venerdì, settembre 11, 2015

PRESENTAZIONE di Ally Rose - La Quinta Vittima di Morgan Cavendish

Buona sera, bloggers e lettori! Dopo aver recensito Harry Potter e la Pietra Filosofale, essermi quasi sentita male in ospedale e aver fatto la mia parte di lavoro per l'Associazione di cui sono membro, sono qui per presentarvi il nuovo libro di una delle mie scrittrice preferite: Morgan Cavendish.


Titolo: Ally Rose – La Quinta Vittima
(Volume 1 di 2)
Autore: Morgan Cavendish
Serie: Redrock’s Murders
Editore: Amazon/Selfpublishing
Genere: Thriller Sovrannaturale
Pagine: 352
Prezzo: Ebook 2,99 (prezzo del cartaceo non ancora disponibile)
Link Acquisto

Breve presentazione
Ally Rose – La Quinta Vittima è il primo volume di una duologia di genere procedurale sovrannaturale dove, tra indagini, vampiri e altre creature, vengono narrate le vicende di Alicia Rosslyn McPharson, Ispettore della divisione omicidi di Redrock Bay, e del suo team incaricato di scovare il misterioso assassino che da oltre due anni dissangua le sue vittime in concomitanza di particolari fasi lunari e lascia sui loro corpi straziati un curioso omaggio funebre.
Sinossi
Redrock Bay, Nova Scotia. Un serie di brutali omicidi apparentemente slegati tra loro, macchia di sangue le strade della città. La polizia brancola nel buio e l’Ispettore Alicia Rosslyn McPharson, dopo parecchio tempo perso ad indagare a vuoto, decide, contro la volontà del suo Capitano, di affidarsi all’aiuto di una medium: un’altra vittima, la quinta per l’esattezza, sarebbe dovuta morire quella notte stessa. Qualcosa, però, non va come previsto. Una donna viene uccisa, ma non è quella designata dalla veggente. Alicia, coinvolta in prima persona nella vicenda, viene così catapultata in un mondo fatto di creature sovrannaturali di cui ignorava l’esistenza e che le sconvolgerà la vita.
Dopo essere scomparsa per un anno, Alicia torna dalla sua famiglia e dai suoi colleghi completamente cambiata e pronta a catturare il misterioso assassino che, nel frattempo, è tornato a uccidere. Affiancata nelle indagini da due ambigui vampiri bicentenari, da vecchio amico e detective privato, da una medium e da un ex partner rissoso, Alicia dovrà combattere per impedire che le strane morti continuino a susseguirsi. La lotta contro il tempo si farà serrata e, mentre il collegamento tra le uccisioni stenterà ad apparire, la protagonista dovrà districarsi tra vaghi sospetti, prove inconsistenti, amori pericolosi e rapporti perduti, tra magia, sangue e mistero fino ad una tragica conclusione.
Fino a che punto si può resistere quando il mondo intorno a te cade a pezzi e tutto quello a cui avevi creduto fino a quel momento viene messo in discussione?

DREAMCAST

PROMO CARDS

PROLOGO
Si dice che il diavolo si nasconda nei dettagli. Se fossi stata meno impulsiva, infatti, mi sarei subito accorta che in quella storia qualcosa non quadrava.
Quella notte sarebbe dovuta morire un’altra donna; la medium, a cui il distretto si appoggiava quando i casi diventavano insolubili, l’aveva visto accadere in sogno. Tuttavia, la possibilità che l’assassino stesse agendo in quel preciso istante, la concreta eventualità di catturarlo e la speranza di salvare anche la ragazza, mi spinse ad agire senza badare al mio istinto. Da detective della omicidi quale ero, non persi tempo, radunai i rinforzi e mi diressi prontamente sul posto con una squadra di sei agenti.
– Voi due, di là – ordinai indicando il retro del fabbricato – Voi quattro con me –
Non c’era nessuno, il vicolo che avevamo appena imboccato era deserto. L’unico suono che sentivo era il battito frenetico del mio cuore che mi rimbombava nelle orecchie. La porta, che conduceva all’interno, era aperta. Mi addossai al muro con la pistola stretta in una mano e sfiorai il battente con l’altra. Subito, il mio sesto senso prese a pizzicare; un crescente senso di disagio e preoccupazione mi invase, ma mi obbligai ad ignorarlo, troppo presa dalla mia missione. Scambiai un cenno rapido con gli altri agenti ed entrammo.
L’oscurità ci avvolse e, dopo aver percorso un corridoio stretto e salito una rampa di scale, ci trovammo in quella che sembrava una ala dell’edificio ancora in costruzione. Ferro e calcinacci erano disseminati ovunque e intralciavano il nostro cammino costringendoci a tenere l’attenzione fissata sui nostri piedi anziché davanti a noi. L’aria era intrisa di umidità, aveva piovuto per giorni e dal soffitto era filtrata così tanta acqua da rendere poco agibile il percorso. Tendevo l’orecchio in modo da percepire ogni più piccolo rumore, ma lo scalpiccio prodotto dai nostri passi sulle pozzanghere rendeva vano ogni mio tentativo.
– State attenti, c’è qualcosa di strano… – mormorai piano scorgendo un movimento improvviso in lontananza.
Mi acquattai e, facendo segno ai miei compagni, accostai la schiena contro una colonna. Annuendo al mio comando, due di loro corsero rapidamente in avanti e cercarono riparo dietro ad altrettanti pilastri. Gli altri, che avrebbero dovuto fornire il fuoco di copertura, arretrarono di qualche passo restando nelle retrovie. Io rimasi sola, ferma al centro del quadrato immaginario che la formazione di attacco assunta miei uomini aveva disegnato. Mi guardai intorno, ma la visibilità era ridotta e, nonostante la luce delle torce, non riuscii a scorgere nessuno.
In quel momento, l’urlo straziante di uno dei miei agenti mi fece trasalire. Rispetto alla mia posizione, il grido veniva da dietro; mi mossi nella sua direzione per provare a soccorrerlo ma mi bloccai subito, non riuscendo bene a capire cosa gli stesse succedendo. Tenevo la pistola puntata dritta davanti a me, ma pur sapendo che dovevo intervenire non riuscii a farlo. Se avessi aperto il fuoco in quelle condizioni, senza sapere cosa avessi attorno o chi ci stesse attaccando, avrei potuto colpirlo. Lui o un altro uno dei miei uomini.
Mentre lottavo contro il tempo e decidevo come agire, uno spostamento d’aria, improvviso e gelido, mi obbligò a voltarmi per capire che cosa l’avesse causato. Nello stesso istante, quando un secondo agente urlò, compresi che eravamo stati attirati in una trappola. Qualcuno, forse lo stesso assassino, ci stava girando intorno facendoci fuori uno dopo l’altro ed ero stata io a condurre tutti al macello. Nessuno ci stava sparando, nessuno ci stava colpendo con armi convenzionali, eppure tutta la mia squadra stava cadendo sotto ai miei occhi. Venivamo colti di sorpresa, alle spalle, in modo silenzioso ed improvviso. Chiunque ci avesse teso quell'agguato, si muoveva veloce, in modo da non farsi vedere e quando si avvertiva la sua presenza era ormai troppo tardi.
Mi girai da una parte all’altra, nervosa e spaventata, nel tentativo di riuscire a scorgerlo. Mi voltai ancora e ancora, con il cuore che mi balzava nel petto, il respiro affannoso e le lacrime che mi bagnavano il volto, ma dell’assassino non c’era traccia. Non ero capace di vederlo, non lo sentivo, intorno a me i miei compagni erano ormai tutti morti e la colpa era solo mia.
A quel punto, non potendo più fare nulla, cercai almeno di mettermi al riparo. Non appena mi mossi, però, crollai a terra; ero in preda al panico e le mie gambe avevano ceduto. Disperata, con la torcia che era rotolava via e la pistola che mi scivolava dalle dita, mi puntellai sulle mani per rialzarmi in fretta e darmela a gambe.
Fu proprio riprendendo la pila elettrica che la mi attenzione venne catturata dall’alone rosso sotto di me. Era sangue ed era dappertutto: sui miei vestiti, sul pavimento, sulle mie mani. I miei agenti non erano stati solo uccisi, erano stati fatti letteralmente a pezzi. Sopraffatta dal terrore, provai a fuggire ma, prima che potessi riuscirci, mi sentii afferrare per i capelli e trascinare all’indietro. Gridai e, mentre cercavo di divincolarmi per raggiungere la pistola che avevo perso nella caduta, un dolore lancinante mi trafisse il collo.
Inerme e senza più la possibilità di reagire, abbassai lo sguardo e vidi il sangue dei miei agenti mischiarsi al mio. A quel punto, osservando il propagarsi delle macchie cremisi attraverso il velo argentato che la falce di luna irradiava all’interno del locale, non ebbi più dubbi: la donna vista dalla medium, quella destinata a morire quella notte, ero io.

