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lunedì, giugno 29, 2015

Recensione di “La pace tra gli oppressi” di Paola Lazzati


 Ho letto recentemente un e-book di Paola Lazzati, pubblicato dalla casa editrice Prospettive e volevo condividere le mie impressioni. La prime cose che mi hanno colpita sono stati il titolo, che mi ha incuriosita per la sua originalità, e la copertina, sulla quale campeggiano alcuni libri legati da un fazzoletto rosso.
Se già l’apparenza esterna mi aveva conquistata anche il contenuto si è rivelato una splendida sorpresa! Pur essendo un romanzo piuttosto lungo l’ho letto tutto d’un fiato, sia per scoprire come andava a finire la storia, sia perché scritto bene e in modo molto coinvolgente. L’autrice riesce a coniugare la verità del racconto storico con la narrazione romanzata delle vicende, ambientata negli Stati Uniti al tempo della segregazione razziale e delle guerre contro gli Indiani.
Leggere questo romanzo è come fare un viaggio nella storia, nella letteratura, nella vita e nelle passioni di uomini e donne vissuti tanto tempo fa, che con le loro idee e le loro battaglie ci hanno regalato diritti e libertà che nemmeno immaginavano esistere. Marcus e Isabel, i due protagonisti principali, vivono nella Carolina al tempo della Guerra di Secessione americana: amici fin da bambini, nonostante lui sia uno schiavo e lei la figlia del padrone, imparano insieme a leggere e a vedere la vita in modo diametralmente opposto rispetto all'ambiente che li circonda. Cominciano così a fare scelte ispirandosi ai libri di Voltaire, Dickens, Tolstoj,Foscolo, Manzoni, Hugo, Marx e Bakunin, letti di nascosto da tutto e tutti. Queste letture apriranno loro nuovi orizzonti, portandoli a porsi nuove domande e a non accettare le regole imposte dalla società. I due giovani, crescendo, intraprenderanno una strada impervia ma coerente con le loro idee, che li porterà ad allontanarsi dalle loro famiglie per sfuggire ad un avvenire già deciso per loro.
Attraverso le loro vicende si ripercorre uno spaccato della vita dell’Ottocento, tra citazioni filosofiche e letterarie, incontri straordinari sia con personaggi storici che frutto della fantasia dell’autrice, ma ugualmente reali e ben delineati. Al culmine della loro ricerca di giustizia Marcus e Isabel si uniranno ai Lakota-Sioux di Cavallo Pazzo per giungere a un finale che lascia molto da riflettere al lettore: fino a quanto è lecito spingersi per restare fedeli ai propri ideali?.
Avvincente, ben scritto e tiene incollati fino all'ultima riga.



“A quattro anni, sapevo già precisamente quale fosse la differenza tra me e il padrone. Davanti a lui già chinavo il capo, e rabbrividivo di paura e soggezione.
Pure, con Isabel, fu da subito diverso. Mi disse il suo nome, io la tenni per mano e la condussi da papà.”


Irene

domenica, gennaio 11, 2015

PRESENTAZIONE di Aspettavo noi (Live Vol.2) di Elena Russiello

Buona sera, bloggers e lettori! La serata è tutta dedicata alla presentazione dei libri di Elena Russiello, e questo, ovvero "Aspettavo noi" è il secondo della serie Live. Come sempre, se il libro vi piace, vi ispira, vi interessa, qui sotto troverete tutte le informazioni di cui avete bisogno. Buona lettura!


Titolo opera: Aspettavo noi
Autore: Elena Russiello

Data di pubblicazione: 24 ottobre 2014
Pagine: 145 pagine previste
Costo: 2,50 €
Casa Editrice: Self
Link d'acquisto: http://www.amazon.it/Aspettavo-Noi-Live-Vol-2-ebook/dp/B00OUURL5I/ref=sr_1_2?ie=UTF8&qid=1414401623&sr=8-2&keywords=aspettavo+noi

Sinossi:
Non è tutto oro quello che luccica e lui lo sa bene.
Roma-New York New York- Roma.
Dopo tre anni di lontananza Riccardo torna a casa. Una famiglia da gestire, una sorella da aiutare, amici veri su cui contare sempre e LEI...
Dall'autrice di "Ricomincio da me" il secondo libro della serie "Live".
Conoscerete il punto di vista del protagonista maschile, con scene completamente inedite!

