mercoledì, febbraio 08, 2023

RECENSIONE DE IL PRINCIPE PRIGIONIERO (CAPTIVE PRINCE #1) DI C.S. PACAT

Buon pomeriggio, fantastics! A grande, grandissima richiesta, ho iniziato questo romanzo tre giorni fa. Un romanzo di cui avevo sentito parlare molto, ma che grazie ai Tortellini Chiacchierini finalmente ho recuperato <3 Devo abituarmi a dire il titolo in italiano, perché continuo a dirlo in inglese e mi sono ritrovata a scriverlo in inglese anche nel mio quadernetto delle citazioni lol Ad ogni modo, questo romanzo è *tanta roba*, cioè... perché ho aspettato così tanto per recuperarlo??

PREMESSA
Avevo già sentito nominare, negli anni passati, questo romanzo. Non capivo di cosa trattasse di preciso. No, rettifico: sapevo solo che parlava di un prigione prigioniero (captive significa questo, in inglese). Ma non ero pronta per leggerlo. O meglio, credo che non fosse il momento adatto per lui. Il momento adatto per questo romanzo. Ma poi, quando l'ho finito ieri... ero tipo: gimmie, gimmie more! Che romanzo stupendo! Magnifico! Non ero preparata per alcune scene forti, e questo mi ha fatto abbassare un pochino il punteggio totale, ma per il resto mi è piaciuto tantissimo! Adesso prima smaltisco la Grande Pila dei romanzi in prestito della biblioteca, e se avrò ancora voglia leggerò gli altri due sequel! 

TRAMA (DA TRISKELLEDIZIONI.IT)
Damen è un guerriero e un eroe per il suo popolo, nonché il legittimo erede al trono di Akielos. Ma quando il fratellastro si impadronisce del potere, Damen viene catturato, privato del suo nome e spedito a servire il principe di una nazione nemica come schiavo di piacere.

Bellissimo, manipolatore e pericoloso, il suo nuovo padrone, il principe Laurent di Vere, rappresenta tutto il peggio della corte di quel paese. Ma all’interno di quella letale ragnatela politica niente è come sembra, e quando Damen si trova, suo malgrado, invischiato nelle macchinazioni per il raggiungimento del potere, è costretto a collaborare con Laurent per sopravvivere e salvare la sua casa.

Per il giovane condottiero, a quel punto, vige una sola regola: non rivelare mai, in nessun caso, la propria identità, perché l’uomo da cui dipende è anche colui che, più di chiunque altro, ha motivo di odiarlo…

RECENSIONE
Wow! Wow! Wow! Era da un pezzo che non esordivo così, con una recensione! Ma questo romanzo è totalmente, completamente wow! E' un romanzo breve, troppo breve per i miei gusti... Avrei voluto sapere di più di Damen e Laurent! Per fortuna sono già stati pubblicati tutti e tre, altrimenti ora starei morendo, letteralmente, dalla curiosità di leggere i sequel! 

L'unica cosa che posso dirvi, prima di cominciare la recensione vera e propria, è che dovete essere aperti mentalmente per poterlo apprezzare. Non è un romanzo che consiglierei a chi è troppo conservatore o pudico, data la graficità di tante scene. 

Ma partiamo dal principio. Damianos, principe di Akielos, viene spogliato di tutti i suoi diritti sul trono dal fratellastro e dalla sua amante, e spedito come dono al principe di Vere. Damianos non perde solo tutti i suoi averi e i suoi diritti, ma anche il suo nome. E da Damianos, diventa Damen. Damen è un omone, sexy, alto e brooding e decisamente dominante che ha dei principi morali che segue sin da quando viene trascinato, contro la sua volontà, alla corte di Vere. Se Akielos ricorda l'antica Grecia, in cui era uso e costume prendere sotto la propria ala un ragazzino, giovane, per insegnargli le pratiche e il lavoro a Vere tutto ciò è reso in modo estremamente sessuale. E in ciò mi ha ricordato l'antica Bisanzio. Damen, infatti, viene venduto come schiavo del piacere al principe. Tuttavia, Damen rifiuta sin dal principio quel ruolo, con tutte le sue forze. Anche se è palesemente attratto dalle ragazze bionde, non disdegna nemmeno i ragazzi. Ed è questa sua fluidità sessuale, tanto che sono arrivata a pensare che Damen fosse, in fondo, un pansessuale. Non so se le mie ipotesi si riveleranno vere, però mi è piaciuto questo suo lato. Da bisessuale (e anche pan), ho apprezzato molto il modo in cui è stata resa la sessualità. L'eroticità di tante, ma veramente tante, scene. Mi sono eccitata anche io leggendo *alcune* scene. If you know what I mean, guys ;)

E se, da una parte, abbiamo la descrizione della vita di Damen come schiavo del piacere; dall'altra c'è sullo sfondo la lotta intestina tra il principe e il reggente, che controlla di fatto Vere in vece di Laurent. Il reggente è un uomo viscido, malvagio. Una serpe. Lui sì, lo è. Non Laurent! Laurent mi è sembrato un personaggio molto complesso, stratificato, di cui abbiamo appena iniziato a scorgere la superficie. Credo proprio che Laurent sia molto di più di ciò che appare, e anche se il mio cuore è già tutto di Damen, una porzione del mio cuoricino è anche per il grumpy che è Laurent <3

Le descrizioni sono leggere, ben distribuite nelle 210 pagine che costituiscono il romanzo. Non lo rendono pesante, anzi! Invogliano la lettura! Se mi conoscete, sapete che amo le descrizioni ben diluite nei romanzi, e non troppo concentrate perché mi fanno passare la voglia di leggere lol Ecco, Il Principe Prigioniero è come sarebbe dovuto essere Io sono buio. Sia messo agli atti!

Gli ho dato 4.5 stelline, e quel mezzo punto l'ho tolto solo perché mi sono ritrovata, come vi dicevo, delle scene molto grafiche che mi hanno sconvolta un pochino. Non ero preparata a quel tipo di scene, davvero. Anzi, credo che dire che mi ha sconvolta un po' sarebbe un eufemismo. 

Per il resto non posso dire molto, altrimenti rischierei di farvi spoiler e non voglio. 
Voglio che possiate apprezzare appieno anche voi questo romanzo, come ho fatto io <3

Vi saluto con una citazione tratta da questo romanzo, che vi straconsiglio che amate le storie hot ma con uno sfondo non indifferente di politica e intrighi di corte:
"Dici che posso mettere fine a tutto ciò in qualsiasi momento? Non ho neanche cominciato, ancora."
(Laurent a Damen)

xoxo,
Giada

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