VOLUMETTO EXTRA

Per questa serie sono previsti quattro volumetti extra in cui sono presenti spaccati del passato dei personaggi principali. Attualmente, il primo dei quattro è disponibile per il download (gratuito per tutto il tempo della prevendita) sulla pagina dell’autrice.
https://www.facebook.com/morgancavendishpagina


Giada

RECENSIONE di Harry Potter e la Pietra Filosofale di J.K. Rowling

Buon pomeriggio, bloggers e lettori! Oggi ho finito di leggere il primo libro della saga di Harry Potter, e in questo post troverete non solo la recensione ma anche le riflessioni che ho fatto durante la lettura. Mi sono sentita come quando ho iniziato a leggere fantascienza, iniziata ad un nuovo mondo magico che mi chiedo per quale motivo ho aspettato così tanto a visitare. Non temete, quando avevo 11-12 anni leggevo i romanzi del club delle babysitter e romanzi d'avventura vari, ma non ho letto Harry Potter. E me ne pento amaramente. Mi pento di non averlo letto da piccola, perciò spero che leggendolo da adulta, di riuscire a cogliere quella bellezza e quella magia che sono tipici della penna di J.K. Rowling.

PREMESSA
Ho comprato questo libro l'anno scorso come premio per un esame passato, ho rimandato molto la sua lettura perché ho avuto molti impegni, ma cinque giorni fa ho detto: no, adesso leggo anche questa saga (per i nuovi arrivati che ancora non mi conoscono: sto leggendo la saga di George Martin, la trilogia di Hyperversum di Cecilia Randalla, la saga della Casa della Notte di PC & Kristin Cast e oggi mi accingo a cominciare la quadrilogia della Armentrout, la serie Lux) e mi sono ripetuta (più volte): PERCHE' CAVOLO NON L'HO LETTO PRIMA!?

*NUOVA EDIZIONE DELLA SALANI*

TRAMA (da Goodreads)
Harry Potter è un predestinato: ha una cicatrice a forma di saetta sulla fronte e provoca strani fenomeni, come quello di farsi ricrescere in una notte i capelli inesorabilemente tagliati dai perfidi zii. Ma solo in occasione del suo undicesimo compleanno gli si rivelano la sua natura e il suo destino, e il mondo misterioso cui di diritto appartiene. Un mondo dove regna la magia; un universo popolato da gufi portalettere, scope volanti, caramelle al gusto di cavolini di Bruxelles e ritratti che scappano...

