Buona sera, bloggers e lettori! Questa sera è una grande sera dove vi posterò tantissime novità :) Una di queste è l'intervista che ho fatto alla scrittrice Alice Gerini che troverete qui sotto. Vi auguro una buona lettura e una buona permanenza nel blog ^----^
G: Ciao
Alice, benvenuta nel blog “Fantasticando sui libri”, ti va di
presentarti brevemente?
A: Ciao
e grazie per avermi dato questa opportunità! Mi chiamo Alice Gerini,
sono una ragazza di 24 anni di Senigallia (provincia di Ancona, nelle
Marche) e ho la passione della lettura e scrittura da quando sono
molto piccola. Per un paio di anni ho studiato Lingue e Letterature
Straniere a Pisa per poi tornare nella “madre patria” dove
risiedo ancora. Sono una ragazza un po' come tutte le altre, amo
ascoltare musica (che considero come la maggiore fonte di
ispirazione), stare in famiglia e uscire con gli amici...ma quando mi
rinchiudo nel mio studio a scrivere allora non esisto più per
nessuno se non per i miei personaggi.
G: Quali
sono i tuoi libri preferiti?
A: Ottima
domanda! I miei scrittori preferiti sono Licia Troisi e Stephen
King, i miei libri preferiti sono tre: “Cime Tempestose” di
Emily Brontë,
“Blaze” di Stephen King e “Il giovane Holden” di
J.D.Salinger. Tre generi molto differenti tra loro, ma ho trovato
queste letture a dir poco affascinanti, sono quei libri che divori
pagina dopo pagina perdendo il senso del tempo.
G: Qual
è il tuo genere di libri preferito?
A: Anche
qui sono per due generi differenti dato che amo il fantasy e l'horror
(Licia Troisi e Stephen King, appunto) Sono cresciuta con Tolkien e
King quindi sin da piccola ho avuto la passione per questi due
favolosi generi.
G: Raccontaci
com’è nata la tua passione per la scrittura.
A: Sin
da quando ero molto piccola. Avevo cinque o sei anni quando un amico
di mio padre riportò a me e mia sorella un diario segreto, di quelli
carinissimi con il lucchetto tipici da bambine, insomma a differenza
delle altre mie coetanee non scrivevo i miei segreti ma delle
storielle vere e proprie nate dal nulla! Sempre da piccola, al
frequentare delle scuole elementari, la maestra ci lesse il Piccolo
Principe e da lì scoprii di avere una grandissima immaginazione! A
17 anni la mia vita ha subito un cambiamento purtroppo in peggio e da
quel giorno decisi che lo scrivere sarebbe diventato il mio lavoro.
Quando la realtà ti fa troppo schifo cerchi una maniera per fuggire
e la mia è stata la scrittura! Diciamo che ho sempre avuto questa
passione ma negli anni è maturata.
G: I
tuoi genitori ti sostenevano in questa tua passione?
A: Assolutamente
si, sin da piccola che oggi. I miei genitori e mia sorella hanno
sempre sostenuto per ogni decisione presa e sono sicura che se non
fosse stato per il loro supporto oggi non sarei qui a provare a
realizzare il mio sogno. Si può dire che sono i miei primi
sostenitori e i miei primi fan! Credo che l'appoggio dei genitori (e
fortunatamente nel mio caso di tutta la mia famiglia) sia
fondamentale per chiunque di noi sia per la realizzazione di un
sogno che per una qualsiasi scelta. Spero di essere come loro un
giorno.
G: Qual
è stato il primo romanzo che hai pubblicato? Ti va di
raccontarcelo?
A: Il
primo romanzo che ho scritto si intitola “Non devo sognare” e
nacque con una specie di scommessa fatta con un amico molto
importante, lo stesso che poi lo ha revisionato e corretto. Anche a
te devo tantissimo (lo sai come sai chi sei!) “Non voglio sognare”
ha una trama semplice, la bellezza sta nei contenuti, eccovelo in
breve: La
famiglia di Stacy sì è trasferita in una cittadina della Carolina
del Nord. La sfavillante New York è sempre più un ricordo e la
nuova realtà ha il colore livido e ottenebrato da una perenne e
grigia foschia. La casa è stata vissuta da una famiglia la cui
figlia, una bambina di soli dieci anni, venne improvvisamente rapita
ed uccisa. Fra quelle ostili pareti Stacy inizia ad evocare incubi
notturni che si traducono, al risveglio, in atroci fatti di sangue.
La sua esistenza si trasforma in una ossessione e, tra deliranti
allucinazioni e terrificante raltà, i morti si vendicano trascinando
negli abissi anime innocenti.
G: Come
si intitola il tuo ultimo romanzo? Di cosa parla? Raccontaci.
A: Il
mio ultimo libro, nonché sequel di “Non voglio sognare”, si
intitola “Il ragazzo che parlava con le pareti”, una trama
leggermente più complessa con personaggi vecchi e nuovi che si
intrecciano. Eccovi la trama, cercherò di essere il più concisa
possibile: Nonostante
il look trasandato, la matita nera sugli occhi e la passione per la
musica punk, Sidney è un ragazzo gentile, buono, fedele alla sua
compagna di vita Lilith e amico su cui poter fare affidamento. Ha un
potere molto particolare: riesce a parlare con i morti poggiando la
mano destra su qualsiasi parete. Sarà questo suo potere a far
tornare in vita George, alter ego malvagio, violento e spietato che
cercherà in ogni modo di prendere possesso del corpo di Sidney.
Disperati e impotenti, gli amici di Sidney e la fidanzata si
rivolgono all'avvocato Matthew Starling, l'unico che, stando alla
sua fama, potrebbe riportare Sidney alla normalità. Per Matt questo
sarà uno dei casi più complicati della sua carriera soprattutto
quando George si metterà in contatto con Emily, uno spirito che
Matt era convinto di essere riuscito a domare ma che in realtà
stava solo progettando la fine della sua vendetta...Insomma,
come ho accennato prima tratta del duello tra il bene e il male, tra
ragione e follia, odio e amore, Sidney contro George, Matt e Jeff
contro Emily...Parecchio intrecciato ma con un finale che conclude
la duologia!
G: Preferisci
scrivere romanzi oppure racconti brevi?
A: Preferisco
i romanzi, tutto lo studio che c'è dietro ma anche la struttura dei
diversi personaggi, tutta via per non perdere l'allenamento scrivo
anche fanfiction in modo particolare sulla serie di Batman di cui
vado matta!
G: Meglio
ebook o cartaceo?
A: Ottima
domanda. Sono un'amante del cartaceo, eppure mi rendo conto che
l'ebook è molto comodo, non solo per via del fatto che occupa meno
spazio, ma anche e soprattutto per noi esordienti. In ebook i testi
costano meno e quindi è più facile che un lettore venga attratto
dagli esordienti che, essendo tali, mettono in vendita il loro testo
a prezzo modesto.
G: Saluta
i nostri lettori con una delle tue citazioni preferite.
A: Innanzi
tutto ringrazio coloro che hanno avuto voglia e tempo di leggere
questa intervista, vi lascio con una delle citazioni più belle
tratte da “Il giovane Holden” di J.D. Salinger, detta da un
insegnante al protagonista durante un suo momento di difficoltà
psicologica: “Scoprirai di non essere il primo che il comportamento
degli uomini abbia sconcertato, impaurito e perfino nauseato. Non sei
affatto solo a questo traguardo, e saperlo ti servirà d'incitamento
e di stimolante.
Molti, moltissimi uomini si sono sentiti moralmente e spiritualmente
turbati come te adesso. Per fortuna, alcuni hanno messo nero su
bianco quei loro turbamenti. Imparerai da loro… se vuoi. Proprio
come un giorno, se tu avrai qualcosa da dare, altri impareranno da
te. È una bella intesa di reciprocità. E non è istruzione. È
storia. È poesia.”
Lettori, vi invito a comprare i suoi libri a leggerli, e poi commentarli qui nel blog oppure nella mia pagina Facebook. Mi piace molto la citazione che ha scelto Alice, perché mi ritrovo molto nelle sue parole, in quanto chiunque ha passato un momento difficile nella propria vita, la l'importante è esprimere ciò che si sente e imparare dalle cose che ti turbano - insomma, ho un altro libro da mettere in lista! J.D. Salinger sarà il prossimo che leggerò - ma per un po' di tempo, tra la preparazione agli esami ed eventi letterari in corso, per il momento mi dedicherò solo agli autori italiani.
Giada
sabato, dicembre 13, 2014
PRESENTAZIONE de Il libro della vita di Debora De Lorenzi
Titolo: Il libro della Vita (edizione Kindle Amzon - 0,89 costo per tutto dicembre) (in promozione)
Autore: Debora De Lorenzi
Genere: Fantasy
Costo: 0,98 €
Link d'acquisto: Amazon: http://www.amazon.it/LIBRO-DELLA-VITA-CHIARA-BOZ-ebook/dp/B00QMSXOMA/ref=sr_1_1?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1417879801&sr=1-1&key
Sinossi:
Faith Laveau lavora presso un giornale del Connecticut. E proprio mentre sta stilando un suo articolo accade ancora quella cosa imprevista e incontrollabile. Qualcuno di invisibile, ma non irraggiungibile, pronuncia il suo nome. È un richiamo forte e insistente. Pungente e terribilmente meraviglioso. Questa volta però Faith non resiste e si precipita, nel mezzo di un tornado, al suo piccolo, misterioso villaggio, avvolto dagli arcani della profonda provincia di New Orleans. Qui, insieme con l’inseparabile gemella Stephanie, si trova a scoprire (o riscoprire?) un mondo fatto di vere e proprie arti magiche, le più antiche, le più potenti. Qui l’antica lotta tra bene e male, illuminata dalla seducente luce del Woodoo, si colora di tutte le tinte dell’amore, della passione, del desiderio e della vita. Un baule e un libro sono le colonne su cui si poggia il palcoscenico di una storia decisamente ben orchestrata, capace di offrire improvvise e inaspettate impennate narrative che non lasciano spazio neppure al respiro. Libro squisitamente al femminile (anche Glen, l’antagonista, è una “fascinosa quanto tremibile” donna), mette in luce il coraggio, l’intelligenza, la piacevolezza della protagonista. Dal finale inimmaginabile, tutta l’opera è sapientemente condita da un’ironia profonda, tagliente, intelligente. Questo è il quarto romanzo di Debora De Lorenzi. E siamo certi che, come gli altri, sarà un sicuro successo.
BIOGRAFIA DELL'AUTRICE
Nata a Pavia nel 1972, Debora De Lorenzi, è mamma entusiasta, amica leale e moglie sagace. Allevata da un’amorevole nonna materna, mirabile “racconta storie”, sin da piccina è stata avvicinata dalla stessa all’arte della parola e all’amore per la scrittura. Dotata di un’incontestabile dote fantasiosa, ha imparato ad accarezzare i sogni e a raccontarli, intrattenendo gli amici con cui è serenamente cresciuta. Nell’ambito lavorativo, si è distinta in vari settori, da impiegata a commessa, da magazziniera ad agente di viaggio, perfino organizzatrice di congressi, e ora bibliotecaria. Intrattiene incontri culturali e organizza appuntamenti creativi in collaborazione con le scuole elementari. E’ con “Maledetto Libero Arbitrio” che nel 2009 inizia la sua avventura editoriale, seguita poi dalla pubblicazione “Dell’imbroglio dell’anima” nel 2011 con Butterfly Edizioni, grazie al concorso “Parole di carta” nel quale si è aggiudicata il primo posto. Il suo ultimo lavoro edito Butterfly Edizioni è intitolato “Un fiore d’ombra”, in libreria da aprile 2013.
