lunedì, aprile 20, 2015

PRESENTAZIONE di Come foglie al vento di Stefano Pavesio

Buona sera, bloggers e lettori! Oggi sono andata all'università per niente e dopo aver visto la puntata emozionante di ieri sera di "Cacciatori di fantasmi" su Dmax (okay, il tema dei fantasmi mi piace molto ma Zack Bagans è un bocconcino niente male, anzi, me gusta mucho!) il libro che vi presento è "Come foglie al vento" di Stefano Pavesio, in questo post troverete tutte le informazioni se desiderate acquistarlo.
Buona lettura!


Titolo: Come foglie al vento
Autore: Stefano Pavesio
Genere: Horror / Fantasy
ISBN: 9786050355703
Prezzo: 4,99€
Numero pagine: 400 circa
Pubblicato tramite: Narcissus (tutto gratuitamente)
Link acquisto: http://www.amazon.it/Come-foglie-vento-Stefano-Pavesio-ebook/dp/B00TCZVO2M/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1426111604&sr=1-1&keywords=come+foglie+al+vento#

Sinossi: 
Cinque ragazzini, residenti in anonimi e sonnolenti paesini delle colline astigiane, vedranno le loro vite sfiorate da eventi sempre più funesti, fino a diventarne parte loro stessi, scoprendo, forse senza nemmeno accorgersene, che il male non può che generare altro male e che tutto quel che accade non sempre è dettato da una personale volontà, ma accade semplicemente perché deve accadere, perché, al di là delle scelte soggettive, ci sono delle forze che guidano gli avvenimenti secondo uno schema prestabilito di ampio respiro, che porterà le loro esistenze negli anni ‘80-‘90 a intrecciarsi con vicissitudini legate agli anni della seconda guerra mondiale e alle vite di persone solo all’apparenza completamente slegate dalle loro. Ogni azione, per quanto piccola o insignificante possa apparire, ne scatena altre, talora quasi impercettibili talora dirompenti.

Esiste un filo conduttore che regola il trascorrere di ogni vita, un filo che si srotola da una matassa che non conosce limiti spaziali e temporali, un filo sottile, quasi invisibile, ma incredibilmente resistente, indistruttibile, un filo che nel suo svolgersi avvolgerà intorno a sé differenti esistenze trascinandole inesorabilmente verso un unico punto di confluenza, pur lasciando loro l’illusione di poter disporre pienamente delle proprie decisioni, un filo che avvolgerà allo stesso modo gioia e dolore, vita e morte, violenza e amore, legandoli insieme indissolubilmente.

Un filo che, al di là dei mondi concreti e reali noti a tutti, lambirà sfere meno considerabili dalle menti più razionali, come quelle che sembrano donare una volontà malvagia a un borgo abbandonato e al bosco che lo circonda o come quelle che chiamano in gioco la presenza delle masche o che sembrano suggerire un gatto albino come un’occulta presenza latrice di sventura.

Non tutto quel che accade è comprensibile.

Non tutto quel che accade è accettabile.

Ma nulla, nulla accade per caso.


Vi saluto con un brano tratto da questo romanzo, che fa già parte dei libri nella mia Wish List di Amazon: "Rolando visse la stessa angosciante e terrorizzante esperienza degli altri passeggeri. Non avrebbe mai saputo spiegare cosa si provasse in quel momento, pochi istanti prima della propria morte. Non avrebbe mai saputo dire quanto fosse durata la caduta. Non avrebbe mai saputo descrivere quale sensazione si provasse nell’impatto col terreno tra le lamiere che si deformano e i vetri che si infrangono. No, non con il terreno, con l’acqua. Scura e gelida. E a quella velocità era dura come la pietra. Non avrebbe mai saputo spiegare cosa si provasse quando la vita abbandona le membra corporee. Perché lui non morì.

Fu sbalzato fuori dal veicolo e si trovò immerso in un liquido scuro e freddo come il ghiaccio fuso. Nuotò verso l’alto, verso quello che sperava fosse l’alto. Indovinò. Emerse e si trascinò fuori dallo stagno, attraverso frammenti di ghiaccio galleggianti, boccheggiante e infreddolito, ma in pochi istanti si ritrovò perfettamente asciutto, come se non fosse mai caduto in acqua. Istintivamente si allontanò un po’ da lì, portandosi verso una parte leggermente più rialzata del terreno. Percepì un cambiamento. Il tempo si era voltato di nuovo in avanti e adesso stava osservando il divenire nella giusta direzione."


Giada

sabato, aprile 18, 2015

Blogger League #7: Fantasticando sui libri

Buon pomeriggio, bloggers e lettori! Premetto che sono leggermente cotta perché ho riassunto fino a poco fa il famigerato libro di letteratura inglese 2 (uno dei tre XD) ma non mi sono dimenticata che oggi è il mio turno alla Blogger League, così come non mi sono dimenticata che ho molte interviste di altri blog in arretrato da postare, ma pianino pianino, ce la farò.

Buona permanenza e buona lettura :*


1.  Oltre ad essere una blogger chi sei nella vita di tutti i giorni?
Nella vita di tutti i giorni sono una studentessa universitaria, studio lingue all'università di Padova, in un indirizzo che è specializzato nelle letterature straniere e le mie lingue preferite sono il portoghese, l’inglese e lo spagnolo. Sono la sorella maggiore di una bambina di sette anni alla quale sto cercando di trasmettere tutto il mio amore per la letteratura e la passione per i libri, perché penso che se si cresce fin da piccoli in un ambiente culturalmente stimolante i bambini diventeranno degli adulti consapevoli di sé stessi,dei loro sogni e del mondo che li circonda. Sono una ragazza determinata, ordinata, precisa (a volte fin troppo pignola), mi piace che le cose vadano fatte bene, come si deve, perché penso che le cose debbano essere fatte nel migliore dei modi, altrimenti è inutile farle per farle fatte male.

2. Come mai hai deciso di ritagliarti il tuo angolo virtuale? Parlaci del tuo rifugio, quali sono gli argomenti che tratti?
L’idea del blog è nata per puro caso durante una lezione di letteratura inglese 3 l’anno scorso, quando ho iniziato a creare una per una le rubriche del blog e a chiamarlo “Sangue d’Inchiostro”, a quel tempo credevo che quello fosse il nome migliore per me, ma col passare del tempo mi sono accorta che non lo era, perché c’è già un blog letterario che si chiama così, perciò sotto il consiglio di una mia cara amica scrittrice ho deciso di cambiare il nome del blog in “Fantasticando sui libri”, un nome che mi rappresenta molto più del vecchio. Il blog si chiama così perché io amo fantasticare sui libri che leggo, se siete lettori del blog, vi sarà quasi sicuramente capitato di leggere le ipotesi che faccio su un determinato libro oppure le domande che faccio agli autori riguardo al possibile seguito del loro romanzo, perché fantastico molto su queste cose e fangirlo tantissimo sui personaggi dei libri che leggo, sia stranieri che italiani.

3. Perché le persone dovrebbero diventare tuoi lettori fissi? 
In realtà penso che nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a diventare lettore fisso del blog, se a qualcuno piace ciò che scrivo, ciò che penso riguardo ai libri è un piacere per me accoglierlo in famiglia! E’ questo il messaggio che voglio passare attraverso il blog, ciò che è in realtà il mio blog non è solo un luogo in cui mi rifugio ed in cui racconto ciò che ho sentito, provato durante la lettura dei libri, ma è anche una grande famiglia, dove chiunque desideri entrare è il benvenuto.

4. Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?
Ho tantissimi sogni nel cassetto, il primo fra tutti è quello di diventare una scrittrice. Scrivo romanzi da quando avevo tredici anni, da quasi dieci anni e ho fatto molta strada finora ma ne ho ancora tantissima da fare, non so né se né quando riuscirò a pubblicare le mie due saghe, okay vi dico solo che sto scrivendo due saghe fantasy. Un altro mio grande sogno è quello di riuscire a lavorare come traduttrice per una casa editrice che pubblica libri in Italia ^^ Ultimo, ma non per questo meno importante, il mio sogno è quello di laurearmi tra due anni :D

5. Vuoi fare un augurio speciale agli altri membri della League?
Auguro a tutti i membri della Blogger League di leggere più che potete e di realizzare i vostri sogni, perché i sogni sono importanti e senza di essi non saremmo nulla, perché i sogni ci rendono quello che siamo <3

Giada

venerdì, aprile 17, 2015

RECENSIONE di Codex Gilgamesh di Uberto Ceretoli

Buona sera, bloggers e lettori! Oggi è stata una giornata particolare, perché ieri pomeriggio, quando sono andata in palestra, devo aver fatto un movimento sbagliato con un attrezzo ed è da ieri che mi fa male il dorso della mano, questo, ad ogni modo, non m'impedirà di scrivere la bella recensione che tra poco avrete.

PREMESSA
Okay, non ho mai letto nulla di steampunk e avevo sentito parlare benissimo di questo libro, perciò ho deciso di sperimentare questo nuovo genere e devo dire che mi è piaciuto molto, moltissimo.

TRAMA (da Goodreads)
Uruk, 1890. Eudora, Cacciatrice di Sua Maestà la Regina Vittoria, è incaricata di catturare il barone Victor von Frankenstein, accusato di furti e necrofilia e fuggito da Londra su una nave volante progettata da Leonardo da Vinci. Eudora ha una sola certezza: il dottore vuole riportare in vita l’Esercito degli Immortali di Gilgamesh e lei è l’unica che può fermarlo.