RECENSIONE
La saga di Harry Potter è il più grande capolavoro letterario di tutti i tempi, e nonostante io l'abbia letto in netto ritardo, sono felice di averlo fatto perché non avrei potuto goderne la bellezza. Questo libro è splendido, chiaramente è indirizzo ad un pubblico per bambini, ma può essere letto anche da un adulto, che può cogliere significati e indizi che un bambino di dieci anni può non cogliere alla prima lettura. Con questa prima recensione, spero di entrare finalmente a pieno titolo nei Potterheads. Sapete che troverò il tempo di leggere tutta la saga, anche se dovrò impiegare il poco tempo libero che avrò finito quest'anno di esami faticosi. La voglio finire di leggere e la leggerò tutta. Harry Potter è un bambino di dieci anni particolare: i suoi genitori sono morti in un incidente d'aiuto (così dicono i suoi zii Petunia e Veronon Dusley) che finisce sempre nei guai e compie gesti assai bizzarri che lo fanno finire sempre in punizione. Harry non è amato dai suoi zii, che non solo osteggiano la sua naturale inclinazione per la magia, cosa che si verificherà in svariati momenti, ma tenteranno anche di evitare che lui vada a Howgarts, la Scuola di Magia facendolo spostare continuamente da casa sua ad una casetta nel bel mezzo del mare fino alla sua "casa" di Privet Drive. I genitori di Harry però non sono morti in un incidente d'auto e non erano dei semplici, comuni umani (i "Babbani") e l'unico ricordo che Harry conserva di quando era piccolo è un lampo di luce verde e una voce sibilante che rideva. Voldemort. Ovvero Colui-Che-Non-Può-Essere-Nominato. Il mago che è passato al Lato Oscuro. Harry dovrà vedersela a scuola con Severus Piton, il professore che punta alla cattedra di Difesa contro le Arti Oscure, ma prima ancora dall'odioso cugino Dudley e da suo zio Vernon, che odia la magia e ritiene inutile e bizzarro tutto ciò che non può ricondurre alla ragione.

Il primo libro di Harry Potter, pensato per un pubblico di bambini, tratta tematiche forti, come la morte dei genitori per mano di Voldermort e anche la dura vita che Harry ha dovuto passare con i suoi zii, ma parla anche della nascita del Golden Trio: Harry, Hermione Granger e Ronald "Ron" Weasley. Il che mi viene un dubbio: insomma, ho capito che il nome del professore Quirrell era ispirato allo scoiattolo (squirrell, in inglese ndr) ma soltanto ora mi rendo conto che Weasley mi ricorda Weasel, non so come si dica in italiano, in inglese so che si dice Ferret. Comunque mi è piaciuto così tanto che sto pure pensando di farci la mia tesi di laurea su questo libro *---*

Vi lascio con una citazione tratta dalla saga più amata di tutti i tempi, ti fa un baffo la Rowling, EL James!:
"Essere stati amati così intensamente ci da' una sorta di protezione anche quando la persona che ci ha amato non c'è più. E' una cosa che ti resta dentro, nella pelle."

"Esistono molti tipi di coraggio." disse Silente sorridendo: "Affrontare i nemici richiede notevole ardimento. Ma altrettanto ne occorre per affrontare gli amici"

Giada

giovedì, settembre 10, 2015

Blogtour di Riparto da zero (ma con te in mente) di Elisa Liliana Locatelli, terza tappa

Buona sera, bloggers e lettori! Come va? Io sono molto assonnata, ho letto e tradotto molto oggi, e non vedo l'ora di rendervi partecipi delle analisi dei personaggi del libro di Elisa Liliana Locatelli.
Buona lettura!

Titolo: "Riparto da zero (ma con te in mente)" - The Power Of Love Saga
Autore: Elisa Liliana Locatelli
Editore: Self Publishing
Data di pubblicazione: 15 settembre 2015
Numero di pagine: 73 circa
Prezzo: 0.99€
Genere: rosa \ erotico

Sinossi:
Michele è un uomo finito. Ha perso l'amore della sua vita, Aslinn. No, ella non è morta, ma semplicemente si è innamorata di Christopher Nocci, un giornalista che Michele stesso le ha presentato. Donna dopo donna, Michele continua a cercare Aslinn in ognuna di loro, continua a lottare per riaverla con sé. Ma cosa succederà quando scoprirà che la sua bella è incinta? Riuscirà a superare la cosa? Come reagirà? E soprattutto: il suo cuore riuscirà a riprendere a battere?

Biografia autrice:
Elisa Liliana Locatelli nasce il 22 marzo 1990: deve i suoi nomi al fratello maggiore –che scelse il nome Elisa- e alla nonna paterna –che si chiamava Liliana come lei-.
Passa un’infanzia felice, coccolata dai genitori e dagli amici di famiglia, finché raggiunge l’adolescenza: qui iniziano –purtroppo- le prese in giro da parte dei suoi coetanei. Vittima di bullismo, Elisa è costretta ad affrontare svariati problemi personali fino all’età di ventitré anni: è solo allora che –finalmente- riesce ad uscire dal vortice nero della depressione.
Ha studiato scienze sociali al liceo, per poi iscriversi all’università Statale di Milano, dove frequenta Scienze Infermieristiche, che però abbandona poiché capisce che non è la sua strada: è così che inizia a frequentare corsi di cucina per dilettanti.
La scrittura le ha salvato la vita più di una volta, poiché è stata la sua valvola di sfogo: ha iniziato a scrivere a quindici anni, in uno dei momenti più bui della sua vita. E’ stata proprio Ada, la protagonista del suo romanzo “La farfalla dalle ali bucate”, ad aiutarla a superare quei momenti grigi, quando credeva che tutto era nero.
Ha autopubblicato su Amazon diverse sue opere:
- “Un nuovo inizio”, romanzo breve erotico uscito il 15 dicembre 2014
- "La farfalla dalle ali bucate”, romanzo drammatico young adult uscito il 6 gennaio 2015.
- "Sul filo del rasoio - Racconti di vite disperate", antologia di racconti drammatici
Al momento sta lavorando a una storia a episodi che viene pubblicata sul sito www.haremsbook.com (intitolata “Notti brave al Naked”, di genere erotico).
Tra i suoi libri preferiti: Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino di Christiane F., Il giovane Holden di J.D. Salinger e la saga di Harry Potter di J.K. Rowling.
Contatti autrice:
- Pagina Facebook: https://www.facebook.com/elisalilianalocatelli
- Profilo Facebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=100006339347372

ANALISI DEI PERSONAGGI

Michele
Michele è il protagonista maschile di questo breve romanzo, è un uomo di circa trent'anni, attraente, padre di di famiglia - infatti ha un figlio di nome Giacomo, avuto dal precedente matrimonio con Teresa, che dopo la rottura con Aslinn cerca di andare avanti con la sua vita, ma ben presto si renderà conto che è molto difficile proseguire con la sua vita lavorando a così stretto contatto con Aslinn, e sapere che non è sua. La sua relazione con Aslinn era prettamente sessuale, ma lui sperava diventasse qualcosa di ufficiale, data la quantità di cose che hanno superato insieme. Lavora per l'Indeciso, un locale gestito proprio da Aslinn, un ristorante dove i cuochi cucinano cibi etnici.

