PREMESSA
Il titolo e la cover mi avevano catturato. Avevo voglia di leggere un NA estero con delle ottime premesse e questo faceva al caso mio. Invece no. Quello che mi sono trovata a leggere è un romanzo partito bene che finisce malissimo, non per l'HEA (Happily Ever After), ma per un insieme di cose che mi hanno delusa e fatta arrabbiare. Insomma, poteva essere sviluppato meglio tutto.
TRAMA (DA GOODREADS)
Contemporary Billionaire Romance - Lungo, stand-alone con HEA - ADATTO PER LETTORI ADULTI, 18+
Quando il milionario immobiliare Harvey Zale si fa dare il numero di "un'amica di un amico" e riceve un messaggio da una misteriosa donna che flirta con lui, inizia una relazione di sexting con una completa sconosciuta. Lui è un milionario che può avere tutte le donne che vuole, ma non può avere lei - la sua misteriosa e lussuriosa Contessa, che gli ispira le sue confessioni notturne e conforta la sua coscienza dalle conseguenze delle sue grette ambizioni.
E' deciso a costruire una delle torri più alte del mondo e ha bisogno di vendere la sua proprietà sulla riva del fiume di Chicago per finanziarlo. Ma quando Alma Castillo, la Lara Croft degli oggetti antichi si presenta nel suo appezzamento di terreno, dichiarando che vi è una finestra colorata di Tiffany dal prezzo esorbitante e facendo tutto ciò che è in suo potere per mandare in fumo il suo contratto, lui è cosciente che ha ben più di una semplice gatta da pelare. Non solo lei è in una missione per salvare l'antico tesoro perduto, ma è anche in una personale crociata contro colui che odia di più al mondo.
Avrebbe dovuto aspettarselo. Lei gli ha presentato le carte del divorzio un anno fa, solo per provarlo.
E lui ci terrebbe ancora di più se le acute osservazioni e la quasi malvagia intelligenza della sua ex moglie non lo eccitassero ogni volta che lui lo chiama un "coglione" e se lei non apparisse così bella nei suoi vestiti larghi cascanti, nascondendo la sua capacità di essere una cattiva ragazza quanto una brava.
Forse monella come la sua Contessa, che diversamente da Alma, non sa nulla sulla sua vera identità o i suoi difetti, la sua cattiva reputazione di milionario, fa infiammare il suo desiderio e la loro relazione fantastica trasportandola nella realtà in una notte così meravigliosa da essere indimenticabile.
Se solo riuscisse a togliersi dalla mente la sua ex moglie - l'unica moglie che lui abbia davvero amato. Dio, la donna che vorrebbe lasciarlo darle piacere sebbene abbia un cipiglio arrabbiato e farlo diventare un oh, oh, ooooh così a rovescio che lui potrebbe persino convincerla a sposarlo di nuovo.
Ma nessuno ha detto che sarebbe stato facile essere un egoista opportunista bastardo milionario, specialmente uno che dice che non c'è niente di meglio del sesso di riconciliazione con un ex....
PS: Tutti i billionaire romances di Aria Hawthorne sono romanzi stand-alone ambientati a Chicago con sottotrame e personaggi secondari che si intrecciano, ma ogni libro può essere letto in qualsiasi ordine.
RECENSIONE
Il romanzo "EXES - A Second Chance Romance Novel" parla di Alma Castillo e Harvey Zale. Alma e Harvey si sono conosciuti al college e sono rimasti marito e moglie per cinque anni, prima che lei decidesse di divorziare da lui di punto in bianco. Alma è una donna intelligente, bellissima e una stronza di prima categoria, è una donna con dei sani principi (tanto sani non direi, forse opinabili è termine migliore da usare qui) che sta cercando di andare avanti con la sua vita e di dimenticare Harvey iniziando a fare sexting (sesso tramite messaggio) con un sexy uomo sconosciuto. Alma è forse uno dei personaggi femminili più stereotipati di cui abbia mai letto finora, viene fatta apparire come una "povera" vittima delle ingiustizie di un uomo il cui unico pensiero era fare soldi, beh è quello che fanno gli immobiliari fino a prova contraria, solo che invece di rimanere con lui e affrontare i problemi che si sono presentati nella loro relazione, ha preferito divorziare. Harvey, da canto suo, viene descritto come il peggiore bastardo ed egoista che possa esistere al mondo. E mai in un romance ho letto una tale polarizzazione estrema di due personaggi che hanno avuto un passato insieme. Alma e la sua intelligenza eccitano tutti gli uomini, in particolare il suo amico Jacques Blac, un francese che secondo me è gay, ha dei modi di fare gay e pure il suo modo di comportarsi lo è e nonostante questo l'autrice decide di renderlo