SINOSSI
Le mie origini mi perseguitano.
Le mie mani sono sporche del sangue dei miei nemici.
Ho lottato per essere libero.
Ho combattuto per conquistare il mio posto nel mondo.
L’ambizione e il successo hanno sempre placato il mio desiderio di riscatto.
Ma non i miei incubi.
Ora finalmente sono sul punto di raggiungere tutti i miei obiettivi e dimenticare il passato. Sulla mia strada, però, c’è un ostacolo: Anthony Calabrese.
Il boss della mafia italiana mi ha fatto una proposta che non posso accettare.
La guerra è inevitabile, tuttavia non ho bisogno di un esercito.
Isabella Calabrese sarà la mia arma.
La principessa scoprirà che con i russi non si scherza.
Suo padre dovrà scegliere tra il vivere senza il suo cuore o arrendersi a me.
C’è solo un problema.
Gli occhi di Isabella mi scavano dentro, leggono la mia anima corrotta, si insinuano nella mia mente disturbata.
Riuscirò a piegarla prima che lei distrugga me?
MAN of HONOR
1 – Nikolaj
2 – Vincent
LEGGI L'ESTRATTO
«Izabella» iniziò, strattonandomi perché non distogliessi lo sguardo dal suo.
«Ti avevo avvisato di non sfidarmi» mormorò.
«Ti avevo avvisato di non sfidarmi» mormorò.
I suoi occhi mi percorsero il viso in modo oltraggioso, provocandomi una stretta allo stomaco.
Sembrava volesse divorarmi.
«Non scherzavo» chiarì.
La sua attenzione si spostò sulla mia gola, poi sui miei seni, messi in risalto dal reggiseno a balconcino e dal top striminzito. Mi ero rifiutata di infilare una delle camice da notte che avevo trovato nella mia stanza e indossavo ancora gli abiti che avevo al momento del rapimento.
Le sue pupille si dilatarono, il respiro divenne irregolare. Sembrava gradire ciò che vedeva e una parte vile e traditrice di me esultò nel rilevare la sua approvazione.
«Se mi fai del male, non riuscirai mai a ottenere un accordo con la mia famiglia» sibilai.
Il bruciore al cuoio capelluto mi fece digrignare i denti e due lacrime mi bruciarono le tempie.
«E se non volessi un accordo?» ringhiò in un inglese sempre più contaminato da un accento che un tempo avevo trovato affascinante.
«Non hai i mezzi per combattere i Calabrese. Voi siete solo scarafaggi pronti a divorare i nostri avanzi» soffiai sulle sue labbra.
Era così vicino che avrei potuto baciarlo. Ma quella nave era salpata la sera prima, quando mi aveva strappata al mio mondo e costretta ad assistere a una scena nauseante.
Ora volevo solo fargli del male.
«Non vale nemmeno la pena di giocare quando l’avversario non vale nulla.»
Nikolaj mi spinse sul letto con forza, il volto trasfigurato dalla collera.
Ricaddi con violenza sui cuscini e l’aria mi abbandonò i polmoni.
Le sua mano fu sul mio collo ancor prima che riuscissi a riprendere fiato.
Nikolaj piantò un ginocchio sul materasso e si piegò su di me.
Tremava dalla rabbia, ma le sue dita erano ferme e mi stavano soffocando.
«Sei prigioniera in casa mia. Tuo padre sa che sei qui ma non osa avvicinarsi per paura che ti faccia del male.»
Abbassò il viso sul mio e sussultai per il disgusto quando sentii la sua lingua leccarmi la guancia.
La sua presa mi impedì di sottrarmi a quell’affronto, la mancanza d’aria mi strozzava le parole in gola.
«Avrai paura anche tu» mi assicurò. «La tua non è una vacanza nella tana del nemico. Non più.»
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L’AUTRICE
Kristen Kyle ama la lettura, i gatti e il vino caldo. È cresciuta guardando Il Padrino e Scarface e ha sempre saputo che prima o poi avrebbe scritto un Mafia Romance. Che gusto c’è nel descrivere un “man of honor” senza parlare del suo cuore?
Nikolaj è il suo romanzo d’esordio.