Aslinn
Aslinn è la co-protagonista ed è la causa principale per cui Michele passa di donna in donna ogni sera: lei gli ha spezzato il cuore dicendo che la loro "non-relazione" era finita e adesso non solo sta insieme a Christopher ma aspetta un figlio da lui. E' la figlia di Jonathan e ha avuto un passato molto complicato.

Milena
Milena è la supplente di un'insegnante di Giacomo, il figlio di Michele. E' una ragazza dolce, compresiva e a ventisei anni è ancora vergine (mi ha fatto sentire meno sola, a dire il vero, visto che io a ventidue anni lo sono ancora). S'innamora perdutamente di Michele, con il quale non solo starà insieme ma al quale si concederà la prima volta.

Teresa
Teresa è l'ex moglie di Michele, è una donna fredda, a me personalmente è stata molto antipatica. Se ne va via e pianta in asso il figlio, lasciandolo alle cure di Michele senza nemmeno chiedergli se ha altri impegni o chiederli come si organizzerà adesso che Giacomo vivrà da lui. 

Giacomo
Giacomo è il figlio di Teresa e Michele, è un bambino dolce e tenero. E' in qualche modo il responsabile per aver fatto conoscere Milena a Michele.

Christopher
Christopher, infine, è il geloso fidanzato di Aslinn, che le è stato presentato proprio da Michele.

Vi saluto con una citazione tratta da questo libro rosa a tinte erotiche, che ha meritato quattro stelline:
"Come si può amare e odiare al tempo stesso? Ma si sa, il confine tra questi due sentimenti è assai sottile e labile."

Giada


mercoledì, settembre 09, 2015

SUPER BLOG TOUR del gruppo Lettori come Stelle, #4 tappa

Buona sera, bloggers e lettori! Dopo domani devo andare in ospedale per farmi controllare la ciste e sapere se dovrò o no andare sotto operazione, fatemi gli auguri! Nel frattempo sono molto occupata a leggere "Harry Potter e la Pietra Filosofale" e dato che mi sta piacendo molto, mi pento amaramente di non aver letto la saga di Harry Potter, ma il mio percorso di lettura è stato molto diverso dai veri Potterheads, e spero che i veri Potterheads non se la prendano con questa povera Babbana che ha scoperto con tantissimi anni di ritardo la bellezza della scrittura di JK Rowling. Sto anche leggendo un libro di cui analizzerò i personaggi per un blogtour che avverrà domani, perciò stay tuned!



Oggi vi presento la quarta tappa del blog tour del gruppo "Lettori come Stelle", buona lettura!


Quali generi preferite tra questi?

Il cielo oscuro di Roma – horror/young adult



The Vampire Community - urban fantasy



La stratega anno domini 1164 - storico (viaggio nel tempo, surreale).



SAL Sisters - fantasy/rosa



In volo con te - romanzo rosa contemporaneo e riflessivo




Amethyst - paranormal romance



Era del Sole - real/fantasy



"Echi dalle Terre Sommerse", epic fantasy



“Flamefrost”, romance fantascienza



L'Intoccabile, urban fantasy, paranormal romance

















Ricordiamo che i libri in e-book presentati in questo blog tour, per tutto il mese di Settembre, saranno scontati. Riguardo gli sconti per il cartaceo potete rivolgervi a

xoxo
Giada

martedì, settembre 08, 2015

SUPER BLOG TOUR del gruppo Lettori come Stelle, #3 tappa

Buona sera, bloggers e lettori! Dopo aver confuso l'ordine dei post i primi due giorni, anche ieri ho combinato un malanno :( Ho dimenticato di postare l'argomento del giorno del blogtour e mi rendo conto, che anche se ho un giorno di differenza, di doverlo farlo fare. Chiedo scusa agli scrittori del gruppo per la mia mancanza :(


Quali caratteristiche preferite nel protagonista femminile?

1) Amate i protagonisti femminili timidi e dolci che incarnano soprattutto l’immagine della femminilità?

Raven è una ragazza intelligente ma molto timida. Spesso è vittima di episodi di bullismo da parte dei compagni di scuola. Spesso è ansiosa e paurosa, ma se deve difendere le persone che ama è capace di trovare molto coraggio dentro di sé. “IL CIELO OSCURO DI ROMA” di Ilaria Tomasini



Nel romance "In volo con te", Giulia Ricci è una donna fragile, che dopo anni di matrimonio deve accettare il fatto che suo marito omosessuale non l'ha mai davvero amata. Sola a tirare su una figlia, decide di partire per Amsterdam per affrontarlo. I due la aiutano ad affrontare le paure e le fanno capire che è ora di prendere in mano la propria vita e di puntare a qualcosa di diverso. Ma il suo cuore ferito dovrà imparare a fidarsi ancora degli uomini... “IN VOLO CON TE” di Jessica Maccario

Angel Watson ha i capelli mossi e color biondo scuro, gli occhi di un colore imprecisato tra l’azzurro e il viola. È di un’altezza media (1,60 m circa) e ha un fisico normale. È timida e riservata, ma anche molto dolce e pronta a farsi in quattro per chi ama. Tuttavia è anche testarda, permalosa e fatica a prendere decisioni. “AMETHYST” di Silvia Castellano


2) Amate i protagonisti femminili forti, decisi e intraprendenti?



