Buon pomeriggio a tutti, bloggers e lettori! Oggi vi parlo di un libro che ho finito la settimana scorsa e che mi è piaciuto tantissimo... Ormai avrete capito a cosa mi riferisco, sì, si tratta del "Il leone, la strega e l'armadio", il primo romanzo che Lewis scrisse per le "Cronache di Narnia"!
Il libro comincia in medias res, ponendo i lettori subito nel bel mezzo dell'azione, e la voce onnisciente che narra la storia (ovvero quella di Lewis stesso, il quale ha dedicato questo primo libro a Lucy) racconta tutto ciò che accade. Peter, Susan, Edmund Lucy sono tre bambini, fratelli e sorelle, che vengono mandati durante la seconda guerra mondiale alla residenza di uno strano signore nella campagna londinese, nella cui casa solitamente la signora Macready fa fare dei giri turistici ai visitatori. Peter e i suoi fratelli giocano in giro per la grande casa e un giorno, giocando a nascondino, Lucy trova una stanza vuota con un grande armadio dentro - decide perciò di entrarci per nascondersi. Lucy comincia a sentire qualcosa pungerle la testa e a sentire freddo senza motivo, dato che è in un armadio, e siccome non sente il fondo del mobile decide di andare a vedere quanto profondo è quest'ultimo, ma la sua sorpresa è enorme quando scopre che l'armadio porta in un altro mondo. La cosa bella è che l'entrata a Narnia (Lucy ancora non sa come si chiami quel luogo) si trova proprio vicino ad un lampione (il famoso lampione con il quale la Regina Jadis voleva colpire e uccidere Aslan ne "Il nipote del mago"), lì la bambina incontra un fauno, un essere per metà uomo e per metà cavallo e scopre che si trova a Narnia e il fauno continua a rivolgersi con lei come 'figlia di Eva'. Il fauno Tumnus invita Lucy a casa sua e i due bevono il the e mangiano insieme, lì il signor Tumnus confessa che quando i figli di Adamo e di Eva entraranno a Narnia dovranno essere consegnati alla Strega Bianca e si pente per quello che stava per fare, perciò la invita ad andarsene e a tornare a casa sua; Lucy lo fa ed esce dall'armadio. Quando dice ai suoi fratelli e ad Edmund che dentro l'armadio c'è un mondo magico, nessuno le crede, ed Edmund comincia a prenderla in giro e a non darle tregua fino a quando non ci finisce lui stesso nell'armadio. A me sono piaciuti molto i dialoghi fra Susan, Peter e il misterioso padrone di casa (che secondo me è, e credo di non sbagliarmi, l'anziano Digory), nei quali Susan e Peter gli dicono che Lucy non ha mai detto bugie e non avrebbero motivo di non crederle, mentre Edmund è un gran bugiardo e fino a questo momento si è sempre comportato male con la piccolina di famiglia. L'anziano Digory si domanda cosa mai insegnino a scuola, perché se Lucy non ha detto bugie e loro sanno che non le ha mai dette, devono crederle, per quanto incredibile sia quello che ha detto. E po', come fanno loro ad essere sicuri che non ci sia davvero un mondo dentro l'armadio? D'altro canto non ci sono mai stati. L'episodio nel quale Edmund rincorre Lucy e finisce nell'armadio con lei è molto interessante, soprattutto perché lui incontra la Strega Bianca e lei invece va di nuovo a trovare il fauno. La Strega Bianca, che abbiamo già conosciuto nel precedente romanzo, si compra l'affetto di Edmund dandogli da mangiare delle caramelle gommose, le quali però, essendo magiche, lasciano una traccia della loro magia nera negli occhi di chi le mangia e gli estorce la promessa di riuscire a portare Narnia suo fratello e le sue sorelle. Usciti dall'armadio, Lucy ed Edmund ritrovano Susan e Peter e Lucy e Lucy invita Edmund a dire cos'ha visto, a dire la verità, ma Edmund non lo fa e se ne sta zitto. Peter se la prende con lui e i due litigano, e per un breve periodo nessuno dei fratelli o delle sorelle va nella stanza dell'armadio. Lucy ed Edmund si riconciliano, ma lui medita vendetta verso suo fratello Peter. Un giorno, mentre la signora Mcready sta facendo fare il tour della casa ad un gruppo di turistici, i bambini scappano e si nascondono, perché quest'ultima gli aveva detto che non li voleva fra i piedi quando faceva quelle cose, casualmente tutti finiscono nella stanza dell'armadio e decidono di nascondersi là dentro; ma con grande loro stupore scoprono davvero che c'è un mondo al di là del fondo dell'armadio, ed è posto nel quale fa molto freddo. Peter consiglia a tutti di mettersi le pellicce, loro lo fanno ed insieme decidono di andare ad esplorare quel luogo.
