Buona sera, bloggers e lettori! Questo è il primo libro di Emma Hart che ho letto, e sebbene questo non mi sia piaciuto in alcuni punti durante la lettura, devo dire che mi è piaciuto. Non 'oh-questo-romanzo-è-favoloso' tipo di piacere, ma un tipo di piacere nella media. A esser onesta, gli ho dato 3.80 stelle nel mio metro personale di valutazione per le recensioni.
PREMESSA
Lo ammesso. Dopo aver finito di scrivere il mio romanzo, avevo bisogno di libri che mi facessero ridere, piangere, e che mi permettessero di provare tutto lo spettro delle emozioni umane. Perchè sì, amo - cancellalo - amo, i romanzi carichi di angst e gli slow burn romances, ma i chick lit non sono proprio il mio pane. Per questo ho fatto un tentativo leggendo questo libro. Come ho detto poco più su, mi ha deluso in alcuni punti questo romanzo, e alcune volte mi chiedevo perché una donna adulta come la protagonista del libro, si comportasse come una teenager. Credo che sia parte del genere, no? Beh, procediamo con questa recensione.
SINOSSI (DA GOODREADS)
SINOSSI (DA GOODREADS)
Cosa fai quando sei la reginetta del Kissing Booth ma l'unica persona che vuoi baciare è il fratello della tua migliore amica?
Mettiamo in chiaro una cosa: A me, Halley Dawson, non frega che Preston Wright baci altre donne.
Niente. Proprio per niente.
Niente. Proprio per niente.
Non mi frega che sia a sei piedi da me dietro una tenda rossa - rendendolo il mio concorrente principale della gara di baci di quest'anno.
Perché mi frega, vi starete chiedendo? Perché avevo una tremenda cotta per lui da quand'avevo sedici anni, ma sapevo che non sarebbe mai potuto succedere nulla.
Lui è lo scapolo d'oro di Creek Falls, e io sono la pazza donna di Creek Falls che si occupa dei procioni e che gli dà sandwich ogni notte.
Lui è lo scapolo d'oro di Creek Falls, e io sono la pazza donna di Creek Falls che si occupa dei procioni e che gli dà sandwich ogni notte.
Non gli permetterò di battermi - non importa quante regole lui spezzi e scivoli dietro la tenda per fare l'unica cosa che non gli è permesso fare:
baciarmi.
RECENSIONE
"Kiss me not" di Emma Hart è un frizzante e leggero chick lit. Si sviluppa attorno al personaggio principale, Halley Dawson, la figlia del sindaco. Una ragazza senza dubbio con qualche difetto, ma con un buon cuore. Una ragazza che ha 'mommy issues' e che non riesce a capire perché sua madre continui a sposare un uomo dietro l'altro. Per esempio, il suo patrigno è il quarto marito di sua madre. Cavolo. Solo il marito di Katherine McPhee (ora Katherine Foster) ha avuto la stessa quantità di matrimoni alle spalle. Preston è il figo della piccola città del Maine, il beniamino di Creek e un ragazzo d'oro con una consistente quantità di denaro alle spalle, grazie al business floreale dei suoi genitori.
"Kiss me not" di Emma Hart è un frizzante e leggero chick lit. Si sviluppa attorno al personaggio principale, Halley Dawson, la figlia del sindaco. Una ragazza senza dubbio con qualche difetto, ma con un buon cuore. Una ragazza che ha 'mommy issues' e che non riesce a capire perché sua madre continui a sposare un uomo dietro l'altro. Per esempio, il suo patrigno è il quarto marito di sua madre. Cavolo. Solo il marito di Katherine McPhee (ora Katherine Foster) ha avuto la stessa quantità di matrimoni alle spalle. Preston è il figo della piccola città del Maine, il beniamino di Creek e un ragazzo d'oro con una consistente quantità di denaro alle spalle, grazie al business floreale dei suoi genitori.
Ma parliamo della storia in sé. Man a mano che la storia si sviluppa, conosciamo di più i suoi personaggi. Le insicurezze di Halley. Le caratteristiche quasi noiose, a primo acchito, di Preston e i problemi delle sue migliore amiche. Per esempio, abbiamo una piccola parentesi sulla vita amorosa, che ha rotta col suo fidanzato storico, Ethan. O l'assenza della vita amorosa di Reagan, cavolo. Ma Reagan parla come me quando ho l'umore giusto: come uno scaricatore di porto.
