PREMESSA
Due giorni fa, ero ancora sveglia sul letto alla ricerca di nuovi romanzi da leggere. Ho fatto la ricerca sul primo Kindle, il mio primissimo Kindle, vecchio e dalla cover consunta a causa dello strofinamento dei libri che portavo nella borsa dell'università, e ho ritrovato questo racconto edito Dunwich Edizioni. "Un cuore per un cuore" mi aveva attratto, a suo tempo, non solo per la cover, ma anche per la sinossi intrigante e nonostante siano passati più di sei anni, ha fatto ancora lo stesso effetto su di me. Tra l'altro, è anche il primo racconto che leggo di Ornella, e mi chiedo per quale assurda ragione io non l'abbia letto prima. Mi è piaciuto molto il suo stile!
SINOSSI (DA GOODREADS)
A Steamwood, nel piccolo regno di Enchanted Forest, Biancaneve e il suo principe hanno conseguito il tanto meritato lieto fine dando persino alla luce una bambina, riflesso della madre: Biancabrina.
Una felicità raggiunta a discapito però della “povera” Grimilde che, sopravvissuta, si è nascosta nella cittadina di Steamgrow e ha ordito una tremenda vendetta a danno della figliastra, lanciando nel momento più opportuno una maledizione sul regno, un sortilegio a cui, per sua sfortuna, Biancabrina è riuscita a sottrarsi.
Tra elementi della fiaba classica e quelli innovativi dello steampunk, una nuova improbabile principessa tenterà di riconquistare il regno che le spetta di diritto e apporre la parola fine sulla sua “nonnastra”. Nell’impresa non sarà sola, ma accompagnata dal fidato amico Dopey e i suoi mecha-nani.
Biancabrina riuscirà a guadagnarsi il lieto fine e portare a compimento la sua vendetta o sarà ostacolata dalle creature di Steamwood e dal Narratante, sommo signore di quelle terre?
Tra ferro e vapore, magie e pozioni, ottone e marchingegni, tutto ha inizio con… Once Upon a Steam.
ONCE UPON A STEAM
Steamwood non è un regno da favola. È immerso nel vapore e le sue esalazioni nascondono le stelle, lasciando intravedere nel cielo soltanto una cupa vastità illuminata da due lune gemelle. In un’ambientazione a tratti vittoriana e a tratti steampunk, si muovono i protagonisti delle novelle della serie, incontrandosi – e scontrandosi – sullo sfondo di un universo in bilico tra l’incanto e una minacciosa profezia circa l’arrivo della Stagione dell’Insomnia. Il Narratante, una figura misteriosa senza volto né voce, farà da collante alle varie storie, manifestandosi in modi sorprendenti. Ogni racconto è la rivisitazione di una fiaba classica, ben conosciuta dai lettori, ma che si rivelerà ai loro occhi con nuove sfumature.
RECENSIONE
"Un cuore per un cuore" è un racconto di circa 60 pagine, che narra le avventure e disavventure della figlia di Biancaneve e Florian, la ribelle Biancabrina. Biancabrina non è la classica principessa remissiva, delicata, posata come la madre, ma tutt'altro. E' ribelle, arrogante, maleducata e molto molto rozza. Lei, insieme ai suoi genitori, al suo fidato amico nano Dopey e ai suoi amati mecha-nani, vive a Enchanted Forest. Enchanted Forest, la Foresta Incanta che Biancaneve attraversa nel classico Disney, ma rielaborata in chiave Steampunk. E così, al mondo della fiaba si aggiunge l'universo vittoriano fatto di viti, bulloni e ingranaggi, tutti avvolti da fumi di varie tipologie.
Di cui alcuni persino mortali.
Quando il Cacciatore, sicario della Regina Grimilde, si presenta inaspettatamente a corte a porgere il suo regalo; tutto il Regno cadrà in un incantesimo di vecchiezza da cui si salverà solo Biancabrina. Naturalmente, non vi svelerò la ragione per cui l'erede è stata risparmiata. Ma questo, insieme ad altri motivi che la muovono, la porteranno a iniziare la sua avventura per farla pagare alla malefica megera. Un'avventura nella quale la sua strada s'incrocerà con quella di un'altra principessa molto amata, che amerete per la sua dolcezza e ingenuità.
Il Regno è strutturato come una vera e propria città vittoriana, ma presenta anche chiari rimandi alle favole Disney di cui il racconto ne è il retelling. Se l'avete notato, a me piacciono davvero tanto i retelling, ancor più se presentano sotto un nuovo punto di vista le principesse e i principi delle cui storie siamo sempre stati abituati. Gli elementi Steampunk sono molti, e non ve li elencherò tutti. Tuttavia, una cosa mi ha colpito davvero molto, ed è il Narratante. Vorrei dire molto di più, ma non posso farlo perché sono già a mega rischio spoiler; vi basti solo sapere che il Narratante è una figura misteriosa e centrale nel racconto e ha il suo ruolo in ogni vicenda del Regno.
E' un racconto anticonvenzionale, potente, con una morale di fondo non indifferente. E cioè che nessuno può scappare dalle conseguenze della vendetta. Ecco, in questo ci ho visto un che di karmico, perché è vero: ogni vendetta ha le sue conseguenze, e non sono mai positive. Non si può sperare in un esito positivo, da una cosa così tanto negativa e il karma fa il suo corso equilibrando il sistema e l'ordine delle cose.
La citazione che vorrei inserirvi è troppo spoilerosa, quindi evito di metterla.
Perciò, miei adorati lettori, ci salutiamo qui!
xoxo,
Giada
Grazie mille per averlo recuperato *_*
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