uno dei corteggiatori di Alma. Va bene, sorvoliamo su questo punto. Alma è una donna romantica e spera di trovare il suo vero amore in situazioni random, la maggior parte delle quali impossibili nel mondo reale; per contro Harvey, che viene sempre e tantissime volte descritto come lo stronzo di turno milionario, viene definito un uomo freddo e calcolatore. Allora, io mi sono posta un sacco di domande: perché Alma l'ha sposato cinque anni prima, se sapeva che lui voleva fare il milionario immobiliare? Perché Alma vuole cambiarlo, se tutti ci dicono che chi ama davvero una persona non dovrebbe desiderare che sia diversa da com'è? Perché la colpa viene data ad Harvey e basta? Di solito quando succede qualcosa in una coppia, la colpa non è mai solo dell'uomo, ma anche della donna, insomma si divide la colpa in parti uguali e vedendo da che presupposti parte la loro relazione, insomma, sarebbe stata la cosa più ragionevole da dire o fare. Il sogno di Alma è di trovare la mitica e irrecuperabile finestra di vetro colorato di Tiffany Louis Comfort, di cui lei valuta le sue opere e le opere dei clienti nel negozio di suo padre Enrique. Nel frattempo, i due continuano a sextare a vicenda senza nemmeno rendersene conto e io mi chiedevo: dopo cinque anni dovresti sapere come parla o si comporta tuo marito o ex marito, insomma non è che lo cancelli dalla tua esistenza, i suoi modi ti saranno ancora rimasti impressi nella memoria, no? Invece no. Mah.
I personaggi non sono ben descritti e approfonditi, tanto che la prima descrizione vaga, tenete presente, l'abbiamo solo al 49% del romanzo e questo mi ha irritata parecchio. Perché? Perché in un contemporary romance trovo incredibile e sconvolgente che non ci sia almeno una descrizione fisica dei personaggi, tralasciando l'approfondimento dei personaggi che anche quello è molto leggero, quasi inesistente. Per la prima volta dopo mesi ho sentito forte in me la voglia di lanciare il Kindle contro il muro (non temete, il Kindle è salvo, ma ha rischiato grosso anche stavolta!). Passiamo ai personaggi: Alma Castillo è una Mary Sue in tutto e per tutto (Mary Sue è il termine usato per definire stereotipato all'inverosimile un personaggio) viene definita buona, bella e brava quando è solo stronza con Harvey, è un personaggio frustrante, fastidioso e bambininesco (se leggerete questo romanzo preparatevi per i suoi cambi di opinione ad ogni capitolo: in un capitolo vuole tornare con Harvey, in un uno lo odia e nell'altro ancora vorrebbe stargli vicino ma lo detesta. Coerenza portami via!) che non sa nemmeno lei cosa voglia davvero; Harvey non è stronzo come viene descritto ma è semplicemente un uomo che lavora sodo per ottenere ciò che vuole e questo non lo rende un bastardo egoista, ma semplicemente un lavoratore stakanovista e più di qualche volta mi ha fatto pena. Conchita Castillo dovrebbe essere la sorella minore provocante di Alma, ma è descritta poco ed in modo quasi caricaturale, è volgare e oscena - tanto che sta con un ragazzo ma pensa già a farsi Tizio e Caio. Conchita "lavora" al Field's dove passa la maggior parte del tempo a mangiare caramelle invece di fare il suo vero lavoro e non paga mai ciò che mangia. Ottimo esempio, insomma. Non sono riuscita a sopportarla. Conchita Castillo è persino più insopportabile della sorella, mi è sembrata quasi una volgarotta che cercava di fare la seducente ma finiva per risultare solo grottesca e un po' oca. Enrique Castillo è il padre di Alma e Conchita, è un uomo anziano molto saggio che lavora molto sebbene non stia molto bene ed è rimasto amico del suo ex cognato.
I personaggi sono piatti, noiosi, estremamente infantili e contraddittori (Alma è una contraddizione unica) e ciò li rende fastidiosi. L'unica volta che ho trovato dei personaggi del genere è stato quando ho letto After di Anna Todd. Non credevo che avrei ritrovato questo tipo di romanzi in un promettente libro come questo.
Infine, lo spagnolo usato dai personaggi non è sempre corretto e a volte, come il francese usato da Jacques, risulta una forzatura fatta per rendere il personaggio più interessante. Sono disposta a leggere altri romanzi di questa autrice, sperando di trovare un romanzo interessante e migliore di questo.
Vi saluto con una citazione tratta da questo romanzo che si è meritato una stellina, così che possiate avere un'idea del libro:
“Perfect and sinless is boring, and boring is far worse than flawed.”
(Harvey Zale)
xoxo,
Giada