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mercoledì, agosto 03, 2016

RECENSIONE di Temptation + Original Sin di Connie Furnari

Buon giorno, bloggers e lettori! Come va? Io prima di leggere il romanzo di Valentina G. Bazzani ho deciso di buttarmi in uno dei romanzi della scrittrice Connie Furnari, scrittrice di cui ho molto sentito parlare. Di seguito troverete le mie opinioni in merito. Buona lettura!


PREMESSA
Ho sempre sentito parlare molto dei libri di Connie, ma non ne avevo mai letto uno. Indecisa su cosa iniziare, ho scelto di leggere un suo libro che avevo acquistato durante una promo molto tempo fa. Ecco, io ho un rapporto ambivalente con questo libro, non tanto per le tematiche trattate (che comunque mi piacciono) ma per motivi legati alla strutturazione dei dialoghi nel libro.

TRAMA (da Goodreads)
Bellshill 1974, Scozia. Eve ha appena diciotto anni, viso da bambina e una spiccata tendenza alla ribellione, da quando suo padre ha abbandonato la famiglia, lasciandola sola con la madre alcolizzata e una misera borsa di studio per mantenersi fino al diploma.
Frequenta la St. John Academy, un istituto religioso in cui vige ancora la punizione corporale, e a causa del suo carattere impulsivo, si ritrova più di una volta con i segni delle frustate sulla schiena.
Una mattina di pioggia, mentre si reca alle lezioni, Eve conosce Adam. I due si sentono immediatamente attratti l’una dall’altro, finché giunta a scuola, lei non scopre che quel giovane uomo così affascinante è un prete, Padre Mac Gregor, il suo nuovo insegnante. Proprio come un’autentica Eva tentatrice, prova in più di un’occasione a sedurlo, usando tecniche sempre più imprudenti, venendo ogni volta rifiutata, nonostante lui si lasci scappare degli istintivi momenti di passione e tenerezza. Adam diventa una vera e propria ossessione per Eve.
Questa relazione proibita, alimentata dal fuoco della tentazione, risveglierà parecchi demoni del passato di entrambi, ponendoli davanti a delle scelte drastiche.
Una storia d’amore intensa e drammatica, tra il suono delle cornamuse e il verde smeraldo degli immensi altipiani della Scozia. Temptation è un romance dalle accese tinte erotiche che si legge tutto d’un fiato e che trascina in un turbine di emozioni contrastanti, narrato dall’appassionata voce della protagonista.
Dopo aver assaggiato un frutto talmente proibito, è davvero possibile conoscere la differenza tra il bene e il male?

RECENSIONE DI TEMPTATION: FORBIDDEN FRUIT
Il libro parte già con una premessa molto interessante, tutta racchiusa nel titolo "Temptation" si riferisce alla tentazione a cui è stata sottoposta la prima donna, Eva, quando insieme ad Adamo è giunta nel Giardino dell'Eden. Ci troviamo in Scozia, nel 1974, e subito conosciamo Eve Campbell, una diciottenne spigliata e scapestrata che frequenta il St. John's Institute, un istituto per sole ragazze gestito da suore. Le suore non sono molto buone con le studentesse, in particolar modo Suor Mary Therese, che sembra avercela con lei; mentre la sua spalla, una suora antipatica, non fa che spiare le studentesse e andare a riferirle ciò che accade nell'istituto. Le cose cambiano per Eve quando, in un giorno di pioggia, conosce Adam Mac Gregor. Eve lo seduce nell'autobus prima di andare a scuola, ma mai e poi mai è preparata a ritrovarselo davanti come insegnante di letteratura latina, sostituto di suor Lucille, che ha avuto un incidente. La storia si sviluppa attorno al desiderio fisico di Eve di possedere l'uomo, che però non se la sente di cedere alla tentazione per via di un passato che ancora condiziona il suo presente. A fare da cornice al romanzo ci sono la famiglia di Eve: la madre Chloe, un'alcolizzata e Karl, il compagno della madre. Al suo fianco ci sono anche le amiche Megan (in realtà non è solo una semplice amica, è la migliore amica di Eve), Joan (che rappresenta l'archetipo della stronza e anche della ragazza facile) e Rebecca "Becky". Il momento di maggiore angst è senza dubbio quello che segue alla fustigazione di Megan, dopo la confessione della sua omosessualità, considerata un peccato da estirpare nella società bigotta e puritana del tempo.

Un romanzo molto interessante, un romance a tinte erotiche sullo sfondo della Scozia degli anni '70, che secondo me avrebbe meritato cinque stelline... Se non fosse stato per ciò che io considero come un refuso.

Ahimé, sono arrivata alla parte che tanto temevo. Non ho gradito molto la strutturazione dei dialoghi, in particolar modo la strutturazione dei puntini di sospensione all'interno di una frase interrogativa, che appariva così "Tu cosa vuoi fare?...". Ora io sono cosciente del potenziale del libro, ma ho trovato questo modo di impostare i dialoghi davvero fastidioso. Credo che sia scorretto a livello sintattico, però io sono solo una lettrice e non sono una professoressa d'italiano quindi non voglio erigermi come tale. Tuttavia devo comunicarvi che io considero tale impostazione come un refuso e che, in quanto tale, ha influito sul mio giudizio finale del libro. Ecco perché, con grande dispiacere, sono costretta a dare solo 3 stelle.

