Autrice: Angela Serra Giulianini
Titolo del libro: “Red card”
Genere: racconto romance contemporaneo
Editore: Self
Uscita: 28 dicembre 2013
Numero pagine: 48
Prezzo: € 0,89
Siti dove è possibile acquistarlo: http://www.amazon.it/Red-card-Angela-Serra-Giulianini-ebook/dp/B00HKZWCJU/ref=sr_1_1?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1416235374&sr=1-1&keywords=red+card
Sito autrice (works in progress): www.myshadow.it
Twitter: @angelaserragiul
E mail: angelaserra@cheapnet.it
Sinossi:
Olivia lavora in una boutique di intimo all'interno di un centro commerciale. Nella sua vita c'è posto per il lavoro e poco altro, finché un regalo della collega Mara non rompe la monotonia quotidiana. L'improvvisa attrazione per Brando riporta a galla ricordi sepolti in un recente passato e Olivia si ritrova a fare i conti con dubbi e paure sconosciuti.
Vi lascio con una citazione tratta da questo libro, che, sono sicura vi renderà tutti molto molto curiosi e per questo, spero che lo comprerete, raccontandomi cosa ne pensate: "Abbandonai accappatoio e ciabattine sopra una panchina di legno e mi immersi nella prima piscina, dove l'acqua era piacevolmente calda e appena mossa da leggere onde artificiali.
Appoggiai la testa sul bordo imbottito e chiusi gli occhi.
Non so quanto tempo trascorse, forse mi appisolai, ma, a un certo punto, qualcosa mi fece spalancare gli occhi e sussultare.
I capelli castani scompigliati, gli occhi scuri e profondi accesi di un'insolita luce e l'abbigliamento formale, creavano un'immagine conturbante dell'uomo che mi trovavo davanti.
«Ciao, Olivia. Ti disturbo?»
La voce era calda e gentile, con una nota sensuale che mi fece tremare il respiro dentro al petto.
«Brando... »riuscii appena a mormorare.
Feci per alzarmi e uscire dalla piscina, ma lui mi bloccò con un gesto della mano «No, resta... »
Cominciò a far scendere la giaccia lungo le spalle e mi chiese:«Posso?»
Con la bocca asciutta blaterai:«Prego.»
Feci finta che non mi turbasse quello strip tease estemporaneo e gli chiesi:«Tu, qui, sei?»
Non mi ero neppure resa conto quando eravamo passati al “tu”.
«Il proprietario.»rispose lui asciutto chinandosi a togliere mocassini e calzini.
Mi bevvi letteralmente i gesti delle sue mani che sfilavano la camicia da dentro i pantaloni e, probabilmente troppo tardi, mi accorsi che tenevo la bocca aperta come una bambina di fronte alla vetrina di una pasticceria.
Sì, le sue labbra piegate in un sorrisino soddisfatto mi dicevano che ero stata beccata in flagrante."
Appoggiai la testa sul bordo imbottito e chiusi gli occhi.
Non so quanto tempo trascorse, forse mi appisolai, ma, a un certo punto, qualcosa mi fece spalancare gli occhi e sussultare.
I capelli castani scompigliati, gli occhi scuri e profondi accesi di un'insolita luce e l'abbigliamento formale, creavano un'immagine conturbante dell'uomo che mi trovavo davanti.
«Ciao, Olivia. Ti disturbo?»
La voce era calda e gentile, con una nota sensuale che mi fece tremare il respiro dentro al petto.
«Brando... »riuscii appena a mormorare.
Feci per alzarmi e uscire dalla piscina, ma lui mi bloccò con un gesto della mano «No, resta... »
Cominciò a far scendere la giaccia lungo le spalle e mi chiese:«Posso?»
Con la bocca asciutta blaterai:«Prego.»
Feci finta che non mi turbasse quello strip tease estemporaneo e gli chiesi:«Tu, qui, sei?»
Non mi ero neppure resa conto quando eravamo passati al “tu”.
«Il proprietario.»rispose lui asciutto chinandosi a togliere mocassini e calzini.
Mi bevvi letteralmente i gesti delle sue mani che sfilavano la camicia da dentro i pantaloni e, probabilmente troppo tardi, mi accorsi che tenevo la bocca aperta come una bambina di fronte alla vetrina di una pasticceria.
Sì, le sue labbra piegate in un sorrisino soddisfatto mi dicevano che ero stata beccata in flagrante."
Giada
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