- Non appena Eustachio metterà piede a Narnia incontrerà un vecchio e carissimo amico, una volta fatto questo, lui potrà aiutarli nella loro missione.
- Dovranno lasciare Narnia e avventurarsi nel nord fino alle rovine della Città dei Giganti.
- Nella Città dei Giganti troveranno delle iscrizioni nella pietra e dovranno seguirle alle lettera.
- Infine dovranno ritrovare il principe scomparso, se lo troveranno, lo riconosceranno perché lui gli implorerà di fare qualcosa a suo nome, Aslan.
Aslan fa ripetere a Jill questi segnali a memoria fino a quando non sarà sicuro che lei li sappia bene, una volta essersi assicurato di ciò, soffierà su di lei e la farà volare fino a Narnia. A Narnia Jill incontra di nuovo Eustachio e i due amici sono felici di rivedersi. I due bambini arrivano proprio mentre un uomo anziano sale su un veliero e tutti i Narniani lo salutano commossi, Eustachio sulle prime non capisce che quell'uomo è Caspian X e non lo saluta (come avrebbe dovuto invece fare, secondo il segnale di Aslan). Eustachio e Jill cercano di capire chi era quell'anziano e grazie al gufo Pennalucida vengono a sapere che lui è Caspian X, Eustachio è allibito perché la prima volta che ha visto Caspian X era un ragazzo poco più vecchio di lui, ora invece sembra sul punto di morire. Eustachio ritrova però il nano Briscola su una sedia a rotelle molto grasso e che sembra una palla ed evidentemente sordo, le sue gag comiche sono uno spasso! Ricordo che quando le ho lette mi sono messa a ridere davanti alla CAL1 del Maldura e i ragazzi che passavano avranno pensato che non stavo molto bene! Briscola è anche il Delegato di Caspian X, ma non vuole ricevere i due perché non capisce chi siano, per fortuna, grazie all'intercessione di Pennalucida i tre riescono ad avere una conversazione decente. Quando il gufo Pennalucida sente nominare Aslan dai due ragazzi e la missione che quest'ultimo ha affidato loro, fa' in modo che essi abbiano delle camere nel Palazzo e si adopera affinché entrambi vivano bene in quel luogo. Il primo periodo che i due bambini vivono a Narnia è bellissimo e paradisiaco, ma Jill teme di dimenticare i segnali perciò cerca di ripeterli ogni volta che può, anche se quel magnifico ambiente la distrae continuamente. Una notte, però, Jill viene svegliata dal gufo che le dice che deve andare via assolutamente dal Palazzo, salire sulla sua groppa e vedere dove la porta; in un luogo buio Jill ritrova Eustachio, e la cosa interessante è che sono circondati da un sacco di gufi: quello infatti è il Parlamento dei Gufi. I gufi vorrebbero che gli umani viaggiassero di notte insieme a loro, perché è durante quella parte del giorno che loro sono più attivi, ma si rendono conto che non possono accompagnarli, non possono portarli nemmeno fino alle rovine dell'Antica Città dei Giganti, perciò Pennalucida decide che li accompagneranno fino alla paluda di Ettins dal paludrone Pozzanghera.
Il paludrone racconta loro cos'è successo al principe scomparso: la madre di Rilian, della quale si diceva che aveva nelle vene sangue delle stelle, era ad un pic-nic all'aperto con la sua corte quando un serpente è uscito da un albero e l'ha morsa, avvelenandola e facendola morire. Rilian, figlio di Caspian X, è ritornato in quel luogo ogni settimana fino a quando non ha incontrato una donna dalla Veste Verde ed in seguito ha portato con sé lord Drinian per mostrargli quella meraviglia... Qualche tempo dopo, Rilian continuava a darsi pena per trovare il serpente che ha ucciso sua madre, ma durante una di queste spedizioni non è più tornato, il re Caspian X, soffrendo molto e non avendo più nessun con cui condividere la vita, ha deciso di andare verso i Mari dell'Estremo Ovest per compiere un ultimo grande viaggio prima di morire - Caspian X era infatti chiamato "Caspian Il Navigatore" perciò decide di aiutarli nella loro missione di ritrovare Rilian. Pozzanghera è convinto che sia stata la Signora dalla Veste Verde a fare un