particolare azienda, piena di soldi. Quando si precipitano nel posto in cui essa è conservata, lo trovano già vuoto: i Cavalieri hanno già effettuato il furto.
A questo punto diventa chiaro che esiste un "Quinto Cavaliere", ossia una talpa nell'FBI che aiuta i maghi e li informa delle mosse degli agenti. I sospetti ricadono sulla Dray e su Bradley.

La performance finale dei Cavalieri si tiene sul tetto dell'istituto d'arte 5 Pointz; al termine di un rocambolesco inseguimento, i tre maghi saltano da un tetto e si trasformano in una grandissima massa di denaro, che piove sul pubblico.
Rhodes e la Dray comprendono che ormai i maghi sono in salvo e non potranno essere mai più catturati; prima di separarsi, si rivelano amore reciproco e si scambiano un bacio.
In quel momento però un collega di Rhodes si accorge che il denaro è falso: tutto il bottino appare nell'automobile di Bradley, che viene arrestato per il furto.

Rhodes si reca in prigione, dove un furioso Bradley dice di essere stato incastrato e chiede di poter trattare: lui spiegherà come i Quattro Cavalieri abbiano rubato la cassaforte, e in cambio l'FBI lo lascerà andare.
Bradley rivela dunque che i maghi non hanno rubato la cassaforte prima che gli agenti si recassero nella stanza in cui essa si trovava, ma che siano riusciti a farla apparire vuota mediante l'uso di specchi; mentre l'FBI inseguiva i Tre Cavalieri rimasti, la cassaforte era stata rubata da Wilder, che aveva soltanto inscenato la propria morte per poter in seguito agire indisturbato.
Mentre ragiona sul caso, Bradley si rende però conto della verità: il Quinto Cavaliere, nonché la mente dietro l'intero piano dei Quattro Cavalieri, era lo stesso Rhodes. Quando, dopo aver finalmente smascherato tutti i trucchi, Bradley gli chiede perché abbia fatto tutto questo, Rhodes scompare, lasciandolo in prigione senza possibilità di uscire. Poco dopo, finalmente Rhodes si rivela ai Quattro Cavalieri e dà loro accesso all'Occhio.

Giorni dopo, Rhodes si reca a Parigi dove incontra Alma Dray e le spiega i tasselli mancanti della vicenda: in realtà lui è il figlio di Lionel Shrike, il mago smascherato da Bradley; tutto il suo piano era stato organizzato per ottenere vendetta nei confronti di chi lo aveva fatto soffrire.
La banca parigina rapinata e la compagnia assicurativa di Tressler avevano rifiutato di pagare la polizza sulla morte di Shrike, Bradley l'aveva umiliato e smascherato e Elkhorn, la compagnia che produce la cassaforte rubata, aveva prodotto anche quella nella quale Shrike era morto, che non si era aperta perché difettosa.
Rhodes aveva vissuto nella povertà finché non aveva incontrato L'Occhio, grazie al quale era riuscito a compiere la sua vendetta. L'uomo dichiara poi amore a Dray, che non lo rifiuta e decide di non arrestarlo: i due guardano insieme la Senna dal Pont des Arts.