Maledetto Libero Arbitrio sarà presto disponibile in una nuova veste, formato e-book.
I lettori possono seguire Debora De Lorenzi : https://www.facebook.com/DeboraDeLorenziWriter?fref=ts
Maledetto Libero Arbitrio sarà presto disponibile in una nuova veste, formato e-book.
I lettori possono seguire Debora De Lorenzi : https://www.facebook.com/DeboraDeLorenziWriter?fref=ts
Vi lascio con una citazione tratta da questo bel libro che vi invito a comprare e in seguito a commentare qui sotto o nella mia pagina Facebook: "Ci sono affetti che durano nel tempo, che sopravvivono miracolosamente alle lunghe distanze… non è il nostro caso. Siamo state unite finché gli eventi hanno collimato. A Glen Witch però,è come essere su un altro pianeta o, se vogliamo, in un’altra dimensione. C’è ben poco in quel luogo che si possa condividere con il resto del mondo moderno. Creoli imperscrutabili e nostalgico Blues, mescolati a misticismo, religione, arti occulte, e magia nera…"
Giada
venerdì, dicembre 12, 2014
CHRISTMAS ITALIAN'S BOOK CHALLENGE: RECENSIONE DI CRONACHE INFERNALI DI ALEXIA BIANCHINI
Buona sera, bloggers e lettori! Questa sera vi recensirò "Cronache Infernali" di Alexia Bianchini, la quale ha avuto l'onore di iniziarmi ai libri horror, che avevo intenzione di leggere ma che non avevo mai il coraggio di cominciare e... *rullo di tamburi* mi piacciono! Ho scoperto che mi piace leggere anche i libri horror, quindi scrittori, se volete sottopormi il vostro libro horror, io sono disponibile! Ora vi spiego per quale motivo questo bel libro ha ricevuto cinque stelline su Goodreads.
PREMESSA
Come vi ho accennato prima, questo è il mio primo libro horror. Ho sempre voluto leggere Stephen King e HP Lovercraft, ma per un motivo o per un altro, non ho mai iniziato. Grazie ad Alexia leggerò questi autori senza paura, senza remore, come invece avrei fatto se non avessi avuto la fortuna di leggere il suo libro.
TRAMA (da Goodreads)
Vi è un mondo celato ai nostri occhi, fatto di spiriti e anime erranti. Non è del Regno dei Cieli che stiamo parlando, ma dell’antro in cui demoni e peccatori dimorano dalla notte dei tempi. Siamo certi che solo i corrotti ne siano designati? E quale sorte spetta a coloro che finiscono fra le fiamme dell’Inferno?
Demoni, principi maledetti, cacciatori. Tradimenti e passioni si intrecciano fra le pagine di questa storia, tra Terra e Inferi. Nel Bene c’è sempre un po’ di Male, e nel Male è possibile trovare un po’ di Bene?
A voi l’ardua sentenza.
RECENSIONE
Questo libro è una bomba, in senso positivo, ovviamente :) Mi ha tenuto incollata ad esso per una settimana e ho letto le ultime venti pagine una dietro l'altra mentre aspettavo di entrare in classe prima della lezione. Trovo davvero vincente l'idea di raccontare il romanzo dal punto di vista dei demoni, è un romanzo fresco, nuovo, che porta una grande ventata di novità in questo genere letterario di cui io so molto poco ma penso che possiate confermare quanto dico, se siete lettori assidui dell'horror più di me, che sono una novellina. Prima dell'Inferno c'era una terra abitata da creature oscure, ma che vivevano in pace tra di loro dopo secoli e secoli di lotta. Quando Lucifero è caduto dal cielo nelle profondità immense della Terra, ha portato la distruzione nel mondo di Matyamavra, bruciando tutto e riducendo la terra in cui viveva ad una landa desolata. Durante la caduta di Lucifero, il cielo era in fuoco e Lucifero, prima di spirare, non solo ha comunicato a Matyamavra che quel luogo sarebbe diventato l'Inferno delle anime cadute, peccatrici degli umani ma che il fuoco era stato necessario per purificare il tutto. Matyamavra è una creatura antica, molto più antica dei demoni e anche Kalinger "Kal" lo è - Kalinger è il figlio della sua amica, è stata l'unica persona che Maty è riuscita a salvare quando Lucifero è sceso in quello che sarebbe poi diventato l'Inferno -. Matyamavra prima di tutto ciò era una guerriera e grazie a Lucifero, è diventata una Cacciatrice di demoni che tentano di fuggire dall'Inferno e si è alleata con il suo più grande nemico: Belzebù. La storia procede a ritmo incalzante, facendoci conoscere tutte le creature che abitano l'Inferno e tutti i servi di Belzebù, conosciamo così Duly, il plasmatore, una creatura che sembra racchiudere dentro di sé tutte le emozioni delle vite che riplasma, Lux, il figlio minore di Belzebù e Ferro, il suo figlio maggiore; entrambi avuti da Lilith prima che Matyamavra riuscisse a scalzarla e a prendere il suo posto come amante. Le avventure dei personaggi in giro per il mondo e per i secoli grazie all'Antikronon sono stati davvero molto emozionanti. E' stato bello vedere Matyamavra abbracciare il suo vero amore e sconfiggere il Signore delle Mosche alla fine, perché ha dimostrato che anche nel Male ci può essere un po' di Bene, così come un po' di Male c'è sempre nel bene.
La scrittura di Alexia è diretta, ricca di descrizioni e metafore, mai noiosa, le avventure dei personaggi e della protagonista, guidata dal desiderio di vendetta per il suo popolo e per riconquistare il suo mondo sono stata avvincenti, ben descritte e al cardiopalma. Secondo me Matyamavra agisce secondo il detto: "Tieniti stretti i tuoi amici e ancora più stretti i tuoi nemici". Ammetto che quando ho letto la prima volta come ingoiava i demoni che fuggivano dall'Inferno, aprendo le fauci, mi sono venuti in mente i Leviatani di Supernatural.
Dieci e lode per l'originalità :) Un libro interessante ed originale, dal quale non potrete staccarvi, ricco di atmosfere noir di paesi stranieri intrecciate ad avvenimenti che hanno come sfondo la Milano degli anni '20 e dei giorni nostri. Mi è piaciuta molto anche la descrizione di Ankara, la guardiana delle porte dell'Inferno, specialmente quando si era incarnata nel corpo di Selene ed aveva ripreso coscienza della sua forza, della potenza che albergava dentro di lei. Mi sono piaciute anche molto le innumerevoli scene di sesso. Alexia è una scrittrice talentuosa, tenetela d'occhio, ci riserverà grandi sorprese con la sua abile penna!
Vi lascio con una citazione tratta da questo libro: "Gli umani si perdevano in guerre inutili anche sospinte dal desio di un unico essere. Non vi era mai un fine dignitoso, solo sangue e vendetta." (il demone Kalinger)
Giada
giovedì, dicembre 11, 2014
CHRISTMAS ITALIAN'S BOOK CHALLENGE #2: A piccoli passi
Buona sera, bloggers e lettori! E' passato un po' di tempo dall'ultima volta che vi ho aggiornati sui progressi della mia Christmas Italian's Book Reading Challenge, perciò è ora di provvedere a questa mancanza dicendovi le ultime novità.
Come avete visto, ho finito di leggere "I Quattro Re- I Sovrani della Luce, parte 1" di Romina Principato, un libro che mi è piaciuto tantissimo e che vi consiglio, perché è un Epic Fantasy che merita. Nonostante io abbia iniziato la Sfida da sole due settimane, ho molto lavoro in arretrato per il blog, tra cui aggiornamenti sulle ultime uscite di Harlequin Mondadori Editore, tre presentazioni da fare e circa trenta-quaranta libri da recensire per il blog, senza contare tutte le iniziative che sto attivando per il blog. Avete visto che il mio blogghino sente l'aria natalizia che c'è in giro? Vi piacciono le lucine fatte a stella? A me sì, un sacco. Ci tengo a precisare che, se riesco a leggere "Giudy. La storia vera di una grande amicizia" prima degli esami sarò molto contenta di riuscirci, ma non penso di farcela e dovrò rimandare anche quella bella storia a dopo gli esami. Di sicuro avrete capito che sono una persona ansiosa e che ho bisogno che tutto sia fatto nei tempi che mi sono prestabilita (per una volta il quiz che ho fatto mi ha diagnosticato una cosa vera: l'OCD, ovvero manie ossessivo-compulsive, in questo caso la mia mania ossessivo-compulsiva riguarda il mio estremo bisogno di avere tutto in ordine nei tempi che mi sono data, perché tutto deve essere fatto come dico io nei tempi che mi sono imposta).
A piccoli passi si riesce sempre a far tutto ed è questo d'ora in poi il mio mantra: a piccoli passi riuscirò a finire tutto e passerò tutti gli esami universitari che mi sono rimasti da fare- che sono SOLO 12! XD
Vi lascio con una citazione di Cornelio Nepote (???): "È il carattere quello che segna il destino di ciascuno."
Come avete visto, ho finito di leggere "I Quattro Re- I Sovrani della Luce, parte 1" di Romina Principato, un libro che mi è piaciuto tantissimo e che vi consiglio, perché è un Epic Fantasy che merita. Nonostante io abbia iniziato la Sfida da sole due settimane, ho molto lavoro in arretrato per il blog, tra cui aggiornamenti sulle ultime uscite di Harlequin Mondadori Editore, tre presentazioni da fare e circa trenta-quaranta libri da recensire per il blog, senza contare tutte le iniziative che sto attivando per il blog. Avete visto che il mio blogghino sente l'aria natalizia che c'è in giro? Vi piacciono le lucine fatte a stella? A me sì, un sacco. Ci tengo a precisare che, se riesco a leggere "Giudy. La storia vera di una grande amicizia" prima degli esami sarò molto contenta di riuscirci, ma non penso di farcela e dovrò rimandare anche quella bella storia a dopo gli esami. Di sicuro avrete capito che sono una persona ansiosa e che ho bisogno che tutto sia fatto nei tempi che mi sono prestabilita (per una volta il quiz che ho fatto mi ha diagnosticato una cosa vera: l'OCD, ovvero manie ossessivo-compulsive, in questo caso la mia mania ossessivo-compulsiva riguarda il mio estremo bisogno di avere tutto in ordine nei tempi che mi sono data, perché tutto deve essere fatto come dico io nei tempi che mi sono imposta).
A piccoli passi si riesce sempre a far tutto ed è questo d'ora in poi il mio mantra: a piccoli passi riuscirò a finire tutto e passerò tutti gli esami universitari che mi sono rimasti da fare- che sono SOLO 12! XD
Vi lascio con una citazione di Cornelio Nepote (???): "È il carattere quello che segna il destino di ciascuno."
(Cornelio Nepote, Gli uomini illustri, I sec. a.e.c.)
Giada
mercoledì, dicembre 10, 2014
RECENSIONE de Il Grande Inverno di George R.R. Martin
Buona sera, bloggers e lettori! Questa sera, se Dio vorrà, recensirò "Il Grande Inverno" di George Martin, il secondo capitolo della saga cult dei nostri tempi. Ma come sempre andremo con ordine, perciò non posso far altro che augurarvi buona lettura.
