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mercoledì, dicembre 16, 2015

RECENSIONE di Hyperversum: il falco e il leone di Cecilia Randall

Buona sera, bloggers e lettori! La mia convalescenza procede bene, anche se a volte (come stasera) ho molto male e faccio fatica a stare seduta o distesa, ma sono riuscita a finire questo bel libro, che si merita pienamente cinque stelline.

PREMESSA
Ho saputo, grazie la pagina Facebook di Cecilia Randall, che a breve - a Gennaio- uscirà il quarto libro di Hyperversum, ovvero Hyperversum Next. Per prepararmi all'uscita di questo ennesimo capitolo delle avventure di Ian, Daniel e di molti altri personaggi contemporanei e medievali, ho deciso di leggere il secondo volume e molto presto conto di leggere anche il terzo.

TRAMA (da Goodreads)
Arriva il secondo volume dell'opera, dove amore e suspence si fondono in una narrazione ricca di colpi di scena e di verità storiche. I due protagonisti, a due anni e mezzo dalla conclusione della prima partita, con grande trepidazione rientrano nella realtà virtuale dello scottante videogioco Hyperversum. Impostando la data al 15 Agosto 1214 e collocando l'ambientazione al monastero di Saint Michel, Ian e Daniel danno inizio ad un'altra avventura.

RECENSIONE
Questo libro è bellissimo, stupendo e l'ho amato più del precedente. Ecco, io penso che sia il migliore letto finora, ma mi manca ancora l'ultimo della trilogia da leggere quindi il mio giudizio è un po' anticipato rispetto ai tempi di lettura che avrò del terzo libro. Resto del parere che questo libro sia molto più bello del primo, per vari aspetti. Cominciamo dal principio. Sono passati due anni e mezzo da quando Ian e Daniel sono entrati in Hyperversum e hanno vissuto tutte quelle incredibili avventure, ora sono entrambi laureati, il primo in scienza mentre il secondo è un noto medievalista e professore universitario. Daniel ha riprovato più e più volte a rientrare nel mondo medievale di Hyperversum ma non ci è mai riuscito, un giorno, con Ian decide di riprovare a entrare e improvvisamente, il gioco riprende da dov'era stato fermato alla fine del libro precedente. In questo modo possiamo incontrare i personaggi del libro precedente, tra cui Geoffrey Martwall, amico fidato e compagno d'armi di Jerome Derangale (l'uomo che frustò Ian che era appena arrivato nel nuovo mondo), Isabeu e Donna, mentre di Carl White, l'amico che aveva mollato Donna nel monastero ed era scappato, abbiamo solo sporadiche notizie. La vita è continuata con difficoltà nel mondo medievale senza Ian, infatti Guillame de Pontieu aveva sguizagliato le sue spie e i suoi uomini in tutta la Francia e oltre pur di ritrovare il "fratello minore", che aveva promesso di non far soffrire la sua Isabeau, incinta del primo figlio di Ian/ Jean Marc de Pontieu. 

Le avventure che vivranno Ian e Daniel nel medioevo sono molto più dure rispetto a quelle del primo libro, e i due devono gestire il loro ritorno in quel mondo senza creare problemi spazio-temporali o persino cambiare la Storia, che è l'ultima cosa che devono fare. Una lettrice su Goodreads non apprezzava che in questo libro ci fossero molti più intrighi e giochi di potere, oltre che alle guerre e alle battaglie. Beh, io l'ho apprezzato proprio per questo. Cecilia Randall è una delle migliori scrittrici italiane che abbiamo sulla piazza e non so voi, ma io non vedo l'ora di leggere Hyperversum Next.

Vi saluto con un paio di citazione tratte da questo bel libro che vi consiglio:
"Il resto del futuro gli sarebbe stato svelato col tempo, come accadeva a tutti i normali esseri umani."
(Ian)

"Un vero cavaliere sa quando può e non può affrontare una battaglia," insisté Ian.
(Ian)

Giada

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