domenica, giugno 13, 2021

RECENSIONE DI TALON (TALON #1) DI JULIE KAGAWA

Buona sera, Fantastics! Nonostante tutto, e il fatto che io stia faticando per rimettere mani al mio romanzo (il fatto che questa settimana io non sia stata tanto bene non ha aiutato), quasi una settimana fa ho iniziato a leggere Talon. A dir la verità, non avevo mai letto un romanzo sui draghi prima d'ora (sì, mai letto neanche Eragon di Paolini), ed è stata una piacevole sorpresa! 

PREMESSA
Come vi dicevo, non ho mai letto un romanzo sui draghi prima d'ora. Non ho nemmeno avuto la fase Eragon-fantasy, perché al periodo ero una Twilighter di prima categoria xD Ad ogni modo, sono felice di aver rimesso le mani nella mia biblioteca personale e averlo recuperato! Mi è piaciuto veramente tanto!
E poi la ship principale è una bomba! Cioè... adoro la Kagawa! Quattro stelle sono un po' poche, lo ammetto, ma va più che bene. Insomma, di primo acchito l'ho trovato molto bello. E' stata una sfida con me stessa che ho superato.

TRAMA (DA AMAZON)
Ci fu un tempo in cui i draghi furono cacciati fino quasi all'estinzione dai cavalieri dell'Ordine di San Giorgio. Da allora, nascosti sotto sembianze umane, i draghi di Talon sopravvissuti al massacro si sono moltiplicati e hanno acquisito maggiore forza e astuzia nel corso dei secoli: non manca molto a quando saranno pronti a diventare i padroni del mondo, senza che gli esseri umani nemmeno se lo immaginino. Ember e Dante Hill sono gli unici esemplari di draghi fratello e sorella, addestrati per infiltrarsi nella società degli uomini. Ember non vede l'ora di vivere come una teenager qualunque e godersi quell'unica estate di libertà che le sarà concessa, prima di ricoprire il ruolo a lei destinato dentro il regno di Talon. Ma l'Ordine è sulle loro tracce per terminare quanto non era stato fatto nel passato: annientarli tutti. Il cacciatore di draghi Garret Xavier Sebastian, però, non può uccidere, a meno che non sia sicuro di aver trovato la propria preda. E niente è certo quando si tratta di Ember Hill.

RECENSIONE
Prima di partire con la recensione vera e propria, è doverosa una premessa, riguardo questo young adult coi controfiocchi: non è solo un fantasy YA, ma anche un urban. Una cosa che non è stata sottolineata nei siti dove sono andata, ma che mi sento in dovere di dirvi ora. Sì, il contesto è decisamente urban con una notevole, notevolissima percentuale, di fantasy. E' un fantasy che strizza l'occhio ai suoi predecessori, in certi punti mi ha ricordato perfino la serie tv Merlin e in altre dei film sui draghi che ho visto, ma non ho termini di paragone di valore con cui confrontarlo. Tuttavia, Talon è di sicuro un ottimo romanzo. Un romanzo che sì, presenta qualche pecca, ma è molto molto godibile.

Ma veniamo a noi: Ember Hill è una ragazza di sedici anni ribelle, impaziente di vivere e sperimentare la libertà, alla larga dal deserto in cui è stata rinchiusa fino a quel momento con suo fratello Dante. Ma Ember non è una ragazza. E' un drago. Fin da subito, la scrittrice ci ricorda che, nel loro universo, le femmine di drago sono considerate molto preziose, a causa di un evento del passato che ha rischiato di estinguere quasi completamente la loro specie. Un evento che vede protagonista, infatti, l'Ordine di San Giorgio. La scrittrice ch'è in me si è messa a saltellare a quest'entrata in scena di un ordine militare segreto, con un nome simile poi. Perché? Secondo la leggenda cristiana, San Giorgio uccise il drago che voleva ammazzare una fanciulla - non chiedetemi altri dettagli, questo è ciò che ricordo - e questo flebile quanto interessante collegamento con la mitologia cristiana mi ha esaltato da matti!

Ember e Dante, in realtà, non sono stati spostati a Crescent Beach per puro caso: sono lì per continuare il loro addestramento. Un addestramento al termine del quale verranno inseriti, con un ruolo ufficiale, nella società di Talon. Talon è, a tutti gli effetti, un'altra società segreta che vive e si mescola al comune mondo degli umani e il cui scopo è oscuro a tutti. Talon non è ciò che appare, e la ribelle Ember non lo comprende subito. Sarà l'incontro, non tanto casuale, con Riley a farle cambiare idea. Ma, allo stesso tempo, un altro incontro però stavolta apparentemente casuale, con Garret cambierà il suo mondo.

Garret Xavier Sebastian è un ragazzo tutto d'un pezzo. E' una macchina da guerra, pronto a eseguire gli ordini dei suoi superiori senza battere ciglio. Il soldato, però, si ritrova a mettere in dubbio tutte le sue convinzioni e i dettami con cui è cresciuto perché resosi conto, alla fine, di provare qualcosa per lei. Perché resosi conto di provare qualcosa per il nemico.

Nonostante io abbia trovato qualche lieve errorino e un triangolo inaspettato, che secondo me poteva esser risparmiato ai fini della trama, ho amato molto questo romanzo. In realtà, io non volevo nemmeno finirlo prima. Non volevo nemmeno finirlo oggi, a dire il vero. Leggevo sempre più piano e in orari discutibili per tenermi questo bellissimo libro anche per i giorni successivi.

Il romanzo presenta 3 POV principali, tutti in prima persona: Ember, Riley, Garret. Ember è molto ingenua, la sua ingenuità però non è fastidiosa, è tenera. Mi ha fatto molta molta tenerezza quella cucciola di drago che vuole solo essere libera di vivere la sua vita come meglio crede. Riley è il classico ragazzaccio, il bad boy di turno, ma è molto altro ancora che non vi dirò per evitarvi spoiler. E Garret, oh, se esistesse penso gli salterei addosso instantemente! 

Purtroppo non ho sottolineato molto, poiché a mio avviso non era un romanzo molto sottolineabile. 
Vi auguro una buona serata,
xoxo,
Giada

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