PREMESSA
ACOTAR è uno dei libri più amati del web, questo penso sia un dato di fatto. Ho perso il conto di quante fanpage dedicate alle serie ho iniziato a seguire quando, due anni fa, iniziai questo romanzo. Quindi, vi chiederete, perché l'hai mollato dato che ti stava piacendo così tanto? Beh, avevo altre cose da fare. Il mio, di romanzo, da scrivere e leggere ACOTAR mi ha aiutato a rimanere ispirata. Al tempo non avevo capito che fosse una sorta di retelling fantasy/dark de la Bella e la Bestia. Ma, man a mano che proseguivo con la lettura, diventava sempre più chiaro. Non sono una fan dei romanzi ambientati in un Medioevo fantasy, l'unica eccezione a questo è Il Trono di Spade, e per piacermi così tanto ce ne vuole. Sapete quanto io sia esigente. Nemmeno io credevo che l'avrei amato così tanto <3
TRAMA (DA AMAZON.IT)
«Un paio di occhi dorati brillavano nella boscaglia accanto a me. La foresta era silenziosa. Il vento non soffiava più. Persino la neve aveva smesso di scendere. Quel lupo era enorme. Il petto mi si strinse fino a farmi male. E in quell'istante mi resi conto che la mia vita dipendeva da una sola domanda: era solo? Afferrai l'arco e tirai indietro la corda. Non potevo permettermi di mancarlo. Non quando avevo una sola freccia con me.»Una volta tornata al suo villaggio dopo aver ucciso quel lupo spaventoso, però, la diciannovenne Feyre riceve la visita di una creatura bestiale che irrompe a casa sua per chiederle conto di ciò che ha appena fatto. L'animale che ha ucciso, infatti, non era un lupo comune ma un Fae e secondo la legge «ogni attacco ingiustificato da parte di un umano a un essere fatato può essere ripagato solo con una vita umana in cambio. Una vita per una vita».
Ma non è la morte il destino di Feyre, bensì l'allontanamento dalla sua famiglia, dal suo villaggio, dal mondo degli umani, per finire nel Regno di Prythian, una terra magica e ingannevole di cui fino a quel momento aveva solamente sentito raccontare nelle leggende. Qui Feyre sarà libera di muoversi ma non di tornare a casa, e vivrà nel castello del suo rapitore, Tamlin, che, come ben presto scoprirà la ragazza, non è un animale mostruoso ma un essere immortale, costretto a nascondere il proprio volto dietro a una maschera. Una creatura nei confronti della quale, dopo la fredda ostilità iniziale, e nonostante i rischi che questo comporta, Feyre inizierà a provare un interesse via via più forte che si trasformerà ben presto in una passione dirompente.
Quando poi un'ombra antica si allungherà minacciosa sul regno fatato, la ragazza si troverà di fronte a un bivio drammatico. Se non dovesse trovare il modo di fermarla, sancirà la condanna di Tamlin e del suo mondo...
RECENSIONE
WOW! DOPPIO WOW! TRIPLO WOW! Ho amato alla follia questo romanzo! Alla follia!
Se avessi la gif da mettere qui sotto, sarebbe quella della ragazza euforica che dice 'i love this so much!', perché quanto ho amato questo romanzo è difficile da spiegare a parole!
Dunque, ora calmiamoci e concentriamoci. Lasciamo perdere ciò che devo fare adesso o dopo, e pensiamo solo a questo. Ce n'è voluto di tempo per arrivare fino a qui, ma ci siamo! Finalmente ci siamo arrivati! Finalmente posso unire la mia voce al coro delle persone che l'hanno amato!
In un mondo medievale, la diciannovenne Feyre Archeron si occupa di provvedere alla sua famiglia composta da suo padre e le sue due sorelle: la maggiore, Nesta, e la minore, Elain. Devo confessarvi che, all'inizio, Nesta non mi stava simpatica. Era fredda, calcolatrice, prudente. Determinata. Dove lei era così, Elain era semplice, quasi frivola (in senso positivo) e leggera. Ecco, due anni fa trovavo Nesta insopportabile. A distanza di due anni, riprendendo la lettura, la amo. In fondo, la comprendo. Elain, al contempo, non so ancora come inquadrarla del tutto. Feyre uccide, presa dall'odio per le Fae, le fate magiche del Regno di Prythian, un lupo. Senza sapere che quest'ultimo era un servitore del Supremo della Corte della Primavera. Questa divisione in corti, che ricordo essere: Corte del Giorno, Corte della Notte, Corte della Primavera, Corte dell'Estate e Corte dell'Autunno, sono qualcosa di meraviglioso! Se dovessi scegliere, probabilmente vivrei nella Corte della Primavera o quella d'Estate, forse potrei sopportare la temperatura della Corte dell'Autunno solo per Lucien.
Feyre viene condotta nella Corte della Primavera, e costretta a viverci lì finché non avrà scontato la sua pena. Ma, mentre sconta la sua pena, lentamente conosce sia Tamlin, il Supremo della Corte, e Lucien, la sua spalla fidata. Una maledizione grava su di loro, lanciata della meravigliosa quanto letale Amarantha, Regina della Corte Sotto la Montagna (una montagna sacra). La nostra eroina, una ragazza fredda e, allo stesso tempo, una calcolatrice che si affida ai sentimenti, si rende conto che non c'è solo amicizia tra lei e Tamlin. Premesso che Tamlin è TANTA ROBA, un biondo sexy... super sexy, voglio dire qui che la mia ship tra Feyre e Rhysand è già partita. Non so come finirà la trilogia, ma la ship è già bella che partita e, considerati gli svolgimenti delle Tre Prove e il suo legame (non vi dico quale) con lui... io sono già partita per la tangente!
Non posso salutarvi con una citazione tratta da questo romanzo, poiché è troppo spoilerosa, quindi vi consiglio solo di leggerla e recuperarla al più presto possibile. Raramente mi ritrovo a seguire la massa di persone che amano una determinata cosa, ma in questo caso il successo è più che meritato e Sarah J Maas è diventata una delle mie scrittrici preferite.
xoxo,
Giada
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