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lunedì, novembre 24, 2014

PRESENTAZIONE di Polvere di Francesco Mastinu

Buona sera, bloggers e lettori! Oggi vi presento il libro di Francesco, un libro che aspetto di leggere da tanto tempo perché tratta delle tematiche che mi sono care e che in qualche modo rispecchiano il mio desiderio di vedere le persone felici con chi amano, indipendentemente da chi stanno insieme. Buona lettura!

Titolo: Polvere
Autore: Francesco Mastinu
Collana: Introspezioni
Casa editrice: Runa Editrice
ISBN: 978-88-97674-27-6
Data di pubblicazione: 12 febbraio 2014
Formato: 12x17 con alette
N.pag.: 174
Rilegatura: Brossura
Prezzo di copertina: 10.00 €
Dove potete acquistarlo (e avere maggiori informazioni) : www.runaeditrice.it, www.facebook.com/polveremastinu, www.facebook.com/runaeditrice1, www.facebook.com/runaeditrice, www.twitter.com/runaeditrice, www.jfmastinu.wordpress.com

SULL'AUTORE:
Francesco Mastinu nasce in Sardegna nel 1980, dove attualmente vive e lavora, in campo
sociale. Convive con il suo compagno e vorrebbe sposarlo, ma ciò non è ancora possibile in
Italia, però nella sua vita ci sono 4 gatti che sovraintendono ogni sua attività quotidiana.
È un lettore vorace ed esigente, si dice che nessuno di coloro che si siano messi in mezzo
tra lui e le sue letture, siano sopravvissuti.Dopo aver pubblicato numerosi racconti in antologie collettive di alcuni editori italiani, ed essersi dilettato con il genere erotico sotto pseudonimo, ha uffi cialmente esordito nel 2012 con il suo romanzo “Eclissi” per l’editore Lettere Animate. Nel 2014 esce la sua prima raccolta di racconti brevi “Concatenazioni” con l’editore 6Pollici. Dal 2011 collabora, come moderatore, con il network/forum “Writer’s Dream” che si occupa di scrittura, libri ed editoria.“Polvere” è il suo secondo romanzo.

QUARTA DI COPERTINA
Vorrei accarezzare ancora il tuo viso, poter soffi are via la polvere che si è annidata nei pochi ricordi che mi
rimangono di te, ma la vita mi ha rubato anche il fiato.

Ci sono dei ricordi che rimangono stampati in modo indelebile nel cuore, marchiandone a fuoco tutti i battiti.
Anche dopo tanti anni e anche dopo essere stati sepolti dalla polvere del tempo trascorso.
Con questa certezza, il vecchio Rino, inizia a esporre la sua storia: un racconto lungo, fatto di veglia e di sonno, in cui parla del primo amore, impronunciabile, per il suo compaesano Bustianu. All’ombra del monte Supranu, custode terribile e immoto del paese di Ossure, sboccia la loro relazione, anche se non sarebbe mai dovuto succedere.
In un’epoca controversa, dal secondo dopoguerra ai ruggenti anni ottanta, in cui la società sarda ha subito quella brusca virata che segna il passaggio dalla vita rurale a quella moderna, i due uomini compiranno scelte difficili, dettate dal rimpianto e dal senso della morale che li opprime, senza riuscire mai a scordare la natura del loro legame, anche quando saranno tanto lontani da non riuscire a intravedere i confi ni dei loro sentimenti.
Una storia delicata, dal sapore antico ma nel contempo attuale, destinata a rimanere impressa per sempre nell’animo di chi riuscirà a leggerla, lasciandosene coinvolgere senza pregiudizi.