RECENSIONE
Questo libro è stupendo, credo che se elencassi tutti gli aggettivi per descriverlo non mi basterebbe il post nel quale vi sto scrivendo. Vi ricordo  - di nuovo - che questo è il primo libro steampunk che leggo e per me è stato un vero salto nel vuoto, perché non sapevo cos'avrei trovato e sono stata piacevolmente sorpresa perché non solo il libro mi è piaciuto tantissimo ma anche perché mi ha fatto scoprire e amare un genere che prima avrei avuto il timore di sperimentare. Credo che il bello di essere blogger sia questo, puoi conoscere nuovi generi grazie agli scrittori con i quali collabori e per me è sempre bello poter leggere qualcosa di nuovo.

La storia si svolge negli '40 del 1800, durante l'epoca Vittoriana, e si svolge su diversi livelli: l'autore ci fa conoscere prima Kentigern Gordon, figlio di Lord Aitcheson Gordon e di Marie Françoise (okay, perdonatemi, ma non mi ricordo bene il nome completo) che ha una forte passione per le lingue antiche e vorrebbe diventare archeologo, diversamente da suo padre che invece lo vorrebbe un uomo scozzese in tutto e per tutto (e quindi con un lavoro rispettabile) e sposato con una ragazza del suo stesso rango, di cui la sua fidanzata Brenda chiaramente non fa parte, lui vorrebbe ufficializzare il matrimonio ma per un motivo o per un altro non lo fa. Ecco, il personaggio di Kentingern mi è piaciuto molto per via della sua evoluzione nel corso del romanzo: lui passa da ragazzo frignone, lamentoso e vigliacco a ragazzo coraggioso che prende in mano le redini del proprio destino e decide di combattere per ciò e per chi ama. Lentamente conosciamo tutti i personaggi: William Kenneth Loftus, professore anziano che è stato scalzato da suo giovane collega ed ex alunno Ridgeway e che..diciamo che è un personaggio che riserva molte sorprese, di cui sicuramente non vi dimenticherete alla fine del libro. Il fulcro della storia ruota attorno alla cattura del famigerato Victor von Frankenstein, che è il responsabile del fattaccio avvenuto a Taposiride Magna durante il quale Loftus ha rinvenuto la mummia di Cleopatra, ed è proprio per catturare Frankenstein che interviene la cacciatrice Eudora, una bellissima donna della quale, in qualche modo, tutti gli uomini finiscono per sentirsene attratti. Eudoa è davvero stupenda, ad ogni modo, però la sua bellezza non è pari a quella della regina Cleopatra. Un altro personaggio complesso e molto interessante è Jack/Jumpin' Jack, un personaggio dalla doppia personalità che però non mi ha ricordato Dr. Jekyll e Mr. Hyde ma piuttosto un personaggio del telefilm Heroes, però anche lì Jack non assomigliava completamente a quella donna; quindi credo che Jack in realtà sia molto più vicino a Dr. Jekyll e Mr. Hyde - infatti lui cambia completamente personalità quando si mette la maschera. Adesso ricordo che personaggio mi faceva venire in mente Jack il diavolo dalle scarpe a molla, Gollum de "Il Signore degli Anelli" per via del modo in cui parlava con le sue due diverse personalità! Insomma, questo è un libro che vi stra consiglio per via delle adrenaliniche avventure che vivrete con i suoi personaggi, per via degli oggetti in stile steampunk che conoscerete e per i personaggi riportati in vita che vi sorprenderanno uno dopo l'altro.

Mi è piaciuto molto lo stile di scrittura di Uberto: ricco di descrizioni dettagliate degli strumenti usati dai personaggi che sono uno più interessante dell'altro, le descrizioni fisiche mi sono piaciute tanto e credo d'essermi presa una cotta letteraria per Kentigern, specialmente perché mi è piaciuta la sua forza e la sua determinazione, cose che acquisisce lentamente nel corso del libro. Io mi chiedo cosa accadrà nel prossimo libro perché se questo era già così pieno d'azione e d'avventura, il prossimo sarà una bomba! Davvero, io ho bisogno di sapere come continua, sono troppo curiosa!

Vi saluto con una citazione tratta da questo stupendo libro, che naturalmente vi consiglio e che scommetto vi piacerà molto, anche se non leggete sempre steampunk questo libro ve lo farà amare: 
"La verità non esiste, è stata addomesticata in una leggenda." 
(William Kenneth Loftus a Victor von Frankeinstein)

Giada

giovedì, aprile 16, 2015

Collaborazioni #3: Nuova uscita De Agostini: la fiaba di CENERENTOLA con illustrazioni di Valeria Docampo | dal 24 marzo in libreria

Buona sera, bloggers e lettori! Ho una marea di aggiornamenti da postarvi, ma oggi, domani e dopo domani saranno delle giornate molto intense tra il portarmi avanti con lo studio e tutti i riassunti che devo fare, recensire i libri per il blog e andare in palestra, spero di riuscire a mettermi alla pari con tutto. Questo post è dedicato al nuovo libro firmato DeAgostini, che tratta della versione illustrata della favola di Cenerentola.


Fiabe preziose Deluxe
Cenerentola


Illustrazioni di 
Valeria Docampo


DeAgostini Libri
dal 24 marzo in libreria





L’eterna romantica fiaba di Cenerentola in un abito d’eccezione, raccontata attraverso preziose tavole d’autore. Per far vivere a chi ancora non la conosce e ricordare a chi l’ha dimenticata, la poesia di una storia senza tempo.


La casa editrice De Agostini, in occasione dell’uscita cinematografica del film Cenerentola, arricchisce la serie “Fiabe Preziose” con un’edizione Deluxe della fiaba impreziosita dalla mano di Valeria Docampo, illustratrice di fama internazionale e vincitrice di numerosi premi. Le pagine finali del libro raccontano come nasce una storia, sbirciando il tavolo di lavoro dell’illustratrice con le tavole, gli schizzi, i disegni per imparare gli strumenti e le diverse tecniche utilizzate per far nascere una fiaba!

Valeria Docampo ha cominciato a disegnare fin da piccola, spinta dal desiderio di fermare sulla carta la poesia e la bellezza delle piccole cose di tutti i giorni. E’ nata a Buenos Aires in Srgentina e ha intrapreso lo studio delle belle arti; poi si è laureata nell’Università di Buenos Aires dove ha iniziato ad insegnare. Dal 2006 si dedica a tempo pieno alle illustrazioni per bambini e ha pubblicato libri in tutti e cinque i continenti. Per realizzare le sue tavole utilizza diverse tecniche, lavorando sia a mano che in digitale, e non smette mai di sperimentare i metodi e strumenti per cercare forme di espressione sempre nuove. Ha avuto l’onore di essere selezionata come uno dei 30 più rappresentativi illustratori argentini durante l’edizione 2008 della fiera del Libri per Ragazzi di Bologna. Uno dei suoi libri, “La Grande Fabrique de Mots”, ha venduto più di 120.000 copie in 20 Paesi.

Vi saluto con una citazione tratta da questa favola senza tempo: "No matter how your heart is grieving, if you keep on believing. The dream that you wish will come true."/ "Tu sogna fermamente, dimentica il presente e il sogno sarà...Realtà!"

Giada

mercoledì, aprile 15, 2015

Cinquant'anni di Praça da Canção di Manuel Alegre: un bilancio

Buona sera, bloggers e lettori! Come va? Ho aspettato a lungo l'altro ieri per potervi parlare della conferenza alla quale ho assistito al Palazzo del Bo a Padova l'altro ieri mattina, una conferenza molto interessante a cui hanno partecipato figure eminenti nel panorama poetico, letterario, culturale e politico portoghese: Manuel Alegre, Francisco Alegre Duarte, José Carlos de Vasconcelos Giulia Lanciani, Marco Fazzini e il pro rettore dell'Università di Padova.



Ero molto emozionata per quest'incontro, non tanto perché la professoressa di lingua portoghese ci avesse invitato ad andare alla conferenza, ma perché non capita tutti i giorni di poter incontrare due uomini che hanno svolto un ruolo così importante nel Portogallo degli anni '60 e '70 durante il periodo della dittatura dell'Estado Novo di Salazar. Francisco Alegre Duarte, il figlio di Manuel Alegre, ha aperto la conferenza - così mi sono ricordata che la prof ci aveva detto che lui era il figlio di Manuel Alegre - lui è lavora come diplomatico dell'Ambasciata Portoghese a Roma e ci ha parlato dell'importanza che ha avuto "Praça da Canção" nel Portogallo dell'epoca e che continua avere tutt'oggi, poi ha passato la parola al giornalista, avvocato e direttore del giornale "Jornal de Letras" José Carlos de Vasconcelos, che ci ha raccontato che nel 1963 la dittatura lottava per mantenere il controllo e faceva tutto ciò che ci si aspetta da un regime dittatoriale: violenza, bagni di sangue, censura e il governo che manda a morire i giovani portoghesi nelle colonie (Angola, Mozambico, São Tomé e Príncipe ecc), anche Manuel Alegre è stato mandato in una di queste colonie e ciò che ha visto e provato si può trovare nella sezione della raccolta poetica che si intitola "Nabuangongo". La raccolta di poesie di Manuel è considerata un libro profetico dal popolo portoghese, perché il poeta parla della Rivoluzione dei Garofani del 25 aprile 1974 ad opera dell'esercito portoghese che si è ribellato alla dittatura di Antonio Salazar.



Nel 1900 José Carlos de Vasconcelos aiutava le persone che erano stati presi dal governo, o per meglio dire, dalla polizia del governo, la PIDE. José ha sempre aiutato molto le persone che fuggivano dallo stato in cui versava il Portogallo in quegli anni, durante la dittatura Salazarista ed ora è una delle figure più importanti del panorama lusitano.

