WATTPAD STORIES

lunedì, febbraio 01, 2016

PRESENTAZIONE di Credici di Keihra Palevi

Buon dopo pranzo, bloggers e lettori! Sto leggermente sclerando a causa dello studio perché il mio esame si avvicina, è questa settimana, tuttavia voglio rendervi partecipi delle novità librose, perciò ccco a voi la nuova presentazione pronta per voi. Buona lettura!


Titolo: Credici (Creed#1)
Genere: Romantic-suspance/Azione Avventura
Autore: Keihra Palevi
Formato: Ebook
Pagine: 536 pagine
Prezzo: 2,99 0 in abbonamento
Data di pubblicazione: 15 gennaio 2016
Disponibile sulla piattaforma Amazon al link: http://www.amazon.it/gp/product/B01AMMC9MM


SINOSSI
Dopo la morte del padre, Nicole è rimasta sola con una matrigna poco amorevole. L’ennesima sfuriata la spinge a partire per Milano sulle tracce di un indirizzo lasciatole dalla madre scomparsa nel nulla. Si troverà così catapultata dalla provincia in una metropoli, dove troverà lavoro presso la rispettabile agenzia di hostess la cui proprietaria, Serena Martini, è stata amica della madre. Questa le offre un posto di lavoro come segretaria e ha un atteggiamento molto protettivo nei suoi riguardi. Un giorno un’assistente di un ex-cliente, irrompe nell’agenzia poiché cerca con urgenza un certo tipo di ragazza per una misteriosa missione della quale l’assistente stessa non è a conoscenza. In realtà si tratta di fare da esca per smascherare proprio l’amica della madre, coinvolta in un giro milionario di traffico di organi che ha come vittime solo giovani donne senza parenti stretti. Il colloquio col presunto cliente non va molto bene, ma è presente anche Lukas Keeney, ex-cardiochirurgo interessato all’indagine, che rimane colpito dalla spontaneità e non solo, della candidata. Nicole, ignara, accetterà così un nuovo incarico. L’aspetteranno molte sorprese, tra cui la sua prima vera storia d’amore, mentre affiorano dubbi inquietanti sul destino della madre. Concluso il suo compito Nicole si trasferisce a Verona con l’amica fedelissima Milly, ex-hostess di Serena. Apriranno la “Romeo and Juliet”, specializzata in tour romantici, ma proprio nel periodo più bello che abbia mai vissuto Nicole apprenderà una notizia che sconvolgerà la sua vita.

ESTRATTI
Finalmente mi calmo. Lui torna a prestarmi attenzione e mi fissa: "Tu non immagini neppure quanto io possa essere trasgressivo, ragazzina. Lo sai che hai dei bellissimi occhi? Quel verde è molto raro, né troppo chiaro né uniforme. Il tuo sguardo parla… "
Sento che quella barriera che lui erige ogni tanto tra noi, si fa più sottile.
"Davvero? E cosa ti dice?"
Niente da fare, in ogni donna si nasconde una civetta. La mia ha deciso che è ora di lavorare.
"Che sei tremendamente eccitata per questa avventura."
"Vero. Sono un'incosciente e un'ingrata, ma è vero. Poi?"
"Continui a chiedere a te stessa se riuscirai ad affrontare quella che tu consideri una vera sfida con te stessa."
"Dove hai nascosto i tarocchi? Vero anche questo. Temo anche qualche figuraccia, come poco fa, non per me, ma per te. Penseranno che sei un brav'uomo che ogni tanto porta fuori al ristorante una lontana cugina, rinchiusa in uno psichiatrico… "
"Cugina? Psichiatrico?", alza gli occhi al cielo comicamente, "certo che ne hai di fantasia! È bello vedere una donna ridere di gusto, è una cosa diversa delle solite risatine stridule. Devi imparare a essere più sicura di te stessa, perché, davvero, tu sei più forte di quanto credi. Pensa a come te la sei cavata bene fino ad ora. Solo che non ci credi fino in fondo. Ti devo regalare un profumo, visto che li apprezzi tanto." Mi blocco perché, diamine, a lui non ho mai parlato di profumi e ha pure l'occhio clinico. Mi sono sempre frenata troppo, per un motivo o per l'altro. La scomparsa di mamma, il nascondere fuori la vita d'inferno che facevo a casa e poi, da Serena, dovermi travestire in ciò che non ero.
"Vero", ammetto, "e poi che altro vedi?"
"Che io ti piaccio, non far finta di non capire!"
Oh mamma! Mi sento sciogliere per come lo dice, con la voce abbassata, quasi fossimo amanti che si scambiano teneri messaggi osceni.
"Ma che presuntuoso! E questo come lo avresti intuito?"
"Semplice. È ciò che provo io, solo guardandoti o sfiorandoti."
Resto muta. Mi sento liquefare, bruciare, sciogliere.
"Scusa, dimentica ciò che ho detto. Non era mia intenzione. Non accadrà mai più." Il tono è tornato distaccato, quasi infastidito.