PREMESSA
C'è una frase che non riesco a togliermi dalla mente, ma non so chi l'abbia detta, perciò ve la riporto: "Se leggi libri che tutti stanno leggendo penserai le stesse cose che pensano gli altri", ecco partiamo da qui. Io non sono d'accordo con questa frase, perché bisogna essersi già fatti un'opinione, almeno in parte, di ciò che si andrà a leggere o vedere. A me non piaceva "Il Trono di Spade", ve l'ho detto quando ho scritto la prima recensione e vi ho già spiegato i motivi che mi spingevano a non voler nemmeno sentirne parlare, ma io ho cambiato idea da sola, non ho cominciato a leggerlo perché tutti lo leggevano, ho cominciato a leggerlo perché m'incuriosiva e perché volevo capire cos'aveva di tanto bello per piacere a tutti. Ad ogni modo, questo secondo libro mi ha entusiasmato tantissimo, tanto quanto il primo. E no, non la penso come tutto l'universo perché l'universo non ha i miei stessi gusti e non gli piacciono i miei stessi personaggi.
TRAMA (dalla quarta di copertina)
Nella terra dove le stagioni possono durare intere generazioni divampa la guerra tra la bella e corrotta regina Cersei Lannister e i lord dei Sette Regni fedeli ai coraggiosi signori di Grande Inverno. Intanto, nelle grandi pianure orientali, la principessa Daenerys Targaryen, ultima discendente della dinastia del Drago, si prepara con i suoi poteri straordinari alla riconquista del regno dei suoi avi. Ma la vera minaccia sono gli Estranei che avanzano da nord, esseri misteriosi, per secoli ritenuti a torto frutto della fantasia. Odiano la vita, il calore, il fuoco, l'estate, perché essi sono la morte, il freddo, il ghiaccio e il gelido inverno. La fine della lunga estate è vicina, l'inverno sta arrivando e non durerà poco: solo un nuovo prodigio potrà squarciare le tenebre. Intrighi e rivalità, guerre e omicidi, amori e tradimenti, presagi e magie si intrecciano anche nel secondo romanzo della saga "Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco", avvincente e crudo come i più grandi poemi epici.
RECENSIONE
Il normale ordine delle cose muta improvvisamente quando Robert Baratheon, Re dei Sette Regni, muore a causa di una ferita provocatagli da un cinghiale (o comunque da un animale dei boschi con le corna), e gli avvenimenti su susseguono velocemente uno dietro l'altro, dal testamento che quest'ultimo fa fare a Ned Stark dicendogli che avrebbe consegnato il Trono a suo figlio Joffrey non appena sarebbe morto, il fatto però è che Ned non dice che Joffrey è suo figlio, ma con un sotterfugio scrive nel testamento che è semplicemente il suo erede. Joffrey sale al trono avendo come reggente sua madre la regina Cersei, che sembra quasi compiaciuta dalla morte di Robert e felice di poter influenzare suo figlio per quanto riguarda le decisioni da prendere per governare il Regno, una cosa che ho notato però, è che Cersei è stata profondamente ferita di Robert in più di un'occasione, non solo perché lui la picchiava e le ordinava di fare determinate cose con un cipiglio veramente cattivo, ma perché la prima notte di nozze, mentre facevano sesso, l'ha chiamata Lyanna, colei che era la sua promessa sposa e che era anche la sorella di Ned. Cersei questo non glie l'ha mai perdonato, in quanto lei era la seconda scelta di Robert e non la prima. Ma tralasciamo questo particolare e riprendiamo la storia. Quando Joffrey è salito al potere, ha preso delle pessime decisioni per quanto riguarda la gestione dei suoi doveri, e la prima cosa che fa è licenziare la più onorevole Guardia cittadina e dice a tutti che se gli altri Regni e tutte le persone in essi non gli giureranno fedeltà e lealtà, li ammazzerà tutti. Alcuni degli scagnozzi di Joffrey cercano di catturare Arya, ma lei grazie agli insegnamenti di Syrio Forel riesce a scappare e fingendosi un ragazzino ha salva la pelle. Diversa è la sorte che tocca al resto degli Stark: Sansa è tenuta in ostaggio dalla Regina Cersei, che le fa mille moine e la costringe a scrivere una lettera in cui fa in modo che lei dica loro che se non si alleeranno con i Baratheon-Lannister dovranno dichiarare loro guerra. Robb, dopo aver saputo della morte del loro padre, prende in mano il comando e insieme alla madre va' da Walder Frey che inizialmente non gli permette di attraversare le Torri Gemelle propone a Catelyn di dare in sposa suo figlio a Robb e Robb accetta. E' chiaro che la conseguente morte di Ned Stark ordinata da Re Joffrey abbia gettato tutto il Regno nel caos più totale, specialmente la guerra che Joffrey ha iniziato contro gli Stark. Nel frattempo, nelle pianure delle Terre Libere Khal Drogo cade da cavallo e si ferisce, Daenerys salva dallo stupro una giovane ragazza che diventerà la sua serva e si fa aiutare da una strega, una maegi per salvare il suo sole-e-stelle. La maegi fa morire il bambino che portava in grembo, e Daenerys prende la difficile decisione di rendere meno dolorosa la dipartita del suo amato mettendogli un cuscino sulla faccia e soffocandolo. Alla fine del libro, Daenerys mostra il suo vero potere: va in mezzo alle spirali di fuoco tra le quali c'è un ormai morto Drogo e una strega urlante e dimostra di essere una vera discendente del sangue di drago; il fuoco non solo non la brucia, ma le da' conforto, la fa' sentire al sicuro. Daenerys prenderà il comando del Khalasar e andrà a liberare altri popoli. Ah, dimenticavo di dirvi che Ned, prima di venire ucciso e impalato da Joffrey, riceverà la confessione da parte di Cersei del suo incesto con il fratello gemello Jaime e che Ned la stava ricattando affinché dicesse al suo amico la verità. E stavo anche dimenticando di dirvi quanto insopportabile e idiota è Lysa Arryn, che costringe la sorella Catelyn a scalare Nido dell'Aquila tutta la notte e prende il suo prigioniero, Tyrion Lannister e siccome suo figlio malaticcio Robert Arryn vuole "vederlo volare" non esita, ma per fortuna Tyrion riesce a salvarsi la pelle grazie a Bronn, il mercenario e che finalmente conosciamo Tywin Lannister, lord di Castel Granito, che solo perché un giullare gli aveva fatto una battuta sul fatto che perfino la sua merda era d'oro come i suoi occhi, le sue armature e quelle dei suoi figli e i suoi occhi con venature d'oro. E ci stavamo dimenticando anche di Lord Renly Baratheon, che improvvisamente decide di sposare Margaery Tyrell e di Jon Snow che salva la vita al Vecchio Orso da un attentato alla sua vita da parte di un Estraneo, padre di Jorah Mormont e che tenta di fuggire per andare ad aiutare Robb nella guerra contro i Lannister. E non dimentichiamo anche che Stannis Baratheon è chissà dove e non aiuta suo fratello nella guerra. E l'arrivo dell'insopportabile prostituta Shae, la quale non compiace soltanto i bisogni fisici di Tyrion ma anche l'occhio e l'immaginazione del lettore con le scene di sesso che riguardano lei e Tyrion.
La scrittura di Martin, come sapete dalla precedente recensione mi piace perché è diretta, sembra scarna, ma non lo è perché a modo suo è ricca di descrizioni e di dettagli. Sì, mi piacciono molto le descrizioni delle scene di sesso della serie (scritta), ma non mi dispiacevano nemmeno quelle della serie tv. Lo so che a voi maschietti piace vedere le donne così, ma neanche a noi donne dispiace vedere gli uomini in tutta la loro nuda bellezza.
Comunque, io aspetto con ansia che arrivi il momento in cui Joffrey scoprirà di essere il prodotto dell'incesto tra sua madre Cersei e suo zio Jaime Lannister, con il permesso della pagina Facebook "L'immane disgusto di Varys nei confronti dell'umanità" (https://www.facebook.com/disgustodivarys?fref=ts) ecco qua quello che non vedo l'ora che accada:
Copertina italiana del libro |
C'è una frase che non riesco a togliermi dalla mente, ma non so chi l'abbia detta, perciò ve la riporto: "Se leggi libri che tutti stanno leggendo penserai le stesse cose che pensano gli altri", ecco partiamo da qui. Io non sono d'accordo con questa frase, perché bisogna essersi già fatti un'opinione, almeno in parte, di ciò che si andrà a leggere o vedere. A me non piaceva "Il Trono di Spade", ve l'ho detto quando ho scritto la prima recensione e vi ho già spiegato i motivi che mi spingevano a non voler nemmeno sentirne parlare, ma io ho cambiato idea da sola, non ho cominciato a leggerlo perché tutti lo leggevano, ho cominciato a leggerlo perché m'incuriosiva e perché volevo capire cos'aveva di tanto bello per piacere a tutti. Ad ogni modo, questo secondo libro mi ha entusiasmato tantissimo, tanto quanto il primo. E no, non la penso come tutto l'universo perché l'universo non ha i miei stessi gusti e non gli piacciono i miei stessi personaggi.
TRAMA (dalla quarta di copertina)
Nella terra dove le stagioni possono durare intere generazioni divampa la guerra tra la bella e corrotta regina Cersei Lannister e i lord dei Sette Regni fedeli ai coraggiosi signori di Grande Inverno. Intanto, nelle grandi pianure orientali, la principessa Daenerys Targaryen, ultima discendente della dinastia del Drago, si prepara con i suoi poteri straordinari alla riconquista del regno dei suoi avi. Ma la vera minaccia sono gli Estranei che avanzano da nord, esseri misteriosi, per secoli ritenuti a torto frutto della fantasia. Odiano la vita, il calore, il fuoco, l'estate, perché essi sono la morte, il freddo, il ghiaccio e il gelido inverno. La fine della lunga estate è vicina, l'inverno sta arrivando e non durerà poco: solo un nuovo prodigio potrà squarciare le tenebre. Intrighi e rivalità, guerre e omicidi, amori e tradimenti, presagi e magie si intrecciano anche nel secondo romanzo della saga "Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco", avvincente e crudo come i più grandi poemi epici.
RECENSIONE
Copertina americana del libro |
La scrittura di Martin, come sapete dalla precedente recensione mi piace perché è diretta, sembra scarna, ma non lo è perché a modo suo è ricca di descrizioni e di dettagli. Sì, mi piacciono molto le descrizioni delle scene di sesso della serie (scritta), ma non mi dispiacevano nemmeno quelle della serie tv. Lo so che a voi maschietti piace vedere le donne così, ma neanche a noi donne dispiace vedere gli uomini in tutta la loro nuda bellezza.
Comunque, io aspetto con ansia che arrivi il momento in cui Joffrey scoprirà di essere il prodotto dell'incesto tra sua madre Cersei e suo zio Jaime Lannister, con il permesso della pagina Facebook "L'immane disgusto di Varys nei confronti dell'umanità" (https://www.facebook.com/disgustodivarys?fref=ts) ecco qua quello che non vedo l'ora che accada:
Vi lascio con alcune citazioni tratte da questo emozionante e avvincente romanzo che scommetto molti di voi hanno già letto: "Quando si gioca al gioco del trono, o si vince o si muore" (Cersei Lannister a Ned Stark)
"A volte gli dei sanno essere misericordiosi."
" I Lannister no."
(Lord Renly Baratheon a Ned Stark)
Giada
lunedì, dicembre 08, 2014
PRESENTAZIONE di Isolde non c'è più di Bianca Rita Cataldi
Buona sera bloggers e lettori! L'ultima presentazione della giornata è un libro di Bianca Rita Cataldi "Isolde non c'è più", che io non vedo l'ora di leggere. Mi rendo conto che lo dico ad ogni presentazione, ma non posso farci niente e se tutti i libri che presento mi fanno venire voglia di comprarli subito e di leggerli. Ad ogni modo, qui sotto trovate tutte le informazioni, buona lettura!