incantesimo a Rilian. Il percorso per raggiungere le rovine della Città dei Giganti è lungo e difficile, specialmente con i cattivi pronostici del paludrone, tra i quali prevede delle grosse litigate. Il problema è che i nostri protagonisti hanno perso il primo segno e sono in ritardo, devono darsi una mossa a trovare gli altri tre prima che sia troppo tardi. Dopo una serie di disavventure di varia natura, alla fine Eustachio, Jill e Pozzanghera giungono su una collina piatta dove trovano un percorso nascosto, il quale purtroppo non ha uscita; così sono costretti a ritornare al freddo e al vento. Il terreno sopra al quale sono è ricoperto di solchi, e i quattro sono stanchi, assonnati e affamati e avviene la prima grande litigata che Pozzanghera aveva previsto. Successivamente, durante quel tempaccio, i nostri protagonisti incontrano la Donna dalla Veste Verde che sta passeggiando accompagnata dal Cavaliere Silenzioso, la quale instilla in loro il desiderio di giungere dai Giganti "Buoni" per la Festa d'Autunno, ricordandogli che devono dire loro che è stata lei a mandarli. Jill, Eustachio e Pozzanghera litigano di nuovo sul dire o meno ai Giganti chi sono e qual è la loro missione, e dopo molto discutere infine arrivano ad un accordo: andranno dai Giganti ma non diranno loro niente di niente del loro compito. Le porte della Città vengono di solito chiuse di sera, perciò la prima sera i nostri amici la passano fuori, soltanto il giorno seguente entreranno nella città. Al Castello di Harfang (la Città dei Giganti "Buoni") i bambini vengono accolti benissimo e trattati con un grande riguardo, ma Pozzanghera finalmente può avere la sua rivincita e dimostrare che anche lui sa divertirsi.In un primo momento tutto sembra andare bene, fin troppo bene; ecco perché Pozzanghera comincia a sospettare che ci sia qualcosa che non va: quella sera stessa mangeranno insieme ai Giganti un animale parlante di Narnia e Pozzanghera griderà alla punizione di Aslan per non aver rispettato i segni. Quella notte Jill sogna Aslan che le mostra la collina piatta con sopra la scritta SOTTO DI ME e Jill capisce che hanno sbagliato di nuovo. Ma li attende una scoperta ben peggiore dell'aver mangiato un animale parlante di Narnia: i Giganti li vogliono mangiare alla cena per la Festa d'Autunno, perciò devono sbrigarsi e scappare più in fretta che possono dal castello e ordiscono un piano a tal proposito: si fingeranno più felici e adorabili che mai affinché i Giganti pensino che sono felici di stare da loro, dato che la Festa d'Autunno si sta avvicinando. Il giorno in cui decidono di scappare Pozzanghera nota con acume che essi hanno dei vestiti vistosissimi che non li fanno passare inosservati e infatti pochissimo tempo dopo i Giganti si accorgono che sono scappati.
Mappa del Mondodisotto |
Scappa e scappa, finiscono sotto la scritta ed entrano nel Mondodisotto, un luogo oscuro, buio, dove l'unica luce è data dalle lanterne bluastre (e i bambini sono accolti da una specie di Caronte infernale) dove incontrano il Cavaliere Silenzioso che dice che la Donna dalla Veste Verde è la sua protettrice, l'ha salvato e l'ha portato con sé nel Mondodisotto con lui progetta di conquistare il Mondodisopra (ovvero Narnia) con eserciti di nani del mondo sotterraneo che lei ha soggiogato grazie ad un incantesimo (questo però lo scopriamo soltanto verso la fine, però). Il Cavaliere Silenzioso non si toglie mai l'armatura e sembra un pazzo tiranno assetato di potere, lui dice ai bambini e Pozzanghera che ogni sera si tramuta in serpente e morde chiunque senza controllo, uccidendo le persone, e che una volta è scappato e chiede loro se vogliono restare a vederlo; dopo un po' di perplessità tutti decidono di restare ad osservarlo. Il Cavaliere dice loro che non appena lo legheranno alla Sedia d'Argento lui comincerà a pregarli di liberarlo, dapprima con le buone, poi con le cattive minacciandoli e di sicuro non sarà in sé durante tutto ciò...