L'autografo di Manuel Alegre (blu) e quello di José Carlos de Vasconcelos (nero)

Sono stati trattati molti temi: da come il poeta conciliava vita a come ha fatto a ricordare tutte le sue poesie quando era rinchiuso in una cella in Angola al buio e non aveva neanche un pezzo di carta e un foglio dove scrivere le sue poesie. La poesia di Alegre è stata profetica, perché parlava della "Rivoluzione dei Garofani Rossi" molto tempo prima che questo accadesse, infatti è considerato un poeta-profeta. Mi preme soprattutto dire che per lui canzone e poesia sono strettamente collegate, perché ogni sua poesia sembrava avere un ritmo proprio, inoltre lo stile alto è costituito da parole semplici, di uso comune, che il popolo usa ogni giorno ma con significati intrinsechi profondi, in cui chiunque poteva leggere il messaggio di protesta che stava dietro alle sue semplici parole, per questo la PIDE ha sequestrato i libri. Poi, sempre la PIDE (la polizia politica del regime) anzi, il governo Salazarista ha ordinato che venisse ucciso, invece lui è riuscito a scappare e ha trovato la protezione presso un sovrano ad Algeri.

Giulia Lanciani invece è un eminente traduttrice e filologa romanza con un curriculum d'eccezione, che ci ha detto che quando c'è stata la Rivoluzione dei Garofani Rossi in Portogallo la notizia si è sparsa in Italia e gli italiani hanno partecipato, sono andati in Portogallo a vedere ciò che stava accadendo. Lei è stata la prima persona in assoluto a tradurre le poesie di Manuel Alegre ed è grazie a lei se abbiamo le sue poesie e se le possiamo leggere. Il diretto della rivista per la quale lavorava aveva definito Manuel Alegre un "guerrigliero di pace", perché lui combatteva con le parole e infatti, lui stesso ha ribadito più volte che le parole hanno una forza incredibile e che non sono da sottovalutare, perché lui è stato imprigionato proprio a causa della forza dirompente delle sue parole.

Marco Mazzini invece è professore all'Università di Vicenza (se non erro) e si occupa di letteratura inglese post-coloniale, il suo intervento è stato uno dei più interessanti perché ha messo a confronto la vicenda del celebre poeta con altre vicende personali; poi ha messo in evidenza lo stretto legame che c'è tra le poesie di Manuel Alegre, perché le sue poesie sono fatte per essere suonate e cantate e quando lui era in carcere in Africa se le cantava continuamente per memorizzarle, così quando è tornato in Portogallo ha scritto il libro, l'ha dato alla sua famiglia, poi il governo ha messo una taglia sulla sua testa ed è dovuto scappare ad Algeri, dove ha trovato protezione presso il governatore di quel Paese e da lì conduceva una trasmissione via radio che sosteneva la rivolta dei portoghesi contro Salazar.

Vi saluto con un'immagine che contiene una citazione di Manuel Alegre:
"C'è sempre qualcuno che resiste.
C'è sempre qualcuno che dice no"
(Manuel Alegre, il Paese di Aprile)

Giada

sabato, aprile 11, 2015

RECENSIONE di Con l'ultimo respiro di Lorenzo Sartori

Buon pomeriggio, bloggers e lettori! Che bello tornare a recensire, sono davvero felice e sto facendo del mio meglio per mettermi in pari con tutte le recensioni in arretrato e sono felice di aver trovato il tempo per recensire anche questo bellissimo racconto.

PREMESSA
Okay, avevo voglia di leggere qualcosa di epic fantasy scritto da un autore della Gainsworth Publishing e mi sono lasciata ispirare da questo racconto breve di cui vi parlerò tra poco, prima di scrivere la recensione vera e proprio devo dirvi che mi è piaciuto un sacco, che l'ho amato tantissimo e che merita. Vi invito a leggerlo, passerete una bella ora.

TRAMA (da Goodreads)
Quando Awira entra nella foresta di Liwitz, dove, a causa di un incantesimo, non si alza mai la nebbia, sa esattamente quello che vuole. Sta raggiungendo la Capitale per prendere parte alla prova finale del Gran Torneo indetto da re Yudra, che ha promesso in sposa la figlia Sari al vincitore. E lui quella prova misteriosa, di cui nessuno conosce ancora il contenuto, è determinato a vincerla: per la bellissima principessa, ma soprattutto per ereditare un giorno il Regno e, con esso, un imponente esercito con il quale vendicare la morte di suo padre e di suo fratello, uccisi in battaglia.
Nella foresta incantata, però, Awira fa un incontro destinato a mettere in gioco tutte le sue certezze, perché le cose non sempre sono come sembrano...
Con l'ultimo respiro è una favola moderna, oscura, che reinterpreta in note epiche e fantastiche l'antico tema del Torneo, arricchendolo di avventura e passione.

RECENSIONE
Ho iniziato a leggere questo libro stamattina e l'ho finito poco fa, come vi accennavo l'ho amato molto. Non è il solito fantasy o epic fantasy, è un epic fantasy con sfumature dark e rimandi alle favole che ci raccontavano le nonne quando eravamo piccoli, perché c'è una principessa nella storia. Ma partiamo dal principio. Awira è il fratello minore di Wunal, un ragazzo che fa vivere nelle sue storie gli eroi caduti in guerra che riposano nella collina a loro dedicata, e questa è una caratteristica che permanerà nel racconto, perché in qualche modo Awira sente di essere "meno" del fratello, sente di "meritare meno" del fratello e che anche lui avrebbe dovuto morire insieme a suo padre e suo fratello durante la battaglia contro l'Alleanza della Morte. Il tempo passa, Awira cresce prendendosi cura della sua sorellina Meli e partecipa al Torneo indetto da re Yudra, che ha promesso in sposa sua figlia Sari al vincitore. Sawira dimostra grandi capacità e alla fine, arriva all'ultimo round del Torneo, ma proprio in quel momento, nella Foresta di Liwitz, una foresta che si dice sia stata maledetta da una strega che la abita e che con l'inganno convince i viaggiatori ad aiutarla e promette loro di esaudire un ultimo desiderio, Awira incontra Neha, lo spirito della foresta. Nella mitologia celtica, è risaputo che gli siano spiriti che abitano le foreste, i laghi e i fiumi e io penso che questo riferimento alla mitologia sia grandioso, cioè come posso non amare uno scrittore che mette nel suo racconto questi elementi? Io lo trovo fantastico. Secondo me il racconto è una via di mezzo tra una favola e un racconto epic fantasy. Perché? Gli amanti del fantasy saranno concordi con me nel dire che le Giostre e i Tornei per la mano della dama sono richiami non solo alla letteratura cortese (sì, mi ha ricordato anche questo) in cui il padre regnante metta come premio per il vincitore la mano della figlia, ma anche della favola  e dell'epic fantasy (per via dell'elemento costituito dal padre re, dalle guerre tra fazioni nemiche, dalla figlia principessa) e ha anche delle atmosfere medievali allo stesso tempo. Vi dico solo una cosa, ci sarà un colpo di scena che vi sorprenderà, come ha sorpreso me; perciò vi invito a leggerlo!

La scrittura di Lorenzo mi è piaciuta subito: descrizioni fisiche, psicologiche e ambientazioni sono rese molto bene, specialmente con le descrizioni della foresta, mi sembrava di essere davvero dentro alla Foresta di Liwitz avvolta dalla nebbia, dalla caliggine, mi sembra quasi di sentirmi addosso il peso della nebbia e di tutto ciò che in essa c'era. Mi piacerebbe ne facessero un film, ma penso che anche se lo facessero direi "Era più bello il libro!", perché la sua scrittura è evocativa, trasmette immagini chiare e precise e racconta eventi di terre magiche, lontane come se tu le stessi guardando, come se tu fossi dentro alla storia.

Vi saluto con una citazione tratta da questo bel racconto che, come vi ho detto prima, vi invito a leggere: "Quel paesaggio torbido e claustrofobico non poteva essere niente di più lontano dalle soleggiate e immense praterie del Sud."

Giada

venerdì, aprile 10, 2015

RECENSIONE di The Snow Queen di Antonio Goodreader

Buon pomeriggio, bloggers e lettori! Sono felice di aver trovato il tempo di leggere un altro racconto e devo dirvi che come il precedente libro, ho aspettato molto per leggere anche questo. In questo post troverete la mia recensione del libro di Antonio Goodreader, "The Snow Queen" :)


PREMESSA
Questo libro mi è piaciuto molto, moltissimo non solo per i riferimenti a Forzen - il Regno di Ghiaccio, film che io ho amato da morire e in cui io mi rivedo in Elsa, la magica sorella di Anna, ma anche perché mi è piaciuto il messaggio che trasmette ai lettori. Spero di non dilungarmi troppo in questa premessa, non vedo l'ora di dirvi cosa ne penso!

TRAMA (da Goodreads)
Non tutti riescono a superare gli ostacoli della vita. Cassandra, giovane ragazza dai purissimi capelli biondi, è stata abbandonata dai genitori, ma il giorno del suo sedicesimo compleanno la sua esistenza cambia radicalmente. La Regina dei Ghiacci è pronta a nascere, e con lei la sua armata.

Un estratto:
"Il potere mi scorreva nelle vene e capii che per un castello così bello ci voleva una regina altrettanto graziosa e terminai l'opera plasmando un corsetto bianco accompagnato da una vaporosa gonna celeste ornata da fiocchi di neve, mi sciolsi i capelli e li impreziosii con qualche gemma di cristallo. Mancava solo una cosa... una corona all'altezza.

