Tre mesi fa sono stata contatta dalla suddetta scrittrice, che mi ha pregato di recensire il suo romanzo e io, visto che morivo dalla curiosità di leggerlo e che i teaser mi ispiravano, ho accettato. E' passata qualche settimana, il libro è stato messo in promo gratuita e io l'ho preso. Ci sono stati gli esami in mezzo e non ho potuto leggerlo subito. A fine gennaio, in uno stacco tra un esame e l'altro, ho deciso di leggerlo. Zoe mi ha chiesto di aggiornare il file e di contattare Amazon Support per avere la nuova versione. L'ho fatto. L'ho letto tutto il romanzo, le mie amiche possono testimoniare quanto sia stato difficile per me proseguire la lettura. Ma l'ho finito. Quindi la mia recensione non è stata fatta sulla base di una lettura parziale del testo, ma sulla base di un testo letto interamente. Credetemi, leggere un libro pieno di errori grammaticali e sintattici non è stato per niente facile, ma l'ho fatto perché io quando recensisco leggo un libro per intero. Dopo la pubblicazione della prima recensione di Claustrofobia, sono stata attaccata dalle fan di questo romanzo e dalla stessa autrice indirettamente su bacheche di Facebook altrui e commenti diretti a me da questa autrice. La mia prima intenzione non era di fare nomi, ma dopo l'ultimo insulto alla mia recensione ho deciso di metterli. Voglio che sappiate ogni cosa.
Chiedo scusa alle persone non coinvolte i cui nomi compaiono in questi screenshots, purtroppo non sono riuscita ad oscurarli, spero che non vi dia fastidio e se ve lo da', provvederò a tentare di trovare un modo di oscurarli.
Questo è stato il backlash della mia recensione negativa. Sinceramente non me l'aspettavo, visto che l'autrice sembrava propensa ad accettare critiche costruttive. A quanto pare la mia recensione non lo era per il solo fatto che ho detto quello che penso.
In seguito a questa shitstorm nucleare, ho pubblicato un post su Facebook. E lo dico anche qui.
Non cercatemi se cercate una recensione lecchina che elogi il vostro romanzo a prescindere. Non cercatemi se siete in cerca di una persona che vi dica solo quanto è bello il vostro romanzo e vi faccia mille moine. No. Io non sono così. Dopo l'ultimo attacco di questa sera, dove mi veniva detto che la mia recensione era vergognosa e che dovevo imparare l'umiltà, voglio solo dire una cosa: prima di criticare me, solo perché ho espresso il mio parere non positivo su un libro osannato sottolineando le carenze grammaticali e sintattiche, pensate a voi. Pensate ai libri che leggete. Non è il primo erotico che leggo e sicuramente non è il primo romanzo che tratta questi temi. Se mi conoscete lo sapete, se mi seguite lo sapete. Ciò che non sopporto è che mi attacchiate dovunque tranne che qui, perché non venite sotto questo post a farlo? Vi ho invitato nella prima recensione a palesarvi, haters, invece avete tramato nell'ombra credendo che io non lo sapessi insultandomi. Voglio che sia chiara una cosa: io non starò zitta. Se un libro è bello lo dico, se un libro presenta dei difetti di forma lo dico. Non sono un critico letterario, lo so bene e sono la prima a dirlo, ma attaccarmi in questo modo mi dimostra solo quanto infantili voi siate. Venite a dirmene quattro in chat. Insultatemi in chat. Venite nella mia bacheca o nel mio blog a insultarmi, ma ditemelo in faccia.
Dunque, io l'anno scorso ho pubblicato una traduzione di un romanzo brasiliano, e tra le recensioni che ho letto, un utente mi diceva che la mia traduzione era pessima. Ho sollevato tutto questo polverone? No. E perché non l'ho fatto? Perché quella recensione negativa mi ha aiutata a crescere, se non l'avessi letta probabilmente ora non saprei cosa c'è che non va e cosa devo sistemare. Voi non lo sapete, ma io ringrazio ogni giorno quell'utente Amazon, perché mi ha aiutato ed è grazie a lui che rivedrò la mia traduzione. Certo, all'inizio ci sono rimasta male, ma poi ho incassato e sono andata avanti. Non l'ho attaccato. Non l'ho insultato. Gli ho detto "Grazie" nella mia bacheca di Facebook perché lui non sa che grande favore mi ha fatto.
Avrei dovuto dire subito a prescindere che la mia recensione sarebbe stata positiva solo perché il libro è osannato? Davvero, vi sembra una cosa giusta cercare di farmi tacere solo perché esprimo la mia opinione? Anche io sono fan di moltissime scrittrici, ma non ho mai reagito in questo modo e questo mi spaventa per svariati motivi, il primo del quale è sicuramente quello che ho detto ad una mia amica raccontando queste disavventure: l'italiano medio non guarda più alla forma del romanzo ma si accontenta solo del contenuto, senza fare caso a moltissimi errori sintattici e grammaticali che sono presenti in esso. Secondo, non è che io faccio sta cosa solo con i self, se un romanzo ha errori, sia che sia edito da CE o che sia self, io dico cosa non va. Non faccio distinzioni di tipo. Se un romanzo, per quanto bello, presenta questi errori il mio voto non potrà essere positivo. E non perché mi credo superiore o che so altro, ma perché trovo ingiusto dover stare zitta quando una cosa presenta errori obiettivi, che trascendono la soggettività come il contenuto di un romanzo, che può piacere o meno.
Spero che sia finita una buona volta questa storia, perché sono davvero molto stufa e ho cose molto più urgenti a cui pensare che non scaramucce di questo tipo. Io sono onesta, lo sono sempre stata e lo sarò sempre. Chi mi contatta sa fin dall'inizio che non è garantita una recensione positiva, e che se riceverà una recensione negativa sarà ben argomentata come le due riguardanti questo romanzo.
xoxo,
Giada