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domenica, maggio 28, 2023

RECENSIONE DI DAISY JONES & THE SIX DI TAYLOR JENKINS REID

Buon pomeriggio, Fantastics! Ieri notte ho finito, a malincuore, Daisy Jones & The Six. Insomma, ieri ho ricevuto una notizia che mi ha scosso parecchio, e pensavo che avrei finito oggi pomeriggio di leggerlo. Invece l'ho letto tutto. 

PREMESSA
Ho iniziato Daisy Jones & The Six dopo aver guardato la serie tv, e lo so che non si fa... ma mi andava di fare così. Un po' come ho fatto per la trilogia degli Hunger Games. Mi aspettavo che non fosse completamente uguale al romanzo, e il romanzo non offre quel senso di closure tra Daisy e Billy - una cosa che, invece, ho apprezzato molto nella serie. Credo sia la prima volta che una serie tv sia all'altezza del romanzo da cui è tratta - non ho molti altri termini di paragone, quindi parlo solo in riferimento a ciò che ho visto. Per quelle poche serie tv e film tratti da romanzi, finora soprattutto gli Hunger Games sono rimasti molto molto fedeli ai libri. Ma anche Daisy Jones & The Six non è da meno. Se la traduzione fosse stata migliore, probabilmente avrei dato pure cinque stelline. Ma siccome non lo è stata, ne ha prese tre.

TRAMA (DA SPERLING&KUPFER.IT)
ESSERE LA MUSA DI QUALCUNO NON MI INTERESSAVA. IO NON SONO UNA MUSA. IO SONO QUEL QUALCUNO. FINE DELLA STORIA.

Daisy Jones & The Six: un gruppo rock diventato leggenda. I loro concerti hanno riempito gli stadi di tutto il mondo, le loro canzoni hanno infiammato le notti di un'intera generazione. Il loro mito è la favola di un'ascesa folgorante, dalle prime esibizioni nei locali underground al successo planetario. È l'incarnazione stessa di un'epoca in cui sesso, droga e rock'n'roll sembravano inscindibili. È la sintesi di un'alchimia perfetta: quel magnetismo unico tra Billy Dunne - il frontman della band, carismatico e tormentato - e Daisy Jones, splendida cover girl e cantautrice dal talento naturale, spirito libero e inafferrabile. Eppure, il 12 luglio 1979, dopo un concerto memorabile, il gruppo è scoppiato, sciogliendosi per sempre. Nessuno ha mai saputo perché... Fino a oggi. Ex musicisti e manager, giornalisti e famigliari: sono stati tutti testimoni, e adesso, a quarant'anni di distanza, sono finalmente pronti a raccontare la verità. Ma ognuno ha la propria versione dei fatti. Quella che rivive nelle loro voci è una storia di ragazzi di vent'anni, amici e amanti, fratelli e rivali; idoli sul palco, anime fragili a riflettori spenti. Una storia di notti folli e albe smarrite, sogni troppo grandi da afferrare e demoni troppo forti da annientare, passioni che accendono il sangue nelle vene e stelle che brillano fino a incendiare il cielo. Perché una canzone non è mai soltanto una semplice canzone. C'è la vita, nella musica. Ed è impossibile dire dove finisca l'una e inizi l'altra. Uno straordinario bestseller internazionale che ora è anche un'attesissima serie tv.

RECENSIONE

Io trascrivo sempre le citazioni tratte dai romanzi, principalmente per due ragioni: la prima, è che i romanzi non sono miei ma della biblioteca comunale e quindi non posso sottolinearli né fare altro; la seconda è che, così facendo, in qualche modo ripercorro tutto il romanzo dall'inizio alla fine. E' come lo rileggessi, lo rivivessi, per ben due volte. Non intenzionalmente. Mi piace avere un ricordo dei libri che leggo, specie quelli della biblioteca, perché in qualche modo segnano il mio percorso scrittevole (e sì, diciamocelo, i romanzi che leggiamo, così come la musica che ascoltiamo influenza tantissimo la nostra scrittura). Quindi riscrivere anche stavolta le citazioni mi ha lasciato addosso un senso di tristezza e dispiacere, una cosa che con la fine della serie tv non ho provato.