RECENSIONE
Andiamo con ordine. Come ho detto prima, ho amato molto il libro per i riferimenti a Frozen, ho trovato innovativa l'aggiunta della strega che maledice Cassandra, condannandola ad avere un cuore vuoto, a provare un vuoto incolmabile dentro di sé e il potere del ghiaccio e la sorella Lyara, futura regina di Enchanta, che si finge buona quando in realtà non solo è perfida ma anche è sempre stata gelosa di Cassandra. Cassandra, durante l'annunciazione del matrimonio della principessa Lyrara con il principe Lucas (delle Isole del Sud), provocata da Lyara da' sfogo ai suoi poteri criogenici e subito viene incatenata nelle segrete del palazzo dalla perfida sorella. Il ricongiungimento con i genitori non è facile e come chiunque a cui è stata nascosta la verità per sedici anni, Cassandra non la prende bene e non solo crea un castello di ghiaccio nella montagna del Nord, ma congela tutta Enchanta. Cosa succederà? Io non posso rivelarlo perché il rischio di fare spoiler è troppo alto, ma sarà un finale che vi lascerà a bocca aperta e vi farà riflettere. Fino a che punto si è disposti a spingersi per vendicare un torto subito? Fino a che punto può arrivare la gelosia di una persona? Fino a che punto la sofferenza che le persone ti hanno fatto provare, ti cambierà? Ho notato riferimenti ad un'altra favola che mi piaceva tanto quando ero piccola, quella di "Cappuccetto Rosso", perché ve lo dico? Anche qui c'è un cacciatore, ma non dirò nient'altro. Il messaggio che secondo me passa questo breve ma bel racconto è che la vendetta, come la gelosia, non porta mai a niente di buono e che solo una persona che ha davvero coraggio può lasciar perdere quest'inutile battaglia e cercare di capire il prossimo. Chiaro è anche il riferimento all'omonima fiaba di Hans Christian Andersen "The Snow Queen"/ "La Regina dei Ghiacci".

Il motivo per cui ho dato tre stelline e mezzo su Goodreads è che avrei voluto più descrizioni degli ambienti e dell'aspetto fisico dei personaggi, io ne ho sentito la mancanza, avrei voluto sapere com'era fisicamente il cacciatore, com'era lo sposo di Lyara. Purtroppo ho trovato anche un refuso nel nome della regina, che all'inizio è Isidora, poi ad un certo punto diventa Isadora e poi torna ad essere Isidora. Vorrei farvi capire che le mie non sono critiche, sono il mio punto di vista, che può essere opinabile naturalmente, la mia parola non è legge, ognuno può pensare quello che vuole di un libro; ma secondo me se ci fossero state più descrizioni, più descrizioni dei sentimenti, più descrizione dell'aspetto esteriore, il libro (che è già bello), sarebbe stato bellissimo. 

Vi saluto con una citazione tratta da questo libro, che mi è piaciuto tanto nella sua brevità: "La sofferenza che mi avevano causato era così grande che s'era trasformata in rabbia nei loro confronti."

Giada

RECENSIONE di Rya: la figlia di Temarin di Barbara Bolzan

Buon pomeriggio, bloggers e lettori! So di non esser stata molto costante ad aggiornare il blog negli ultimi tempi, ma sto cercando un equilibrio tra il portarmi avanti e leggere i libri da recensire e oggi è la grande prova perché non solo ho già scelto il libro che leggerò dopo aver recensito questo, eeeh, sarà una sorpresa, ma anche perché oggi mi porterò avanti con le cose dell'uni, andrò in palestra e mi metterò a leggere il libro di cui vi ho accennato ora.

PREMESSA
Era da tanto tempo che aspettavo di leggere questo libro, che purtroppo, a causa della mia enorme mole d'impegni ho dovuto rimandare sempre la lettura. Finalmente ho trovato il tempo per leggerlo e lasciatemi dire che merita tutte le cinque stelline di Goodreads!

TRAMA (da Goodreads)
Foresta di Mejixana. Una ragazza, ferita e sporca di sangue, è accasciata sull'argine del fiume. Nemi, il capo dei ribelli di Mejixana, la prende tra le sue braccia e la porta con sé al villaggio. Ancora non sa che la ragazza che ha salvato è Rya, sorella minore della regina di Temarin e moglie del sovrano di Idrethia. Sarà lei stessa a svelare la sua identità a Nemi e a proporgli un accordo che le permetta di ricongiungersi col marito. I due si mettono in viaggio ma il pericolo e l'ombra di Niken, vecchia conoscenza di Nemi e criminale ricercato, incombono su di loro e giungeranno a intralciare il loro cammino.

RECENSIONE
Rya è la princessa di Temarin, ha sempre vissuto in simbiosi con la sua sorella maggiore Alsisia e il suo, passatemi il termine, oltre che idiota altamente irritante cugino Stevj, loro erano i tre Niva, un un'unica unità e l'unica cosa che importava alla sua famiglia era quello di arrivare il più in alto possibile nella gerarchia sociale dei regnanti. Una cosa che mi ha colpito molto è il fatto che loro non si considerassero un entità distinta, tre persone con una propria personalità e dei propri interessi, ma tre persone che hanno sempre vissuto in simbiosi e che per questo, mettevano il bene di un componente del loro gruppo prima del proprio, anche a costo di un matrimonio infelice. Alsisia è la sorella perfetta, la moglie perfetta, la donna che tutti vorrebbero avere e che ha puntato i piedi una volta sola, quando si è opposta al volere dei genitori di sposare un uomo di un altro regno per espandere il proprio regno di Temarin ed allearsi con i territori circostanti; ma tutti questi progetti sono andati in fumo a causa del suo desiderio di sposare Stevj. Devo essere sincera, secondo me Alsisia è molto più di quello che mostra, secondo me non è quello che appare, ne sono convinta, davvero, non vedo l'ora di leggere il secondo libro, per scoprire (tra le altre cose) com'è davvero Alsisia - che, con la sua perfezione mi è stata un po' antipatica. Strevj è un uomo che mira al potere, ha sete di potere e vuole acquisirlo a tutti i costi, ecco perché diventa amico di Blodric per via del suo status di ricco e potente uomo - tra l'altro, Blodric è il re di Idrethia ma le cose cambiano gradualmente, man a mano che ci addentriamo nel romanzo per tutti i personaggi. Conosciamo innazitutto Isan, il colossale medico che ha salvato insieme al suo amico e capo di Mejixana (un appezzamento di terra al confine con Temarin) Rya e anche il capo di Mejixcana, Nemi. Isan è molto dolce e mette a suo agio Rya, mentre Nemi si dimostra fin dall'inizio duro, determinato e solo gradualmente conosciamo il suo lato...non direi oscuro, direi umano, che ha sempre tenuto nascosto a Rya. Nemi a me è stato simpatico, mi piace il suo modo di fare un po' rozzo, duro, scostante nelle emozioni. Nemi e Rya però hanno molte più cose in comune di quel che credono, perché anche lui ha un fratello, l'odioso Alher (e credetemi, sto facendo un enorme sforzo per non farvi uno spoiler grosso come una casa). Rya è il personaggio principale, il perno del romanzo attorno a cui si sviluppano le avventure, Rya dapprima è ingenua, insicura, è una principessa viziata che si lamenta continuamente ma solo con tempo e anche grazie a Nemi cambierà. Okay, vorrei dire di più ma mi fermo qui.

La scrittura di Barbara è pura poesia, davvero, ambientazioni, caratteristiche fisiche e psicologiche dei personaggi sono delineate molto bene, molto spesso mi sembrava di averli davanti e non posso elencarvi tutti i personaggi, perché vi invito a conoscerli uno ad uno leggendo il libro e a conoscere e apprezzare con me la scrittura fluida e ricca di dettagli di Barbara. Non c'è mai stato un momento morto nel libro, anche nei dialoghi non ci si annoiava mai, la sua scrittura mi ha tenuto incollata alle pagine per due giorni e per due giorni non sono riuscita a staccarmi dalle pagine, tanto mi aveva entusiasmata. Il romanzo comprende anche delle parti in corsivo tra parentesi, in cui conosciamo non solo il passato da principessa di Rya nel suo sfarzoso castello in cui viveva senza sapere com'era il mondo vero ma anche alcuni aspetti dei personaggi. Si ha sempre l'impressione che le parti in corsivo rappresentino dei flashback della narratrice-protagonista. Un'altra cosa che mi è piaciuta tanto è anche il fatto di alternare la narrazione principale e cioè quella di Rya in prima persona con i flashback che la riguardano, ma non sempre flashback, a me è sembrato a volte che la narratrice-protagonista tra le parentesi raccontasse le cose che ha vissuto, come se il tempo in cui sono avvenute sia già passato...Cavolo, come faccio a spiegarmi, è come se io vi raccontassi una cosa che mi è successa tanto tempo fa e vi dicessi "così sarebbe andata, ma a quel tempo non potevo saperlo", è una sorta di narratore interno-esterno. La narrazione però si alterna anche dalla prima persona quando è Rya a raccontare alla terza quando riguarda altri personaggi e per me questa è una scelta azzeccata, perché permette di conoscere a fondo tutti personaggi. Le ambientazioni dei regni di Temarin, della zona di Mejixana, di Idrethia (luogo dove non vorrei andare, preferirei rimanere a Mejixcana, anche se la vita lì è difficile almeno sarei felice) sono rese molto bene, mi piacerebbe vedere le mappe dei luoghi nel seguito, per aiutare i lettori a comprendere meglio la disposizione dei regni in questo bel romanzo fantasy.

Vi saluto con una citazione tratta da questo libro che ho amato tanto, davvero tanto e i cui personaggi mi sono rimasti nel cuore: "La verità, comunque, è che c'è della forza in noi. Forse non lo diamo a vedere, ma c'è. Ci teniamo stretti i nostri propositi e avanziamo."