Nome: Bianca Rita Cataldi
Tipo: Romanzo breve
Nome: Bianca Rita Cataldi
Tipo: Romanzo breve
Prezzo: € 1,02
Genere: rosa, romanzo di formazione
Pagine: 62
Editore: Selfpublishing
Sinossi:
Golvan è un adolescente come tanti, costantemente affamato
di verità su di sé e sul mondo che lo circonda. È innamorato da sempre di
Gwenn, splendida coetanea con la quale, però, non ha nulla in comune e non
riesce neppure a metter su una conversazione di senso compiuto. Totalmente
diverso è il rapporto che ha con Isolde, una donna più grande di lui di sei
anni che conosce da quando era poco più che un bambino e che ha sempre visto come
modello e guida nella vita. Isolde, occhi verdi e sorriso enigmatico, è la sua
migliore amica, la sua confidente e la sua compagna di telefilm. Con lei beve
cioccolata calda alla cannella e ascolta musica steso su un tappeto. Quanto è
sottile la linea che divide l’amicizia dall’amore? La scomparsa improvvisa di
Isolde farà emergere sensazioni, gioie ed emozioni che la vita quotidiana aveva
soffocato e nascosto. Perché l’amore sa sempre come trovare la strada e venire
alla luce.
BIOGRAFIA DELL'AUTRICE:
Bianca Rita Cataldi è nata nel 1992 a Bari dove si è
laureata in Lettere Moderne e sta attualmente conseguendo la laurea
specialistica in Filologia Moderna e il diploma in pianoforte. Lavora come
editor e traduttrice freelance ed è redattrice delle testate Barinedita e
NelMese. Finalista al Premio Campiello Giovani 2009, ha esordito nel 2011
con il romanzo Il fiume scorre in te,
edito senza contributo da Booksprint Edizioni. Il suo secondo romanzo, Waiting room, si è classificato
finalista del Premio Villa Torlonia 2012 ed è stato pubblicato nel 2013 da
Butterfly Edizioni, mentre è prevista per dicembre 2014 l’uscita in formato
ebook del racconto lungo Isolde non c’è
più.
A partire da novembre 2014 è socia ordinaria dell’EWWA,
European Writing Women Association.
CONTATTI:
Facebook:
http://www.facebook.com/biancaritacataldi
Twitter: @biancacataldi
Email: biancaritacataldi@yahoo.it
Blog: http://biancacataldi.blogspot.it
Twitter: @biancacataldi
Email: biancaritacataldi@yahoo.it
Blog: http://biancacataldi.blogspot.it
Vi lascio con una chicca tratta da questo romanzo che parla d'amore e d'amicizia:
"Ho sempre immaginato l'amore come una freccia scagliata da
Cupido, qualcosa di ottuso e accecante che t'infiamma e che poi, dopo qualche
tempo, si estingue per autocombustione. Ma tu. Tu mi hai innamorato con la
cioccolata calda e le canzoni smielate, tu mi hai innamorato mentre come un
idiota credevo di amare un'altra. E adesso che non ci sei c'è questo taglio nel
vetro che ho dentro e che sei tu. Sei tu che manchi."
Giada
PRESENTAZIONE de Le Terre di Heimar- La genesi del Mutamento di Marika Vangone, Lorenzo Brioschi e Jessica Sanna
Buona sera di nuovo, miei amati bloggers e lettori! Questa sera presenterò anche "Le Terre di Heimar- La genesi del Mutamento" una raccolta di racconti fantasy molto molto interessanti che uscirà a Gennaio. Troverete tutte le informazioni qui sotto, buona lettura!
Autori:
Marika
Vangone
Lorenzo
Brioschi
Jessica
Sanna
Titolo del
libro: Le terre di Heimar - La genesi del Mutamento
Genere:
Fantasy
Editore:
Autopubblicazione
Uscita: 20
gennaio 2015
Numero
pagine: 153
Prezzo: Ebook: 1,99 €
Sinossi:
Tutto è
cominciato nel regno di Dnal, il più prosperoso delle Cinque Terre di Heimar,
secondo in potenza solo alla barbarica Rak, con cui intratteneva un rapporto
molto teso di pace. Iniziò con il più miracoloso degli eventi: la nascita di
una bambina, non una bambina qualunque, ma la prima ed unica figlia del re e
della regina di Dnal. Ad essa fu dato il nome di Helien.
Helien,
principessa di Dnal, ha da poco raggiunto i vent'anni terrestri. Ha lunghi
capelli viola scuro, molto ribelli, che tenta spesso di domare; occhi castani
molto profondi. La parola Helien deriva da Ien Hel che vuol dire : La nostra
rinascita. Helien infatti sarà la guardiana del destino di tutta Heimar. La
nuova rinascita delle Cinque Terre.
Una
mattina, senza alcuna avvisaglia, Helien mutò. Scoprì che alla luce solare il
suo corpo si trasformava: la liscia pelle candida diventava verde acqua e
leggermente viscida, gli occhi scuri, grandi e grigi, e i capelli venivano
sostituiti da una fitta selva di tentacoli violacei. Il trauma, portò la
ragazza a rinchiudersi per un lungo tempo ella su stanza, dimenticando
l'esistenza della luce. Almeno finché non si lasciò convincere dalla badante a
partecipare ad un ballo di corte. Helien non lo sapeva, ma quello sarebbe stato
uno dei momenti più cruciali della sua vita, quello in cui avrebbe incontrato
il suo unico amore:Turelyo, un giovane
nobile del suo paese,figlio dell'ambasciatore di corte Medek e di una delle più
belle concubine del sovrano dei Frist,chiamata Maerith. Era alto e magro, e aveva
quanto bastava per essere definito un "bel ragazzo". Era però
deturpato da una grande cicatrice sull'avambraccio,a forma di M,uguale a quello
della sorellina Shinè. Quanto Turelyo incontra la principessa nasce subito
legame,una sorta di comprensione reciproca. Ritrovatisi al ballo,volteggiarono
lungo le note melodiose, finché non furono per ben due volte importunati
dall'ormai adulto Leoir, che trovava il maggior piacere nel creare problemi e
compiere crudeltà. Terzo dei sette figli del sovrano di Rak,era un Nikai
intraprendente,egocentrico, narcisista e vanaglorioso. Inseguendo la
fanciulla,preoccupato che quel demonio portasse ancora morte con l'odiato
fuoco,Turelyo non riuscì ad arrivare in tempo per entrare nella stanza nella
quale Helien si era rinchiusa. Lei,restia a comunicare con quello strano
ragazzo che conosceva appena,e meno che mai desiderosa di farlo entrare, cede
non appena lui le narra la sua vita,i dolori che ha patito. Helien,stupita da
tanta sincerità,decide di rivelargli il suo segreto,sicura che sarebbe
inorridito come chiunque. Ma Turelyo, anch'esso stupito e provando una forte
emozione sconosciuta nel cuore,decide di restare con lei e di consolarla. Le
due anime sono talmente unite,avvinte di passione,che i giovani si scambiano il
loro primo,perfetto bacio. Risvegliatisi il giorno dopo,decidono di tenere
segreto il loro amore, purtroppo non possono stare a lungo insieme,perché il re
ha convocato Helien a corte, la notizia del padre si riversa sui due come una
colata d'acqua gelida:a causa della maledizione compiuta sulla famiglia reale
da parte del dio del fuoco Rak, la primogenita del re di Dnal avrebbe,allo
scoccare dei vent'anni,assunto alla luce del sole l'aspetto dell'unico amore
del dio,e se non avesse sposato un nobile del popolo dei Frist, sarebbe morta
entro due anni. Il lato peggiore della rivelazione però è il fatto che il
prescelto per impalmare Helien sarebbe stato l'odiato Leoir. Tornati in camera
i due innamorati,decidono presto quale sarà la soluzione migliore:sarebbero fuggiti,dedicando
i due anni successivi a stare il più possibile insieme e ad amarsi.
In una
locanda al limitare di Dnal incontrano un giovane mago, Zyren che li aiuta
nella loro avventura. I tre dopo alcune peripezie giungono a Ravemai dove
vengono catturati dalle guardie reali. Al castello Zyren si innamora di Tiana,
la principessa-bambola e grazie ad un incantesimo riesce a farle provare
sentimenti umani. Il re Doroset, riconoscente, lascia andare i giovani e anche
la sua amata figlia. I quattro si rimettono in cammino, senza sapere che una
spia si nasconde nell’ombra. La spia attacca Turelyo alla locanda di Freyl con
un potente veleno. Tutto sembra perduto ma l’arrivo di una vecchia amica
d’infanzia del giovane nonché sorella di Leoir sembra dare nuova svolta agli
eventi.
BIOGRAFIA DEGLI AUTORI:
Marika
Vangone: Giovane scrittrice campana ha pubblicato due libri con la Booksprint
Edizioni a contratto gratuito ( lei pensa che pagare per farsi pubblicare sia
uno scempio). Amante della lettura e della scrittura e maestra dei viaggi
mentali ha iniziato a collaborare con vari autori del territorio italiano.
Heimar, proggetto a sei mani è quello che lei ritiene il suo più grande
proggetto. Il suo personaggio principale
di Heimar è Helien, la principessa del regno di Dnal e con l'altra autrice
divide i restanti personaggi femminili.
Lorenzo
Brioschi: Scrittore lombardo, da poco diciottenne. Amante del genere horror e
della poesia che è la sua valvola di sfogo preferita. Il suo personaggio
principale di Heimar è Turelyo (protagonista maschile della storia) ma muove
anche Zyren , Leoir e tutti gli altri personaggi maschili.
Jessica
Sanna: Scrittrice sarda che scrive per se da quando ha conosciuto la penna. Ama
leggere e tutti i mondi che sono nella sua testa e in quella degli altri. Nel
libro muove Vytra, la principessa di Rak e Tiana, la bambola-umana.
Vi lascio con una chicca tratta da questo romanzo intrigante:
"PROLOGO
La vallata dei Monti Eterni riverberava del dolce suono dell'acqua che scorre. Era il periodo più caldo dell'anno, quando anche la neve degli immensi ghiacciai si scioglieva lentamente ridando vita ai poderosi fiumi di Freyl che scorrevano senza sosta fino al mare dell'Est. L'aria era tersa, gli uccelli cantavano, e tutto sembrava assopito in un calmo pomeriggio. All'improvviso però, un urlo soffocato squarciò l'aria, e un rumore furtivo, come di una fuga veloce, echeggiò tra le fronde. Una ragazza, nella tenera età dell'adolescenza, correva a piedi scalzi lungo sentieri a lei sconosciuti. I lunghi capelli azzurri ondeggiavano scompigliati, e l'abito, un tempo sfarzoso, si adornava ora di foglie secche e rametti. Una gemma, pallida come la neve, era incastonata nella tiara d'argento posta sulla testa della giovane e mandava, di tanto in tanto, riflessi luminosi. Dietro di lei dei forti rumori di passi pesanti la inseguivano, accompagnati dai latrati di bestie feroci. La ragazza non si perse d'animo e continuò a correre, sopportando il dolore dei piedi feriti e delle braccia segnate dai rovi.
A un tratto, un lago si parò davanti, e lei, senza pensarci un secondo di più, ci si tuffò dentro, nascondendosi dietro un canneto. Attraverso il riflesso dell'acqua, vide dei soldati dalle nere armature, che tenevano al guinzaglio grossi esseri deformi, dal manto rossiccio, irrompere dal bosco, e fermarsi, perplessi. Le bestie si agitarono, annusando nell'aria circostante, e puntarono verso una macchia di vegetazione di là dal lago. Le guardie, senza rifletterci, ripresero la loro corsa, lasciandosi alle spalle la ragazza e il suo nascondiglio. La giovane pensò finalmente di essere salva, ma lo sforzo era stato tale che svenne, lasciando che le acque torbide del lago la inghiottissero lentamente.