Le citazioni che ho scelto per questa prima parte della recensione sono:
"Odiava il modo in cui la sfidavo apertamente perché sapeva che ero diversa dalle altre studentesse. Non avevo mai avuto paura di lei."
(Eve)

"(...) Mi hai fatto capire che esistono vari tipi di amore e che nessuno di essi è sbagliato. Purché si tratti di amore."
(Adam)

TRAMA (da Goodreads)
Adam ha quasi sedici anni, la sua vita è stata sempre segnata dall’amore ossessivo che sua madre, Josephine, prova verso di lui: un affetto distruttivo, una gelosia senza limiti.
Quando Adam conosce la sua compagna di scuola Lilith, la ninfetta tentatrice dai capelli ramati, qualcosa comincia a cambiare dentro di lui. I suoi impulsi sessuali, a lungo repressi, traboccano in una infatuazione che lo porta finalmente a scoprire la propria virilità.
La storia d’amore tra Adam e Lilith, all’inizio pudica e innocente, sfocia nell’esplorazione dei reciproci corpi, per scoprire una sensualità acerba ma soprattutto istintiva, come solo quella tra due adolescenti può essere.
Temptation Original Sin è il prequel del romanzo Temptation. È un romanzo controverso e provocatorio, mette in evidenza il rapporto edipico e ossessivo tra Adam e sua madre, e le sue prime esperienze sessuali con Lilith, la scoperta della propria libido.
Adam narra in prima persona la sua adolescenza, e i traumi che lo hanno portato a decidere di diventare prete, ignorando che avrebbe trovato se stesso solo dopo aver conosciuto Eve, dieci anni dopo.
Original Sin presenta vari livelli di perversione sessuale, ispirati a Psycho, il romanzo di Robert Bloch portato sul grande schermo da Alfred Hitchcock, ma con una componente fortemente erotica.
Ogni peccato ha la sua origine.
RECENSIONE DI TEMPTATION: ORIGINAL SIN
"Original Sin" è il romanzo prequel di "Temptation: Forbidden Fruit" e parla dell'infanzia e dell'adolescenza di Adam Mac Gregor, colui che diventerà l'insegnante di letteratura latina di Eve al St. John's Institute di Belshill. Adam ha vissuto un'infanzia traumatica sotto molteplici punti di vista: dalle bugie della madre riguardo suo padre Thomas, le molestie sessuali subite da Padre Turner, la schizofrenia della madre - che alternava momenti di serenità e pace con il figlio a scoppi d'ira violenti. Adam è sempre stato un bambino che ha sofferto molto, soprattutto a casa sua, un luogo che doveva rappresentare un luogo di pace e di amore... Che invece è stato trasformato in tutt'altra cosa. Josephine, la madre di Adam e la sorella di Mary Therese, è una donna molto religiosa, che obbligava il figlio a vivere segregato in casa e lo obbligava a vivere con lui un rapporto malato madre-figlio, chiaramente edipico che secondo me ha avuto il suo apice quando lei si è spogliata davanti ad Adam e ha percorso il corridoio nuda, ancheggiando. Adam è alla ricerca di se stesso, ma non solo. Adam sta disperatamente cercando di capire la sua sessualità, e le carte in tavola cambieranno definitivamente quando andrà al liceo e conoscerà Lilith (ndr La donna con la quale Adamo stava, prima dell'arrivo di Eva nel Giardino dell'Eden).

Una scrittura dura, intensa, erotica ma anche molto sofferente; Connie ci trascina all'interno dell'Inghilterra degli anni '50, dove vige un forte puritanesimo che vede come una cosa orribile il piacere del corpo e il sesso, quando invece esso è praticato da ambo i sessi senza tutte queste fisime dovute alla religione. Il percorso di Adam, il suo sviluppo all'interno del romanzo lo rendono un personaggio che è facile amare, un ragazzo che ha sofferto tanto, troppo e che cerca la sua strada sforzandosi di non ferire nessuno. Devo dire che questo romanzo ha alzato la votazione finale complessiva del libro, in quanto in esso vi erano meno refusi - tuttavia erano gli stessi che ho segnalato all'inizio del post. Non so se ciò che vi ho segnalato possa essere considerato errore o refuso, per me lo è, ma per sicurezza ho scritto una mail all'Accademia della Crusca per avere informazioni certe.

Vi saluto con una citazione tratta da questo libro che si è meritato quattro stelline:
"Desideravo Lilith. La amavo, come può amare un sedicenne con impulsività, violenza quasi, e impeto. Non vedevo l'ora che arrivasse l'indomani, per rivederla a scuola."

xoxo,
Giada 

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