Lucy decide di presentare i suoi fratelli e le sue sorelle al fauno Tumnus, ma quando tutti vanno nella loro comoda e accogliente casa, scoprono che è stato portato via dalle guardie della Regina Bianca e di solito le persone che vanno nel Palazzo di Charn non tornano più indietro. Edmund è ancora arrabbiato con Peter. Nel frattempo i bambini, alla ricerca di Tumnus, si imbattono nella signora e il signor Castoro, due animaletti parlanti che gli offrono protezione e cibo e gli danno delle informazioni utili sul perché in quel luogo è sempre inverno e mai Natale: la Strega Bianca ha gettato un incantesimo su Narnia, che si romperà solo con l'arrivo di Aslan. Edmund scopre grazie a loro dove si trova il Castello della Strega Bianca e nascondendosi dietro ad una tenda in quella pratica e calda casetta, scappa e va da lei. La Regina Bianca non accoglie Edmund come la volta precedente, ricoprendolo di moine, ma gli chiede secca se è riuscito a portare suo fratello e le sue sorelle con lui e lui le risponde di sì e spera che gli dia ancora una volta le caramelle gommose, ma invece gli dà un tozzo di pane con un po' di muffa e un po' d'acqua; il lupo terribile che stava di guardia al castello si scopre essere il capitano dei lupi che girano Narnia in cerca di esseri umani. Susan, Lucy e Peter intanto sono ancora dalla signora e il signor Castoro e poco dopo si accorgono che Edmund è scappato e il signor Castoro gli dice che aveva visto nei suoi occhi l'artificio della malefica strega. Edmund confessa alla Strega dove si trovano suo fratello e le sue sorelle, e come ricompensa viene legato dal brutto nano e trascinato in giro per Narnia mentre la Strega va nella sua carrozza a tutta velocità - qualcosa però sta cambiando. Il signor e la signora Castoro, Lucy, Peter e Susan si mettono in viaggio per raggiungere la Tavola di Pietra con l'intento di incontrare Aslan prima che arrivi la Strega e li catturi; ma durante il viaggio incontrano la persona che non si sarebbero mai aspettati d'incontrare: Babbo Natale in persona! Peter ricorda ai castori che loro avevano detto che non era mai Natale a Narnia, e loro gli dicono che con l'arrivo di Babbo l'incantesimo si sta spezzando. Babbo Natale consegna a Peter una spada e uno scudo, a Susan un arco, una faretra piena di frecce e un corno d'avorio ed infine a Lucy una bottiglietta di cristallo ed un piccolo pugnale, nella bottiglietta c'è un cordiale che fa guarire velocemente le ferite. Qualcosa sta cambiando a Narnia: l'inverno sta scomparendo e sta ritornando la primavera (e secondo la profezia, la primavera sarebbe ritornata con il ritorno di Aslan e i due figli di Adamo e le due figlie di Eva che avrebbero regnato su Cair Paravel). La Strega Bianca, diretta alla Tavola di Pietra è decisa a raggiungere gli umani e ad uccidere Aslan ma si accorge che la natura non è più fredda e gelida com'era prima: l'erba è di nuovo verde, gli alberi hanno germogliato e dappertutto c'è profumo di fiori, perfino il lago gelato è tornato ad essere un normale lago. Siccome non può più camminare con la slitta, il nano la invita a scendere e a proseguire a piedi; e così facendo Edmund viene strattonato da una parte all'altra e non può godersi il bel panorama; in quel momento si rende conto che mentre camminava nella gelida neve senza la pelliccia, si stava solo raccontando delle cose per resistere al freddo e che in fondo al suo cuore, sapeva che la Strega non l'avrebbe mai fatto re e che quest'ultima era davvero cattiva. La Strega Bianca, Edmund e il nano trovano per caso un gruppo di animali intenti a far festa per il ritorno di Babbo Natale e la Strega si arrabbia e con la sua bacchetta magica tramuta tutti gli animali in pietra (la stessa sorte ch'è toccata al fauno Tumnus), poi lo costringe a proseguire legato come uno schiavo. Il signor e la signora Castoro con al seguito Susan, Lucy e Peter arrivano alla Tavola di Pietra e per la prima volta vedono Aslan (che credevano un umano) sentono nei loro cuori una grandissima gioia e serenità, una cosa che non dimenticheranno mai. In quel momento arrivano i lupi che cercano di fare del male a Susan, la quale si arrampica sopra ad un albero e rischia di svenire e cadere fra le fauci del lupo, Peter uccide così il capo dei lupi e viene nominato da Aslan "Peter Flagello dei Lupi" e