Halley e Preston sono due persone molte diverse. Mentre, da un lato, abbiamo le continue scommesse di Halley con le sue amiche - che sono divertenti - l'evoluzione di Preston è davvero tanto lenta. Forse è questo che non mi piaceva all'inizio. Ho avuto la sensazione che la scrittrice stesse cercando di renderlo un personaggio che sarebbe potuto piacere al pubblico e fare in modo che i lettori empatizzassero con lui. Se devo essere sincera, c'erano delle volte che il personaggio di Halley m'irritava. Non lo so. Adesso ho corretto la mia recensione su Goodreads, perciò non temete, non gli ho dato quattro stelle, ma tre.
Perciò, se Halley era fastidiosamente insicufra all'inizio, man a mano che la storia prosegue vediamo la vera lei ed è stato in quell'istante che la storia ha davvero fatto 'click' per me. Prima di ciò, avevo l'impressione che solo i personaggi minori fossero attraenti e interessanti. Beh, se Halley ciba i procioni ogni giorni, vorrà dire che dorò stare attenta nel caso gli dica di attaccarmi (leggete l'introduzione e capirete la mia battuta lol). L'evoluzione della loro storia e della loro relazione è diventata interessante, e ha reso Preston molto più che un personaggio bidimensionale.
“(…) Being attracted to someone doesn’t mean you’re in love with them.” (Halley Dawson)
Quando ha messo da parte il comportamento infantile, come ho detto prima, finalmente le cose sono cambiate. Questo era ciò che mi ha portato a chiedere se stavo leggendo un chick lit su una teenager o su una donna adulta. Nel caso ve lo steste chiedendo, Halley ha 25 anni, ma nella prima parte del romanzo si comporta come una ragazzina delle medie. Beh, a ciò devo aggiungere che il suo tenere rancore per una ragazza che le ha fatto cattiverie alle superiori l'ha resa molto 'umana' ai miei occhi.
Cosa non mi è piaciuto, ma proprio per niente, sono stati i POV scritti per la maggior parte del POV di Halley e circa 5 POV dal punto di vista di Preston. Quelli di Halley erano molto di più. Avrei preferito trovare una maggiore alternanza tra i due POV, ciò avrebbe reso la storia più leggera.
La storia mi è piaciuta, ma era un romance nella media. Nel nord Italia, diciamo che non è "né zuppa né pan bagnato" quando una cosa è buona ma non così buona da dire ch'è perfetta. Qualcosa che ci è piaciuto, ma che sarebbe potuta essere migliore.
Vi saluto con una citazione tratta da questo romanzo, e spero che lo leggiate:
“ That’s what you do when you care about someone. You care about the things that matter the to them.”
(Ava)
Xoxo,
Giada
Hi, sweeties! This is the first book of Emma Hart I’ve read, and although I was a bit disappointed by it in some points during the read, I must said I’ve liked it. Not ‘this-book-it’s-oh-so-amazing’ kind of liking, but in an average way. Actually, I’ve given it three stars, that means it equals to like three point eighty on my personal meter of reviews.
PREMISE
I admit it. After finishing writing my own novel, I needed some books that made me laugh, cry, and possibly gave me all the spectrum of the human emotions. Because yeah, I love—scratch that – I adore angsty novels and slow burn romances, but chick lits aren’t always my jam. So I gave it a try. As I said before, I was disappointed, and sometimes, I wondered why a grown as woman acted as a teenager. Guess it’s part of the chick lit, amirite? Well, let’s dive in into this review.
SYNOPSIS (FROM GOODREADS)
What do you do when you’re the reigning kissing booth champion but the only person you want to kiss is your best friend’s brother?
“ That’s what you do when you care about someone. You care about the things that matter the to them.”
(Ava)
Xoxo,
Giada
Hi, sweeties! This is the first book of Emma Hart I’ve read, and although I was a bit disappointed by it in some points during the read, I must said I’ve liked it. Not ‘this-book-it’s-oh-so-amazing’ kind of liking, but in an average way. Actually, I’ve given it three stars, that means it equals to like three point eighty on my personal meter of reviews.
