Ciao a tutti, oggi vi
parlo di “La terra di nessuno”, primo libro della saga “Jolly Roger” di
Gabriele Dolzadelli. E’ la prima volta che mi avventuro nel genere storico e ne
sono rimasta piacevolmente catturata.
Titolo: La terra di
nessuno (Jolly Roger Vol. 1)
Autore: Gabriele
Dolzadelli
Numero di pagine: 247
Prezzo: 0,99€ (eBook)
Anno di pubblicazione: 2014
Trama [da Amazon]
1670. In un clima di scontri
per la colonizzazione del Nuovo Mondo e per la supremazia commerciale, un
giovane irlandese di nome Sidvester O'Neill parte per il Mar dei Caraibi con
destinazione l'isola di Puerto Dorado. Lo scopo è quello di ritrovare il
fratello Alexander, partito anni prima, per riportarlo a casa. Ma il viaggio
avrà risvolti inaspettati. Nelle oscurità della giungla della piccola isola vi
è nascosto un segreto a cui le principali potenze europee (Francia, Inghilterra
ed Olanda) ambiscono. Intrighi, inganni e complotti farciscono le giornate di
Puerto Dorado, in una lotta al potere fra i più astuti capitani presenti
sull'isola. IL tutto sotto l'occhio vigile di una nave pirata ancorata
all'orizzonte, di fronte a quella piccola terra di tutti e di nessuno.
Recensione
All’inizio del libro
conosciamo Sid e suo fratello minore Alex. Irlandesi, vivono con la famiglia e
sono pescatori ma hanno aspettative per il futuro diverse. Alla dipartita del
padre, infatti, Alex decide di partire per il nuovo mondo e Sid si ritrova così
senza più alcuna notizia sul fratello e, qualche anno dopo, a promettere alla
madre in punto di morte, che sarebbe andato alla ricerca di Alex e che lo
avrebbe riportato in patria.
Finora la storia può
sembrare tranquilla ma da questo punto la trama comincia ad arricchirsi e a
diventare appassionante. Siamo nel 1670 e Sid giunge sull’isola di Puerto
Dorado, inizialmente colonia spagnola nel mar dei Caraibi ma ora suddivisa tra
i primi conquistatori, inglesi, francesi, olandesi, portoghesi, indigeni, pirati…
Qui entrano in gioco diversi personaggi che, intrecciando le loro storie, ci
raccontano cose passate e presenti della loro vita passando tra guerre,
ricatti, imbrogli, inganni, giochi di potere, amori, viaggi e tanto altro. Man
mano che i fatti si susseguono si inizia ad intuire il perché tutti tengano
tanto a questa piccola isola sperduta nell’oceano.
Il racconto non è mai
noioso: ricco di azione e di particolari; è essenziale stare attenti al
succedersi degli eventi per non perdere il filo di cosa sta accadendo. Inizialmente
non si riesce a intuire che direzione prenderà la storia ma poco alla volta
vengono date piccole informazioni che fanno si che il quadro generale diventi
più chiaro e che con calma aiutano il lettore a prendere confidenza con i
luoghi, i protagonisti e le loro storie. Non viene però svelato tutto in questo
primo capitolo; l’autore è molto bravo a mantenere alta la tensione e a far
crescere la curiosità su cosa potrebbe avvenire nei prossimi libri.
Essendo molti i vari
personaggi che si dividono la scena, in alcuni punti, ci si può trovare
spaesati perché se ne aggiungono spesso di nuovi ed ognuno ha un suo ruolo
importante ed a volte può essere difficoltoso tenere a mente ogni dettaglio.
La storia è scritta in
modo semplice, scorrevole e piacevole da leggere. Non ci sono molti momenti in
cui annoiarsi. Mi è piaciuto che ci sia spesso anche solo un piccolo
particolare che fa si che due figure apparentemente slegate tra loro in realtà
abbiano qualcosa che le accomuna e che, di conseguenza, sono utili ai fini del
racconto a collegare diversi momenti della vicenda.
Posso dire che, non
sapendo bene cosa aspettarmi quando ho iniziato a leggere, il libro mi è
piaciuto. Ho rivalutato il genere storico che pensavo non essere adatto a me.
Sono sicura che leggerò anche i prossimi capitoli della saga perché la
curiosità che mi ha lasciato il finale aperto deve essere colmata.
* Elisa *
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