Copertina italiana del libro |
Non sapevo cosa aspettarmi da questo libro, in quanto io non ho mai letto un legal thriller in vita mai e questo è stato il primo di questo genere. Sì, ne vale la pena. E sì, mi è piaciuto molto.
TRAMA (dalla quarta di copertina)
Il vecchio giudice federale, candidato alla Corte Suprema e confidente di Nixon e Reagan, è morto. Ma prima di andarsene ha lasciato delle fantomatiche "ultime volontà" dietro alle quali si cela un pericoloso segreto, un mistero nascosto in un sofisticato problema scacchistico annotato ossessivamente su un diario. Mentre suo figlio Talcott inizia a scavare nel passato alla ricerca di risposte a inquietanti interrogativi, in cui si fa strada un orribile sospetto sulla morte del padre. E il suo mondo crolla definitivamente quando si rende conto di essere entrato in un gioco assai più grande di lui, dove a essere in pericolo è la sua stessa esistenza.
"Un grande legal thriller. Un congegno perfettamente congeniato." (John Grisham)
"Il libro che rivoluzionato il genere" (Panorama)
RECENSIONE
Copertina americana del libro |
Io vorrei raccontarvi tutto il romanzo in un post solo, ma non credo che un post mi basti, perché il romanzo era lungo 750 pagine e sono successe un casino di cose. Vi basti solo sapere che il mistero del Doppio Excelsior su cui il Giudice aveva indirizzato Talcott non era un problema scacchistico relegato allo spazio degli scacchi o del cimitero, ma era un problema scacchistico in cui i due pezzi che si fronteggiavano erano esseri umani.
L'ambientazione che fa da sfondo a tutte le avventure e disavventure dei personaggi, nonché le innumerevoli morti e quant'altro, avviene nel Nord America nel New England, fra Marthas Vineyard e i piccoli paesi che sono vicino a questo paese.
Dunque, io personalmente consiglio questo libro se volete provare a leggere qualcosa di diverso, ma se volete leggere qualcosa di lungo, allora no. Questo libro richiede un sacco di tempo, e ancora di più ne ritiene la versione compatta, visto che ha 100 pagine in più.
Vi lascio con due citazioni tratte da "L'imperatore di Ocean Park": "Ho fatto delle scelte, Talcott. Scelte difficili. E le scelte producono delle conseguenze. Credo che questa sia la prima regola di qualsiasi etica: le scelte producono delle conseguenze. Tutte. Io l'ho sempre accettata. Ho fatto delle buone scelte e ne ho ricavato benefici. Ho fatto delle scelte sbagliate e ne ho sofferto. Tutti noi ne abbiamo sofferto." (Jack Ziegler a Talcott)
"Conseguenze, Talcott. Un termine troppo poco usato. Oggi viviamo in un mondo in cui nessuno crede che le scelte debbano avere delle conseguenze. Ma posso rivelarti il grande segreto che la nostra cultura cerca di negare? Non puoi sfuggire alle conseguenze delle tue scelte. Il tempo scorre in una sola direzione." (Jack Ziegler a Talcott)
Giada
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