RECENSIONE
Questo film è semplicemente fantastico, sia per i numeri eseguiti dai maghi che per la sua stessa trama. Ma andiamo con ordine: il film comincia con i quattro maghi che eseguono i loro trucchi davanti ad una folta folla in luoghi diversi degli Stati Uniti. Ognuno di loro, alla fine dello spettacolo riceve una carta con scritto il nome del luogo in deve recarsi e l'ora alla quale deve essere lì: i quattro si troveranno tutti davanti alla porta in un luogo sconosciuto e alla fine, Jack Wilder, il più giovane di loro, per il quale nessuna cosa è mai davvero chiusa, l'aprirà. Quattro mesi dopo, i quattro maghi si uniscono sotto il nome de "I quattro cavalieri". Nel frattempo scopriamo che Danny ed Henly erano mago e assitente e dopo che si erano separati, entrambi avevano avuto successo separatamente. "I quattro cavalieri" eseguono un colpo in banca, rapinandola davanti al pubblico incredulo. L'agente Rhodes viene affiancato da una ragazza, agente dell'Interpol, perché la prima persona che era stata rapinata era un francese, convinto di essere stato mandato a Parigi con la loro macchina e il loro casco "magico" e insieme i due cercheranno d'incastrare i maghi, impresa che si rivelerà molto più che ardua. Quando "I quattro cavalieri" vengono braccati e portati in centrale dalla polizia, grazie alle loro "magie" e ai loro trucchi riusciranno a fuggire. Gli avvenimenti su susseguono l'uno dietro l'altro, in un climax costituito da suspence, mistero ed estrema curiosità: lo spettatore si chiede infatti come loro facciano ad essere sempre un passo avanti all'agente Rhodes, e questo è anche ciò che si chiede lui stesso e se lo chiede anche l'ex mago Thaddeu, rifiutato dall'Occhio, un'importante società segreta costituita da un'élite scelta di maghi; e lui è deciso a smascherare tutti i finti maghi degli Stati Uniti. Alla fine i maghi ruberanno denaro all'impresa assicurativa che li sosteneva e li daranno a persone che hanno difficoltà economiche e che non sono state rimborsate dall'impresa assicuratrice. Il proprietario, durante quello spettacolo, ha perso 140.000 dollari e desidera vendetta e un equo risarcimento. Thaddeus verrà imprigionato e finalmente scopriremo che la persona infiltrata nella polizia era proprio l'agente Rhodes, figlio di un mago morto annegato durante uno spettacolo in cui si era rinchiuso in una cassa di sicurezza e che, dopo la sua morte, non aveva ottenuto il giusto risarcimento, l'impresa assicuratrice era la stessa che "I quattro cavalieri" avevano derubato. Rhodes voleva vendicarsi e vendicare la morte di suo padre, rendendo pan per focaccia a quell'imprese e con Thaddeus, che non aveva mai superato il rifiuto dell'élite dell'Occhio. Quando ho scoperto che Jack Wilder era morto, mi sono sentita sconvolta, ma subito dopo mi sono sentita sollevata nel constatare (e soprattutto nello scoprire) che la sua morte era solo un trucco da mago ed è stato impagabile. Magistrale interpretazione di Isla Fisher, che finalmente non la vediamo come la spumeggiante (e anche un po' superficiale) Becca Bloomwood - la vediamo invece impegnata nel campo "magico". Il suo primo trucco, la sua prima magia compiuta all'inizio, quando tutti sono maghi indipendenti è incredibile, pure io temevo che sarebbero morta e invece era sempre stata tra il pubblico tutto il tempo! Mark Ruffalo è stato geniale. Il mio attore preferito però è stato Dave Franco. Un film straconsigliato per tutti gli appassionati del genere e anche per chi si approccia per la prima volta a questo genere "magico". 

Vi lascio con una citazione tratta da questo film che io non sono riuscita a togliermi dalla mente: 
"Più da vicino guardi, meno vedrai." 
(Danny)

Giada

Chiacchierando con l'autore #5: Barbara Bolzan

Buon giorno, bloggers e lettori! Stamattina voglio deliziarvi con l'intervista alla simpatica scrittrice Barbara Bolzan, autrice di "Rya- La Figlia di Temarin" e "L'età più bella", entrambi editi Butterfly Edizioni.
Buona lettura!


G: Ciao Barbara, benvenuta nel blog “Fantasticando sui libri”, ti va di presentarti brevemente?
B: Ciao Giada e grazie per questo spazio nel tuo blog! Ho poco più di trent’anni e una passione viscerale per le Parole. Sono una lettrice (quasi) onnivora, una scrittrice -o, per lo meno, ci provo- e, soprattutto, una mamma entusiasta e felice.


G: Quali sono i tuoi libri preferiti?
B: Ci sarebbe una lista lunghissima da citare! Il romanzo che occupa un posto d’onore sul mio comodino, letto e riletto, sottolineato e adorato, è Il conte di Montecristo. Nella serie dei preferiti, poi, metterei Il pendolo di Foucault, Il petalo cremisi e il bianco, Il senso di Smilla per la neve.