- Pagina 7"
Giada
CHRISTMAS ITALIAN'S BOOK CHALLENGE: RECENSIONE DE I QUATTRO RE- I SOVRANI DELLA LUCE, PARTE 1 DI ROMINA PRINCIPATO
Buona sera, bloggers e lettori! Stasera vi recensirò un libro molto molto bello,che vi stra consiglio se amate l'epic fantasy, con le sue belle storie di draghi, principesse, re e regine. Ma adesso bando alle ciance, e cominciamo questa tanto attesa recensione.
PREMESSA
Era da tanto tempo che non leggevo un epic fantasy, fino a quel momento io avevo letto solo "Il Signore degli Anelli" di Tolkien e il mio livello di conoscenza di questo bellissimo genere si era fermato lì, perciò sono stata piacevolmente sorpresa da questo romanzo. Davvero, mi è piaciuto tantissimo. Le cinque stelline che ho dato su Goodreads le merita tutte e ora vi spiego il perché.
TRAMA (da Goodreads)
Uno strano sogno scuote la vita della Principessa Lean. Un mondo di fuoco e distruzione le si presenta davanti con tutta la violenza possibile, insinuandole nel corpo terribili presagi. Mossa dalla paura e dall'angoscia, decide allora di scoprirne il significato. Ciò che le viene rivelato non lascia dubbi: dopo tremila anni dalla battaglia che diede origine a tutti i Mondi, Tharos, la Montagna Nera, si sta risvegliando, e con essa tutte le creature del Caos rimaste imprigionate nelle sue profondità. Il pericolo è imminente, le forze dell'Ombra si radunano ogni giorno contro quelle della Luce e Lean deve partire subito per riportare sulla Terra i Quattro Re Draghi, e dare voce all'antica Profezia pronunciata da Belzon, il primo Re che creò i Mondi.
RECENSIONE
Il libro comincia con una dura lotta tra il Bene e il Male, rappresentati rispettivamente dal Drago Belzon, il Portatore di Luce e dal Drago Narag, che verrà relegato nella Montagna Nera, vicino alla quale non v'è vita alcuna. In questa epica lotta, io ho visto la metafora di Dio e di Satana che si scontrano e la conseguente vittoria di Dio, che rende Satana un Angelo Caduto e lo relega negli abissi di una Montagna, dove poco dopo scopriremo che esistono altre creature dell'Oscurità. Questo accadeva all'Alba dei Tempi, al Principio di tutto, ai giorni nostri invece vediamo due fratelli giocare insieme mimando l'epica battaglia, e proprio in quel momento, in mezzo ai campi di grano, il più piccolo vede un drago nero che vola alto nel cielo. Nel frattempo, in città si festeggia l'Antica Profezia e tutti i paese limitrofi ad Ênhart vanno a far vista al Re Ferus e a sua figlia Eleonor "Lean". Durante quella serata però, Lean sente le stelle parlarle nell'antica lingua e sente che sono molto tristi, in seguito farà continuamente sogni di distruzione, di guerra e di morte che hanno come protagonisti la Montagna Nera e che sono quindi il presagio Lentamente, ma in modo molto efficace, conosciamo la storia di Lean e di re Ferus, governante di Bahram: la madre di Lean se n'era andata quando aveva cinque anni a causa di terribili sogni, terribili presagi che annunciavano un terribile terremoto che avrebbe cambiato per sempre la struttura del mondo di Ênhart e la sua tranquillità. Conosciamo anche l'anziano Guerriero, Anthor, fidato consigliere del re e veniamo a conoscenza anche di due raminghi che, personalmente mi hanno lasciato una strana impressione perché sentivo che loro avrebbero avuto un ruolo importante nel seguito di "I Quattro Re". Lean si reca dalla regina del piccolo, caldo e accogliente regno di Henham, a cui il padre di Lean addossa tutta la colpa per la scomparsa della moglie. La regina Hantima ha davvero poteri magici, ma sono buoni e li usa per conoscere il Fato attraverso le rose rosse rappresentano la Vita sulla Terra, mentre quelle bianche le Verità che circondano la vita dei protagonisti, ma adesso pure esse sono in cattivo stato e esse spariranno, sparirà non solo la vita ma anche la conoscenza della verità. Hantima racconta a Lean della sua amicizia con sua madre, e Lean sente che deve agire per cambiare il destino del suo mondo, prima che sia troppo tardi. I Quattro Re (Re Draghi che rappresentano i quattro elementi: Aria, Acqua, Terra e Fuoco) hanno scelto lei, perciò parte alla volta del Regno più vicino, decisa a trovare i prescelti che salveranno la Terra di Ênhart.
La scrittura di Romina è fluida, ricca di descrizioni, emozionante, piacevole, i suoi personaggi sono ben curati sia a livello psicologico che fisico. Ho adorato tutte le descrizioni dei luoghi, poiché mi hanno aiutato ad entrare nel romanzo, mentre con la descrizione psicologica dei personaggi io mi sono emozionata, mi sono agitata, mi sono preoccupata con loro. Ho sentito forte dentro di me la sofferenza di re Ferus per la scomparsa della moglie, che secondo me è ancora viva, proprio come ho sentito forte il dolore di Lean e della regina Hantima.
Io aspetto con ansia il seguito, perché voglio sapere cos'altro succederà a Lean ora che è partita per il suo viaggio, se s'innamorerà, cosa troverà lungo il suo cammino, le avventure che vivrà. Se amate gli epic fantasy, questo libro fa per voi e io non posso far altro che consigliarvelo, vi lascio con una citazione tratta da questo bel libro: "Senza avere una destinazione non potete scegliere una strada" (Lean ai raminghi)
Giada
PRESENTAZIONE de I Quattro Re - I Sovrani della Luce, parte 1 di Romina Principato
Buona sera, bloggers e lettori! Prima di presentarvi la recensione del libro di Romina, che avrete a breve, vorrei prima presentarvi il suo libro, un libro meraviglioso che ho avuto la fortuna di leggere e anche se doveva essere un'anteprima e purtroppo non lo è stata a causa dell'università, alla fine sono riuscita a finire di leggerlo e posso solo consigliarvelo con tutto il cuore, perché mi è piaciuto davvero molto. Qui sotto troverete tutte le informazioni, buona lettura!
Quattro Re per custodire il Tempo,
Quattro Re per riportare la Luce
nelle nebbie dell'Inverno Perpetuo,
quando i cieli si fossero spezzati
e il Caos fosse tornato”
In un tempo remoto, prima della creazione dell'Universo, venne combattuta una terribile guerra tra i Draghi della Luce e quelli del Caos. Sulla cima del vulcano Tharos, Belzon, il Sovrano della Luce, e Hellord, Signore degli Inferi, si affrontarono in uno scontro violentissimo, mentre, ai piedi della terribile Montagna, i Quattro Re Draghi, Skysor, Hidral, Flameron ed Earthalor, distruggevano ogni creatura del Caos. La battaglia fu tremenda, in poco tempo i Re Draghi e Belzon annientarono gli eserciti di Hellord, il quale, per salvarsi, si rifugiò nelle profondità della terra, giurando vendetta.
Allora Re Belzon pronunciò una Profezia, che avrebbe riportato su Ĕahnart i Quattro Re Draghi il giorno in cui Hellord fosse rinato.
Tremila anni dopo quella battaglia, un orribile incubo sconvolge la vita di una principessa, Lean del Regno di Baharam. Per quattro giorni un mondo di fuoco e morte occupa i suoi sogni, insinuandole nel corpo terribili presagi. Decisa a scoprire il significato di quelle visioni, si rivolge ad una "Maga", che le svela una terribile verità: la Montagna si sta svegliando e con essa ogni creatura celata al suo interno.
Lean non ha scelta. Deve partire subito per trovare i prescelti e risvegliare i Quattro Re Draghi dai loro Regni nascosti, e, insieme a loro, dare voce all'antica Profezia pronunciata da Belzon.
Vi lascio con una citazione tratta da questo bellissimo romanzo:
TITOLO: I Quattro Re, I Sovrani della Luce, parte 1
GENERE: Epic Fantasy
EDITORE: Self Publisher
DATA DI
USCITA: 28 NOVEMBRE 2014
N° PAGINE: 168
PREZZO: Ebook € 0,99
SINOSSI:
“Quattro Re per governare il Mondo, Quattro Re per custodire il Tempo,
Quattro Re per riportare la Luce
nelle nebbie dell'Inverno Perpetuo,
quando i cieli si fossero spezzati
e il Caos fosse tornato”
In un tempo remoto, prima della creazione dell'Universo, venne combattuta una terribile guerra tra i Draghi della Luce e quelli del Caos. Sulla cima del vulcano Tharos, Belzon, il Sovrano della Luce, e Hellord, Signore degli Inferi, si affrontarono in uno scontro violentissimo, mentre, ai piedi della terribile Montagna, i Quattro Re Draghi, Skysor, Hidral, Flameron ed Earthalor, distruggevano ogni creatura del Caos. La battaglia fu tremenda, in poco tempo i Re Draghi e Belzon annientarono gli eserciti di Hellord, il quale, per salvarsi, si rifugiò nelle profondità della terra, giurando vendetta.
Allora Re Belzon pronunciò una Profezia, che avrebbe riportato su Ĕahnart i Quattro Re Draghi il giorno in cui Hellord fosse rinato.
Tremila anni dopo quella battaglia, un orribile incubo sconvolge la vita di una principessa, Lean del Regno di Baharam. Per quattro giorni un mondo di fuoco e morte occupa i suoi sogni, insinuandole nel corpo terribili presagi. Decisa a scoprire il significato di quelle visioni, si rivolge ad una "Maga", che le svela una terribile verità: la Montagna si sta svegliando e con essa ogni creatura celata al suo interno.
Lean non ha scelta. Deve partire subito per trovare i prescelti e risvegliare i Quattro Re Draghi dai loro Regni nascosti, e, insieme a loro, dare voce all'antica Profezia pronunciata da Belzon.
ACQUISTABILE
SU:
KOBO
CONTATTI:
PAGINA FACEBOOK AUTRICE: https://www.facebook.com/pages/Romina-Principato-Autrice/131287436922789
PAGINA
FACEBOOK LIBRO: https://www.facebook.com/pages/Principato-Romina-Il-Ciclo-I-Quattro-Re/106970948562
MAIL: fantasy8585@hotmail.it
P.S. Il
romanzo intero nella versione ebook è stato spezzato in 3 parti, per motivi
pratici e per non appesantire la lettura. Questa è la prima delle 3 parti. Le successive
verranno pubblicate mano a mano che saranno pronte e entro la fine
della prossima primavera. Il cartaceo
invece sarà completo e avrà contenuti inediti.
BIOGRAFIA DELL'AUTRICE E BIBLIOGRAFIA:
Principato Romina è nata a La Plata, in Argentina, il 31/03/1985.
Ha vissuto lì fino all’età di cinque anni, dopodiché si è trasferita con tutta
la famiglia in Italia, paese d’origine del padre.
Durante gli anni della scuola primaria, ha incominciato ad amare
tutto ciò che riguarda l’arte, soprattutto disegnando e scrivendo brevi
racconti, desiderando un giorno diventare una brava disegnatrice di fumetti. Inseguendo
quel sogno, ha completato gli studi nel Liceo artistico statale di Novara, per
poi cercare di seguire la carriera della grafica e della pubblicità, senza però
trovare nessuna offerta. Ora lavora in Milano in uno studio commercialista.