Nella stratega anno domini 1164, Alice è una donna del XXI secolo che all'improvviso si ritrova nel XII. La sua volontà di sopravvivere, la caparbietà, il desiderio di rendersi utile in quell'ambiente sconosciuto la porterà a sfruttare tutte le risorse che possiede (intelligenza, adattabilità e coraggio), finendo per innamorarsi del cavaliere Lorenzo Aligari che in un primo momento la imprigiona. “LA STRATEGA ANNO DOMINI 11642” di Giovanna Barbieri



Daila è una giovane ragazza fin da piccola abituata a combattere con la spada (e con l'astuzia) per farsi avanti in un mondo in cui gli uomini non vedono di buon occhio le giovani ragazze con le spade. E' forte nonostante l'aspetto delicato, è sensibile nonostante lo sguardo severo. Forse un po' "selvatica" rispetto a molte sue coetanee, preferisce andare a caccia di puma che a caccia di "bei giovinetti". Ma ha un amico con cui riesce a essere sè stessa...se solo sapesse chi è. “ERA DEL SOLE” di Elisa Erriu



Sheraen Vestren è nata albina in una famiglia di Sottocavalieri, viene portata su un'isola per essere uccisa dal padre. Viene invece salvata dai patriarchi del regno e allevata come spia. E' coraggiosa, determinata e, dopo il matrimonio di Tresan con un'altra, scopre anche d'essere capace di amare. Quando è ormai rassegnata ad averlo perso, le cose cambiano e... “ECHI DALLE TERRE SOMMERSE” Di Federica Leva

3) Amate i protagonisti femminili fragili che però mostrano capacità di cavarsela?

Rebecca Drake è una spia di "SAL Sisters". Sua madre è morta dandola alla luce, ha perso ogni contatto con suo fratello e suo padre l'ha abbandonata, destinandola a una vita solitaria dove il suo sporco lavoro viene prima di qualsiasi altra cosa. Dietro la sua maschera sembra forte, ma in realtà nasconde un cuore fragile e sanguinante. “SAL SISTERS” di Giusy Moscato


Sarah è una ragazza intelligente, sensibile e molto chiusa anche a causa di un’infanzia difficile. Vive in un paesino di montagna, Arvier con il nonno e il fratellino. Quando incontrerà Gered la sua vita cambierà a poco a poco sempre di più fino ad essere completamente sconvolta. “FLAMEFROST Due cuori in gioco” di Virginia Rainbow



Daphne Norwich è la protagonista della saga, nonché L'Intoccabile; ha lunghi capelli castano scuro leggermente ramati e mossi, pelle chiara e occhi color verde prato brillante. E' una ragazza che ama starsene sulle sue, seppur non disdegni la buona compagnia di amici fidati, come Lory e Sally. Ha un carattere fermo, lunatico, testardo e battagliero, ma possiede anche un gran cuore ed è sempre molto disponibile e umile con tutti. “L’INTOCCABILE” di Federica Leone



Il personaggio più rilevante è Vivienne. Una ragazza di diciannove anni, bellissima, capricciosa e in piena crisi esistenziale. Sensuale coi suoi lunghi capelli rossi e fluenti, è in perenne ricerca dell'amore vero, ma è incapace di affetti profondi. Pur provando attrazione per lo scrittore Benoit e nonostante lui cerchi di metterla in guardia, è sempre sul punto di cadere nella trappola mediatica del vampiro Konstantin. “THE VAMPIRE COMMUNITY” di Simona Busto



Ricordiamo che i libri in e-book presentati in questo blog tour, per tutto il mese di Settembre, saranno scontati. Riguardo gli sconti per il cartaceo potete rivolgervi a Virginia Rainbow, https://www.facebook.com/lamascheranera.romanzo

Giusy Moscato: https://www.facebook.com/giusy.moscato.7?fref=ufi

xoxo

sabato, settembre 05, 2015

ANTEPRIMA de La disciplina del cuore di Ledra Loi

Buon pomeriggio, bloggers e lettori! Finalmente ho trovato il tempo per finire di leggere questo stupendo libro, che mi ha fatto ridere, divertire e anche sognare e, cosa più importante, mi ha fatto superare in parte lo shock emotivo provocatomi da "Il canto della rivolta" della Collins.

PREMESSA
Una, no, due settimane fa Ledra mi ha proposto di leggere in anteprima il suo nuovo libro in uscita per Triskell Edizioni e ho accettato :) Questo libro è meraviglioso, spiritoso, divertente (come vi ho detto tre righe fa) che si merita pienamente le cinque stelline.

TRAMA (da Goodreads)
Questa è la storia di tre amiche, Matilde, Nicla e Petra, che da ragazze hanno fondato il club delle "vergini di ferro" e ora sono disposte a rinunciare al loro giuramento per amore.
Petra si è sposata e ora, anche le sue due amiche, innamorate di Fryderic Bacigalupi e Killian Brandi, due tenenti delle Fiamme Oro di canottaggio, sono pronte a lanciarsi alla conquista dei due uomini, seguendo le sette regole della nonna di Petra.
Tra litigi, situazioni imbarazzanti e terzi incomodi, riusciranno Matilde e Nicla a far capitolare Fryderic e Killian?

RECENSIONE
Che bello! Mi è piaciuto davvero molto questo libro! La storia inizia con il litigio tra Matilde e il tenente Fryderic Bacigalupi, per aver disobbedito ai suoi ordini; Matilde, una ragazza tosta, con le palle, si trattiene dal rispondergli per le rime perché lui l'ha già punita: dovrà presentarsi la mattina del giorno seguente alle sei del mattino per fare il consueto allenamento. Fryderic Bacigalupi è un tenente fighissimo, tosto almeno quanto Matilde e un uomo che fa cadere tutte le donne ai suoi piedi. Nicla è una donna un po' in carne, simpatica, divertente, un po' melodrammatica a volte ma di buon cuore che sogna l'amore, l'amore con la A maiuscola e s'innamorerà di Killian Brandi. Petra è sposata con Filippo e ha avuto da lui una bambina, la dolcissima Iris. Petra guiderà le sue amiche attraverso le regole, inventate e brevettate da sua nonna, per accalappiare un uomo e tenerselo stretto. Ma proprio quando le sue amiche si renderanno conto di non aver seguito nessuna delle regole di Petra, sarà Petra stessa a dire loro che la regola più importante era quella di non seguire le regole, ma seguire il cuore.

Mi ha divertito molto il passaggio da "Le Vergini di Ferro" alle "scopatrici folli". Ho riso un sacco, però è stato bello vedere come anche Matilde e Nicla abbiano preso coscienza della propria attrattività, del proprio charme, della propria sensualità.