G: Qual è il tuo genere di libri preferito?
B: Non ho un vero e proprio genere preferito. Sono abbastanza “settoriale”, soprattutto quando sono in fase di ricerche per un nuovo lavoro. Vado molto a periodi: subisco vere e proprie “cotte letterarie”, che mi accompagnano per periodi più o meno lunghi. Al momento, ho appena finito una scorpacciata di thriller psicologici e di romanzi storici.

G: Raccontaci com’è nata la tua passione per la scrittura.
B: Credo sia nata al liceo, un po’ per gioco, quando ho cominciato a partecipare ai primi concorsi letterari. Più il tempo passava, più questo seminale gioco è riuscito a prendermi la mano e diventare parte integrante della mia vita. All’inizio, erano solo brevi racconti o poesie. In seguito, alcuni di quei racconti hanno preso corpo e consistenza, diventando romanzi veri e propri. Alcuni. Altri, hanno semplicemente trovato il proprio posto nella nicchia delle storie perdute…

G: I tuoi genitori ti sostenevano in questa tua passione?
B: Certo, mi hanno sempre sostenuta. Per giunta, sono cresciuta in una casa piena di libri: senza di essi, forse non mi sarei appassionata così tanto alla lettura. O l’avrei scoperta più tardi.

G: Qual è stato il primo romanzo che hai pubblicato? Ti va di raccontarcelo?
B: Il primo romanzo è stato “Sulle Scale” (AICE, Bologna, 2004), pubblicato alla vigilia del mio matrimonio e presentato nel corso di un convegno internazionale di epilettologia all’università Statale di Milano. Trattava un tema abbastanza spinoso, per essere un lavoro d’esordio: l’epilessia in età adolescenziale. Avevo inviato il manoscritto senza crederci davvero. Un bel giorno, invece, ricevo la risposta positiva (quella che assolutamente non mi aspettavo)! Dopo un anno di ulteriori ricerche e perfezionamento, il volume è uscito con la meravigliosa prefazione del Ch.mo Professor Ezio Raimondi (ex direttore editoriale de Il Mulino e membro dell’Accademia dei Lincei). Una gioia immensa!

Da quel momento, ho cominciato a credere un po’ di più in me stessa, a lavorare sodo, leggere e studiare tantissimo, per cercare di fare sempre meglio.

G: Come si intitola il tuo ultimo romanzo? Di cosa parla? Raccontaci.
B: In realtà, ultimamente sono uscita con due nuovi romanzi, a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro: Rya - La figlia di Temarin e L’età più bella, entrambi editi da Butterfly Edizioni.

Sono due testi totalmente differenti: Rya è il primo volume di una saga storico-fantasy (un fantasy scevro di elementi prettamente fantastici), la cui storia mi accompagnava ormai da anni. La storia di Rya è la storia degli sbagli che si commettono quando, volenti o nolenti, ci ritroviamo davanti a scelte da operare: una ragazza -una principessa- vissuta da sempre negli agi, all’ombra di una sorella importante e “perfetta”; una ragazza che non ha mai dovuto decidere nulla da sola. E quando sola si ritrova davvero, faccia a faccia con la vera realtà della vita, il suo istinto di conservazione la sprona a crescere velocemente. Purtroppo, nel corso di questa crescita, tanti saranno gli errori che commette per ignoranza o per semplice imprudenza.

È una storia che inizia come una favola (la principessa, il castello…), ma che via via si tinge di tinte sempre più fosche.

Con il secondo romanzo, L’età più bella, ho invece voluto tornare indietro nel tempo, alla prima pubblicazione, riprendendo il tema sociale già affrontato in Sulle Scale, perché molte erano ancora le cose da dire a riguardo.

Il volume aveva già ottenuto importanti riconoscimenti. Spero di riuscire a continuare su quella strada già tracciata e portare lo spinoso tema del disagio adolescenziale, acuito in questo caso dall’epilessia, a un pubblico sempre maggiore, così da sdoganare, finalmente, i pregiudizi che su questa patologia si sprecano.

G: Preferisci scrivere romanzi oppure racconti brevi?
B: Sono due generi totalmente diversi. Forse, la mia predilezione va al romanzo, ma solo in virtù di tutta la lunga genesi che contraddistingue la nascita dell’opera. Una delle parti più interessanti e divertenti di scrivere un romanzo, diciamolo!, è proprio la fase di ricerca: quando diventi settoriale, quando ti imbarchi nella nuova avventura e cominci a votarti al genere esclusivo: analisi, letture, viaggi (sì, anche viaggi!). tutto quello che può servirmi per donare più veridicità possibile alla storia.

