Autore: Guglielmo Bin
Titolo dell'opera: Traversone
Genere: autobiografia immaginaria, noir, grottesco, romanzo di formazione
Numero di caratteri: 354726
Numero di cartelle ( 1 cartella = 2000 caratteri): ca. 177
Link d'acquisto: http://www.amazon.it/Traversone-Guglielmo-Bin-ebook/dp/B00TT9JJ4G/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1426967383&sr=8-1&keywords=traversone
Sinossi dell'opera:
In un'epoca a noi più vicina di quanto possiamo pensare, il Campo di Lavoro per la Libertà (noto comunemente come C.L.L.) è il partito-azienda che all'indomani del crollo dell'impero comunista governa e organizza democraticamente il prospero stato peninsulare del Desertico.
Ma dietro la parvenza di libertà, agiatezza e tolleranza della penisola, si cela un'umanità oscura, dolente, incapace di comunicare, schiacciata e resa schiava dal peso ipocrita e banalmente insopportabile di un potere, nella sua più profonda essenza, in tutto e per tutto dittatoriale.
Il protagonista senza nome, in una dimensione malinconicamente ribelle, malinconica, indefinita, onirica, rievoca la sua storia mosso da un'estrema e libera volontà narratrice, con l'intenzione di riscattarsi da una vita senza significato proprio attraverso il sogno della narrazione.
Una vita amara, stracolma di solitudine e piena di contraddizioni, caratterizzata da un ricorrente senso di inappagamento e dalla sfortuna, anche e soprattutto quando questa si traveste in apparenza da buona sorte. Una vita in cui il protagonista, colto da una strana e imprevedibile malattia chiamata “logolalia”, trova però alcuni momenti di pura gioia e consolazione attraverso il gioco, inteso come ribelle, onnipotente, irripetibile attimo di amore, di vera libertà. Il gioco, affrontato nello sport, nell'amore e persino attraverso folli atti di violenza, diventa così, pur nell'ineluttabilità della sconfitta, il solo modo possibile di rimanere attaccati alla vita. Anche e soprattutto nel finale, quando il protagonista investe la sua stessa esistenza pur di godere di un'ultima, mistica ed ambigua estasi ludica.
Attraverso una struttura labirintica e circolare, pervasa dalla mescolanza di generi, stili e linguaggio e dominata dalla mobilità continua dei piani narrativi, Traversone intende essere l'opera che malinconicamente canta la straordinarietà irripetibile del gioco, la sola cosa in grado di recidere per un attimo i rapporti con la realtà; la sola cosa capace di stagliarsi, più bella di qualsiasi altra passione, nel grande firmamento della vita.
Sta per diventare giornalista pubblicista e attualmente lavora a tempo pieno come insegnante presso una scuola privata.
Tra le sue passioni ci sono la letteratura, la musica – suona chitarra e pianoforte -, il cinema, i videogiochi e lo sport (calcio e tennis in particolare).
Dopo un lavoro di oltre un anno, (Agosto 2013 - Agosto 2014) ha pubblicato il suo romanzo d'esordio Traversone presso Lettere Animate.
Sinossi dell'opera:
In un'epoca a noi più vicina di quanto possiamo pensare, il Campo di Lavoro per la Libertà (noto comunemente come C.L.L.) è il partito-azienda che all'indomani del crollo dell'impero comunista governa e organizza democraticamente il prospero stato peninsulare del Desertico.
Ma dietro la parvenza di libertà, agiatezza e tolleranza della penisola, si cela un'umanità oscura, dolente, incapace di comunicare, schiacciata e resa schiava dal peso ipocrita e banalmente insopportabile di un potere, nella sua più profonda essenza, in tutto e per tutto dittatoriale.
Il protagonista senza nome, in una dimensione malinconicamente ribelle, malinconica, indefinita, onirica, rievoca la sua storia mosso da un'estrema e libera volontà narratrice, con l'intenzione di riscattarsi da una vita senza significato proprio attraverso il sogno della narrazione.
Una vita amara, stracolma di solitudine e piena di contraddizioni, caratterizzata da un ricorrente senso di inappagamento e dalla sfortuna, anche e soprattutto quando questa si traveste in apparenza da buona sorte. Una vita in cui il protagonista, colto da una strana e imprevedibile malattia chiamata “logolalia”, trova però alcuni momenti di pura gioia e consolazione attraverso il gioco, inteso come ribelle, onnipotente, irripetibile attimo di amore, di vera libertà. Il gioco, affrontato nello sport, nell'amore e persino attraverso folli atti di violenza, diventa così, pur nell'ineluttabilità della sconfitta, il solo modo possibile di rimanere attaccati alla vita. Anche e soprattutto nel finale, quando il protagonista investe la sua stessa esistenza pur di godere di un'ultima, mistica ed ambigua estasi ludica.
Attraverso una struttura labirintica e circolare, pervasa dalla mescolanza di generi, stili e linguaggio e dominata dalla mobilità continua dei piani narrativi, Traversone intende essere l'opera che malinconicamente canta la straordinarietà irripetibile del gioco, la sola cosa in grado di recidere per un attimo i rapporti con la realtà; la sola cosa capace di stagliarsi, più bella di qualsiasi altra passione, nel grande firmamento della vita.
BIOGRAFIA
Nato a Priverno il 02/03/1988 e risiedo a Pontinia (LT). Ha studiato Lettere Moderne alla Sapienza, dove mi sono laureato col massimo dei voti con una tesi sul rapporto tra Carmelo Bene e il Post-strutturalismo francese. Sta per diventare giornalista pubblicista e attualmente lavora a tempo pieno come insegnante presso una scuola privata.
Tra le sue passioni ci sono la letteratura, la musica – suona chitarra e pianoforte -, il cinema, i videogiochi e lo sport (calcio e tennis in particolare).
Dopo un lavoro di oltre un anno, (Agosto 2013 - Agosto 2014) ha pubblicato il suo romanzo d'esordio Traversone presso Lettere Animate.
Vi saluto con una citazione tratta da questo bel libro:
"Iniziò per gioco, il gioco lo rese eterno."
Giada
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