presenta:
IL TRASFORMISTA
La politica nell'epoca della metamorfosi di Giuseppe Civati
Non solo il ventennio Berlusconi, anche Monti e Renzi hanno continuato e continuano a promettere cambiamenti. Eppure, più che cambiamenti, quelle a cui assistiamo sono metamorfosi: il vecchio che si proclama sempre nuovo. Dal bipartitismo imperfetto del dopoguerra sino al patto del Nazareno, passando per le larghe intese, il trasformismo risulta essere la vera chiave per comprendere la politica italiana.
La trasversalità, le larghe intese, il trasformismo, la sospensione dell’alternanza si sono imposti nel dibattito politico italiano prima per via dell’emergenza economica, poi per la necessità di superare l’impasse elettorale. Ora resistono in nome del facile slogan secondo il quale «non ci sono alternative». Lo schema però appassiona molti, a cominciare da chi guida la terza edizione dei governi che nessuno ha eletto e che reggono le sorti del Paese ormai da tre anni. Ci si è abituati all’idea che destra e sinistra non esistano più, che non esista conflitto politico, che si possa creare una nuova stagione in cui tutto si confonda.
Giuseppe Civati, con Il trasformista, scrive un agile saggio dove indaga il fenomeno – tutto italiano – del trasformismo, come chiave interpretativa della politica italiana da Depretis sino alle larghe intese e al patto del Nazareno. Un libro ricco di riferimenti culturali e di intuizioni politiche, dove è evidente tutta l'attualità del famoso motto del Gattopardo «Tutto cambia affinché nulla cambi». Una guida alla sopravvivenza politica nell'era della metamorfosi.
Prefazione di Stefano Bartezzaghi.
Da una delle voci più radicali della sinistra, un manifesto per cambiare davvero la politica.
Giuseppe Civati (1975) è deputato del Parlamento italiano. Candidatosi alle primarie PD del 2013, ha ottenuto il 14% dei voti. Ha pubblicato, tra le altre cose, Nostalgia del futuro. La sinistra e il PD da oggi in poi (Marsilio, 2009) e Qualcuno ci giudicherà. La sfida per il cambiamento dell’Italia (Einaudi, 2014).
Vi lascio con una citazione molto interessante: "La politica è il governo dell'opinione."
(Carlo Bini, Manoscritto di un prigioniero, 1833)
Giada
(Carlo Bini, Manoscritto di un prigioniero, 1833)
Giada
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