Attualmente, ho appena finito l’ultima correzione di quello che sarà il secondo volume della saga di Rya: la casa è ancora invasa da appunti e libri storici. Presto, però, comincerà una nuova avventura…

G: Meglio ebook o cartaceo?
B: Mhh… entrambi, in parallelo. Ho provato entrambe le pubblicazioni (in ebook potete trovare i thriller Requiem in re minore, basato sul furto di due tele Munch avvenuto ad Oslo nel 2004, testo vincitore dell’Alabarda d’oro - città di Trieste e finalista a Casa Sanremo Writers) e credo che il mercato non sia ancora pronto a prediligere una strada o l’altra. Esistono i lettori appassionati del formato elettronico, così come non mancano i maniaci del cartaceo (tra i quali mi ci metto anch’io). Quindi: entrambe. Un libro è un libro, sempre!

G: Saluta i nostri lettori con una delle tue citazioni preferite.
B: “Tutti i racconti che ho scritto, pensai (…), tutti quei romanzi. Derry è stata la vera madre di tutte le mie opere, Derry ne è stata l’origine. Sono nati tutti da quel che accadde quell’estate.” (La citazione è tratta da It, di S. King: una frase che mi rispecchia parecchio! Fin troppo…)

Io non vedo l'ora di leggere "Rya- La Figlia di Temarin" e penso che mi piacerà molto, non solo perché è fantasy ma penso che m'identificherò in Rya. Non preoccupatevi, in ogni libro che leggo c'è sempre un personaggio con il quale mi identifico, sono sicura che succeda anche a voi. Mi raccomando, comprate i libri della Butterfly Edizioni, me gustan mucho e non vedo l'ora di leggerli tutti!

Giada

venerdì, novembre 07, 2014

Chiacchierando con l'autore #4: Rossana Roxie Lozzio

Buon pomeriggio, blogger e lettori! Oggi vi propongo un'intervista con la dolce scrittrice Rossana Roxie Lozzio, di cui non vedo l'ora di leggere il suo ultimo libro, "Interno 16". Spero che vi piaccia :)

G: Ciao Rossana, benvenuta nel blog “Fantasticando sui libri”, ti va di presentarti brevemente?
R: Ciao a te e ai tuoi lettori e grazie per l’ospitalità. Per gli amici, sono Roxie da molti anni e se dovessi raccontare Roxie, la definirei come una persona perbene, un po’ fuori moda nel mondo contemporaneo in cui viviamo ma piuttosto fiera di essere com’è e cioè, profondamente onesta e capace di manifestare qualsiasi sentimento sia quello che prova. Amo molto camminare, contemplare il mare, occuparmi del mio cane anziano Foxy, che è tornato a rappresentare il mio bambino peloso, ascoltare buona musica, meglio se dal vivo e navigare in internet. Trovo quasi superfluo, aggiungere che adoro scrivere…

G: Quali sono i tuoi libri preferiti?
R: Ce ne sono alcuni ma se dovessi sceglierne uno che rappresenta un cambiamento personale e non, citerei “Io uccido” di Giorgio Faletti.


G: Qual è il tuo autore preferito?
R: Non ho autori preferiti perché, come per la musica, scelgo di leggere tutto ciò che mi piace, indipendentemente da chi lo ha scritto.


G: Qual è il tuo genere di libri preferito?
R: Come sopra, leggo qualsiasi libro mi appassioni, se proprio dovessi escludere un genere sarebbe il fantasy… non mi rappresenta, in alcun modo, mi perdoni chi lo ama e soprattutto, chi lo scrive.


G: Raccontaci com'è nata la tua passione per la scrittura.
R: La passione per la scrittura è nata con me, ereditata da mio padre che fu auto didatta e divenne giornalista pubblicista e che ha sempre scritto poesie e testi di canzoni.


G: I tuoi genitori ti sostenevano in questa tua passione?
R: Purtroppo, se ne sono andati prima che cominciassi a pubblicare, però sono certa che sarebbero stati fieri di me, per amore.