Le sue più grandi passioni sono gli animali, i propri affetti,
leggere e soprattutto scrivere. Ha incominciato a leggere seriamente durante
gli anni del Liceo. L’amore per la scrittura è giunto poco dopo. Nato come un
hobby, ben presto si è rivelato essere più di un semplice passatempo, ma
piuttosto un bisogno, una vera e propria passione.
“I Quattro Re - I Sovrani
della Luce” è il suo primo romanzo pubblicato.
Iniziato come semplice racconto, si è evoluto nel corso del tempo e delle varie
stesure, fino a diventare il primo libro di una saga fantasy ambientata in un
mondo ancora giovane e fertile, dove a governare sulla Vita ci sono i Quattro
Re Draghi. Edito la prima volta nel 2008, la nuova versione ampliata, rivista e
corretta sarà disponibile in ebook a partire dal 28 novembre 2014, e in
cartaceo da giugno 2015.
Nel 2010 il suo racconto “In
un attimo” entra a far parte dell’antologia “Facebook cafè”, edito da
Edizioni REI, che raccoglie racconti scritti da utenti del famoso social
network.
Nel 2010, sempre per la Edizioni REI, pubblica il suo secondo
libro, “I Demoni di Mezzanotte”, in
cui si cimenta per la prima volta con il genere storico. Questa volta il tema è
dei più crudi e delicati: caccia alle streghe e Inquisizione nell’Italia di
inizio 1500. Nel 2013 i diritti di questo romanzo vengono ceduti alla Memoria
del Mondo Editrice, che lo pubblica in nuova veste grafica.
"“La mezzanotte era ormai
giunta; in basso, in città, la folla urlava e ballava ancora, incurante del
telo nero carico di stelle che dall’alto li osservava. Il vento mite di quella
notte muoveva gli stendardi appesi alle mura, scuotendoli come onde delicate e
armoniose. Anche la sua lunga gonna ne seguiva il ritmo, sollevandosi a tratti
e ondeggiando leggera intorno alle gambe raccolte.
Dall’alto
delle mura della cittadella, Lean era avvolta nell’oscurità della notte e
lontana dalle musiche e dalle grida; contemplava una a una le stelle che,
quella sera, risplendevano di una luce strana e speciale. Seduta sul muro fra
le merlature, osservava quei gruppi luminosi che a tratti si alternavano a
piccoli lumicini solitari, e solo di rado il suo sguardo scendeva verso il
basso, lungo le pareti di pietra del castello e verso la città. Il vento aveva
spazzato via anche le nuvole più piccole, e ogni stella, piccola e grande,
brillava nel nero della notte. Anche la Luna, appena accennata nella sua veste
di Falce Nascente, faceva parte di quello spettacolo che raramente si vedeva
nel cielo.
I miei occhi vedono una luce strana, tante stelle
sono accorse a guardarci questa notte, lungo tutto l’orizzonte, fin dove arriva
la mia vista. Mi sento come… osservata da loro, pensò.
Ma non si
sentiva solo osservata quella notte. Nella testa, l’eco di mille voci
rimbombava con insistenza, come se tutti quei lumi argentati la chiamassero, in
coro, a gran voce, invocando il suo nome.
Un soffio di
vento affievolì per un istante quella sensazione, le accarezzò impetuoso il
volto e mosse i capelli che aveva lasciato sciolti sulle spalle. Chiuse gli
occhi e cercò di ascoltare meglio, ma non udì più nulla oltre il sibilo del
vento nelle orecchie.
Forse è solo la mia immaginazione… in fondo è una
notte di fine estate… il vento ha soffiato via le nuvole e le stelle brillano
più che mai l,
si disse, lasciandosi cullare dal tepore dell’aria.
Nonostante
quel pensiero la sensazione che tutto fosse diverso dal solito non la
abbandonò. Aprì gli occhi e osservò la Falce della Luna, sottile e luminosa a
Est. Intorno a lei brillavano decine di piccole stelle, chiamate Dame d’Argento
poiché compagne per l’eternità della guardiana della notte.
Più in là,
verso Nord, vi erano le costellazioni dei Draghi marini: piccoli pesci e
serpenti parevano nuotare nelle acque nere del cielo, segnalando che, da quella
parte in qualche punto all’orizzonte, il Sovrano delle acque vegliava sulla
notte.
Verso Ovest
le stelle invece si facevano più rade, ma si distingueva bene il corno del Re
della terra e al suo fianco la fiamma del Sovrano dei fuochi.
Ne manca uno, colui che soffia sul mio viso in
questo momento e che ha allontanato le nuvole, affinché guardassi questo
spettacolo.
Tornò con lo
sguardo a Nord. I suoi occhi vagarono per un attimo e infine colsero la piuma
argentata sospesa nel cielo, la sua leggerezza e il bagliore che emanava. Lì da
qualche parte abitava il Drago Uccello, Signore dell’Aria.
Sorrise,
quindi tornò a scrutare il resto del cielo. C’era qualcosa di più bello verso
Est. Voltò la testa in quella direzione e lì vide una macchia argentata di
stelle che disegnava un Drago dalle ali spiegate.
Eden,
pensò con un sorriso.
La
costellazione era appena sorta e si levava maestosa nel buio, Alla sua vista
però le voci che prima l’avevano chiamata tornarono a echeggiarle nella testa,
stavolta più impetuose e chiare. Aprì la bocca, sorpresa, e si sentì pervadere
da una profonda sensazione di tristezza. Ascoltò con angoscia quel coro di voci
e capì che quel sentimento terribile proveniva proprio dalle stelle.
Piangono… tutto il cielo piange… invocano il mio
nome, ma cosa vorranno da me?
Non capiva.
Innumerevoli volte aveva osservato da quella torre la volta del cielo notturno,
ma mai aveva sentito nella sua testa un simile lamento e provato tanta
tristezza nel cuore.
− Mia saggia
Eden, Guardiana Celeste, tu che con le tue ali sorreggi il peso dell'Universo e
nel tuo Regno accogli noi comuni mortali, perché ora porto dentro questa
terribile angoscia? Sta forse per accadere qualcosa? Un lontano lamento mi
penetra la mente, sembra un pianto... Dimmi, perché in questo mondo di Luce mi
giungono sentimenti così tristi? − chiuse gli occhi e ascoltò il suono del
vento che le trasportava all'orecchio indecifrabili parole…”
Giada
sabato, dicembre 06, 2014
PRESENTAZIONE di Un sottomarino in paese di Vanessa Navicelli
Buona sera, bloggers e lettori! Mi comunico che la mia ansia è diminuita abbastanza rispetto a stamattina, ma domani non potrò comunque leggere perché devo andare ai Mercatini di Natale a Padova, per saldare la mia assenza di domani, vi delizio con la presentazione del bel libro di Vanessa: "Un sottomarino in paese". Qui sotto troverete tutte le informazioni, buona lettura!
Nome: Vanessa Navicelli
Titolo: Un sottomarino in paese
Editore (formato cartaceo): CreateSpace Independent Publishing Platform
Categoria: Narrativa illustrata per bambini
Età consigliata: dai 6 anni in poi
Lingua: italiano (disponibile anche in inglese e presto spagnolo)
Copertina: flessibile
Formato: 17.78 x 25.4 cm
Pagine: 58
Illustrazioni: a pastello e acquarello
Prezzo: € 9,14
Ebook: € 0,99 (Amazon, Google Play, Smashwords, iTunes, Kobo, laFeltrinelli, inMondadori, Nook)
Prima edizione: Giugno 2014
Dove acquistarlo: www.vanessanavicelli.com/dove-acquistarlo
Disponibile su Amazon, Google Play, Smashwords, iTunes, Kobo, inMondadori, la Feltrinelli e Nook.
Booktrailer: www.vanessanavicelli.com/booktrailer
Disponibile sia in cartaceo che in ebook. Anche in edizione inglese (British English) e presto in spagnolo.
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Sito web: www.vanessanavicelli.com
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Una storia a sfondo pacifista, umoristica, di scoperta di sé e del mondo che ci circonda. Una storia d’integrazione. Buffa, tenera e surreale. Una storia per sorridere e riflettere, parlando di amicizia, pasticcini, baci e sorrisi. Perché un’altra vita (… un’altra via) è sempre possibile.
Per lettori dai 6 ai… 100 anni! Una fiaba per tutti, accompagnata da 13 tavole illustrate ad acquarello e pastello.
Nome: Vanessa Navicelli
Titolo: Un sottomarino in paese
Editore (formato cartaceo): CreateSpace Independent Publishing Platform
Categoria: Narrativa illustrata per bambini
Età consigliata: dai 6 anni in poi
Lingua: italiano (disponibile anche in inglese e presto spagnolo)
Copertina: flessibile
Formato: 17.78 x 25.4 cm
Pagine: 58
Illustrazioni: a pastello e acquarello
Prezzo: € 9,14
Ebook: € 0,99 (Amazon, Google Play, Smashwords, iTunes, Kobo, laFeltrinelli, inMondadori, Nook)
Prima edizione: Giugno 2014
Dove acquistarlo: www.vanessanavicelli.com/dove-acquistarlo
Disponibile su Amazon, Google Play, Smashwords, iTunes, Kobo, inMondadori, la Feltrinelli e Nook.
Booktrailer: www.vanessanavicelli.com/booktrailer
Disponibile sia in cartaceo che in ebook. Anche in edizione inglese (British English) e presto in spagnolo.
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Sinossi:
Cosa può succedere se uno strambo capitano (che ripete sempre: “Bubbole!”), stanco di non avere guerre da combattere, se ne inventa una tutta sua? È un giorno speciale in un piccolo paese di collina. È il giorno in cui si sposa la figlia del sindaco, e tutti sono pronti a festeggiare. Ma all’improvviso… Un sottomarino da guerra si materializza nella piazza centrale! Da dove è sbucato?! Come ha fatto ad arrivare fin lì… senz’acqua?! Ci vorrà un po’ per capire che il responsabile è lo strambo capitano che ha deciso di dichiarare guerra al paesino di collina. Cosa verrà fuori da questa matta situazione? Cosa succederà quando il capitano (rimasto solo nelle profondità dei mari per tanto tempo) inizierà a conoscere gli abitanti del paese? Una storia a sfondo pacifista, umoristica, di scoperta di sé e del mondo che ci circonda. Una storia d’integrazione. Buffa, tenera e surreale. Una storia per sorridere e riflettere, parlando di amicizia, pasticcini, baci e sorrisi. Perché un’altra vita (… un’altra via) è sempre possibile.
Per lettori dai 6 ai… 100 anni! Una fiaba per tutti, accompagnata da 13 tavole illustrate ad acquarello e pastello.
BIOGRAFIA DELL'AUTRICE:
Vanessa Navicelli (nata in provincia di Piacenza, residente a Pavia da anni) è stata finalista del Premio Letterario “La Giara”, indetto dalla RAI nel 2012 (rappresentante e vincitrice per la regione Emilia Romagna). Ha vinto la sezione ragazzi dello Scriba Festival di Carlo Lucarelli e vari premi con la Scuola Holden di Alessandro Baricco. Il Premio Cesare Pavese e il Premio Giovannino Guareschi.
Da quest’anno (2014) inizia la sua avventura da autrice indipendente.
Biografia completa e premi: http://vanessanavicelli.com/chi-sono
Biografia completa e premi: http://vanessanavicelli.com/chi-sono
Vi lascio con una citazione tratta da questo piacevole e divertente romanzo, che non vedo l'ora di leggere ^^:
“Non che fosse capace di pescare, ma era rilassante starsene seduto ad ascoltare il rumore dell’acqua che scorreva. Lui, l’acqua, l’aveva sempre vista da sotto. Ma vederla da sopra… col riflesso del sole, con i profumi nell’aria e coi suoni della campagna, era tutta un’altra faccenda.”