Frizzante, spumeggiante, divertente; "La disciplina del cuore" è un romanzo che, giochiamo un po' con il titolo del romanzo, ti entra nel cuore grazie alle battute divertenti dei personaggi, all'insegnamento che in amore bisogna lasciarsi andare, per fare in modo che chi di cui siamo innamorate cada ai nostri piedi. Non avevo mai letto nulla di Ledra Loi e me ne pento molto di non averlo fatto prima, questa scrittrice mi piace un casino!

Vi saluto con questo breve brano tratto dal libro:
"«Cavoli, finora Nicla ne ha applicate tre ma non le è riuscita bene nessuna. Confido nella quarta, speriamo bene,» sogghignò Killian entusiasta.
«E che dovrei dire io che Matilde non ne ha applicata nessuna? Uffa, speriamo che almeno la quarta la faccia. Come vorrei che mi saltasse addosso. Anche se chissà con quanti altri l’ha fatto, carina com’è,» aggiunse Fryderic pensieroso.

«Sapete che mi sono scoperto geloso? Non l’avrei mai pensato,» disse loro Killian imbarazzato. «Pensare Nicla con altri uomini mi crea un certo nervosismo. Ma d’ora in avanti avrà solo me,» continuò sicuro.

«E io allora? Che figura che ho fatto quella sera, e non le ho neppure chiesto scusa. E tu eri un amico. Se la vedessi con qualche suo ex credo che potrei anche diventare violento,» ammise con rassegnazione Fryderic."

Giada

Recensione di "I due volti di Nuova Delhi" di Annarita Tranfici

Due nomi, due personaggi uniti da un destino comune: Kajal e Kiran sono due giovani che si incontrano e si innamorano nella cornice di un mercato della città indiana di Nuova Delhi. Il loro rapporto è raccontato con tono leggero e delicato dall’autrice che descrive in modo molto accurato sia i luoghi che i sentimenti dei due protagonisti. L’idillio però arriva troppo presto a conclusione; il finale di questo romanzo breve, infatti, mostra l’altro volto della città. In poche righe il lettore si trova catapultato in una realtà completamente diversa da quella narrata nella parte introduttiva, purtroppo meno piacevole, ma che bisogna trovare il coraggio di raccontare e affrontare. Nel raccontare l’odio e la violenza anche il registro linguistico si adegua alla crudeltà dei fatti che descrive, senza tuttavia risultare volgare o eccessivamente crudo.

Nel complesso questo “Brevissimo” è una lettura molto piacevole, forse un po’ troppo breve per chi ama entrare più a fondo nelle storie, e soprattutto propone spunti di riflessione sicuramente attuali come lasciano intuire le ultime righe del romanzo:
«Un fiore puro esposto alle intemperie, facile preda della gelosia e dell’invidia di cuori malati. Una storia la cui dolcezza si perde in un pomeriggio amaro che svela i volti di una Nuova Delhi con due anime; un lembo di terra in cui la sacralità confina con la perversione, in cui la moralità e l’amoralità conoscono le stesse albe e gli stessi tramonti. Il vizio che si compie nel territorio in cui pretende di imporsi la virtù. »

Irene Milani

venerdì, settembre 04, 2015

Le morti più strazianti della trilogia degli Hunger Games di Suzanne Collins

Buona sera, bloggers e lettori! Ho riflettuto molto a lungo, e penso che l'unico modo per superare la fine di questa trilogia sia parlarvi delle morti che mi hanno più colpito, più traumatizzato dell'intera trilogia. Naturalmente ci sono spoiler. Se non avete letto anche "Il canto della rivolta" vi sconsiglio di proseguire a leggere questo post.


1. Rue 
La morte di Rue, nel primo libro, è stata terribile. Rue viene uccisa da Clove, la ragazza del Distretto 2. Mi ha spezzato il cuore quando lei chiede a Katniss di cantarle una canzone e lei muore tra le sue braccia.

2. Finnick Odair
Finnick entra in scena nel secondo libro, è il belloccio del Distretto 4, un ragazzo del Distretto della pesca sexy che invece di vendere il suo corpo e di diventare schiavo di Capitol City, ha preferito barattare il denaro con i segreti. Viene barbaramente ucciso dagli ibridi dalla forma animale mista a forma umana ne "Il canto della rivolta". Si era appena sposato con Annie Cresta.

3. Cinna
Cinna è lo stilista di Katniss, ma è molto più di questo, è suo amico, il suo confidente. Muore alla fine de "La ragazza di fuoco" e viene torturato a morte.

4. Cato
Anche Cato, del Distretto 2, muore in modo atroce. Le sue carni vengono dilaniate dagli ibridi nell'arena durante i 75 Hunger Games. Viene letteralmente fatto a pezzi.

5. Boggs
Boggs è il comandante dell'esercito del Distretto 13, sotto le direttive della presidentessa Coin. Muore tranciato in due durante l'esplosione di un baccello nel quartiere di Capitol City.

6. Lux
Lux viene uccisa da Katniss a causa del veleno degli aghi inseguitori.

7. Messalla
La morte di Messalla, l'assistente cameraman di Cressida è terrificante. Viene bloccato da un raggio che lo scioglie, letteralmente, sul posto.

8. Prim
Prim non rientra tra i primi posti delle morti più sconvolgenti, sebbene la sua morte sia abbastanza traumatica: viene uccisa da delle pacchetti aerei che cadono dall'hovercraft della Coin e vengono fatti saltare in aria. Katniss vede sua sorella morire bruciata davanti ai suoi occhi.

Qual è stata la morte di questa trilogia che vi ha sconvolto più di tutte? Raccontatemela, ditemi cosa avete provato durante la sua lettura. In fondo, siamo tutti sopravvissuti alle sofferenze di questi personaggi, in qualche modo, "la fortuna è sempre stata in nostro favore".

Giada

SUPER BLOG TOUR del gruppo Lettori come Stelle, #2 tappa

Buona sera, bloggers e lettori! Benvenuti alla seconda tappa del Super blogtour del gruppo Lettori come Stelle, io mi sto lentamente riprendendo dallo shock de "Il canto della rivolta", lentamente si fa per dire, al momento provo un senso di spaesamento e di vuoto che mi è capitato poche volte, e con libri che hanno lasciato il segno dentro di me, libri che ricorderò anche a distanza di anni per le emozioni che mi hanno fatto vivere.