SINOSSI
Rino Murgia è un vecchio agricoltore del paese di Ossure, un piccolo borgo protetto dal monte Supranu. Costretto a letto da un’infausta agonia, Rino ripercorre con la memoria la sua vita e i suoi segreti, iniziando dall’amore celato per il suo compaesano Bustianu Vargiu. La narrazione si sviluppa a due voci, alternate tra loro, da una parte Rino sogna la nascita del loro amore durante la giovinezza e quel che ne è conseguito, nei momenti di veglia invece lo stesso Rino affronta la sua vita una volta che Bustianu ha deciso di fuggir via dalla Sardegna (e da lui) per andare incontro a un futuro migliore. Il tutto è narrato in seconda persona, dove Rino si rivolge direttamente a Bustianu, spesso invocandone la presenza. Negli anni cinquanta Rino e Bustianu si incontrano per la prima volta in occasione della vendemmia del paese e, nonostante le reticenze del primo, i due, sotto l’influsso di una luna d’argento, si amano. Cercando di dimenticare l’accaduto, Rino acconsente ai desideri dei familiari sposandosi con Caterina Tiddia, una giovane del paese ma, ormai prigioniero della sua passione per il seminarista Bustianu, continua la relazione con il ragazzo cercando di conciliare le due vite parallele. La loro storia nel tempo inizia a complicarsi, Rino diventa padre e dedica sempre meno tempo ai loro incontri clandestini, suscitando la gelosia dell’altro, il quale si accorge pian piano della provvisorietà del loro amore. Dopo un ennesimo litigio, Bustianu decide di partire per la Francia, scappando così da quel paese e da quel monte che lo rendono infelice. Rino finge di accettare la situazione ma trascorrerà gli anni successivi a chiedersi che cosa faccia e
dove sia il suo amato, nonostante la loro fitta corrispondenza che col tempo andrà esaurendosi.
Rino, ormai uomo adulto, pur di non pensare alle sue perdite, si dedica anima e corpo al lavoro nei campi, per quanto la vita attorno a lui si modifichi a causa di quel benessere che irrompe anche in Sardegna negli anni settanta. I Figli Gioele e Luisa crescono, emancipandosi dai desideri del padre ancora convinto che la terra sia l’unica risorsa per il loro futuro. Alla fine lui cederà, vendendo i suoi possedimenti. Nel frattempo Caterina si ammala di tumore e nel letto di morte fa promettere al marito, ormai ultracinquantenne, di ricontattare Bustianu per dargli un’altra opportunità. Sebbene stupito dall’appurare che il suo segreto fosse conosciuto da Caterina, Rino scrive al suo amato. Tempo dopo lo stesso Bustianu si presenterà alla sua porta, riaccendendo così la passione tra loro, i quali si promettono di coronare entro tre anni e mezzo il sogno d’amore. Rino infatti decide di partire per la Francia una volta che Bustianu riuscirà ad andare in
pensione e tornerà a prenderlo. Riprendono i contatti tra i due, che si interromperanno senza motivo dopo tre anni. Rino scopre da Nannara, sorella di Bustianu, che quest’ultimo è morto, e inoltre viene a sapere che la donna era a  conoscenza della loro relazione. Seppur maledicendosi vicendevolmente, Rino riesce a ottenere l’indirizzo del cimitero parigino dove il suo amato è stato sepolto e parte in Francia per poterlo salutare un’ultima volta. Rino nell’ultimo colloquio con la figlia Luisa scoprirà che Nannara aveva raccontato a Caterina della relazione clandestina con Bustianu e otterrà da sua figlia il perdono tanto atteso per quello che era e che non aveva mai accettato di essere. L’ultimo sogno di Rino riguarda un episodio della loro giovinezza nel quale i due erano ancora felici insieme e inconsapevoli del domani. Al risveglio l’anziano si renderà conto che è arrivato il suo momento e muore in pace, convincendosi così di poter, finalmente riabbracciare Bustianu.

Questo libro mi sembra davvero molto bello, delicato e merita di essere letto, perciò compratelo, leggetelo e ditemi cosa ne pensate! Vi lascio con una citazione tratta da "Polvere": "Vorrei accarezzare ancora il tuo viso, poter soffiare via la polvere che si è annidata nei pochi ricordi che mi rimangono di te, ma la vita mi ha rubato anche il fiato."

Giada

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