Giada
CHRISTMAS ITALIAN'S BOOK CHALLENGE #1: Pensieri librosi e ansie da esami
Buon pomeriggio bloggers, e lettori! Questa settimana ho finalmente finito di leggere "Il Grande Inverno" di George Martin e ho quasi finito di leggere "I Quattro Re - I Sovrani della Luce" di Romina Principato, il problema è che io ho bisogno di aver già pronte le cose da studiare per gli esami della sessione invernale perciò le mie ansie da universitaria hanno per il momento sopraffatto la mia voglia di leggere. Questo non significa che non finirò la Challenge o ciò che ho cominciato, vuol dire semplicemente che mi richiederà (come al solito) più tempo del previsto.
Uno dei pensieri librosi che non riesco a togliermi dalla mente è "Giudy. La storia vera di una grande amicizia." e sono decisa a leggerlo, non appena le mie ansie da universitaria e la Challenge sarà finita. Mi sento molto toccata dal libro di Sophia Margò perché anch'io ho un cane e so cosa vuol dire amare infinitamente un animale, che non ti da' nulla in cambio, se non il suo affetto e il suo amore incondizionato.
Stay Tuned, cari amici! Tornerò molto presto, non temete!
Vi lascio con una citazione di Charlie Brown: "Anche le mie ansie hanno l'ansia!"
Giada
Uno dei pensieri librosi che non riesco a togliermi dalla mente è "Giudy. La storia vera di una grande amicizia." e sono decisa a leggerlo, non appena le mie ansie da universitaria e la Challenge sarà finita. Mi sento molto toccata dal libro di Sophia Margò perché anch'io ho un cane e so cosa vuol dire amare infinitamente un animale, che non ti da' nulla in cambio, se non il suo affetto e il suo amore incondizionato.
Stay Tuned, cari amici! Tornerò molto presto, non temete!
Vi lascio con una citazione di Charlie Brown: "Anche le mie ansie hanno l'ansia!"
Giada
giovedì, dicembre 04, 2014
TANTI LIBRI A NATALE! - SUPER GIVEAWAY
Buona sera, bloggers e lettori! Vi invito a partecipare ad un evento imperdibile per gli amanti della lettura: "Tanti libri a Natale- Super Giveaway", dovete solo seguire le regole che troverete qui sotto. Mi raccomando, leggetele con attenzione o non potrete parteciparvi!
Un Super Giveaway Natalizio con in palio ben 15 libri. Dal 4 Dicembre al 20 Dicembre 16 autori/autrici e 1 blogger si sono uniti per riempire il vostro albero di Natale con tanti bei libri. 15 LIBRI, 15 VINCITORI.
Potrete vincere “Gabriel. Il sigillo della tredicesima runa”, secondo capitolo della
Saga Urban Fantasy “The Hybrid’s Legacy Saga” scritta da Francesca Pace e molti altri romanzi.
Partecipare è semplicissimo…come fare?
Basta seguire pochi semplici passi…iniziamo seguendo il link
https://www.facebook.com/events/310160029193634/?ref_dashboard_filter=upcoming
Un Super Giveaway Natalizio con in palio ben 15 libri. Dal 4 Dicembre al 20 Dicembre 16 autori/autrici e 1 blogger si sono uniti per riempire il vostro albero di Natale con tanti bei libri. 15 LIBRI, 15 VINCITORI.
Potrete vincere “Gabriel. Il sigillo della tredicesima runa”, secondo capitolo della
Saga Urban Fantasy “The Hybrid’s Legacy Saga” scritta da Francesca Pace e molti altri romanzi.
Partecipare è semplicissimo…come fare?
Basta seguire pochi semplici passi…iniziamo seguendo il link
https://www.facebook.com/events/310160029193634/?ref_dashboard_filter=upcoming
SINOSSI DI “GABRIEL. IL SIGILLO DELLA TREDICESIMA RUNA"
Il secondo capitolo della saga "THE HYBRID'S LEGACY SAGA", scritta da Francesca pace, ci traghetta in un'atmosfera dark, sanguinaria e voluttuosa.
Gabriel è un ragazzo come ce ne sono molti. Scapestrato e superficiale, conosce fin troppo presto i dolori che un'esistenza umana porta con sé. Attraverso la sofferenza e la morte impara la caducità della vita e la fragilità dei sentimenti. In una Scozia di fine 1400, Gabriel sceglierà le tenebre e l'oscurità dell'immortalità. Sceglierà di diventare un vampiro. Sangue e morte ne accompagnano l'esistenza vissuta nell'inconsapevolezza e nell'ignoranza del suo dono. Un sigillo che ne cambierà radicalmente le sorti. Una vita, la sua, vissuta al limite con al fianco Andrew, suo fratello, che mai lo abbandonerà neanche quando tutto in lui sembrerà essere perduto. Una storia che abbraccia quasi sei secoli, ricca di cambiamenti e repentini mutamenti che porteranno ad un'intima trasformazione interiore che toccherà il culmine nell'incontro con Emma, l'amore della vita di Gabriel.Sarà proprio l'amore, il motore che muove ogni cosa, a rendergli salva la vita e soprattutto l’anima.
Il secondo capitolo della saga "THE HYBRID'S LEGACY SAGA", scritta da Francesca pace, ci traghetta in un'atmosfera dark, sanguinaria e voluttuosa.
Gabriel è un ragazzo come ce ne sono molti. Scapestrato e superficiale, conosce fin troppo presto i dolori che un'esistenza umana porta con sé. Attraverso la sofferenza e la morte impara la caducità della vita e la fragilità dei sentimenti. In una Scozia di fine 1400, Gabriel sceglierà le tenebre e l'oscurità dell'immortalità. Sceglierà di diventare un vampiro. Sangue e morte ne accompagnano l'esistenza vissuta nell'inconsapevolezza e nell'ignoranza del suo dono. Un sigillo che ne cambierà radicalmente le sorti. Una vita, la sua, vissuta al limite con al fianco Andrew, suo fratello, che mai lo abbandonerà neanche quando tutto in lui sembrerà essere perduto. Una storia che abbraccia quasi sei secoli, ricca di cambiamenti e repentini mutamenti che porteranno ad un'intima trasformazione interiore che toccherà il culmine nell'incontro con Emma, l'amore della vita di Gabriel.Sarà proprio l'amore, il motore che muove ogni cosa, a rendergli salva la vita e soprattutto l’anima.
Vi lascio con una citazione di Herman Hesse: "Gran parte dei nostri sogni
li viviamo con assai maggiore intensità della nostra esistenza da svegli."
Giada
Giada
Focus on the novel #2: Angelize di Aislinn
Buona sera a tutti, bloggers e lettori! Questa sera vi presento l'intervista incentrata su Angelize di Aislinn, un romanzo che come sapete ho amato tantissimo e di cui aspetto di leggere il seguito non appena gli esami universitari mi avranno dato un po' di pace. Nel frattempo vi delizio con questa intervista, mi raccomando, leggetela e leggete soprattutto i libri di Aislinn, sapete che ve li straconsiglio!
G: Com’è nata l’idea di creare due opposte fazioni di angeli?
G: Benvenuta nella nuova rubrica di “Fantasticando sui libri”, Aislinn! Lo scopo di “Focus on the novel” è di scoprire i processi creativi che portano uno scrittore a creare il proprio romanzo, le difficoltà che questi incontra durante la stesura e le cose o le persone alle quali si ispira per scrivere determinati personaggi o scegliere determinate ambientazioni. Innanzitutto, com’è nata l’idea di scrivere il romanzo?
A: Angelize nasce da un racconto che ho scritto nel 2010 per un'antologia a tema angeli. Non avevo mai affrontato questo argomento e volevo trovare uno spunto che andasse oltre i classici «angelo innamorato di bella ragazza» o «fermiamo l'Apocalisse incombente». Così mi sono chiesta: chi sono gli angeli per le persone comune? I custodi, quelli che si invoca per protezione e che si insegna ai bambini a pregare. Allora ho pensato: e se invece che proteggere le persone, gli angeli le ingannassero?... Da qui è nata l'idea di angeli incorporei che spingevano al suicidio gli uomini per ottenere il diritto di nascere in un corpo umano, mentre le persone che erano morte in questo modo avrebbero preso il posto degli angeli. Voleva anche essere una celebrazione della vita – nella sua concretezza, nelle sue passioni, nelle sue debolezze.
G: Perché hai scelto di rendere gli angeli i protagonisti di Angelize?
A: Angelize nasce da un racconto che ho scritto nel 2010 per un'antologia a tema angeli. Non avevo mai affrontato questo argomento e volevo trovare uno spunto che andasse oltre i classici «angelo innamorato di bella ragazza» o «fermiamo l'Apocalisse incombente». Così mi sono chiesta: chi sono gli angeli per le persone comune? I custodi, quelli che si invoca per protezione e che si insegna ai bambini a pregare. Allora ho pensato: e se invece che proteggere le persone, gli angeli le ingannassero?... Da qui è nata l'idea di angeli incorporei che spingevano al suicidio gli uomini per ottenere il diritto di nascere in un corpo umano, mentre le persone che erano morte in questo modo avrebbero preso il posto degli angeli. Voleva anche essere una celebrazione della vita – nella sua concretezza, nelle sue passioni, nelle sue debolezze.
G: Perché hai scelto di rendere gli angeli i protagonisti di Angelize?
A: Be', l'idea del racconto mi era piaciuta, scriverlo mi aveva divertito molto e già allora era comparso, anche se in versione «primitiva» e meno complessa, Haniel, un personaggio che mi ha conquistato. È stato inevitabile proseguire la storia e trasformarla in Guerrieri della notte tra angeli puri e i «mezzi angeli», gli uomini ingannati, ansiosi di vendicarsi a colpi di spranga di ferro...
romanzo. E poi volevo a tutti i costi vedere una lotta in stile G: Com’è nata l’idea di creare due opposte fazioni di angeli?
A: È sorta in modo naturale dalla «mitologia» che ho raccontato nelle risposte precedenti. Una volta stabilito che alcuni angeli avrebbero ingannato gli esseri umani, il mio interesse si è rivolto proprio a questi ultimi, per indagare le loro reazioni, il modo in cui avrebbero affrontato la loro nuova condizione di «ibridi», come avrebbero lottato o si sarebbero invece rassegnati.
G: A che cosa ti sei ispirata per scrivere (i dipinti, la Bibbia, un quadro ecc.)?
G: A che cosa ti sei ispirata per scrivere (i dipinti, la Bibbia, un quadro ecc.)?
A: Come atmosfere, a due opere: Dogma di Kevin Smith, un film che adoro, e Buona Apocalisse a tutti! di Gaiman e Pratchett, il romanzo che ho amato di più di entrambi. Poi determinati aspetti del libro sono sorti da elementi cristiani (come il De contemptu mundi di Lotario di Segni, o la tradizione sulla caduta di Lucifero) o pagani e neopagani (la rappresentazione della Dea) e da esperienze personali.
G: Penso di far parte del più grande Fandom che tifa per Rafaniel (Rafel+Haniel). Qual è la tua coppia di Angeli o Non-Angeli preferita?
G: Penso di far parte del più grande Fandom che tifa per Rafaniel (Rafel+Haniel). Qual è la tua coppia di Angeli o Non-Angeli preferita?
