PREMESSA
Mentirei se non vi dicessi che Le coordinate della felicità di Gianluca Gotto non ha cambiato la mia prospettiva di vita. Mentire se non vi dicessi che è stato proprio questo libro, quello che mi ha cambiato la vita. Ed è stato proprio grazie a questo libro che finalmente ho fatto una cosa che rimandavo da anni, di fare: leggere libri di nonfiction che fossero di self-help. Quello che mi frenava sempre era il fatto che questi libri non mi fossero di alcun aiuto, che fosse tutto tempo sprecato e che fosse meglio impiegarlo a leggere il mio amato fantasy. In questo specifico caso, era meglio se leggevo la Armentrout.
TRAMA (DA LIBRIMONDADORI.IT)
“Sei buona o cattiva? Impulsiva o razionale? Scegli la famiglia o la carriera?” Sono solo alcune delle domande che ci sentiamo rivolgere o rivolgiamo a noi stesse quando avvertiamo l’esigenza di definirci. Del resto, per orientarci nel mondo abbiamo spesso bisogno di dividerlo in categorie: questo o quello, bianco o nero.Eppure, tutte queste “o” non fanno che imporre al nostro cervello una scelta e in questo modo ci limitano. E se provassimo a liberarci di alcune “o” e a sostituirle con qualche “e”?
Unendo la sua esperienza personale e professionale a studi sul linguaggio e sulle interazioni umane, Chiara Franchi ci accompagna in un vero e proprio percorso di ridefinizione della nostra persona. Pagina dopo pagina, esercizio dopo esercizio, ci mostrerà come molte delle nostre idee, delle nostre opinioni su noi stesse e sul nostro modo di essere siano in realtà condizionate da etichette, convinzioni, aspettative.
Ma bastano piccoli aggiustamenti, qualche “o” in meno e qualche “e” in più, perché davanti ai nostri occhi si apra una vita più ricca, piena e completa. Dove siamo buone e cattive, dove abbiamo a cuore la famiglia e il nostro lavoro, dove pancia e cervello dialogano tra loro, dove l’utile e il dilettevole, il dovere e il piacere sono categorie obsolete sostituite da “interi”più nutrienti e ricchi.
Perché integrare esperienze diverse e soprattutto opposte è fondamentale: ci arricchisce dal punto di vista emotivo e neurofisiologico, allenando il nostro cervello e trasformandoci interiormente. Vivere esperienze integrate ci cambia, ci plasma, ci porta dritto verso la nostra evoluzione personale.
Con Fattore Chiara Franchi ci regala un punto di vista nuovo sulla nostra vita, insegnandoci che possiamo essere tutto ciò che vogliamo, senza rinunce. Un nuovo modo di intendere la vita. Un nuovo modo di lavorare. Un nuovo modo di essere felici.
RECENSIONE
Sono solo al mio secondo (o terzo?) libro di self-help, e già mi sembrano tutti uguali. Su per giù, si ha questa l'impressione quando si leggono tanti libri che trattano stessi identici argomenti, ma in questo caso si può dire che questo libro sia la versione rosa del libro che vi ho già recensito qui, di Bozacchiello.
Fattore & è un libro schietto, diretto, senza fronzoli. Chiara parla direttamente alla giovane donna di trent'anni (e per questo pensavo che mi sarebbe piaciuto, visto che rientro nel target di riferimento), e in particolar modo alle donne che sentono di dover sempre scegliere tra una cosa e l'altra. Sebbene il concetto di base sia veramente buono, l'esecuzione non è delle migliori. Nel tentativo di empatizzare col suo pubblico di donne, raccontando le sue esperienze di prima mano, Chiara fa delle affermazioni che poi si affretta a 'sistemare' tra le parentesi: quando parla di Cracco, oppure quando parla di altre cose. A volte il suo tono è paternalistico. A volte, invece, sembra paraculistico (non esiste questo termine, ovviamente. Me lo sono appena inventato io) per giustificare alcune sue azioni o alcune sue affermazioni. Altre volte ancora, si rivolge al lettore con un'aria da saccente so-tutto-io e se la tira.
Tentativo di empatizzare col pubblico? Almeno per me, fallito miseramente.
Si vede che tenta, e tenta davvero, si rendersi easy e accessibile col pubblico. Ma non ci riesce.
Risulta artefatta.
Quindi, vi consiglio questo libro di nonfiction?
No. Ce ne sono di migliori in commercio, specialmente quelli di Bozacchiello e Luca Stella (se mi seguite su Instagram sapete che sono tra i libri presenti nella mia infinita tbr)
5/10 would not recommend.
Niente citazioni, stasera.
Ho The Vampire Diaries da guardare, oltre a dover fare altre cose.
xoxo,
Giada