Okay, perdonatemi ma ieri ho fatto un casino pazzesco e la tappa di ieri doveva andare oggi e viceversa. Spero che il gruppo non si arrabbi con me. Errore mio! Oggi posto la gara di cover! Buona lettura!




Di solito quando scegliete un libro, quale genere di cover vi attira di più?

1) Amate le cover stilizzate dove prevalgono due o tre colori e le figure sono semplici e significative?
La cover del romanzo rappresenta la sagoma dei tetti di Roma con un demone appollaiato su di essi. Il cielo è blu scuro costellato di stelle e il titolo ha la texture di un quaderno a quadretti per rappresentare l'ambiente scolastico.

Amo le immagini stilizzate con colori primari (massimo tre), così il mio grafico ha creato due figure umane in rosso (una dama e un cavaliere) in primo piano e in secondo piano, su sfondo bianco, un castello su un'alta collina. Il cielo invece è stato colorato di nero per dare risalto al titolo e al nome dell'autrice.

2) Amate le cover dai colori tenui e romantici dove appaiono i volti dei personaggi?
Quando ho pensato alla cover l'ho immaginata proprio così. Volevo che ci fossero il contrasto tra la città e la natura e i tre principali personaggi: Tommaso, Giulia e la loro figlia Carlotta a tenerli uniti. Elisabetta Baldan è riuscita a stupirmi anche questa volta, me ne sono innamorata all'istante!

Ho scelto questa cover per "Amethyst" perché mi piace l’atmosfera che emana, la luna, le nubi… E' misteriosa e dolce. Inoltre la ragazza mi ricorda molto la protagonista del romanzo. C’è anche una scena nel romanzo che rappresenta perfettamente quest’immagine.



3) Amate le cover dai colori forti e scuri, che danno una sensazione di mistero?

"The Vampire Community." Ho scelto io l'immagine di questa cover. Mi ha colpita subito perché aveva le caratteristiche che desideravo: un primo piano di un uomo dallo sguardo crudele, ma bello e affascinante.Io sono attratta da copertine un po' oscure e mistiche, e per la scelta della copertina del primo romanzo della saga, io e la mia casa editrice, abbiamo optato per un tetro e vecchio cimitero di notte con una bella luna piena che illumina da dietro l'immagine spettrale di Daphne in abiti vittoriani in piedi davanti all'entrata.
Era del Sole: ho scelto di rappresentare il lupo della storia, Navarre, per svariati motivi, direi che il motivo principale è....perché è fascinosamente misterioso. Ti guarda dritto negli occhi, ma proprio dentro, con i suoi occhi dorati, coperto dalla maschera giapponese/aurea che è simbolo dei due piani della storia (reale/fantasy), dà subito questa sensazione che c'è qualcosa che deve dirci...a noi "direttamente". La sua luce (come Daila, la ragazza legata a lui) rappresenta il sole in grado di sorgere ogni volta, anche dopo la notte più oscura



4) Amate le cover molto colorate e fiabesche?
In Flamefrost La copertina ritrae due giovani che si guardano. Lui va verso la ragazza e lei si volta a osservarlo. Se notate il loro atteggiamento, lui è aperto nei suoi confronti, la sta cercando, lei invece tende a rimanere più distaccata, però non è indifferente.

A sinistra c’è un albero che rappresenta l’ambientazione montana che fa da sfondo alla storia. Nel romanzo diverse scene avverranno nel fitto bosco, pieno di erbe e animali.Sullo sfondo una stella cometa attraversa il cielo. Vuole indicare lo spazio da cui viene Gered e il legame tra i Luxoriani, popolo alieno, e la Terra.
Quell’atmosfera sognante resa da una notte piena di stelle e da un cielo rosato, dà l’idea della storia romantica su cui si basa il romanzo.
La cover di "SAL Sisters" crea il contrasto tra due dei mondi presentati nel romanzo: quello delle sirene e quello dei pirati. Lo sfondo è il disegno della coda di una sirena, la stessa che ritroviamo dipinta su una parete all'interno della storia. Il titolo invece riproduce il tatuaggio che le SAL Sisters hanno sulla schiena.
Per "Echi dalle Terre Sommerse" volevo un'immagine che facesse subito capire il genere del romanzo e che mostrasse uno dei caratteri principali. Fra i colori dominanti ho voluto quelli del fuoco, per esprimere la passionalità della storia e avvolgerla in un'aurea antica, quasi sacra.

Qual è la vostra cover preferita? Votate, commentate qui sotto!

xoxo 
Giada

RECENSIONE de Il canto della rivolta di Suzanne Collins *possibili spoilers*

Buon pomeriggio, bloggers e lettori! Chi vi sta scrivendo non è la solita blogger di tutti i giorni, ma una lettrice che è sopravvissuta alla lettura della trilogia degli Hunger Games e che l'ha conclusa con le lacrime che le rigavano le guance. Nonostante mi continui a sfogare in ogni post su Facebook, è meglio che concluda la mia recensione e mi metta a tradurre.

PREMESSA
Ho letto "La ragazza di fuoco" in 3 giorni, 300 pagine sono volte con niente. Ho letto "Il canto della rivolta" in due giorni. DUE. Non mi è mai capitata una cosa del genere, lo giuro di fronte a tutti voi, lettori. Mai in vita mia ho letto un libro da 400 pagine in 2 giorni. Sono ancora sotto un forte shock emotivo, quindi perdonate i miei possibili errori di battitura o scrittura.

TRAMA (da Wikipedia)
Il canto della rivolta (Mockingjay) è un romanzo distopico per ragazzi del 2010 scritto da Suzanne Collins, il terzo della trilogia degli Hunger Games, in cui prosegue il racconto di Katniss Everdeen e la futuristica nazione di Panem.