La trasformazione non avviene, ma il Cavaliere sembra soffrire molto sulla Sedia, si dimena, urla e li prega di liberarlo e soltanto quando avrà detto "Liberatemi, in nome di Aslan" i nostri protagonisti lo libereranno dalle corde che lo tenevano legato, in seguito lui ridurrà in mille pezzi la sedia, liberandosi dall'incantesimo della Strega. Scopriamo così che il Cavaliere Silenzioso altri non è che Rilian, il figlio di Caspian X, che aveva vagato in giro per le Terre Selvagge del Nord alla ricerca del malvagio Serpente che aveva ucciso sua madre ma era caduto sotto l'incantesimo della Strega. La Strega arriva e scopre che Rilian si è liberato ed è tornato in sé, perciò getta una polverina verde sul fuoco e comincia a suonare uno strumento e in questo modo fa cadere sotto il suo controllo tutti, tranne Pozzanghera che lotta per resistere, e il quale rompe quest'altro incantesimo spegnendo il fuoco salendo sopra alle fiamme con i piedi. La Strega si arrabbia e si trasforma in serpente, prendendo Rilian e cercando di stritolarlo, tutto però si risolve per il meglio grazie al contributo di tutti e Rilian la uccide. Nel momento in cui la Strega muore, il Mondodisotto viene sconquassato da terribili terremoti e da maremoti, tutti coloro che erano soggiogati dalla Strega vengono liberati e i nani di Bism che avevano scavato il passaggio fino a sotto il Palazzo di Narnia tornano nella loro casa, i nani invitano Rilian ad andare nelle profondità della Terra prima che si chiuda il passaggio e ad assaggiare le pietre preziose vive (non morte come quelle del nostro mondo) e anche se Rilian vorrebbe arrivare ai confini interni della Terra, proprio come suo padre Caspian X aveva raggiunto il Confine Orientale del Mondo alla fine decide di non farlo e di agire per salvare la vita a tutti. L'acqua si sta alzando, il corridoio segnato dalle lanterne blu sta scomparendo perché le lanterne si stanno spegnendo, sembra che tutto sia perduto quando Pozzanghera vede che c'è una fessura sopra la parete di terra, Jill ci sale sopra e lancia un grido. Eustachio corre in suo aiuto ma il buco è troppo piccolo per lui e rimane bloccato. Jill si ritrova nel bel mezzo della festa della Danza della Neve di Narnia, in cui le naiadi, le driadi e tutti gli animali danzano e giocano allegramente, chiede aiuto e dopo averlo ottenuto riesce a liberare tutti i suoi amici. Durante quella sera di grande festa, i nostri protagonisti vorrebbero partecipare ma sono molto provati dagli ultimi avvenimenti che dopo essersi riscaldi e aver bevuto un po' di vino caldo si addormentano subito. Caspian X muore e Rilian fa in tempo a dire addio a suo padre, a Narnia, le campane suonano a lutto e suonano così forte che anche sul Monte di Aslan si sentono. Aslan dice a Eustachio di prendere una spina da un cespuglio di rovi e di mettergliela sulla zampa, nell'acqua del fiumiciattolo c'è il corpo dell'ormai vecchio e morto Caspian X: il sangue di Aslan lo riporta in vita e lo fa tornare giovane proprio com'era quando ha conosciuto e subito Caspian X ricorda ad Eustachio la spada che lui ha rotto quando hanno combattuto contro il Serpente marino, Caspian è uno spettro e vuole vedere il mondo degli umani, ma Aslan gli dice che non deve volere le cose sbagliate. Aslan fa prendere loro dal cespuglio due rami che diventano due fruste, poi ruggisce e fa tornare a casa Eustachio e Jill, i quali si vendicano frustando i bulli e le bullette della scuola. Ah, dimenticavo di precisare che lo Sperimentale è una scuola che non insegna ai bambini né latino né storia e nemmeno geografia e la preside non bada a niente di tutto ciò, ma quando si ritroverà davanti i due bambini e il leone farà in modo che tutti le credano ma verrà presa per pazza e mandata via dalla scuola e lo Sperimentale diventerà una buona scuola per ragazzi. Rilian regnerà come re buono e saggio su Narnia.
Questo romanzo è stato particolarmente intenso perché era il penultimo e mi sono sentita ancora più coinvolta, insomma man a mano che avanzavo nella lettura di questa serie di libri il mio coinvolgimento emotivo aumentava sempre di più.
Bene, vi lascio con una citazione tratta da "La sedia d'argento" e si tratta dell'incontro fra un Caspian X redivivo come fantasma ed Eustachio:
"Oh, Eustachio...Possibile che tu non capisca?" fece Caspian.
"Ma..." balbettò il ragazzo, stavolta rivolto ad Aslan: "Ma lui non era...Morto?"
"Sì." rispose il leone in tono pacato e sereno con l'ombra di un sorriso (questo almeno sembrò a Jill) : "Lui è morto, molti sono coloro che muoiono. Anch'io sono morto. Pochi sono coloro che non sono morti."
"Adesso capisco cosa ti turba." esclamò Caspian: "Pensi che io sia un fantasma o qualcosa del genere, vero? Lo sarei se fossi apparso a Narnia, perché non appartengo più a quella terra. Ma non si è fantasmi nelle terre che ci appartengono. Se apparissi nel tuo mondo sarei uno spettro, forse, non so; ma a ben rifletterci probabilmente non è nemmeno il vostro, perché adesso siete qui."
Giada
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