PREMESSA
Era da tanto tempo che aspettavo di leggere questo libro, che purtroppo, a causa della mia enorme mole d'impegni ho dovuto rimandare sempre la lettura. Finalmente ho trovato il tempo per leggerlo e lasciatemi dire che merita tutte le cinque stelline di Goodreads!
TRAMA (da Goodreads)
Foresta di Mejixana. Una ragazza, ferita e sporca di sangue, è accasciata sull'argine del fiume. Nemi, il capo dei ribelli di Mejixana, la prende tra le sue braccia e la porta con sé al villaggio. Ancora non sa che la ragazza che ha salvato è Rya, sorella minore della regina di Temarin e moglie del sovrano di Idrethia. Sarà lei stessa a svelare la sua identità a Nemi e a proporgli un accordo che le permetta di ricongiungersi col marito. I due si mettono in viaggio ma il pericolo e l'ombra di Niken, vecchia conoscenza di Nemi e criminale ricercato, incombono su di loro e giungeranno a intralciare il loro cammino.
RECENSIONE
Rya è la princessa di Temarin, ha sempre vissuto in simbiosi con la sua sorella maggiore Alsisia e il suo, passatemi il termine, oltre che idiota altamente irritante cugino Stevj, loro erano i tre Niva, un un'unica unità e l'unica cosa che importava alla sua famiglia era quello di arrivare il più in alto possibile nella gerarchia sociale dei regnanti. Una cosa che mi ha colpito molto è il fatto che loro non si considerassero un entità distinta, tre persone con una propria personalità e dei propri interessi, ma tre persone che hanno sempre vissuto in simbiosi e che per questo, mettevano il bene di un componente del loro gruppo prima del proprio, anche a costo di un matrimonio infelice. Alsisia è la sorella perfetta, la moglie perfetta, la donna che tutti vorrebbero avere e che ha puntato i piedi una volta sola, quando si è opposta al volere dei genitori di sposare un uomo di un altro regno per espandere il proprio regno di Temarin ed allearsi con i territori circostanti; ma tutti questi progetti sono andati in fumo a causa del suo desiderio di sposare Stevj. Devo essere sincera, secondo me Alsisia è molto più di quello che mostra, secondo me non è quello che appare, ne sono convinta, davvero, non vedo l'ora di leggere il secondo libro, per scoprire (tra le altre cose) com'è davvero Alsisia - che, con la sua perfezione mi è stata un po' antipatica. Strevj è un uomo che mira al potere, ha sete di potere e vuole acquisirlo a tutti i costi, ecco perché diventa amico di Blodric per via del suo status di ricco e potente uomo - tra l'altro, Blodric è il re di Idrethia ma le cose cambiano gradualmente, man a mano che ci addentriamo nel romanzo per tutti i personaggi. Conosciamo innazitutto Isan, il colossale medico che ha salvato insieme al suo amico e capo di Mejixana (un appezzamento di terra al confine con Temarin) Rya e anche il capo di Mejixcana, Nemi. Isan è molto dolce e mette a suo agio Rya, mentre Nemi si dimostra fin dall'inizio duro, determinato e solo gradualmente conosciamo il suo lato...non direi oscuro, direi umano, che ha sempre tenuto nascosto a Rya. Nemi a me è stato simpatico, mi piace il suo modo di fare un po' rozzo, duro, scostante nelle emozioni. Nemi e Rya però hanno molte più cose in comune di quel che credono, perché anche lui ha un fratello, l'odioso Alher (e credetemi, sto facendo un enorme sforzo per non farvi uno spoiler grosso come una casa). Rya è il personaggio principale, il perno del romanzo attorno a cui si sviluppano le avventure, Rya dapprima è ingenua, insicura, è una principessa viziata che si lamenta continuamente ma solo con tempo e anche grazie a Nemi cambierà. Okay, vorrei dire di più ma mi fermo qui.
La scrittura di Barbara è pura poesia, davvero, ambientazioni, caratteristiche fisiche e psicologiche dei personaggi sono delineate molto bene, molto spesso mi sembrava di averli davanti e non posso elencarvi tutti i personaggi, perché vi invito a conoscerli uno ad uno leggendo il libro e a conoscere e apprezzare con me la scrittura fluida e ricca di dettagli di Barbara. Non c'è mai stato un momento morto nel libro, anche nei dialoghi non ci si annoiava mai, la sua scrittura mi ha tenuto incollata alle pagine per due giorni e per due giorni non sono riuscita a staccarmi dalle pagine, tanto mi aveva entusiasmata. Il romanzo comprende anche delle parti in corsivo tra parentesi, in cui conosciamo non solo il passato da principessa di Rya nel suo sfarzoso castello in cui viveva senza sapere com'era il mondo vero ma anche alcuni aspetti dei personaggi. Si ha sempre l'impressione che le parti in corsivo rappresentino dei flashback della narratrice-protagonista. Un'altra cosa che mi è piaciuta tanto è anche il fatto di alternare la narrazione principale e cioè quella di Rya in prima persona con i flashback che la riguardano, ma non sempre flashback, a me è sembrato a volte che la narratrice-protagonista tra le parentesi raccontasse le cose che ha vissuto, come se il tempo in cui sono avvenute sia già passato...Cavolo, come faccio a spiegarmi, è come se io vi raccontassi una cosa che mi è successa tanto tempo fa e vi dicessi "così sarebbe andata, ma a quel tempo non potevo saperlo", è una sorta di narratore interno-esterno. La narrazione però si alterna anche dalla prima persona quando è Rya a raccontare alla terza quando riguarda altri personaggi e per me questa è una scelta azzeccata, perché permette di conoscere a fondo tutti personaggi. Le ambientazioni dei regni di Temarin, della zona di Mejixana, di Idrethia (luogo dove non vorrei andare, preferirei rimanere a Mejixcana, anche se la vita lì è difficile almeno sarei felice) sono rese molto bene, mi piacerebbe vedere le mappe dei luoghi nel seguito, per aiutare i lettori a comprendere meglio la disposizione dei regni in questo bel romanzo fantasy.
Vi saluto con una citazione tratta da questo libro che ho amato tanto, davvero tanto e i cui personaggi mi sono rimasti nel cuore: "La verità, comunque, è che c'è della forza in noi. Forse non lo diamo a vedere, ma c'è. Ci teniamo stretti i nostri propositi e avanziamo."
Giada
Grazie infinite per questa analisi!!
RispondiEliminaRya ed io ti aspettiamo NEL seguito :)