G: Qual è stato il primo romanzo che hai pubblicato? Ti va di raccontarcelo?
R: Il primo libro è stato “Fino alla fine”, risale al 2005 e raccontava due storie d’amore e una forte amicizia, nell’ambiente della moda e in quello del cinema. Sono molto legata al romanzo, soprattutto perché è il primogenito fra le mie creature e poi, perché una delle due protagoniste femminili, Amber Rose, è il mio bellissimo alter ego.


G: Come si intitola il tuo ultimo romanzo? Di cosa parla? Raccontaci.
R: Il mio ultimo romanzo in ordine di tempo è “Interno 16” e racconta le storie di tre fratelli che lavorano nell'ambiente della moda e della musica, di un giornalista apparentemente ombroso ma dal carattere con sfumature che amo molto e di due amiche che sono socie e hanno un marchio di abbigliamento tramite il quale entreranno in contatto con tutti i protagonisti maschili della storia.

Il romanzo è volutamente nato come tributo al repertorio del cantautore Pino Mango, al quale devo molta della mia produzione letteraria e sono molto orgogliosa che Alberto Salerno abbia accettato di scriverne la prefazione.


G: Preferisci scrivere romanzi oppure racconti brevi?
R: Decisamente romanzi ma non disdegno neppure i racconti brevi, mettendomi alla prova e vivendoli come ottimi esercizi per migliorare.


G: Saluta i nostri lettori con una delle tue citazioni preferite.
R: Ne ho più di una, in questo momento, ne scelgo una di Pino Mango…

“L’amore è invisibile perché è come un dizionario senza parole scritte, contenente solo parole pensate. Un impalpabile intreccio d’affetto e destino nel teatro dell’essere senza avere”.

Lettori, spero che abbiate l'occasione di leggere "Interno 16", il libro mi incuriosisce molto e spero che incuriosisca anche voi e spero che lo compriate. No, compratelo e ditemi cosa ne pensate. 

Giada

mercoledì, novembre 05, 2014

PRESENTAZIONE di Ibrido di Chiara Milano

Buona sera a tutti, bloggers e lettori! Oggi vi propongo il libro di una mia amica scrittrice, non scendo troppo nei dettagli perché troverete tutto ciò di cui avete bisogno qui sotto. Enjoy! :)

NOME: Chiara Milano
TITOLO DEL LIBRO: Ibrido
PUBBLICATO: Casa Editrice David and Matthaus
GENERE: Fantasy
NUMERO PAGINE E PREZZO: 229 pagine, 16,06€
DOVE POTETE TROVARLO: http://www.lafeltrinelli.it/fcom/it/home/pages/catalogo/searchresults.html?prkw=ibrido+chiara+milano&x=0&y=0&cat1&prm, http://www.ibs.it/ser/serfat.asp?site=libri&xy=ibrido+chiara+milano, http://www.amazon.it/s/ref=nb_sb_ss_i_1_6?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&url=search-alias%3Daps&field-keywords=ibrido+chiara+milano&sprefix=ibrido%2Caps%2C141http://www.twins-store.it/home/135-chiara-milano-ibrido-9788898410613.html
BOOKTRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=rSDtTZZ7wgM&app=desktop
LINK DOVE POTETE TROVARE IL 1° CAPITOLO: http://le-ali-della-fantasia.blogspot.it/2014/05/ibrido-primo-capitolo-solo-per-voi-d.html
SINOSSI: Keyra è una ragazza molto bella, ma anche molto riservata, con una vita normale e una famiglia che la ama, anche se adottiva. Non ama stare al centro dell'attenzione, e finita la scuola e preso il diploma si concede un periodo di tranquillità. Ma questa tranquillità viene travolta dall'arrivo di una famiglia alquanto strana. Keyra trova il suo nuovo vicino molto interessante e si invaghisce di lui, Gabriel; e per la prima volta non le dispiace avere delle sorprese. L'arrivo di questa famiglia però porta con se segreti e un mucchio di domande sui suoi veri genitori. Keyra inizia ad avere incubi notturni terrificanti, e crede di essere diventata pazza. L'amicizia con Alex (sorella di Gabriel ) diventa sempre più forte e le da quasi conforto, ma niente le toglie dalla mente le urla e il sangue dei suoi sogni. Arrivata al limite decide di confidarsi con Gabriel. Lei pensa che le riderà in faccia, invece più serio che mai gli confida che fa lo stesso sogno da quando è li. Keyra viene a conoscenza che è diversa dalle ragazze normali, e che una terribile minaccia grava su di lei. Lei è unica, perché possiede nel suo corpo due tipi di DNA, che la natura stessa impedisce di unire; e cioè Licantropo e Guardiano. La paura e le verità faranno uscire in lei i poteri dei guardiani, ma le cose si complicano...la sua vita è in pericolo. Una verità ancora più nascosta la tirerà sempre più in basso e la porterà quasi alla morte. La vita di Keyra non è mai stata cosi in pericolo, e l'amore che tira fuori sempre la forza da ognuno le darà la forza di affrontare Helsar, il mostro, il vampiro che la vuole cosi tanto da far cadere il suo casato per portare a compimento la sua visione di "razza pura"? La vita dei Licantropi e dei Guardiani non è mai stata cosi in pericolo.

