PREMESSA
I film di Percy Jackson, quelli con Logan Lerman, mi sono sempre piaciuti tanto. A discapito di quel che possono dire i puristi della saga, io li ho apprezzati molto. La verità è che voglio terminare di leggere la prima pentalogia solo perché, l'anno prossimo, arriverà la serie su Disney+. E voglio essere preparata per quella serie evento, da qui la mia necessità di terminare la prima trilogia di Percy, la seconda è quella che riguarda Percy che racconta gli eroi e i miti dell'Olimpo. E poi c'è quella di Magnus Chase. Tuttavia, Percy ha già conquistato, da tempo, il mio cuore. E' un ragazzino adorabile, simpatico e che spupazzerei di coccole -- beh, potrei essere sua madre! lol Questo per dire che il romanzo si è rivelato all'altezza delle mie aspettative, e che si è meritato ben 5 stelline.
TRAMA (DA AMAZON.IT)
La vita di un semidio a New York non è sempre facile, e quella di Percy Jackson è diventata una vera impresa da quando ha scoperto di essere figlio di Poseidone e deve trascorrere tutte le estati al Campo Mezzosangue, insieme ai suoi simili. Ma ora il campo è in grave pericolo: l'albero magico che lo protegge è stato avvelenato e non riesce più a difenderlo dalle invasioni dei mostri. Solo il Vello d'Oro può salvarlo! Ma è custodito su un'isola da Polifemo, nelle acque tumultuose del Mare dei Mostri. La missione è affidata alla figlia di Ares, ma Percy non può certo restarsene con le mani in mano... anche perché il suo satiro custode Grover è nelle grinfie di Polifemo! Accompagnato dalla fedele Annabeth e dal nuovo amico ciclope Tyson, Percy dovrà intraprendere un viaggio per mare e affrontare le mille insidie che nasconde, dalla maga Circe al canto delle sirene. E come se non bastasse, la profezia dell'Oracolo si complicherà... Chi sarà, tra i figli dei tre Grandi, a tradire gli dei dell'Olimpo? Età di lettura: da 12 anni.
RECENSIONE
Wow! Raga, wow! Se avevo amato Percy Jackson e il Ladro di Fulmini, in questo sequel l'ho amato ancora di più. Come dicevo sopra, nonostante la saga usi i miti greci, ha degli insegnamenti davvero molto belli e adatti per i ragazzini. Ma non solo. Per quanto mi riguarda, anche se sono fuori target ho davvero apprezzato l'evoluzione e la crescita dei personaggi.
Percy Jackson, alla fine, ha deciso di non passare l'estate al Campo Mezzosangue. Ha preferito, invece, rimanere con sua madre a New York. Passare più tempo che poteva con lei. Questo, però, ha avuto come conseguenza l'averlo fatto trovare completamente impreparato per la sfida che l'ha atteso una volta rientrato, a tutti gli effetti, a Campo Mezzosangue. Grover è sparito. Percy non fa altro che fare sogni su di lui vestito da sposa che parla con un gigante (così crede, almeno, all'inizio). A ciò, si unisce la notizia terribile che le cose, al Campo, non vanno affatto bene. Qualcuno ha avvelato l'albero di Talia, Talia, la figlia di uno dei Pezzi Grossi, che ora rinata da albero salvaguardia e protegge i suoi simili: i semidei che lo popolano. La colpa di ciò viene addossata a Chirone, il centauro che ho conosciuto soprattutto grazie ai romanzi di Madeline Miller, un centauro buono ma anche molto consapevole di sé, delle sue origini e delle conseguenze che esse potrebbero avere sui semidei che lo circondano.
Trascinato da Annabeth e il suo nuovo amico, Tyson, Percy alla fine tornerà al Campo solo per scoprire dell'albero. Ma anche di Tantalo, un prigioniero del Tartaro, che è stato chiamato a sostituire Chirone. Un demone che, chiaramente, brama la distruzione del Campo. Tantalo affida la missione di ritrovare il Vello d'Oro, l'unico capace di guarire l'albero di Talia, a Clarisse (l'odiosa figlia di Ares). Attraverso un percorso accidentato, molte rivelazioni saranno fatte. Non solo riguardo il motivo dell'odio di Annabeth nei confronti dei ciclopi, ma anche riguardanti la profezia. Nel frattempo, Luke vuole a tutti i costi riportare in vita Crono, il Titano che è stato relegato nel Tartaro e che voleva distruggere il mondo.
Riuscirà Percy a salvare Grover? Riuscirà a mettere pace tra lui e Clarisse? A suo discapito va detto che i figli di Ares sono degli stronzi, quindi il buon cuore di Percy è una cosa inaspettata in più di un'occasione. Percy è davvero un bravo ragazzino, un ragazzo buono e generoso.
I personaggi, ben delineati, qui subiscono un'evoluzione. Ci viene detto che la profezia riguarda uno dei Pezzi Grossi, e che uno di essi porterà la civiltà occidentale alla salvezza o alla distruzione più totale. E' davvero un romanzo feel good. Trasmette buoni sentimenti e buone sensazioni, oltre al messaggio che gli eroi sono esseri umani come noi, che devono scegliere con attenzione le loro mosse perché da esse ne risentirà tutta l'Umanità.
Non ho segnato citazioni, neanche stavolta. Tuttavia vi posso già dire che vi consiglio di tutto cuore questo romanzo, e che non vedo l'ora di leggere il prossimo!
xoxo,
Giada
Nessun commento:
Posta un commento