Giada

mercoledì, aprile 08, 2015

RECENSIONE di Un giorno da favola di Fabiola d'Amico

Buon pomeriggio, bloggers e lettori! Come va? So che non ho aggiornato molto il blog negli ultimi tempi, ma come ripeto, marzo è stato un mese caotico e spero che alternando lo studio alla lettura dei libri per l'università ai libri da recensire per il blog, io mi calmi un po' e sta funzionando. Come potrete evincere dal titolo, oggi recensirò "Un giorno da favola" di Fabiola d'Amico.

PREMESSA
Ieri avevo voglia di leggere qualcosa di romantico scritto da Fabiola, sapevo che dovevo ancora recensire i suoi libri allora mi sono lasciata guidare dall'istinto e ho scelto il primo libro che mi è venuto in mente e ho cominciato a leggerlo. Bello, bellissimo! Ma non vorrei dilungarmi troppo, presto leggerete la mia recensione *w*


TRAMA (da Goodreads)
La vita di Francesca è a un’impasse: a trent’anni non ha smesso di sognare un amore da favola, ma continua a imbattersi nell’uomo sbagliato, come l’avvocato Christian Balardini, tanto affascinante quanto arrogante e pieno di sé, incontrato al culmine di una sciagurata giornata di pioggia. Come se non bastasse, la sua migliore amica l’ha arruolata come wedding planner per il delirante progetto di un matrimonio in perfetto stile regency. Così, in una girandola di avvenimenti, equivoci e un addio al nubilato degno di un romanzo di Jane Austen, le strade di Francesca e Christian continueranno a incrociarsi. E se fosse proprio lui il paladino che da tempo dimora nelle recondite fantasie della nostra eroina romantica?

RECENSIONE
Io mi sono innamorata di questo libro dalla prima pagina, davvero, la storia mi ha conquistata subito. Francesca è una ragazza di trent'anni che ama leggere libri d'amore, romanzi rosa, romance ed erotici e che gestisce un blog con una sua amica, fidanzata con Daniel e del quale è incinta. Francesca è un'adorabile combina guai, spesso mi sono ritrovata a ridere quando si ritrovava bagnata dall'acqua delle auto oppure quando a causa della sua imbranataggine in ospedale, si è rovesciata addosso l'acqua sporca contenuta nel carrello delle pulizie. Mi sono identificata molto spesso con Francesca, lei è una blogger come me e ama leggere, ma non è l'unica cosa che abbiamo in comune io e Francesca, io amo Jane Austen tanto quanto la ama lei, in fondo anch'io amo i romanzi romance e d'amore perché permettono di sognare e di fantasticare. Francesca si è chiusa in se stessa dopo la fine della sua ultima storia d'amore ed è una rinomata psicologa specializzata in sessuologia, siccome è stata chiamata a presenziare in tribunale, un giorno conosce Christian e da quel momento.... Non posso dirvi nient'altro, davvero, è molto difficile per me, sono a rischio di spoiler ma non dirò nulla. Promesso. 

A me è piaciuta molto la caratterizzazione dei personaggi, la backstory di Francesca e Christian. Ehi, si chiama Christian! So che in molte avrete pensato subito a Christian Grey ma lui non è proprio così, anzi, il suo comportamento è giustificato non solo dal suo lavoro ma anche dalla storia che ha alle sue spalle, insomma, secondo me Fabiola è riuscita a rendere la psicologia dei personaggi alla perfezione. Il libro è scritto in terza persona e c'è un alternanza di punti di vista, in cui il narratore onnisciente si focalizza sui sentimenti, sulle emozioni prima di Francesca, poi di Christian ed infine di Daniel e Maria, rispettivamente il fidanzato e la migliore amica di Francesca. 

Questo libro mi ha fatto desiderare ardentemente una qualsiasi cosa a tema austeniano, sia essa essa una festa in maschera o qualsiasi altra cosa, io amo alla follia Jane Austen e per me questo sarebbe un regalo fantastico! Sì, se Francesca fosse qui probabilmente io e lei staremmo parlando dei ragazzi nei libri d'amore, nei romance. Tra l'altro questo libro mi ha permesso di scoprire come si chiama uno dei miei periodi preferiti della storia inglese (oltre al periodo dei Tudor, naturalmente), il periodo regency. E una cosa che ho trovato davvero geniale era iniziare il capitolo con citazioni tratte da libri romance e romanzi rosa, che mi ha permesso di conoscere autrici che nemmeno conoscevo, e la cosa che mi è piaciuta tanto anche è che le citazioni dei libri all'inizio di ogni capitolo erano collegati con ciò che capitava nel capitolo precedente. Promossa a pieni voti.

Vi saluto con una citazione tratta da questo libro che vi consiglio se volete passare un paio d'ore a divertirvi e anche a sognare l'amore insieme alla protagonista: "Sì, blasonati gentiluomini, belli e intelligenti cavalieri, insomma gli eroi del romance. A volte aveva la certezza di essere stata reincarnata in un'epoca che le era estranea."

Giada

lunedì, aprile 06, 2015

Collaborazioni #2: Tantissime nuove uscite firmate Dreamspinner Press!

Buona sera, bloggers e lettori! Credo che questo sia l'ultimo post della serata, dopodiché mi dedicherò ai miei tamarri preferiti nella sua serie di MTV "Ex on the beach", sapete, mi piace molto guardarli perché non ci crederete mai, ma parte della mia ispirazione deriva anche dai programmi guardo e mi diverto a vedere queste persone costrette con l'inganno a stare in un'isola paradisiaca dove un po' per volta tornano tutti gli ex dei partecipanti al programma. Ad ogni modo, i libri di cui vi parlo questa sera sono tutte le nuove uscite firmate Dreamspinner Press. Buona lettura!


3 marzo
Edizione straordinaria (Titolo originale: Breaking News)
Michael Murphy

Sinossi:

Coleman Young ha sacrificato la sua vita privata per raggiungere il suo obiettivo professionale: diventare il corrispondente principale del suo canale televisivo alla Casa Bianca. Mentre le altre persone della sua età sono sposate, hanno figli e delle vite private, Cole ha solo il suo fedele cane Riley e sta in un armadio solitario, così la sua produttrice assume un organizzatore di incontri per aiutarlo a trovare l’uomo perfetto.

Costretto a un cambiamento radicale – uscire dal lavoro a un orario ragionevole e prepararsi per il suo primo appuntamento – Cole resta scioccato quando entra in casa e trova qualcuno: Marco, lo studente universitario che si occupa delle passeggiate e del cibo di Riley. Peccato che l’organizzatore non gli abbia programmato un appuntamento con quel giovane dolce, premuroso e terribilmente carino: gli avrebbe risparmiato una sfilza di cene disastrose. Ma Cole non sa se Marco sia gay e non è sicuro di come chiederglielo.

Poi scoppia la più sensazionale notizia di cronaca dell’annata politica e Cole ha l’opportunità unica di prendere posizione: questo potrebbe rovinargli la carriera e forse costringerlo a dichiararsi.


Contemporaneo
10 marzo
Sotto copertura (Titolo originale: Undercover Sins)
Hayley B. James


Sinossi:
L’agente di polizia Gabriel Carter non abbandona mai un incarico. Intende fare tutto ciò che è in suo potere per arrivare a un arresto, anche andare sotto copertura e prostituirsi con il nome di Ty. Riesce a sedurre il suo obiettivo, Demetrius Prado, un trafficante di esseri umani e il secondo uomo più potente di Las Vegas, ma il greco si rivela completamente diverso da come lui se lo era aspettato.

Più cose Gabriel apprende su Demetrius, più le rivelazioni e i misteri si intrecciano in un caso complesso che conduce al rivale dell’uomo, Arden, e ancora oltre. Il caso è pieno di false identità e di menzogne che coprono altre menzogne, e Gabriel sa che non potrà mai affidare a Demetrius la vita… e men che meno il cuore.



Suspense
17 marzo
Lo spogliatoio (Titolo originale: The Locker Room)
Amy Lane

Sinossi:

Xander Karcek ha sempre voluto due sole cose dalla vita: Christian Edwards e il basket, l’uomo che ama e lo sport che lo ha aiutato a fuggire da un’infanzia che preferirebbe dimenticare. Le sue due ossessioni gli sono state d’aiuto. Lui e Chris hanno battuto ogni record riuscendo a giocare insieme alle superiori, all’università e dritti nell’NBA.

Ma vivere sotto la lente d’ingrandimento della fama non è facile, soprattutto quando due uomini fingono di essere amici fraterni affinché il mondo non scopra che sono praticamente sposati. La loro relazione sopravvive ai sacrifici che devono fare e alle menzogne che raccontano per rimanere insieme, ma quando il loro segreto è svelato, le conseguenze rischiano di distruggerli come nient’altro potrebbe fare.

Chris e il basket sono le due cose che tengono Xander in piedi. Ora il mondo chiede a Xander di fare una scelta. Esiste un’opzione che comprenda un futuro con l’uomo che ama?



Contemporaneo, Sportivo
24 marzo
Aaron (Titolo originale: Aaron)
J.P. Barnaby


Sinossi:
Non riesco a descrivere com’è voler gridare ogni minuto di ogni giorno.

Una terribile notte di dolore ha distrutto la sua normale esistenza di adolescente e, due anni dopo, Aaron Downing si appiglia ancora alla speranza che, un giorno, tornerà a sentirsi un essere umano completo e funzionante. La sua vita, però, resta una serie costante di incubi, flashback e paura. Quando, nel primo semestre del college, gli viene assegnato Spencer Thomas come partner per un progetto di programmazione, Aaron decide che forse la ‘normalità’ è sopravvalutata. Anche solo imparare a controllare la paura gli basterebbe per trovare di nuovo la stabilità.