gli dice di ricordarsi di pulire la spada. Aslan organizza l'attacco contro la Strega Bianca mettendo in campo tutti gli animali e le creature della foresta come le driadi, le naiadi e tutte le creature fatate che popolano i libri delle fiabe dei bambini; dal canto suo anche la Strega sta organizzando un esercito con tutte le creature più malvagie che ci sono a Charn: demoni, mostri e quant'altro. La Strega Bianca si ricorda però che Edmund è un traditore e nel suo regno chi tradisce deve pagare con il sangue il suo tradimento, va perciò da Aslan a dirglielo e alla fine i due si appartano per decidere della sorte di Edmund e da quel momento in poi Aslan avrà sempre un'aspetto depresso e un'aria molto triste - Lucy si accorge che c'è qualcosa che non va, dopo che Aslan e la Strega si sono appartati per parlare la sua gioia e la sua forza sembrano essere scomparsi definitivamente. Le creature del bosco preparano una tenda per la notte agli umani e gli danno delle vesti dai colori forti come rosso, giallo e il verde delle foreste. Durante la notte però né Lucy né Susan riescono a dormire e quando vedono Aslan trascinarsi verso un luogo nei pressi della foresta, decidono di seguirlo e si ritrovano alla Tavola di Pietra. Alla Tavola di Pietra la Strega è circondata da tanti esseri mostruosi e chiede ad Aslan per quale motivo morire per un essere umano, ma Aslan non risponde e lei ordina ai loro seguaci di tagliargli la criniera e di legarlo alla Tavola, i quali obbediscono, ed Aslan si ritrova alzato sulla Tavola come Gesù Cristo e viene ferito a morte dalla Strega. Il leone muore, e le Strega esulta per la sua vittoria. Sembra che tutto debba finire per il peggio a Narnia, Lucy e Susan scoppiano a piangere ma dopo che la Strega se n'è andata e ha lasciato il corpo del povero Aslan sulla Tavola, le due sorelle corrono a slegare il leone e ad accarezzarlo per rendere la sua dipartita meno dolorosa, ma quando lo stanno facendo si accorgono che dei topi vogliano fargli del male, in realtà ben presto si accorgono che lo voglio solo liberare. Qualche istante dopo le bambine vanno via piangendo e in quel preciso istante Aslan ritorna in vita, perché se un innocente viene ucciso al posto di un traditore quest'ultimo tornerà in vita - Susan e Lucy lo abbracciano ed insieme tornano alla tenda. Durante la grande battaglia contro la Strega ed i suoi seguaci, Edmund riesce a tagliare con la spada la bacchetta della Strega, la quale lo ferisce e successivamente quest'ultima morirà per mano di Aslan. A battaglia finita, Aslan si complimenta con tutti e Peter gli corre incontro dicendogli che Edmund ha dimostrato il suo valore e la lealtà distruggendo la bacchetta della strega e che è ferito, Aslan invita Lucy a dargli qualche goccia del cordiale, così Lucy lo fa e in pochi secondi Edmund guarisce. Lucy si prende cura del fratello, ma Aslan le ricorda che non c'è tempo da perdere, deve dare il cordiale alle altre persone che sono rimaste ferite nella battaglia e Lucy obbedisce. A Cair Paravel Peter, Susan, Edmund e Lucy vengono nominati re e regine di Narnia e il narratore onnisciente ricorda: "una volta che si è re e regine di Narnia lo si è per sempre". C'è un balzo temporale che ci fa vedere come il tempo scorra molto più velocemente a Narnia che non nel mondo reale e quello che alle persone normali sembrano tantissimi anni in realtà sono solo minuti. Vediamo i due fratelli e le due sorelle, diventati ormai adulti, governare Narnia e ripulirla dagli strascichi delle malvagità commesse dalla Strega e mentre giocavano alla "Caccia al cervo bianco" si ritrovano per caso vicino al lampione, che gli ricorda loro un'altra vita ed insieme decidono di avvicinarsi e di vedere dove porta quel lampione - cammina, cammina gli adulti rientrano nell'armadio e tornano bambini. La storia finisce con l'anziano Digory che dice loro: "Che cosa insegnano ai ragazzini nelle scuole?".
Bene, dopo questo lungo commento vi lascio con una frase tratta da "Il leone, la strega e l'armadio": "Chi ha un po' di sale in zucca mai e poi si chiuderebbe in un armadio, sia esso magico oppure no".
Giada
che bello questo romanzo mi piacciono tutti quelli di q1uesta serie ho il libro grande che li racchiude tutti e ricordo bene quando li ho letti.
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