In seguito agli eventi vissuti nel secondo romanzo, "La ragazza di fuoco", la guerra tra Capitol City, guidata dal Presidente Snow, e tra i Distretti infuria. Katniss si trova nel Distretto 13, capitanato da Alma Coin, che tutti credevano fosse stato distrutto, assieme agli sfollati del suo vecchio distretto. Il suo compagno Peeta e le vincitrici Johanna ed Enobaria, invece, sono stati fatti prigionieri da Capitol City.

Dal romanzo sono stati tratti due film, Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte I (2014) e Parte II (2015).

RECENSIONE
"SE NOI BRUCIAMO, VOI BRUCIATE CON NOI." Così dice Katniss alla popolazione della ricca Capitol City, dopo aver visto gli aerei del presidente Snow bombardare l'ospedale di fortuna costruito nel Distretto 7. Il volume finale della trilogia degli Hunger Games riparte in un modo scioccate e triste: Katniss che osserva le ceneri di quella che era casa sua, medita vendetta verso il presidente Snow e cerca di rimettere insieme i cocci della sua vita. Katniss sta male, soffre per la distruzione del Distretto 12, quella che era casa sua, Peeta non si trova, e la Coin non è felice che abbiano salvato lei al posto di Peeta quando è stata fatta l'Edizione della Memoria degli Hunger Games. La Coin è la presidentessa del Distretto 13, un Distretto che è stato completamente raso al suolo da Capitol City, ma che è riuscito a ricostruirsi sotto terra perché.. *rullo di tamburi* non estraevano grafite come Capitol City ha sempre fatto credere a tutto Panem, ma era un distretto specializzato nella creazione di armi nucleari. Katniss, un po' per volta, prende in mano le redini della sua vita, si stabilisce nel distretto 13 ma non si attiene mai alle regole di quel distretto, ed evidente è l'antipatia tra lei e Alma Coin. Gale non solo si è inserito bene, ma è anche un soldato al comandi di Boggs, un comandante dell'esercito della resistenza, il cui secondo è una donna che si chiama Jackson. Katniss diventa la Ghiandaia Imitatrice, il simbolo della rivolta e per stimolare ancora di più i distretti a unirsi e rovesciare Capitol City, dovrebbe dare loro un martire e morire per la causa. Ma non muore. O per meglio dire, rischia di morire per ben due volte, ma sopravvive in entrambi i casi. Ho provato a rendere questa recensione spoiler-free ma non ci riesco, ho bisogno di sfogarmi, quindi invito tutti coloro che non hanno letto questo libro a non proseguire con la lettura della recensione, perché da questo punto in avanti, sfogherò tutto il mio dolore per le morti avvenute nel libro.  Peeta è stato torturato dalla polizia di Capitol City, nella stanza attigua alla sua c'era Johanna, che veniva torturata con l'acqua e poi le veniva scaricata addosso una potente scossa elettrice. Ma a Peeta hanno fatto molto di peggio, se è possibile. L'hanno depistato, l'hanno reso una macchina programmata per uccidere Katniss e l'hanno fatto dubitare di tutti i suoi ricordi, tanto che non ricorda nemmeno chi è veramente. Ma Katniss, dapprima arrabbiata per il semplice fatto che Peeta si comporta da malvagio e da stronzo con lei, non demorde e alla fine, cerca di far riaffriorare il vero Peeta sotto la coltre di bugie e depistaggi causati da Capitol City. La Jackson idea il gioco "Vero o Falso" per aiutarlo a distinguere i suoi ricordi veri da ciò che è stato manipolato da Snow. A questo proposito, vorrei postarmi delle immagini che mi hanno colpito molto.


In questo libro le morti sono molto, ma molto più frequenti di quelle nei libri precedenti, perché i personaggi non sono più in un'arena per deliziare con le loro morti il pubblico di Panem, ma sono in guerra. Il primo a morire, nella discesa verso Panem, è Boggs, che viene tranciato di netto. Il secondo è Mitchell, che viene arpionato da una trappola a rete a filo spinato. Infine c'è una delle morti che più mi è rimasta impressa, ed è quella di Finnick, perché Finnick si era sposato nel Distretto 13 con Annie Cresta, la sua "pazza" fidanzata del Distretto 4 (pesca), sebbene anche lui abbia riportato dei gravi danni a livello neurologico dopo l'Edizione della Memoria degli Hunger Games. Prendiamoci un momento per apprezzare la Collins per il modo in cui ha reso insopportabilmente stronza Alma Coin, che ha usato Katniss esattamente come Snow la voleva usare per i suoi scopi e per poi disfarsene quando non aveva più bisogno di lei. La Coin decide di far uccidere a Katniss il presidente Snow, durante l'esecuzione pubblica, ma lui forse muore soffocato dal suo stesso sangue o travolto dalla folla, la cosa più importante è che Katniss uccide la Coin. Perché, vi sareste chiesti. Perché lei era una dittatrice come Snow, e voleva creare un'altra edizione degli Hunger Games con i figli della gente di Capitol City. In questo modo, non si sarebbe mai risolta la situazione e Panem sarebbe stato comunque sotto il controllo di un leader dittatoriale. Katniss fa la cosa giusta uccidendo la Coin e mettendo fine al suo dominio prima ancora che cominci, facendo morire sul nascere la sua idea degli Hunger Games, o meglio, di una nuova edizione degli Hunger Games. Una delle morti più scioccanti a livello emotivo è senza dubbio quella di Prim, che era andata ad aiutare i bambini feriti dall'attacco aereo ed è morta, Katniss l'ha vista morire davanti ai suoi occhi.

Sì, le morti di Finnick e Prim mi hanno traumatizzato a morte, non so se riuscirò a superare questo trauma emotivo. Non nell'immediato, almeno. A seguire altre immagini della coppia che shippavo e che cercava di costruire la loro relazione nelle macerie della loro esistenza, ovvero Katniss e Peeta. Sì, alla fine Katniss sceglie Peeta. E io ho esultato. Gale ha esagerato nell'ultima parte, ma io avrei scelto Peeta ugualmente. Peeta e Katniss erano fatti per stare insieme.


Non credo ci sia una citazione adatta, da mettere qui, per concludere il post, ma credo sia più appropriato mettere un post che mi ha colpito molto da Tumblr:
Giada
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