LA PROPOSTA 

Ora siamo sedute nel salottino rosa e Diane ha in mano dei fogli a mo’ di promemoria, spero. Se poi mi sbatte sotto il naso un contratto, giuro che le metto le mani addosso. Non sono poi così fuori dal mondo, so quello che succede in giro.
“Mister Keeney ha bisogno di una ragazza con determinate caratteristiche per esigenze sue, riservate. Non mi fraintenda, si tratta di recitare una parte, insomma. Il motivo è top secret. Nessun contatto di altro tipo.”
“Ma Diane”, la interrompe quasi intimidita Serena, “lui si rivolgeva a noi sempre per particolari richieste che… bè insomma, includevano anche prestazioni di quel tipo
Certo che dev'essere proprio uno sfigato questa specie di fantasma che incombe sulla trattativa, pur con tutti i suoi soldi. Che palle con questi pervertiti, possibile che non riescano a trovare degne compagne senza pagarle?
“Questa non lo è, scritto nero su bianco. Si vede che si arrangerà altrove o magari ha passato quel periodo, non sta a noi spettegolare sulla sua vita privata!”, ribatte la cacciatrice, come per liquidare la questione. Con tono professionale e precisino, prosegue nella descrizione del mio lavoretto occasionale. Sembra una rappresentante di qualche articolo per la casa.
“Il periodo d’impegno è di un mese circa, poi, se soddisfatto, è possibile che richiami la ragazza per qualche comparsata, se la situazione non si risolve”, ha un'espressione sul misterioso. Chissà perché mi dà l'idea che ne sappia meno di quello che vuol far credere.
“E se la ragazza, se Nicole dovesse trovarsi male?” Pare si aggrappi a ogni pretesto che le viene in mente e nel frattempo sia indecisa se contrariare o assecondare i capriccetti di questo Mister Mistero.
“Oh non credo proprio!", fa una risatina alla Crudelia Demon, col capo lievemente inclinato all'indietro, "Mister Keeney sa essere mooolto comprensivo con i suoi dipendenti!", ora abbassa la voce come a confidare un segreto di Stato, "al punto tale che la signorina può lasciare l’incarico in qualsiasi momento, mettendosi d’accordo sulla modalità, ovviamente!”
Infine si raddrizza sulla poltrona, riprendendo l'aria professionale da assistente di Mister Onnipotente-ma-che-io-conosco-bene.
“Cioè non devo far scenate in pubblico?”, intervengo.
“Anche, è un compito che richiede molta, mooolta discrezione. Vedo che sei anche perspicace!”, Diane sorride compiaciuta.
Che peccato! Le eroine dei miei libri fanno sempre un gran casino in pubblico, uno schiaffone sul bel volto dell'amato, ad esempio. Esprimono gelosia, sono focose, loro e gli faccio fare quello che desidero, io. Perché io di natura non sono per niente timida, per niente goffa, ho preso anche il carattere allegro della mamma. È dopo, nel periodo in cui dicono si forma la personalità definitiva, che l'ambiente familiare era da suicidio. Quindi sono un'eccezione anche per gli innumerevoli studi psicopedagogici secondo i quali, vista la mia adolescenza, ora dovrei essere in qualche buco a iniettarmi una dose in vena.
Sono solo un tantino insicura, ma ho delle valide attenuanti. Vent'anni e immigrata, anche se sono sbarcata da un treno e non da un gommone. E, a dirla tutta, quando mi sveglio ho sempre un sottofondo di malinconia, quella sottile che non se ne va proprio, me la tengo dentro da quel giorno ormai lontano, ma ora che ho ripreso in mano la mia vita, forse ce la faccio a riacchiappare i miei vent’anni più uno. Ho anche imparato ad abbassare la saracinesca sui miei pensieri quando penso alla mamma, così non soffro.


xoxo,
Giada

Nessun commento:

Posta un commento