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RECENSIONE
Bentrovate, ragazze! Oggi sono qui per parlarvi di un romanzo che ho adorato e che mi ha notevolmente colpito: Nikolaj dell'autrice self Kristen Kyle. Siete pronte a scoprire cosa ne penso? Allora partiamo con un piccolo estratto:
“Avevo voluto mostrarle fino a che punto riuscissi a piegare le donne e gli uomini al mio servizio. Un’ostentazione di potere che avrebbe dovuto intimorirla, farla sentire impotente, ma che le aveva provocato solo un’espressione di disprezzo.”
Riuscite a percepire anche voi la tensione? I piccoli brividi che vi scivolano sulla pelle?
Nikolaj Sokolov è un uomo imponente, glaciale. Fa parte della Bratva, la temibile mafia russa. Ha preso in ostaggio la figlia del capo della più potente famiglia italo-americana e l'ha rinchiusa ad Atlantic City.
Il suo unico obiettivo è portare a termine un grande affare. Ma non ha fatto i conti con il "Fiordaliso" della famiglia Calabrese: la bella e forte Isabella. Occhi azzurri e capelli corvini, Isabella Calabrese è destinata a diventare un ostacolo per Nikolaj. Sempre pronta a sfidarlo, metterà a dura prova la sua pazienza.
“Sollevai le braccia per aggrapparmi al suo bicipite e allentare così la tensione alla spina dorsale.«Izabella» iniziò, strattonandomi perché non distogliessi lo sguardo dal suo. «Ti avevo avvisato di non sfidarmi» mormorò.I suoi occhi mi percorsero il viso in modo oltraggioso, provocandomi una stretta allo stomaco.”
C'è qualcosa in Isabella. Qualcosa che neppure Nikolaj riesce a spiegare. Lei ha carattere, lei non lo teme, lei riesce a vedere oltre la sua facciata impassibile. Sokolov ha un passato doloroso alle spalle, avvenimenti che l'hanno segnato, ricordi che continuano a ferirlo. Ha bisogno del controllo, un controllo che gli sfuggirà di mano con la principessa dei Calabrese.
“Non riesco a pensare. Ho bisogno di respirare, Nikolaj.»
Cazzo, avevo bisogno di farlo anche io.
Staccarmi da lei, però, non era un’opzione.”
Cazzo, avevo bisogno di farlo anche io.
Staccarmi da lei, però, non era un’opzione.”
Ragazze, ragazze, ragazze, non posso dirvi ancora molto ma vi consiglio vivamente di immergervi in questa storia spettacolare dalle sfumature oscure. Questo è un romanzo che vi entrerà dentro, io ho amato tutti i personaggi. Vasilij, il braccio destro di Sokolov, è un grande! Poi scoprirete il perché. Kristen, ti prego, concedici una novella anche su di lui!
Per concludere:
Per concludere:
“«Dovevo allontanarla.»C’erano tante cose che non avrei dovuto fare. Gli eventi mi avevano forzato la mano, ma era stata una mia scelta incatenarla al mio letto, a me.
Io… avevo avuto il costante bisogno di vederla, di toccarla.
Era così anche adesso.
«Non te l’avrebbe permesso» chiarì Vasilij.”
Io… avevo avuto il costante bisogno di vederla, di toccarla.
Era così anche adesso.
«Non te l’avrebbe permesso» chiarì Vasilij.”
Oh, questo è uno dei dialoghi che più ho amato. Il cuore di Sokolov che pare sciogliersi, è stata, per me, una grande bella scoperta. Ma... Nulla è come sembra. Cosa ne sarà di Isabella? I Calabrese cosa architetteranno per riportare finalmente a casa il loro Fiordaliso? E Vincent, fratello di Isabella, cosa è disposto a fare per il suo bene? Chi è che nasconde segreti? Chi mente? E chi ha tradito la fiducia di chi?
Fantastica, Kristen! Mi è piaciuto molto il tuo modo di scrivere e il modo in cui riesci a intrecciare con la fantasia le vicende della storia. Cinque stelle piene.
Ps: sappi che amo Vincent Calabrese. Mi auguro che la serie Man of Honor continui.
Baci, Tonia.
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