PREMISE
I admit it. After finishing writing my own novel, I needed some books that made me laugh, cry, and possibly gave me all the spectrum of the human emotions. Because yeah, I love—scratch that – I adore angsty novels and slow burn romances, but chick lits aren’t always my jam. So I gave it a try. As I said before, I was disappointed, and sometimes, I wondered why a grown as woman acted as a teenager. Guess it’s part of the chick lit, amirite? Well, let’s dive in into this review.
SYNOPSIS (FROM GOODREADS)
What do you do when you’re the reigning kissing booth champion but the only person you want to kiss is your best friend’s brother?
Let me make this clear right here, right now: I, Halley Dawson, do not care that Preston Wright is kissing other women.
Not a lick. Not at all. Nuh-uh-freakin’-uh.
I do care that he’s doing it six feet away from me behind a gaudy velvet curtain—making him my competition in this year’s kissing contest.
Why do I care, you ask? Because I’ve had an unfortunate crush on the insufferable idiot since I was sixteen years old, but I also know it’s never going to happen.
He’s the Creek Falls bachelor to die for, and I’m the Creek Falls racoon lady who puts peanut butter sandwiches out for them every night.
I’m not going to let him break my four-year-long reign—no matter how many times he breaks the rules and slides the curtain across to do the one thing he’s not allowed to:
Kiss me.
REVIEW
“Kiss me not” by Emma Hart is a lighthearted chick-lit romance. It develops around its main character, Halley Dawson, the major’s daughter. A girl flawed, but with a good heart. A girl who has mommy issues, and can’t understand why her mother keep marrying other men one after the other. Like, her stepdad it’s her mom’s fourth husband. Hell. Only Katherine McPhee’s new husband has had almost the same amount of marriages left behind him. Preston it’s the hottie of Maine’s small town, Creek’s sweetheart and golden boy, with a big amount of money behind him thanks to his parent’s floral business.
But let’s talk about the story itself. As the story develops, we get to know more about the characters. Halley’s insecurities, Preston’s almost plain characteristics and her two bestfriend’s problems. For example, we get a glimpse of Ava’s, who is breaking up again with her long term boyfriend, Ethan. Or Reagan’s absence of love life, hell. But she talks like me when I get rowdy. Like a longshoreman.
Halley and Preston are two unlikely people. While, on one hand, we have Halley’s continuing bets with her friends – which are hilarious, let me say that – we get to see the evolution of Preston very very slowly. Maybe that’s what I didn’t like at the beginning. I felt almost as the writer was trying to make him more likeable and make people empathize with him. If I have to be honest, there were times in which I was irritated by Halley. I don’t know. Right now, I have corrected my Goodreads review, so do not worry, I didn’t give it four stars -, but three stars.
So, if Halley was irritatingly insecure at the beginning, as the story goes on we get to see the real her and that’s when the story really clicked, for me. Before that, I felt that only the side characters were more attractive and interesting. Well, Halley feed wild raccoons daily, so I understand I have to watch my shoulders, in case she wanted to make them attack myself lol The evolution of their personal story and their relationship was really interesting, and made Preston not more a bidimensional character.
“(…) Being attracted to someone doesn’t mean you’re in love with them.”(Halley Dawson)
As she put aside the childish behavior, as I said, she kept acting like a teenage girl that kept me wondering if I was reading a chick lit about a teenage girl or a grown woman. In case you’re asking yourself, yeah, Halley is 25 years old, but in the first part of the book she’s acting like a school girl and a teenager. Well, I also have to admit that her grudge toward one girl that did bad things to her in high school was really relatable.
What I didn’t like, at all, was the majority of the POV by Halley and the almost absence of that from Preston’s POV. There were, I believe, 4 or 5 POV written by his perspective. But Halley’s were more. And I preferred a major alternance between the two, it would have kept the story might lighter.
I liked the story, it was an average romance. In Italy, precisely in the north of Italy, we say “Nè zuppa nè pab bagnato’ when we say that something was good, but not so good and that wasn’t something that we expected but something totally different that we didn’t like so much as we would have expected.
I salute you with a quote from this book, and I hope you will read it. I read mixed review while I was writing my own, and I guess three stars it’s the good voting for Emma’s book.
“ That’s what you do when you care about someone. You care about the things that matter the to them.”
(Ava)
Xoxo,
Giada
Nessun commento:
Posta un commento