PREMESSA
Questo non è un attacco, sia ben chiaro. Non ero soddisfatta della prima versione della recensione e sono qui solo per specificare meglio quanto ho detto in quella precedente. Troverete maggiori informazioni nel post successivo, dove dovrò spiegare una volta per tutte una cosa molto importante. Inoltre, voglio che sappiate che è stata l'autrice in questione a chiedermi, più di tre mesi fa di recensire il suo romanzo e che ha insistito perché contattassi Amazon Support per farmi dare la versione aggiornata del romanzo. Io ho letto tutto il romanzo aggiornato e rivisto. Sapete che quando faccio una recensione, sono sempre onesta e lo sarò fino in fondo come sempre. No, non è un post distruttivo come gli haters staranno pensando e mi ricordo ancora molto bene il romanzo - dato che ho una buona memoria. Bene, penso di aver detto tutto ciò che volevo dirvi. Buona ri-lettura!
TRAMA (da Goodreads)
Chi è Elettra, chi si nasconde dietro le vesti succinte di Fraise e chi può dire quale volto abbia la ladra Scarlett?... Tre donne diverse che vivono nello stesso corpo, un corpo fatto per il peccato. Ambientato in una Roma grigia e piovosa, si snoda la storia di un agente dei Nocs, impegnato in una personale struggente battaglia, che lo vede combattere e proteggere la stessa donna. Violenza, passione, mistero ed erotismo, questi gli ingredienti di una storia che nasce in una notte, diversa da tutte le altre, in un luogo nascosto, buio, angusto e claustrofobico.
Questo romanzo è adatto solo ad un pubblico adulto, con un elevata capacità di discernimento ed una spiccata propensione per le storie non banali. Vi sono descritti, con un lessico esplicito, rapporti carnali, anche non consensuali e atti di efferata violenza.
Claustrofobia è un racconto erotico noir, graffiante ed eccessivo, tratta di un opera di fantasia e come tale va interpretata. Ambientato in una Roma moderna, piovosa e sporca, dove un fatale imprevisto, unirà due anime perse, al loro inimmaginabile destino. Nel romanzo vi sono descritti con un lessico esplicito, rapporti carnali, anche non consensuali e atti di efferata violenza. Se ne consiglia la lettura, solo ad un pubblico adulto, con un elevata capacità di discernimento ed una spiccata preferenza per le storie non banali.
RECENSIONE
Il romanzo ruota attorno alla bellissima Elettra Mantovani, una donna dai mille volti che di giorno è una giovane ragazza che si prende cura della sua nonna e che è nota ai NOCS per avere contatti con la mafia russa, e che di notte diventa la scaltra ladra Scarlett e la donna di facili costumi Fraise. Bello, direte voi. E lo pensavo anche io. Una notte Scarlett sta per mettere a punto un colpo per il suo capo Kieslowskj, quando si imbatte nell'agente Lucas, che usa un metodo alquanto inusuale per calmare l'attacco di claustrofobia della donna. Allora, come ho detto nella recensione precedente, il contenuto sarebbe stato quasi perfetto ma non ho specificato i motivi del QUASI, quindi eccoli: trovo quasi assurdo che la protagonista sia una specie di Elena di Troia in grado di far perdere la testa ad ogni uomo che incontra e di fargli fare tutto ciò che vuole, va bene che siamo in un romanzo erotico/noir/thriller ma insomma!, una cosa che mi ha infastidito molto nella lettura del romanzo è stato senza dubbio l'atteggiamento di Elena e il suo considerarsi come una donna che "ce l'ha d'oro", if you know what I mean. Ancora una volta, non so se sia una prassi comune per l'autrice; ma in tutti i romanzi erotici che ho letto finora nessuna protagonista si comportava così. Un altra cosa che personalmente non ho tollerato il gesto inconsulto di Lucas di buttarle nel water le pillole per farla rimanere incinta di proposito e quindi costringerla a qualcosa che nemmeno lei voleva, all'inizio. Alcuni mi diranno che nei romanzi dark succedono cose peggiori, va bene, ma sono romanzi dark e quindi per me è comprensibile questo è un cavolo di erotico e un gesto del genere per me è imperdonabile per un personaggio, specie se dice di amare la protagonista. Non è un romanzo dark. Ci tengo a sottolineare anche che il mito greco a cui fa riferimento il nome di Elettra non è propriamente quello che viene descritto nel romanzo, ma ben altro, ecco quindi la pagina di Wikipedia su Elettra.
Ci sono delle incongruenze in quattro scene di sesso: tre al 40 e 50% e una al 70%. In queste scene, si passava da una descrizione di sesso anale a vaginale e viceversa, per esempio lui la scopava nel culo e poi improvvisamente quel culo diventava il suo "nido pulsante".
Spero di essere stata sufficientemente chiara. Inoltre, mi ha dato molto fastidio che le fan non siano venute a commentare qui ma su Facebook e Goodreads, perché avrei voluto davvero parlare con loro. Chiacchierare civilmente. A questo punto credo che non accadrà mai. Fate quello che volete di questa recensione, flammate quanto vi pare ma non potete obbligare le persone a pensarla come voi solo perché un romanzo è molto amato dal pubblico. Nelle recensioni che ho letto su Amazon si dice che ci sono solo romanzi ortografici, non sono solo errori ortografici ci sono errori grammaticali e sintattici che non posso non dire e non trovo giusto che voi, i fan, vogliate farmi tacere solo perché voi amate questo romanzo. A me non è piaciuto. Vi ho argomentato la mia decisione di dare una stella. Se voi non siete in grado di vedere gli errori che ho visto io e che era impossibile non notare, non trovo giusto che insistiate nel dirmi che sono io quella che dovrebbe imparare l'umiltà... Spiegatemi, per voi essere umili vuol dire che una cosa mi piace anche quando non mi piace? Dare più importanza al contenuto che non alla forma? Se davvero mi conoscete e conoscete il mio blog, sapete che io do molta importanza a entrambe, e se la forma è estremamente zoppicante non potrò sicuramente dare un voto positivo.
xoxo,
Giada
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