Dopo aver sentito una conversazione dei genitori intenzionati a rinchiuderlo in un istituto –sacrificandolo per il benessere dei suoi fratelli – Aaron cerca disperatamente di trovare un modo di gestire il suo danno psicologico o anche di fingere la normalità. Il suo nuovo psicologo riuscirà a controllare i propri demoni abbastanza a lungo da curare Aaron oppure aggraverà solo la situazione?

Cercando disperatamente di comprendere la sua attrazione per Spencer, Aaron si appiglia alla sua sanità mentale con entrambe le mani quando questa minaccia di sfuggire al suo controllo.



New Adult
31 marzo
Grand Adventures (Titolo originale: Grand Adventures)
Antologia


Sinossi:
Il primo settembre 2011, nella recensione a ‘Risvegliarsi in uno strano posto’ di Eric Arvin, TJ Klune scrisse “[…] non è arrivare da qualche parte ciò che conta, è il viaggio[…]”. Con quelle parole, due uomini iniziarono il loro percorso d’amore, invitandoci a seguirli. Eric e TJ hanno condiviso molto con noi: i loro meravigliosi libri, i sorrisi, le battute, la quotidianità e l’ammirevole dedizione con cui si sono dedicati l’uno all’altro. A dicembre del 2013, il loro viaggio ha subito una deviazione inaspettata quando Eric è stato ricoverato d’urgenza. È sopravvissuto all’operazione per l’asportazione di un emangioma cavernoso dal tronco cerebrale, ma le battaglie che ancora aspettano i nostri due ragazzi sono ben lontane dall’essere concluse.

Gli autori presenti in questa antologia (e i traduttori) hanno donato il loro talento per sostenere il ricovero prolungato di Eric, aiutare TJ a recuperare energie e mostrare a entrambi quanto sono amati. Grand Adventures raccoglie storie di tutti i tipi che hanno in comune il cammino dell’amore. Ci stiamo imbarcando in una grande avventura a sostegno di una nobile causa, vi ringraziamo per averci seguito.

La totalità degli introiti di questo volume è destinata a Eric e TJ.
Prefazione, di S.A. McAuley
Prologo, di Brandon Witt
Qualcosa di inaspettato, di John Amory
Merendine combustibili, di J.E. Birk
Semplici desideri, di Tempeste O’Riley
Quel che volete, di Tinnean
Aria (Strade #1.75 million), di Garrett Leigh
Soggetto a cure, di Zahra Owens
L’acqua che scorre, di Mia Kerick
Amore e amicizia, di CR Guiliano
Vicini di pianerottolo, di C.C. Dado
Dottore per caso, di Phoenix Emrys
Più che amici, di Sophie Bonaste
La mostra, di Andrea Speed
Verdetto finale, di Cardeno C.
Guardia e ladri, di Rhys Ford
Per la vita e la morte, di Mary Calmes
Testimone protetto, di Dawn Kimberly Johnson
Treno d’autunno, di Jaime Samms
A nudo, di Shae Connor
Stalking: 30 e lode, di Moria McCain
Sotto la luna piena, di Ellis Carrington
Sabbia e briciole, di Sue Brown
Un ateo e un istruttore di yoga entrano in un bar, di Rowan McAllister
L’ultimo primo bacio, di LE Franks
Il corridore, di KC Burn
Kid & Kid, di Madison Parker
Domani, di John Goode
Una spintarella di umana bontà, di Amy Lane
Vi saluto con una citazione tratta da "Lo spogliatoio" di Amy Lane:
"....and his head and shoulders were on the bed next to the boy who had captured his heart like cupped hands would capture a butterfly, and had never, ever clutched him too tight and never let him go.”/ "...E la sua teste e le sue spalle si trovavano nel letto vicino al ragazzo che aveva catturato il suo cuore con le mani come qualcuno che volesse catturare una farfalla e non l'aveva mai, mai, stretto così forte e non l'avrebbe mai lasciato andare."

Giada

RECENSIONE di Frozen Fever

Buona sera, bloggers e lettori! La giornata di Pasquetta si è rivelata molto produttiva per me e vi ricordo se siete lettori a cui piace il mio blog e vorreste seguirlo regolarmente, ricevere tutti gli aggiornamenti, dovete soltanto iscrivervi ai lettori fissi, il mio blog è una grande famiglia e io sono felice se voi ne fate parte, perché senza di voi in blog non ci sarebbe.


Dunque, prima di vedere Cenerentola la Disney ci ha regalato un corto dedicato alle sorelle preferite del cinema, Anna ed Elsa. Inutile dire che ero carica di aspettative per questo corto, però ci sono abbastanza cose che non mi sono piaciute e altre invece che mi sono piaciute del film; perciò andiamo con ordine, che vi racconto ogni cosa. Il corto tratta della festa di compleanno a sorpresa che Elsa sta organizzando per sua sorella Anna, si comporta in qualche modo come si sarebbe comportata nel film se i suoi genitori non l'avessero costretta a nascondere ad Anna i suoi poteri criogenici, come una normale sorella strafiga che ci tiene a te.Okay, torniamo a noi. Elsa porta Anna in giro per la città, mentre Kristoff, Sven e Olaf sono nella piazza all'interno del castello che preparano le cose per la festa. Elsa comincia a sentirsi male, è raffreddata e ogni volta che starnutisce crea dei piccoli pupazzetti di neve che Olaf considera i suoi "fratellini", il che ha senso visto che Olaf considera Elsa sua "mamma". Io credo che il raffreddore di Elsa che non mi è piaciuto tanto in realtà sia un punto a suo favore, riflettendoci bene, perché mostra che lei, anche se è una regina forte e coraggiosa, è umana, non è un robot e per questo si è ammalata. Il raffreddore credo abbia mostrato il lato più umano di Elsa, quindi devo ritrattare ciò che pensavo su questo punto perché in realtà è una buona cosa. Ho trovato divertente il fatto che ogni volta che Elsa starnutisse creasse dei pupazzetti di neve, in qualche modo il suo potere è così forte che supera ogni cosa e ne abbia avuto la dimostrazione anche quando ha congelato Arendelle. Ho riso come una matta quando Elsa starnutendo ha per sbaglio lanciato una palla di neve sulle Isole del Sud, dove il principe Hans stava spalando letame. Ecco, una cosa dell'inizio del film non mi è piaciuta affatto: Elsa improvvisamente crea dal nulla un abito in pieno stile primaverile con fiori e tutto il resto ed io quando l'ho visto mi sono chiesta, perché??? Perchééééé??? Elsa mi piaceva perché era la regina del GHIACCIO, ghiaccio, non fiori, primavera e quant'altro! Hanno stravolto tutto il film precedente facendo così, voglio proprio vedere come giustificheranno questo nuovo "potere" in Frozen 2, cos'è, adesso Elsa ha il potere delle stagioni e non più del ghiaccio? A me Elsa piaceva, ripeto, perché aveva il potere del ghiaccio; nel cortometraggio ha il potere della primavera, del creare abiti primaverili e dei fiori. -.-'' Infine, ma non meno importante, mi è piaciuto perché Kristoff alla fine dice ad Anna "Ti amo, Anna" ed è stata una cosa che mi ha fatto sciogliere il cuore, è stato dolcissimo e un gesto adorabile. Divertente il gioco di parole nel titolo "Frozen Fever", il cui Frozen naturalmente si riferisce ad Elsa e Fever si riferisce alla sua febbre.

Questa immagine esprime il mio disappunto per il cambiamento improvviso di poteri di Elsa nel corto:


Vi saluto con un dialogo tratto dal corto che mi ha molto colpito:
"Anna: Questo è il miglior regalo del mondo.
Elsa: Quale?
Anna: Lasciare che io mi prenda cura di te."

Giada

PRESENTAZIONE de Le Lenzuola Nere di Khloe di Valeria de Luca

Buona sera, bloggers e lettori! Spero che vi sia piaciuta l'iniziativa perché questa settimana avremo molto di cui parlare, dato che inizierà la rubrica "La settimana autore" dove potremo conoscere in modo approfondito uno scrittore che troverete nel calendario che farò al più presto.Nel frattempo, stasera vi presento il nuovo libro di Valeria de Luca, "Le Lenzuola Nere di Khloe", di cui trovate tutte le informazioni in questo post se desiderate acquistarlo o semplicemente sapere qualcosa di più. Buona lettura!

Titolo: Le Lenzuola Nere di Khloe
Autrice: Valeria De Luca
Genere: Horror/ Dark Fantasy
Editore: Self Publishing
Pagine: 162
Prezzo ebook: € 1,83 (GRATIS con Kindle Unlimited)
Pagina Fan Facebook del romanzo: https://m.facebook.com/lelenzuolaneredikhloe

Sinossi:
Una donna dai capelli rosso fuoco, penetrò nella mente di Khloe Martins, rendendole la vita un vero incubo. Strani omicidi avvennero in una Praga misteriosa, firmati con la lettera 'K'. Un Serial Killer si aggirava tra i vicoli di Praga? Khloe aveva il potere, di vedere, quegli omicidi nei suoi incubi peggiori, ma non poteva far nulla per fermare il mostro che uccideva quelle donne e che si nutriva della sua mente...Dove finisce il sogno e comincia la realtà?


Biografia e bibliografia
Valeria De Luca nasce a Roma il 29/07/1981. Vive a Ladispoli con suo marito Emanuele e sua figlia Alice, avuta il 16/01/2013. I suoi studi finiscono al III anno dell’Istituto Turistico per problemi familiari. Il suo sogno era di laurearsi in psicologia criminale. Si diploma come insegnante di Hip Hop a livello europeo nel 2006. E’ una grandissima tifosa di calcio: l’A.S. Roma. Le piaceva andare allo stadio prima di avere la bambina. Il suo scrittore preferito in assoluto è Stephen King, ha cominciato ad amare i suoi libri all’età di 11 anni. Ha scritto vari articoli sui giornali locali, rilasciato interviste per blog di autori emergenti, per il Tg di Canale 10 e per la radio locale di Ladispoli “Centro Mare Radio”.