BIOGRAFIA DELL'AUTRICE:
Chiara Milano nasce a Legnano (MI), nel 1989. Trasferitasi a Ceccano (FR) dopo alcuni anni, frequenta la scuola superiore per i servizi sociali. La sua passione per il genere fantastico nasce già dall’infanzia con la visione del film “La Storia Infinita”. Questo grande amore continua a crescere con lei, maturando nella lettura di libri Fantasy e Urban Fantasy, fino ad arrivare ai giorni nostri, quando finalmente decide di far uscire dai suoi pensieri quei personaggi che la tenevano sveglia durante la notte con le loro avventure. Decide, in tal modo, di ascoltare le loro voci e trascriverle nero su bianco. Ibrido è il suo primo romanzo, oggi edito con suo immenso orgoglio.

Comprate questo libro. Compratelo. Se siete amanti del genere fantasy, questo è il libro che fa per voi, e, dopo che l'avrete letto, ditemi cosa ne pensate. Per quanto mi riguarda, io devo averlo assolutamente. 

Vi lascio con una citazione tratta da questo magnifico libro: "<< Non sai quanto mi faccia piacere sentire il tuo calore, è cosi puro e forte >> Si scostò da me tenendomi per i fianchi. << quanto invidio la persona che bacia queste labbra rosse come il sangue! >> Le sue dita passavano teneramente e lentamente sulle mie labbra, avevo la testa confusa e mi girava forte. << ti prego non farlo, tu sei un vampiro! >> esclamai implorante. << e tu non immagini quanto mi odi in questo momento! >>"

Giada

RECENSIONE di L'imperatore di Ocean Park di Stephen L. Carter

Buona sera, bloggers e lettori! Ci ho messo tantissimo tempo, ma finalmente ce l'ho fatta a finire il lunghissimo libro che da' il titolo a questo post: "L'imperatore di Ocean Park".


Copertina italiana del libro
PREMESSA
Non sapevo cosa aspettarmi da questo libro, in quanto io non ho mai letto un legal thriller in vita mai e questo è stato il primo di questo genere. Sì, ne vale la pena. E sì, mi è piaciuto molto.

TRAMA (dalla quarta di copertina)
Il vecchio giudice federale, candidato alla Corte Suprema e confidente di Nixon e Reagan, è morto. Ma prima di andarsene ha lasciato delle fantomatiche "ultime volontà" dietro alle quali si cela un pericoloso segreto, un mistero nascosto in un sofisticato problema scacchistico annotato ossessivamente su un diario. Mentre suo figlio Talcott inizia a scavare nel passato alla ricerca di risposte a inquietanti interrogativi, in cui si fa strada un orribile sospetto sulla morte del padre. E il suo mondo crolla definitivamente quando si rende conto di essere entrato in un gioco assai più grande di lui, dove a essere in pericolo è la sua stessa esistenza.