BIOGRAFIA DELL'AUTRICE
Elena Russiello.
Nata e cresciuta a Roma, 26 anni fa.
Nel 2007 ha conseguito il diploma come ragioniere e perito commerciale e l'anno dopo ha iniziato subito a lavorare.
Fin da piccola con la passione per la lettura e per la scrittura, quando rimane senza lavoro decido di mettere su carta le mie idee.
Nasce così: “Ricomincio da me”, primo libro (auto-conclusivo) della serie “Live.”
Non contenta, rischia, dando voce ai pensieri maschili e scrive “Aspettavo noi”, uscito su Amazon il 24 Ottobre.
Entrambi i romanzi parteciperanno al concorso, per racconti editi “IoScrivo”. I libri vincitori verranno stampati e distribuiti in alcune librerie che aderiranno al concorso.

Parteciperà al concorso “Primavera di Racconti” con il racconto breve, inedito: “Quando meno te lo aspetti”, con la possibilità di essere pubblicato su un antologia.

Nei prossimi mesi sarà impegnata con la lavorazione del terzo libro “Il mio inizio e la mia fine” che dovrebbe uscire per metà Gennaio 2015!

Vi lascio con un estratto tratto da questo romanzo che m'ispira un sacco e come sempre, quando ci sono libri così accattivanti, io li metto subito nella mia ormai infinita Wish List di Amazon: "....“Accetto!” disse convinta.
“Perfetto spacco io.”
Al primo tiro che sbagliai le raccontai di come avevo fatto per farmi lasciare da una donna.
Era molto più grande di me, c'ero andato a letto la sera stessa e il giorno dopo già stava facendo progetti per tutta la settimana. Le dissi che ero sposato. Non l'ho più vista.
Sia chiaro non ne vado molto fiero!
Al tiro successivo Elly mancò la buca e incrociò le braccia aspettando la mia domanda.
Ero già pronto. “Ti faresti fare un tatuaggio..da me?”
“Si, ma niente teschi, cuori o fiori.”
“Va bene. Adesso vediamo di centrare una buca” dissi ridendo.
Quando toccò di nuovo a lei sbagliò.
“La cosa più pazza che vorresti fare?”
Rise di gusto. “Ovvio, comprare milioni di vestiti.”
“Vedi sei proprio una femmina. Io avrei comprato una fornitura di preservativi.”
“Vedi, tu sei proprio un uomo” disse diventando rossa.
La fissai. Avrei passato le ore a dimostrargli cosa poteva farle quell'uomo.
“Se l'hai capito solo adesso ho decisamente sbagliato qualcosa.”
Arrossì ancora di più. Non c'erano molte ragazze che lo facevano ancora. “Tocca a te, muoviti.”
Sbagliai di nuovo.
“Voglio sapere qualcosa di imbarazzante su di te.”
Fu così che le raccontai di quella volta che, in pieno inverno, fui costretto a girare in boxer. L'ultima pazzia che avevo fatto da sobrio.
Cominciò a ridere così forte che le vennero le lacrime agli occhi. “Quando sarò triste penserò a questa scena. Immagino la faccia dei passanti..”
“Non è stato per niente divertente, mi presi la febbre a quaranta. Va bene simpaticona, adesso tocca a te” dissi visto che non la smetteva di ridere.
Mancò la buca. Toccava a me e bisognava cominciare a fare sul serio. “Che cosa ti ha colpito di me?”
Smise di ridere e mi guardò. I suoi occhi si illuminarono. “La tua bocca e il tuo sorriso.”
Era bello sentirselo dire. “Che cos'hai il mio sorriso?”
“E' sincero, non è uno di quei sorrisi di circostanza. E poi quando sorride ti escono delle deliziose fossette.”
La guardai sperando che anche lei facesse la domanda giusta.
“E di me cosa ti ha colpito?” chiese dolce.
“Gli occhi. Sono di un verde bellissimo e poi parlano per te. Questa è la cosa più bella. Puoi non dirmi le cose ma guardandoti le capirei comunque.” La guardai e notai un luccichio nei suoi occhi.
“Ti stai innamorando di me?” dissi dopo che mancò la buca
Distolse lo sguardo. “Forse"......"

Giada
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