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giovedì, maggio 17, 2018

RECENSIONE di The Sheikh's Pregnant Fling di Leslie North/REVIEW of The Sheikh's Pregnant Fling by Leslie North

Buona sera, bloggers e lettori! So che vi starete chiedendo perché io sia sparita per così tanto tempo, ebbene ho avuto molto da fare e non ho potuto accedere al blog a causa del lavoro e di tante, tante altre cose che mi sono successe in questi mesi e, in ultimo, in queste settimane. Prima d'iniziare con la recensione di questo romanzo di Leslie North, vi comunico che la pubblicazione del mio romanzo è rimandata a data da destinarsi... ma ciò non significa che smetterò di fare ciò che amo. Tengo a sottolineare anche qui, come ho fatto nel mio profilo Facebook, che davvero perdono le persone per tutto ciò che mi hanno detto e fatto e per avermi buttato fuori da quei gruppi. Vi perdono perché siete voi che state vivendo con la rabbia addosso, infastiditi, mentre io sono serena. Quindi, eccomi qui di nuovo, con una maggiore consapevolezza data dall'incontro con Cettina Mazzamuto e una determinazione più forte di prima. Perché haters miei, se c'è una cosa che non mi avete tolto e che non mi toglierete mai, è la mia determinazione, io farò comunque ciò che desidero, che voi mi mettiate i bastoni in mezzo alle ruote oppure no. Parentesi chiusa, torniamo a dedicarmi al secondo romanzo della serie Azhar Sheiks.



PREMESSA
Questo è uno di quei periodi in cui ho bisogno di leggere qualcosa di leggero, spensierato. Tuttavia non posso dire che "The Sheikh's Pregnant Fling" abbia soddisfatto le mie aspettative, dato che non pensavo fosse totalmente uguale al primo romanzo. Mi sbagliavo. Va beh, son cose che capitano. Non è stata una lettura favolosa, ma nemmeno brutta. Insomma, si è guadagnato 3,5 stelline da me, non due xD

TRAMA (DA GOODREADS)
Cassandra è il cupido perfetto: è in grado di trovare la persona perfetta per i suoi clienti, ma sfortunatamente, ciò non si estende alla sua vita amorosa. E' troppo occupata per dedicarsi all'amore, e lei ha alzato un muro per difendere il suo cuore da quando i suoi genitori hanno avuto un brutto divorzio. Un uomo come Nasir è la scelta perfetta per un scopata occasionale - bellissimo, di successo e non interessato ad avere una relazione. Ma le cose si complicano in fretta quando Cassandra scopre che non solo Nasir è il suo nuovo cliente... ma che è anche incinta di suo figlio.
Nasir è sempre stato un figlio devoto. Come i suoi fratelli, lui da' il cento per cento all'impresa di famiglia, che gli lascia poco tempo per la vita amorosa. Sua madre, tuttavia, non vede l'ora che i suoi figli mettano su famiglia. Quando lo trascina ad un'agenzia d'incontri, Nasir fatica a credere che Cassandra sia la donna incaricata di trovare sua moglie. Dopo un'indimenticabile notte di passione, Nasir non sa bene come reagire. Ma Cassandra sembra decisa a mantenere i loro rapporti sul piano professionale, e prima che Nasir se ne renda conto, lei gli ha già organizzato il suo primo appuntamento.
Nasir deve perciò occuparsi del lavoro e degli appuntamenti al buio, ma non riesce a togliersi Cassandra dalla mente. Sebbene lei sia convinta che lei non sia la moglie che lui vuole, Nasir ha altre idea. Ma con un bimbo in arrivo e la pressione crescente da parte della madre di Nasir, lascerà che le sue paure del passato influenzino un futuro perfetto?

RECENSIONE
"The Sheikh's Pregnant Fling" è il sequel di "The Sheikh's Fake Fianceé", e come si può evincere dalla sinossi, ogni romanzo di questa trilogia riguarda uno dei tre ricchissimi fratelli Azhar: Asim, Nasir e Basri. 
Ho adorato il primo romanzo, perciò ho deciso di continuare questa trilogia perché ero curiosa di sapere cosa l'autrice avrebbe messo in scena nel secondo libro. La struttura è la stessa del precedente: un uomo ricco e sexy incontra una ragazza di un'altro stato (e se nel primo Elena era... Non credo di ricordare, Inglese con radici Italiane? Americana con radici Italiane?) in questo caso Nasir incontra ad un matrimonio una bellissima ragazza e non vuole perdere i contatti con lei.

Cassandra è una sorta di cupo che lavora per un'agenzia d'incontri ed è la migliore nel suo lavoro: trova sempre il vero amore degli altri, quando lei è una persona sola - il suo passato influenza ancora il suo presente, specie perché i suoi genitori sono rimasti insieme fino a quando lei non era grande abbastanza da capire, ma il loro divorzio ha avuto un impatto negativo su di lei. Nasir è il figlio di uno dei più ricchi sceicchi arabi, gli Azhar, e suo padre è morto lasciando a lui e ai suoi fratelli il compito di gestire l'impresa di famiglia al loro meglio.
Ho trovato i personaggi non sviluppati molto bene, molte volte li ho trovati noiosi e piatti, e come si è svolto il loro incontro non mi ha sorpreso molto. La storia aveva potenziale, un potenziale che per me non è stato espresso al meglio, mi è sembrata una copia dell'altro romanzo. Ho trovato difficile capire per quale ragione Nasir fosse così malato di lavoro, o il dramma che Cassandra ha messo su per non permettergli di rientrare nella sua vita, specie dopo la loro scopata di una notte o il figlio che lei ha scoperto di aspettare da Nasir. La mia suspension of dibelief è stata davvero molto messa alla prova. Esteticamente, i fratelli Azhar sono molto simili l'uno all'altro: alti, scuri e bellissimi...E ho pensato: già mi ricordo poco di Asim e della sua frettolosa relazione con Elena e per quale ragione questa abbia funzionato. No, ciò che intendevo era che non sappiamo molto degli altri fratelli nel primo romanzo perché ci viene presentata la storia di Asim ed Elena, ma l'unica cosa che riesco a ricordare è che ogni fratello si assomiglia all'altro e che il tema del libro può cambiare poco, ma la sostanza rimane la stessa. L'unico personaggio che non mi ha sorpreso è stato Safiya, la madre dei fratelli, e la ritengo l'unico personaggio di spessore della trilogia. 

Scritto in terza persona con POV alternato, quello di Nasir e di Cassandra, questa strategia narrativa permette al lettore di entrare nella testa del personaggio. E sebbene questo libro non abbia raggiunto le mie aspettative, la struttura narrativa ha funzionato alla grande.
Perciò, per quale ragione ho dato al libro 3,5 stelle? Questa è stata una lettura, senza offesa, che io definisco "frivola". E' stata una lettura nella media, ciò che noi definiamo "senza infamia e senza lode", ciò significa che il libro non era brutto ma nemmeno così bello. Leggerò anche l'ultimo libro poiché non mi piace lasciare le trilogie a metà, ma davvero non riesco a ricordare cosa rendeva Asim, "Asim" e quali le sue caratteristiche erano.

Vi saluto con una citazione tratta dal libro, sperando che il prossimo sia migliore e più eccitante:
“But she liked it that way. Made it seem more like a fairy tale, as if she were lazily thumbing through pages at home, witnessing the fascinating arcs and gleams of someone else’s life.”
(Cassandra)

xoxo,
Giada