"Un grande legal thriller. Un congegno perfettamente congeniato." (John Grisham)
"Il libro che rivoluzionato il genere" (Panorama)

RECENSIONE
Copertina americana del libro
Talcott Garland è sempre stato abituato alla ricchezza, infatti i suoi genitori erano molto ricchi e fin da piccolo non gli facevano mancare nulla, Talcott è il secondogenito, infatti i figli di Claire e Oliver Garland sono tre: Addison, Talcott e Mariah. I fratelli Garland sono molto diversi l'uno dall'altro, dove Addison è espansivo, frivolo e dedito al puro divertimento e, diciamo così, ai suoi interessi (fra cui compaiono le sue innumerevoli conquiste), Talcott è invece molto riservato, quasi timido oserei dire, dato che è questa l'impressione che mi ha dato, stoico e soprattutto reagisce in modo passivo ai problemi della vita, cosa che si può riscontrare nel fatto che lui aveva da sempre problemi con sua moglie Kimberly "Kimmer" ma non ha mai affrontato apertamente il discorso con lei; Mariah invece era la prima della classe in molte materie e anche per quanto riguardava gli sport, la ragazza ha sempre brillato. Quando il Giudice (Oliver Garland) muore, il mondo di Talcott comincia ad incrinarsi e lentamente imploderà. Talcott ritrova nella sua casa messa a soqquadro a Marthas Vineyard una lettera di suo padre, qualche giorno dopo riceve sia il pedone nero che il pedone bianco da uno o una sconosciuta. Il ritmo del romanzo all'inizio è molto lento, costituito per lo più da descrizioni accurate dei sentimenti del protagonista-narratore, una sorta di io narrante; ma quando si giunge alla parte centrale, il romanzo accelera il suo ritmo, fino ad arrivare agli ultimi concitati quattro capitoli, in cui si scopriranno molte, moltissime cose. I signori Garland, occorre sottolinearlo, per via dei problemi razziali sollevati nel libro, sono di colore, o come vengono chiamati nel libro le persone di colore, sono "persone della nazione più scura". Figura controversa e, al contempo interessante è quella di Jack Ziegler o "lo zio Jack", come viene chiamato da Talcott. La moglie di Talcott, Kimberly è in lizza per entrare alla Corte Suprema, ma molti problemi personali si metteranno fra lei e ciò che vorrà, tra cui una relazione extraconiugale con un alunno di suo marito, ovvero Sweet Nellie, anch'esso sposato.

Io vorrei raccontarvi tutto il romanzo in un post solo, ma non credo che un post mi basti, perché il romanzo era lungo 750 pagine e sono successe un casino di cose. Vi basti solo sapere che il mistero del Doppio Excelsior su cui il Giudice aveva indirizzato Talcott non era un problema scacchistico relegato allo spazio degli scacchi o del cimitero, ma era un problema scacchistico in cui i due pezzi che si fronteggiavano erano esseri umani.

L'ambientazione che fa da sfondo a tutte le avventure e disavventure dei personaggi, nonché le innumerevoli morti e quant'altro, avviene nel Nord America nel New England, fra Marthas Vineyard e i piccoli paesi che sono vicino a questo paese.

Dunque, io personalmente consiglio questo libro se volete provare a leggere qualcosa di diverso, ma se volete leggere qualcosa di lungo, allora no. Questo libro richiede un sacco di tempo, e ancora di più ne ritiene la versione compatta, visto che ha 100 pagine in più.

Vi lascio con due citazioni tratte da "L'imperatore di Ocean Park": "Ho fatto delle scelte, Talcott. Scelte difficili. E le scelte producono delle conseguenze.  Credo che questa sia la prima regola di qualsiasi etica: le scelte producono delle conseguenze. Tutte. Io l'ho sempre accettata. Ho fatto delle buone scelte e ne ho ricavato benefici. Ho fatto delle scelte sbagliate e ne ho sofferto. Tutti noi ne abbiamo sofferto." (Jack Ziegler a Talcott)

"Conseguenze, Talcott. Un termine troppo poco usato. Oggi viviamo in un mondo in cui nessuno crede che le scelte debbano avere delle conseguenze. Ma posso rivelarti il grande segreto che la nostra cultura cerca di negare? Non puoi sfuggire alle conseguenze delle tue scelte. Il tempo scorre in una sola direzione." (Jack Ziegler a Talcott)

Giada
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...