A: Be', ho un debole anch'io per quei due, Haniel e Rafael. Mi è piaciuto moltissimo mostrare il loro rapporto, l'evoluzione che ha, cercando di renderlo il più possibile credibile e naturale, senza forzature. Nessuno dei due è pronto ad ammettere quello che prova, perciò la sfida è stata mostrarlo semplicemente dai loro gesti, comportamenti, accenni, senza che parlassero mai apertamente di «amicizia», «amore» o altro.
G: Per quale coppia tifi?
G: Per quale coppia tifi?
A: Questo sarebbe spoiler... leggete e vedrete ;-)
G: Qual è il tuo personaggio preferito?
G: Qual è il tuo personaggio preferito?
A: Due: Haniel e Uriel. Ovvero il matto dal carattere «incasinato» e l'angelo puro che cade e impara ad apprezzare la vita degli esseri umani e si mette in discussione, in contrasto con la tipica «inflessibilità» degli angeli puri come lui.
G: In quale personaggio ti ritrovi maggiormente?
G: In quale personaggio ti ritrovi maggiormente?
A: So che la risposta è inquietante, ma la prima che mi viene in mente è Haniel... In realtà, nessuno dei personaggi rappresenta me in toto, ma in diversi di loro vi sono alcuni aspetti di me, pregi, difetti, paure e così via, come credo che sia naturale. Per esempio, se Uriel diventa nella seconda parte il portatore della mia filosofia, per certi versi, con Haniel condivido... la mancanza di autostima dei momenti peggiori, la tendenza autodistruttiva, il linguaggio diretto, tra sarcasmo e parolacce, e un pizzico di follia... tutte cose che, non preoccupatevi, tengo a bada meglio di lui! Con Rafael condivido il desiderio di fare la cosa giusta, e contemporaneamente la sensazione di non essere mai «abbastanza». E con Hesediel... quello che non voglio essere. Una parte oscura, diciamo così, di cui mi sono liberata, esattamente come lui si «libera» dell'abitudine a stare con una donna che non amava più solo perché era la cosa più semplice.
G: So che ascolti la musica per scrivere, puoi dirci qualche titolo delle canzoni che ti hanno maggiormente aiutata durante la stesura di Angelize?
G: So che ascolti la musica per scrivere, puoi dirci qualche titolo delle canzoni che ti hanno maggiormente aiutata durante la stesura di Angelize?
A: La musica è indispensabile nella mia vita, e ancora di più quando scrivo: mi isola dal resto del mondo e funziona come una colonna sonora esattamente come nei film. Per entrambi gli Angelize, la soundtrack portante sono stati 30 Seconds To Mars e Within Temptation. Dei primi, per esempio, A beautiful lie è la canzone di Haniel, R-Evolve di Hesediel, Stranger in a strange land di Lucifero, mentre Hurricane è il brano che riassume l'intera storia. Dei Within Temptation citerei Angels, ispirazione per il racconto di cui vi ho parlato, The heart of everything per Mikael, The truth beneath the rose per Uriel, l'accoppiata Murder e A demon's fate per il finale di Angelize II... Ma potrei citare anche brani di altri gruppi, come Open your eyes dei Guano Apes che esprimeva bene la contrapposizione tra i due gruppi di angeli nel primo romanzo, Not as we di Alanis Morissette che era adatta a Rafael, Alza il corno dei Folkstone che per me ricordava la Dea. Ce ne sono molte altre; entrambe le colonne sonore le trovate sul mio blog http://aislinndreams.blogspot.it/
G: Quali attori o cantanti fanno parte del tuo Dreamcast?
G: Quali attori o cantanti fanno parte del tuo Dreamcast?
A: Anche il cast completo lo trovate nel mio blog, con la spiegazione dei motivi e curiosità sui personaggi; qui posso citare almeno i protagonisti. Haniel è Jared Leto, Rafael è Ben Barnes, Hesediel è Aidan Turner, Mikael è Jude Law, Lucifero è Tomi Joutsen degli Amorphis, Uriel è Eric Stoltz, la Dea è Tilda Swinton. Per me è naturale cercare un volto che incarni l'immagine che ho dei personaggi: vorrei solo saperli disegnare, ma purtroppo matite e pennelli non fanno per me! Fortunatamente diversi lettori e lettrici mi hanno mandato i loro disegni, ed è una cosa che mi emoziona sempre.
G: Ora parliamo invece dei cattivi, ovvero gli Angeli Puri che nel romanzo vogliono uccidere i Mezzi Angeli. A cosa ti sei ispirata per crearli?
G: Ora parliamo invece dei cattivi, ovvero gli Angeli Puri che nel romanzo vogliono uccidere i Mezzi Angeli. A cosa ti sei ispirata per crearli?
A: Gli angeli puri, con Mikael in testa, dovevano essere i soldati dell'unica Verità, dal loro punto di vista. Pertanto sono inflessibili, implacabili, inarrestabili. Volevo mostrare le aberrazioni di una fede cieca e incapace di compassione, di un fanatismo senza compromessi. Non mi sono ispirata a qualcosa di particolare, ho rappresentato piuttosto qualcosa che mi fa paura: la mancanza di empatia nei confronti dei più deboli, l'incapacità di ascoltare le ragioni altrui, l'assolutismo che non vacilla nemmeno di fronte all'evidenza.
G: Il tuo Angelo preferito qual è?
G: Il tuo Angelo preferito qual è?
A: Tra i puri, come detto, Uriel, perché riesce a comprendere i propri errori e a trovare una nuova strada, una nuova definizione del proprio essere un guerriero e un «custode» per gli esseri umani.
G: Invece qual è il tuo Mezzo Angelo preferito?
G: Invece qual è il tuo Mezzo Angelo preferito?
A: Come detto sopra, senz'altro Haniel. Adoro stare nella sua testa... è come salire sulle montagne russe!
G: Mikael avrà di nuovo il ruolo di leader nel secondo libro o avrà un ruolo minore?
G: Mikael avrà di nuovo il ruolo di leader nel secondo libro o avrà un ruolo minore?
A: Mikael dovrà affrontare qualcosa che non ha mai sopportato e che mai avrebbe pensato di dovere un giorno affrontare: la debolezza della carne, che per lui, a causa di Lucifero, si traduce in una vera e propria schiavitù. Naturalmente, Mikael non lo accetta e farà di tutto per liberarsi. Il suo ruolo e la sua posizione sono molto diversi, dunque, ma ha anche più spazio: utilizzo in diverse scene il suo punto di vista, quindi potrete conoscerlo più da vicino. E calarmi nella sua testa è stata una sfida non facile, ma che mi ha ripagato. Ho amato mostrarlo dall'interno e descrivere le sue reazioni alla sua nuova condizione – da come affronta la sofferenza a come si pone nei confronti della fame e della sete, per esempio. È un personaggio negativo, ma ha un suo eroismo tragico che gli va riconosciuto.
G: Cosa succederà nel secondo libro? Puoi darci qualche indizio?
G: Cosa succederà nel secondo libro? Puoi darci qualche indizio?
A: Be', non voglio dare spoiler. Posso solo dire che la partita, nel primo Angelize, si giocava a due: angeli puri contro ibridi, i primi intenzionati a schiacciare i secondi, che cercavano invece un modo per sopravvivere e riappropriarsi della vita. Nel nuovo volume entra in campo un terzo giocatore, Lucifero, che ha la conoscenza, il potere e l'astuzia per tenere in scacco chiunque altro... e scombinare i piani e i programmi di tutti gli altri.
G: Lucifero appare nell’ultima scena. Per il suo modo di fare e il suo fisico, a cosa ti sei ispirata?
G: Lucifero appare nell’ultima scena. Per il suo modo di fare e il suo fisico, a cosa ti sei ispirata?
A: L'aspetto fisico è quello di Tomi Joutsen degli Amorphis – magari un po' più alto! Il modo di fare... non ho avuto un'ispirazione in particolare, ho semplicemente lasciato fare al personaggio e l'ho osservato. E devo dire che Lucifero ha ingannato anche me: all'inizio nemmeno io avevo idea di quelli che erano i suoi veri piani, e mi era sembrato molto più simpatico di quello che si rivela in realtà... Volevo che Lucifero fosse un contraltare di Mikael, simile a lui per quanto su fronti opposti: entrambi si ritengono i comandanti migliori, entrambi non si sentono secondi a nessuno, entrambi sono pronti a fare qualsiasi cosa per ottenere ciò che vogliono, entrambi sono vendicativi e non hanno la minima considerazione o interesse per gli esseri umani, che sono «inferiori». Solo che Mikael va dritto per la propria strada e non nasconde il suo odio o il suo disprezzo; Lucifero segue un percorso tortuoso, gioca con le parole («Il diavolo sta nei dettagli», mi ricorda lui), si diverte a ingannare gli altri, si gusta la vendetta un poco per volta, quando gli fa comodo sembra simpatico e affabile... prima di rivelarsi per quello che è.
G: A proposito della Dea, puoi darci qualche informazione in più sul suo ruolo nel secondo libro?
G: A proposito della Dea, puoi darci qualche informazione in più sul suo ruolo nel secondo libro?
A: La Dea deve restare sullo sfondo, perché non volevo diventasse un... deus ex machina. Normalmente non interviene in ciò che accade, è un'incarnazione del divino più antico, immutabile e allo stesso tempo multiforme. Gli ibridi, che sono al di fuori delle leggi naturali sempre esistite, sono per lei una curiosità e un interessante motore del caos... e quando Lucifero va oltre i limiti che lei gli avrebbe concesso, allora la Dea rimette in campo proprio gli ibridi per risistemare un po' le cose. Lei si presenta come una semplice spettatrice, e i personaggi stessi la percepiscono come una forza inquietante, che si diverte a osservarli faticare. In realtà, la Dea è meno indifferente di quello che sembra... ma è una divinità: non percepisce cose come il tempo, la vita, la morte come le percepisce un essere umano. È per questo che sembra aliena, in un certo senso, e fredda, ma io credo che sia solo diretta. E, certo, si diverte davvero a osservare quello che accade, ma è così strano? Cos'altro hanno da fare per passare il tempo, gli dèi? E se è vero che né la vittoria né la sconfitta di Lucifero la turberebbero più di tanto, è anche vero che trova senz'altro più simpatici gli ibridi, anziché gli angeli puri come Mikael – o lo stesso Lucifero, che pur se caduto è, per carattere, presunzione e mancanza di empatia, fin troppo simile a Mikael stesso.
G: Saluta i nostri lettori con una citazione tratta da “Angelize” o “Angelize 2-Lucifer”, la tua citazione preferita in assoluto.A: Posso citare una frase da Angelize II – Lucifer che per me è sempre stata emblematica di uno dei «noccioli» del romanzo: «Che ti piaccia o no, devi sporcarti, soffrire con loro, metterti sul loro piano, per aiutare le persone. È quando le guardi dall’alto in basso che la visione è distorta.» Un saluto a te e a tutti i lettori e grazie per la chiacchierata, alla prossima!
G: Saluta i nostri lettori con una citazione tratta da “Angelize” o “Angelize 2-Lucifer”, la tua citazione preferita in assoluto.A: Posso citare una frase da Angelize II – Lucifer che per me è sempre stata emblematica di uno dei «noccioli» del romanzo: «Che ti piaccia o no, devi sporcarti, soffrire con loro, metterti sul loro piano, per aiutare le persone. È quando le guardi dall’alto in basso che la visione è distorta.» Un saluto a te e a tutti i lettori e grazie per la chiacchierata, alla prossima!
Bene, leggete i libri di Aislinn e commentateli nei post a lei dedicati nel mio blog, a presto lettori! La vostra blogger preferita va a cibarsi prima di dedicarsi ai suoi telefilm preferiti.
Giada
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