Il suo ultimo romanzo “Le Lenzuola Nere di Khloe” è stato presentato presso la Biblioteca Comunale di Ladispoli, nel locale di Testaccio (Roma) “Studio 35” e presso l’Istituto comprensivo Corrado Melone (scuola media).

Gennaio 2015. Inizia una collaborazione con la casa editrice Dunwich Edizione.(Presenta e Recensisce i libri dei loro autori)

Altri suoi libri:

- Emily Noir. Incubi in Monastero – formato cartaceo - edito Arduino Sacco Editore. (fuori edizione)
- Le Lenzuola Nere di Khloe – formato cartaceo – edito Editoriale Programma. (fuori edizione)
- La Polvere del Tempo – racconto incluso nell’antologia “ Scritture in libertà”- edito Il Violino Editore.
- Emily Noir. Incubi in Monastero – formato ebook – Self Publisher su Amazon.
- Black Cemetery. Il luogo della Perdizione – racconto formato ebook e cartaceo – Self Publisher.
- Légami – racconto incluso nell’antologia “Bondage Roma. Storie di corde nella capitale” – You can Print.


Vi saluto lasciandovi con l'incipit del romanzo: 
"Le lenzuola di seta nere sfioravano la pelle nuda di Khloe, assorta nel suo letto, lontana dal mondo reale. Il suo sogno iniziò a diventare sempre più nitido. Il volto di Khloe si riempì di smorfie, il corpo disteso su un lato iniziò a divincolarsi nel letto, piano, piano il suo sogno prese vita.

C'era una donna dai lunghi capelli rosso fuoco, essi ricadevano sulla sua pelle chiara, boccoli con sfumature dorate. Le sue labbra rosso sangue, il suo naso così perfetto, i suoi occhi verde smeraldo che farebbero impazzire qualsiasi uomo. Indossava una veste bianca, trasparente, si intravedevano i suoi piccoli seni. I suoi piedi affondavano nella terra, seguivano un sentiero nel bosco, la donna stava cercando qualcosa o qualcuno.

All'improvviso un fulmine e dopo lo scoppio di un tuono, di colpo un altro fulmine colpì la donna sprigionando tutta la sua energia su di lei, dentro di lei, l'elettricità pervase intorno, il suo urlo risuonò all'interno di quel folto bosco. Cadde a terra, svenuta o forse morta tra l'erba bagnata dalla pioggia che iniziava a scendere fortemente. La donna misteriosa dai capelli rosso fuoco si risvegliò da un lungo sonno, si ritrovò in fredde lenzuola di seta nere, era nuda, cercava disperatamente la sua veste, ma non riusciva a trovarla. Davanti a lei si parò un uomo, il suo volto? Era Ombra! La donna si coprì velocemente con il lenzuolo, ma lui, di colpo, svanì, non era lì, come un'ombra si era dileguato tra quelle lenzuola nere come la pece. La donna chiuse, per un attimo, gli occhi e si ritrovò di nuovo nel bosco con la sua candida veste bianca, tutto era tranquillo, tutto taceva, tranne gli uccellini, stavano intonando un canto. La donna iniziò a cantare...


«Khloe! Khloe... aspettiamo te...
Il bosco ti chiama,
Non aspetta che te...
La natura ti invoca!
Ascolta questa voce roca
Hai visto quell'uomo? Chi era?
Era Ombra...
Devi fare in mondo che se ne vada via,
Potrebbe fare del male.
Sai chi sono io?
Assegnami un nome...
Ahahahahahahahahahahahahahahahah!"

Giada

RECENSIONE di Cenerentola (2015)

Buon pomeriggio, bloggers e lettori! Finalmente ho trovato il tempo di recensire Cenerentola... Ho molte, moltissime cose da dire a proposito di questo film, perciò adesso bando alle ciance, devo recensirlo *w*

Titolo: Cenerentola (originale: Cinderella)
Anno: 2015
Durata: 112'
Genere: drammatico, avventura, fantastico, sentimentale
Soggetto: Cinderella di Charles Perrault
Attori: Lily James (Ella), Richard Madden ("Kit" il Principe Azzurro), Cate Blanchett (Lady Tremaine), Helena Bonham Carter (Fata Madrina), Holliday Grainger (Anastasia Tremaine), Sophie McShera (Genoveffa Tremaine), Stellan Skarsgard (Gran Duca), Nonso Anozie (Capitano), Derek Jacobi (Re), Hayley Atwell (Madre di Ella), Ben Chaplin (Padre di Ella), Eloise Webb (Ella da bambina).

Trama (da Wikipedia)
Ella è una ragazza coraggiosa e gentile. Il padre viene a mancare durante uno dei suoi viaggi per il mondo, essendo un mercante di tessuti: la ragazza, rimasta sola con Lady Tremaine, la sua matrigna, che il padre ha sposato poco anni dopo la morte della madre, e le sorellastre, non si dà per vinta e continua ed essere buona e forte nonostante il disprezzo delle ragazze e la fredda anima calcolatrice della donna. La matrigna, mancando i soldi in seguito alla morte del secondo marito, decide di licenziare tutta la servitù, e inizia a trattare Ella, invece che una sua figlia, come una serva e così, approfittandosi della sua gentilezza, la fa diventare tale, chiamandola anche Cenerentola. La povera ragazza è sottoposta ogni giorno alle angherie delle tre, finché non sopportandone più, scappa temporaneamente nella foresta, e arrivata lì durante una battuta di caccia, incontra un giovane. Costui è il Principe, che se ne innamora a prima vista, ma le tiene celata la sua vera identità, e si presenta come "Kit", un "apprendista" di palazzo.
Kit, per rivedere la fanciulla (che non gli ha rivelato il nome), decide di estendere gli inviti all'imminente ballo non solo ai nobili ma anche alla gente comune, sperando di poterla rivedere. La proposta viene accolta dal vecchio e malato padre, ma guardata con sospetto dal Gran Duca, che ha mire politiche sul matrimonio del Principe.
La matrigna, ricevuta la notizia del ballo, spera di poter far sposare una delle due figlie al Principe per risollevare le sorti della famiglia; dal canto suo, anche Ella spera di partecipare al ballo, per rivedere il suo "apprendista": ma la sera del ballo, presentandosi alla famiglia con uno dei vestiti di sua madre, viene umiliata dalla matrigna che le fa a pezzi il vestito, poiché sa benissimo che la sua bellezza avrebbe certamente distolto l'attenzione di chiunque dalle sue figlie.
Disperata e sola, Ella viene consolata da un'anziana donna che si rivela essere la sua Fata Madrina. Per ricompensarla di tutte le sue gentilezze, la Fata le concede di andare al ballo del Principe, trasformando una zucca in una sontuosa carrozza, i topini in cavalli, due lucertole in lacché, un'oca nel cocchiere e i suoi stracci in un sontuoso vestito, con tanto di scarpette di cristallo. Prima di partire, la Fata la avverte che la stregoneria cesserà con l'ultimo rintocco della mezzanotte: dopo l'ultima raccomandazione, Cenerentola parte alla volta del ballo.
Al ballo tutta l'attenzione viene catalizzata su di lei: Kit la riconosce e inaugura le danze con la misteriosa dama che è l'oggetto dell'ammirazione e dell'invidia di tutti. Kit si presenta come il principe, e i due trascorrono chiacchierando la serata, fino a quando Ella non sente l'inizio dei rintocchi della mezzanotte. La ragazza scappa dal ballo, lasciando il Principe, che non conosce il suo nome, solo con una delle sue scarpette di cristallo. Il Re, che ha visto il figlio realmente innamorato della misteriosa fanciulla, in punto di morte lo esorta a ritrovarla per farne la sua sposa.
Dopo il periodo di lutto, viene sparso un altro editto: la fanciulla che indosserà alla perfezione la scarpetta di cristallo sarà la sposa del nuovo Re. Ella, che ha custodito la scarpetta, è emozionata all'idea di poter rivedere Kit, ma la matrigna, che ha scoperto il nascondiglio della scarpetta, pensa già a come utilizzare il matrimonio tra l'odiata figliastra e il Principe per poter governare il regno. Di fronte al rifiuto di Ella, la matrigna rompe la scarpetta e la rinchiude nella torre, e porta i frammenti al Gran Duca. Avendo origliato i suoi progetti sul matrimonio del principe, la matrigna ricatta il Gran Duca, facendosi promettere due matrimoni di convenienza per le due figlie, nonché un titolo nobiliare.
Il Principe, nel frattempo, viaggia di casa in casa per far indossare la scarpetta ad ogni fanciulla del regno. Giunto a casa Tremaine, fa provare la scarpetta alle sorellastre, che ovviamente non riescono a indossarla, ma riconosce in lontananza il canto di Ella, che la matrigna e il Gran Duca invano cercano di tenere nascosta. Liberata dalla torre, Ella indossa la scarpetta. Prima di andarsene, la ragazza perdona la crudele matrigna e le sue sorellastre, che fuggiranno dal regno insieme al Gran Duca. Ella e Kit finalmente si sposano.

