mercoledì, gennaio 22, 2020

RECENSIONE DE L'ANNO DELL'ORACOLO DI CHARLES SOULE

Buona sera, bloggers e lettori! Questa giornata è stata una vera montagna russa di emozioni, sia positive che negative, e devo ammettere che mi sento piuttosto stanca, ora come ora. Ho finito tardi di leggere il romanzo, ieri sera, e mi è piaciuto davvero molto. E' un thriller nello stile di Dan Brown, con qualche elemento sovrannaturale e inspiegabile che condisce il tutto per bene.


PREMESSA
Non so cosa mi abbia attratto di questo romanzo, se la copertina particolare o la trama, mi sono sentita attratta da esso come una calamita, in biblioteca. Come saprete, sto partecipando alla Chiara's Reading Challenge del 2020 e avevo bisogno di un libro diverso per staccare dal genere romance, in tutte le sue sfumature. Penso d'aver fatto una buona scelta, perché in fin dei conti "L'anno dell'Oracolo" è stata una ottima lettura, che mi sento consigliarvi fin d'ora, se cercate un romanzo diverso dal solito da leggere.

TRAMA (DA GOODREADS)
Non sa come sia successo. Will sa solo che, un mattino, si è svegliato di soprassalto con in testa le immagini di 108 eventi che si verificheranno nel corso dell'anno. All'inizio, Will non crede che siano profezie. Poi le prime si avverano. E allora lui decide di pubblicarne alcune su un sito, firmandosi l'Oracolo. La reazione è immediata: il Sito viene inondato di messaggi, da quelli di persone comuni ansiose di scoprire il proprio futuro a quelli di multinazionali che pagherebbero qualsiasi cifra in cambio di previsioni in esclusiva. Ma non solo. Will comincia a ricevere anche diverse minacce. Perché la conoscenza è un'arma potente e sono in molti a voler annoverare l'Oracolo nel proprio arsenale… o a volerlo distruggere. Dai lobbisti senza scrupoli ai fanatici religiosi, dalle cellule terroristiche fino al presidente degli Stati Uniti, tutti vogliono sapere chi sia l'autore del Sito e come controllarlo. Così, in brevissimo tempo, Will si ritrova nel mirino di hacker e killer professionisti. E, mentre il cerchio intorno a lui si stringe e la lista di persone di cui può fidarsi si assottiglia, Will si rende conto con orrore che le 108 profezie sono collegate tra loro e, se nessuno riuscirà a spezzare quella catena di avvenimenti, il mondo intero sarà in pericolo...

RECENSIONE
"L'anno dell'Oracolo" è un thriller dalle mille sfaccettature: un thriller politico, un thriller puro, un thriller dalle tinte sovrannaturali e un thriller sci-fi. E' un thriller che, a tratti, mi ha ricordato Dan Brown, per l'elemento sovrannaturale ed incerto che si mescola all'attualità. Sì, perché dopotutto, "L'anno dell'Oracolo" è un libro tremendamente attuale che tratta in modo eccellente il variegato mondo delle emozioni umane. 

Will Dando è un musicista che sogna di fare il grande colpaccio, di venire notato in una delle serate open mic (serate a microfono aperto è davvero brutto da sentir dire, italianizzato) e, in questo modo, di migliorare la sua vita. Infatti, vive in un appartamento fatiscente a New York e assiste la vita degli altri scorrergli davanti, mettendo in dubbio le sue effettive capacità come musicista e chiedendosi perché lui si sia ritenuto tanto speciale anni prima. E' un po' quello che, chiunque con una passione, si è chiesto almeno una volta nella vita. E' quello che chiunque, con un passionale, si è chiesto e ha messo in dubbio la sua intera esistenza. Ma la vita di Will Dando è destinata a cambiare quando si sveglierà, di soprassalto, e si ritroverà con in testa 108 profezie. Alcune di queste profezie sono innocue, all'apparenza. Altre invece, hanno uno scopo ambiguo e poco chiaro. 

Pensò alle decisioni buone e a quelle cattive e a quanto potesse essere difficile distinguerle.(Will Dando)
Al suo fianco c'è l'ex broker finanziario Hamza, che lo aiuterà a costruire il Sito e che diffonderà a tutto il mondo, le profezie dell'Oracolo. Perché sin da quando il Sito verrà messo on line, Will abbraccerà con non poche difficoltà il suo ruolo di Oracolo. In fin dei conti, è un uomo comune, semplice, con sogni di gloria, che si ritrova a diffondere profezie di vario genere attraverso il Sito. Ma, ed è questo il problema principale, tutte queste profezie hanno uno scopo preciso. Uno scopo che Will dovrà trovare, se vuole salvare il mondo. Non fare spoiler si sta rivelando sempre più difficile, quindi penso che passerò al prossimo personaggio chiave del romanzo: Leigh Shore. Leigh è una giornalista per Urbanity.com che fa servizi di quart'ordine, non venendo ascoltata dal suo capo con le sue ottime proposte o i suoi chiari tentativi di emergere come giornalista di cronaca e non solo di gossip e 'altre stupidaggini'. Leigh è una donna di colore coi controcoglioni, e fa sempre di testa sua anche quando Will le dice di no. E' una donna molto coraggiosa, un esempio di testardaggine e impegno non indifferenti.

Forse l'unica cosa che non è piaciuta di tutto il libro è stato il continuo uso dei tre puntini di sospensione all'interno delle frasi. In realtà questa è una questione abbastanza triviale, il fatto è che mi è sembrato un ottimo romanzo da leggere, ricco di suspense ed azione, ma in certi punti non mi ha fatto impazzire, ecco perché gli ho dato quattro stelline.

Vi saluto con una citazione tratta da questo libro, che v'invito da leggere per poterci confrontare a riguardo. Chissà, magari a voi è piaciuto ancora di più di quant'è piaciuto a me, o non vi è piaciuto per niente: in ogni caso, potete mandarmi un DM e in questo modo, ne parleremo insieme.
"Tempismo. Come per tante altre cose, era tutta una questione di Tempismo."
(Leader Arabo)

xoxo,
Giada

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