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domenica, dicembre 20, 2015

RECENSIONE di Dov'è Alice? di Stefania Siano

Buona sera, bloggers e lettori! Spero di non aver scatenato l'inferno come temevo esprimendovi il mio giudizio sul primo libro della trilogia erotica di E.L. James, tuttavia ho preso la sadica decisione di leggere anche gli altri due libri, in modo che voi possiate avere un quadro completo del mio giudizio su tutta la trilogia, un giudizio spassionato e onesto che esprime il mio punto di vista su quei libri. Il libro di cui vi parlo stasera è "Dov'è Alice?" di Stefania Siano.

PREMESSA
Ho ricevuto questo libro perché ho partecipato al blogtour dello stesso tempo fa, e non ringrazierò mai abbastanza Stefania per avermelo dato, poiché il libro mi è piaciuto moltissimo.

TRAMA (da Goodreads)
Arianna vive a Città dei Sogni e adora sua sorella Alice, una bambola di porcellana capace di parlare e pensare come un essere umano che suo padre ha costruito per lei quando era ancora una bambina. Un giorno Alice scompare misteriosamente, suo padre non le dà alcuna spiegazione e non sembra interessato a cercare la sua sorellina, ma Arianna non si dà per vinta: assieme ai suoi amici Lea e Leo e al suo pupazzo di infanzia il Signor Bianconiglio, decide di partire alla ricerca di Alice; per farlo dovrà attraversare il caos di Paese Sogni d’Oro, il grigiore di Periferia Dormiveglia, la Discarica dei Ricordi e il Distretto Risveglio. Arianna dovrà capire da sola qual è la strada giusta da seguire: dare retta al Dottor Z, un individuo mascherato, vestito da prestigiatore che cammina sui trampoli e che sembra sapere tutto di lei o fidarsi dei consigli del Signor Bianconiglio? Arianna non lo sa, ma l’unica cosa che può salvarla è trovare una risposta alla domanda: “dov’è Alice?”

RECENSIONE
Sono felice di aver letto questo libro in un giorno, perché ho assaporato ogni sua pagina e ho potuto cogliere ogni sfumatura capendone appieno il significato. Arianna è una ragazza di tredici anni che vive a Città dei Sogni insieme ai suoi amici Leo e Lea, due gemelli che bisticciano continuamente e che in qualche modo ricordano Pinco Panco e Panco Pinco; tuttavia da un bel po' di tempo non ha più contatti con sua madre e suo padre è lontano sia in senso fisico che metaforico nei suoi confronti, e sembra non preoccuparsi minimamente di lei o di ritrovare sua madre. Comincia così la storia di questa ragazza che vuole trovare la sua sorella minore Alice, una bambola di porcellana quasi umana, ovvero, con caratteristiche quasi umani che ha creato suo padre. L'azienda di suo padre, da piccola, diventa molto più grande e in breve tempo, tutti possiedono le Alice, le bambole prodotte dalla Alice Corporation, l'azienda del papà di Arianna. Ad aiutarla in questa quest è il Signor Bianconiglio, un peluche a cui lei teneva molto e che non cedeva mai a nessuno e che un giorno, litigando con sua sorella, ha rotto; infatti ha un orecchia rotta. Il libro si sviluppa attorno a questa bambina, che alla fine scoprirà la verità su sua sorella, sua madre e sul mondo in cui vive. Il mondo in cui vive infatti è magico, surreale, fantastico; le città si chiamano: Città dei Sogni, Distretto del Risveglio, Periferia Dormiveglia e Discarica dei Ricordi e i personaggi che compongono queste città sono delle macchie che rappresentano appieno determinati personaggi tipici di questi luoghi fantastici: la professoressa di teatro Drama, la professoressa di cucina Timer e il professore di musica Fracasso. La figura più importante in questo universo alternativo (o parallelo, a seconda del punto di vista), è la preside Rosa Rose, un'altera donna che ha perfino nella testa un motivo floreale a rosa. Ho amato molto il fantastico che regna in questi luoghi, specie le monete di Sole e i fiocchi di neve, oppure le risate da cui ricavare lo zucchero. 

Stefania Siano scrive molto bene, in modo fluido, scorrevole e piacevole; tuttavia ho dato quattro stelle perché ho trovato una serie di refusi nel libro. Questo non è solo un libro surreale, ma anche un libro con una morale profonda che può essere colta se lo si legge con il cuore:
La vita non è perfetta e sta noi renderla magica.
Questa è una delle frasi che mi ha colpito di più perché è vero, spesso lottiamo per rendere noi stessi e la nostra vita perfetta quando dovremo apprezzare ciò che abbiamo e renderlo magico con le nostre capacità e le persone che ci amano.

Vi saluto con queste una serie di frasi tratte da questo bel libro che vi consiglio caldamente:
"(...) Parlate tutti e due di razionalità, ma lo capite che la razionalità uccide la vita e la mente?"

"Non basta una maschera per cambiare quello che siamo."

"La neve può essere paragonata alla polvere di fata, porta sempre il buon umore."

Giada

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