RECENSIONE
Ho visto tantissimi adattamenti dei film negli ultimi anni, ma devo dire che Cenerentola, a mio avviso è il più riuscito di tutti questi. Il cast era davvero meraviglioso, per tutta la durata del film non ho fatto a meno di sbavar..ehm, volevo dire ammirare la bellezza di Robb Stark..Uffa, mi sono confusa di nuovo, volevo dire di Kit il Principe Azzurro. Ma andiamo con ordine. Ella è una ragazza semplice che vive felice con la sua famiglia, quando improvvisamente la sua mamma si ammala e muore e il suo papà si risposa con una matrigna che inizialmente la tratta bene e poi, dopo la morte del padre, la tratta come una vera e propria serve. La cosa che mi piace di più delle favole è che ognuno ci vede dentro quello che vuole e anche se era l'ennesimo remake, la storia era decisamente molto toccante e commovente, più realistica di quelle che ho visto in cui le Cenerentole di turno vivevano nel mondo del canto e del ballo. Ella vive secondo un precetto che dovrebbe essere il mantra di ognuno di noi: "Abbi coraggio e sii gentile". Tante volte, nel corso del film, mi sono chiesta se io avrei avuto la forza di sottostare ai soprusi di una matrigna cattiva come quella impersonata da Cate Blanchett (terribile e in qualche modo potente, da un passato triste alle spalle, che dimostra che avere delle alte mire sui figli e fare di tutto per farli arrivare in cima, in vetta a costo di far soffrire delle persone a causa della propria cattiveria è inutile e controproducente), se avrei avuto il coraggio di perdonare chi mi ha fatto soffrire come ha fatto Ella e credo che la mia risposta sarebbe stata no, ma non perché non sono buona e perché non ho il minimo sentore di bontà dentro di me, il fatto è che io non riuscirei mai a perdonare delle persone del genere; certo, andrei avanti con la mia vita e le ignorerei ma non credo riuscirei a perdonarle mai e per questo, Cenerentola ha tutta la mia stima. Cenerentola insegna che il perdono è la arma più potente del mondo, più potente perfino dell'indifferenza, perché alla fine dei conti, chi ha perso di più in tutto questo è stata la matrigna. Ci sono tanti aspetti del carattere di Ella che mi piacciono, non so se riuscirò a farveli stare tutti in questo post ma ci proverò: Ella non è stupida, non è ingenua, era cosciente quando le sorellastre e la matrigna hanno cominciato a trattarla come una schiava in casa sua, ma nonostante questo ha continuato ad essere buona, ad avere coraggio ed essere gentile; Ella si è sempre dimostrata disponibile e buona con tutti, e alla fine la sua bontà è stata ripagata; Ella è passata dall'avere tutto ed essere felice a non avere niente, ma nonostante ciò non si è mai abbattuta. Lily James era semplicemente splendida nel film, è riuscita ad impersonare benissimo Cenerentola grazie alla sua eleganza e alla sua grazia, che ricordavano molto il cortometraggio del 1950 della Disney. Come dicevo prima, Cate Blanchett è stata divina, in genere io tendo ad amare i cattivi dei film, ma lei nel film non mi piaceva per il suo atteggiamento nei confronti di Ella e penso che chiunque l'abbia visto abbia provato lo stesso che ho provato io, però la sua bellezza è disarmante e devo fare i complimenti al costumista del film, che mentre ha reso ridicole e sceme le due sorellastre di Ella, ha reso la matrigna perfidamente elegante. Credo però che a rendere questo film il grande film che è stato è stata Helena Bonham Carter, che quando l'ho vista nel film ho detto "Guarda Bellatrix!" e la signora accanto a me ha fatto notare la stessa cosa a sua figlia (accidenti, devo leggere i libri di Harry Potter, è una vergogna che io non l'abbia ancora fatto! Guardare i film non è la stessa, perciò devo provvedere al più presto, magari finita la sessione d'esami), insomma, Helena è stata una Fata Madrina fighissima e simpaticissima, originale e divertente, Helena è una grande attrice e sono felice che abbia preso parte a questo film, mi sono divertita con le sue battute. Il Principe Azzurro "Kit" era davvero molto figo, esteticamente parlando, ma aveva anche carattere e mi è piaciuta molto la sua decisione a non cedere all'imposizione del padre di scegliere una donna al ballo, ma di trovare la ragazza di cui lui s'era innamorato. Il vestito della madre di Cenerentola era stupendo (quello rosa) e mi ha ricordato tantissimo quello del film del 1950, perché nell'adattamento del 1950 il vestito di Cenerentola era rosa, l'unica differenza è che mentre nell'animazione erano i topini a crearle il vestito, qui è stata Cenerentola a cucirsi il suo vestito. Mi è mancato un po' vedere che i topini non erano parlanti, quando ero piccola amavo tantissimo le loro parti, mentre Lucifero è e sempre sarà uno dei personaggi più odiosi del film. Le due sorellastre, Anastasia e Genoveffa, sono rese in modo perfetto, ridicole, comiche e stupide fino all'osso, anche qui le attrici sono state bravissime perché credo che sia difficile rendere personaggi del genere così reali e antipatici. L'abito da sposa di Ella era bellissimo, stupendo, credo d'essermi innamorata degli abiti da sposa con i fiori! Una cosa che non mi è piaciuta del film sono state tutte le giravolte che Ella ha fatto quando la Fata Madrina le stava sistemando l'abito rosa che le sue sorellastre le avevano rovinato. La mamma di Ella è interpretata da Hayley Atwell, dai amanti dei romanzi storici, non la riconoscete? E' Aliena nella miniserie de "I pilastri della terra" con il mio adorato Eddie Redmayne. Ora che sono più grande mi chiedo una cosa: arrivata la mezzanotte, la magia che ha permesso a cenerentola di avere cocchiere, carrozza, abito ecc svanisce ma perché non svaniscono anche le scarpette?? Davvero, perché? In teoria sarebbero dovute svanire anche le scarpette di cristallo allo scoccare della mezzanotte ma non l'hanno fatto, quindi qualcuno mi può spiegare il perché non scompaiono? Ad ogni modo, se dovessi dare un voto a questo film sarebbe 10 su 10.

Vi saluto con una citazione tratta dal film, una citazione che vi ho nominato anche prima e che ora vi ripeto:
"Abbi coraggio e sii gentile"


Giada

Collaborazioni #17: AVVISO - Novità cartacee Leggereditore e Romance Fanucci

Buon pomeriggio, bloggers e lettori! Ho in serbo per voi un'altra grande novità targata LeggereEditore e Romance Fanucci, escono in versione cartaceo quattro libri interessantissimi!

Care lettrici,
sono lieta di annunciarvi l'uscita cartacea di "Cuori Selvaggi" di Sylvia Day, "Forse un giorno" di Colleen Hoover, "Stregata dalla notte" diLarissa Ione e "Il sogno della notte" di Sherrylin Kenyon per il prossimo 2 Aprile 2015.

"Cuori Selvaggi" di Sylvia Day in libreria a €9,90

"Forse un giorno" di Colleen Hoover in libreria a €9,90

"Stregata dalla notte" di Larissa Ione in libreria a €12,00

"Il sogno della notte" di Sherrilyn Kenyon in libreria a €9,90


Vi saluto con una citazione tratta da "Stregata dalla notte" di Larissa Ione: "“There’s an old Cheyenne saying about how, when a man is as wise as a serpent, he can afford to be as harmless as a dove.”/ "C'è un vecchio detto Cheyenne riguardo all'uomo, si dice infatti che lui sia saggio come il serpente e che si possa permettere di essere innocuo come una colomba."

Giada

Collaborazioni #1: Torna in libreria in edizione speciale il primo romanzo bestseller di John Green che presto sarà un film: CERCANDO ALASKA (Rizzoli)

Buon pomeriggio, bloggers e lettori! Questo post inaugura la mia collaborazione con Rizzoli ragazzi e colgo l'occasione per presentarvi la riedizione del libro di John Green "Cercando Alaska" di cui il mio amico Antonio Goodreader ha fatto una recensione nel suo splendido blog: http://isegretidiungoodreader.blogspot.it/, che è sicuramente un libro che più avanti leggerò. Qui trovate tutte le informazioni, buona lettura!
JOHN GREEN
CERCANDO ALASKA

In occasione del decimo anniversario dalla pubblicazione, torna con settanta pagine inedite l’esordio del pluripremiato autore di Colpa delle stelle.

Miles Halter, solitario collezionista di Ultime Parole Famose, lascia la tranquilla vita di casa per cercare il suo Grande Forse a Culver Creek, una prestigiosa scuola in Alabama. È qui che conosce Alaska. Brillante, buffa, svitata, imprevedibile e molto sexy, per Miles diventa un enigma, un pensiero fisso, una magnifica ossessione. Ad arricchire questa nuova edizione, l’introduzione di John Green, la postfazione del presidente del Printz committee ed editorialista di Booklist, Michael Cart, nonché alcune scene tagliate e una lunga intervista in cui lo scrittore risponde alle tante domande dei lettori.

RAGAZZI
13,5 x 21 cm
pp. 384
Cartonato con sovraccoperta
Euro 16,00
Marzo 2015

JOHN GREEN (1977) è il pluripremiato autore di romanzi in vetta alla classifica del “New York Times”. Tra i riconoscimenti ricevuti, la Printz Medal, il Printz Honor e l’Edgar Award. È stato per due volte finalista al LA Times Book Prize. Insieme al fratello Hank, ha cofondato Vlogbrothers (youtube.com/vlogbrothers), uno dei canali video più seguiti al mondo. Potete seguire John su Twitter (@realjohngreen) e tumblr
(fishingboatproceeds.tumblr.com) e su johngreenbooks.com. John vive con la sua famiglia a Indianapolis, Indiana. È tra le cento persone più influenti al mondo del 2014 secondo il “TIMEMagazine”. Cercando Alaska è stato pubblicato da Rizzoli nel 2006.

N.B.
Nelle precedenti edizioni, Cercando Alaska ha superato le 100mila copie.

Vi saluto con una citazione tratta da questo libro, già nella mia Wish List: "The only way out of the labyrinth of suffering is to forgive.”/ "L'unico modo per uscire dal labirinto della sofferenza è perdonare."

Giada
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