Essere la musa di qualcuno non mi interessava.
Io non sono una musa.
Io sono quel qualcuno.
Fine della storia.
(Daisy Jones)

Daisy Jones & The Six è un romanzo su una rock band fittizia degli anni '70, i The Six e la solista Daisy Jones. Daisy Jones è prima una ragazzina e poi una giovane donna che vuole solo essere amata. Questo è ciò che traspare dai suoi bisogni di eccessi, dal suo fare sempre la cosa sbagliata anche con le più buone intenzioni del mondo. In qualche modo, è il prodotto della sua situazione familiare. Una famiglia che non l'ha mai apprezzata fino in fondo, e che non ne ha mai apprezzato il talento. Billy, d'altro canto, è un ragazzo che ha vissuto senza padre e, in qualche modo, ha fatto da padre a suo fratello Graham. Le sue daddy issues lo influenzeranno per il resto della sua vita, ma dopo un primo momento in cui si lascerà andare agli eccessi senza freni, durante la sua prima tournée, Billy accetterà di buon grado il ruolo di padre. In fondo, è ciò che ha sempre desiderato. E Camila, la bellissima e tosta Camila (la Camila della serie tv non le ha reso abbastanza giustizia) è una ragazza coraggiosa, delicata ma anche molto molto determinata. Io mi sono rivista nella storia di Daisy, forse perché in lei ho rivisto il mio bisogno primordiale di essere accettata. Una cosa contro la quale ho sempre combattuto, fino a qualche anno fa. E' difficile, capire che non hai bisogno dell'accettazione degli altri perché il tuo valore venga riconosciuto. Solo che io, a differenza di Daisy, non mi sono mai fatta di niente.

"E' come se alcuni di noi rincorressero i propri incubi allo stesso modo in cui altri rincorrono i sogni."
(Daisy Jones)

Le due storie parallele, quelle di Daisy Jones e dei The Six, alla fine s'intrecciano quando il produttore Teddy decide di far lavorare insieme Daisy e Billy. Ed è lì che avviene la magia. Sebbene i rapporti tra loro due siano tutt'altro che idilliaci, i due riescono a produrre canzoni profonde che scavano nell'animo umano. E ho sempre pensato che fosse questo, che dovessero fare, i romanzi e le poesie. Beh, soprattutto i romanzi. Arrivarti dritto al cuore. Farti male. Spingerti ad affrontare ciò che ti fa male. Essere catartici. 

(...) Ma se ci credessi, direi che l'anima gemella è quella persona che ha in sé tutto quello che tu non hai, e che ha bisogno di quello che tu hai. Non una persona che porta dentro di sé le tue stesse sofferenze.
(Karen Sirko)

Ma Billy e Daisy sono troppo simili, troppo, e prima del loro ultimo concerto si ritrovano a fare i conti con loro stessi. Soprattutto coi loro sentimenti. E si rendono conto che entrambi meritano di meglio dalla vita, e da qualsiasi cosa avrebbero potuto ottenere cedendo alla passione tra loro. Camila, my girl, è la vera MVP, credetemi! Karen Sirko l'ho adorata anche qui, ma Camila è tutto su un altro livello. Lei e Daisy, letteralmente, portano il romanzo sulle loro spalle insieme a Billy. 

La vita sta tutta in chi ti tiene per mano, e in chi scegli di tenere per mano.
(Camila Dunne)

Lo spettro delle emozioni raccontate è così ampio e doloroso che non sto nemmeno qui ad accennarvelo, perché faremmo notte. Quello che posso dirvi, però, è che questo romanzo fa centro. 

Quindi perché, dopotutto, ho dato  3.5 stelline? La traduzione di questo romanzo fa pena. Penso che sia una delle più brutte (Crescent City ora passa al secondo posto) che abbia letto da quando ho aperto il blog. Davvero. Cosa significa lumacare? Cosa significa stonarsi? Su stonarsi ci sono arrivata da sola, perché oltre a essere un termine che nemmeno la Treccani riconosce, viene dall'italianizzazione del termine to get stoned, che significa farsi di droga.

Vi saluto con una citazione tratta da questo bel romanzo (che sarebbe potuto essere bellissimo, magnifico oppure stupendo), invitandovi a leggerlo e anche a guardare la serie tv su Prime Video:
"La storia è quello che hai fatto, non quello che hai quasi fatto o quello che hai pensato di fare."
(Billy Dunne)

xoxo,
Giada

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