giovedì, dicembre 04, 2014

Focus on the novel #2: Angelize di Aislinn

Buona sera a tutti, bloggers e lettori! Questa sera vi presento l'intervista incentrata su Angelize di Aislinn, un romanzo che come sapete ho amato tantissimo e di cui aspetto di leggere il seguito non appena gli esami universitari mi avranno dato un po' di pace. Nel frattempo vi delizio con questa intervista, mi raccomando, leggetela e leggete soprattutto i libri di Aislinn, sapete che ve li straconsiglio!

G: Benvenuta nella nuova rubrica di “Fantasticando sui libri”, Aislinn! Lo scopo di “Focus on the novel” è di scoprire i processi creativi che portano uno scrittore a creare il proprio romanzo, le difficoltà che questi incontra durante la stesura e le cose o le persone alle quali si ispira per scrivere determinati personaggi o scegliere determinate ambientazioni. Innanzitutto, com’è nata l’idea di scrivere il romanzo?
A: Angelize nasce da un racconto che ho scritto nel 2010 per un'antologia a tema angeli. Non avevo mai affrontato questo argomento e volevo trovare uno spunto che andasse oltre i classici «angelo innamorato di bella ragazza» o «fermiamo l'Apocalisse incombente». Così mi sono chiesta: chi sono gli angeli per le persone comune? I custodi, quelli che si invoca per protezione e che si insegna ai bambini a pregare. Allora ho pensato: e se invece che proteggere le persone, gli angeli le ingannassero?... Da qui è nata l'idea di angeli incorporei che spingevano al suicidio gli uomini per ottenere il diritto di nascere in un corpo umano, mentre le persone che erano morte in questo modo avrebbero preso il posto degli angeli. Voleva anche essere una celebrazione della vita – nella sua concretezza, nelle sue passioni, nelle sue debolezze.

G: Perché hai scelto di rendere gli angeli i protagonisti di Angelize? 
A: Be', l'idea del racconto mi era piaciuta, scriverlo mi aveva divertito molto e già allora era comparso, anche se in versione «primitiva» e meno complessa, Haniel, un personaggio che mi ha conquistato. È stato inevitabile proseguire la storia e trasformarla in Guerrieri della notte tra angeli puri e i «mezzi angeli», gli uomini ingannati, ansiosi di vendicarsi a colpi di spranga di ferro...
romanzo. E poi volevo a tutti i costi vedere una lotta in stile

G: Com’è nata l’idea di creare due opposte fazioni di angeli? 
A: È sorta in modo naturale dalla «mitologia» che ho raccontato nelle risposte precedenti. Una volta stabilito che alcuni angeli avrebbero ingannato gli esseri umani, il mio interesse si è rivolto proprio a questi ultimi, per indagare le loro reazioni, il modo in cui avrebbero affrontato la loro nuova condizione di «ibridi», come avrebbero lottato o si sarebbero invece rassegnati.

G: A che cosa ti sei ispirata per scrivere (i dipinti, la Bibbia, un quadro ecc.)? 
A: Come atmosfere, a due opere: Dogma di Kevin Smith, un film che adoro, e Buona Apocalisse a tutti! di Gaiman e Pratchett, il romanzo che ho amato di più di entrambi. Poi determinati aspetti del libro sono sorti da elementi cristiani (come il De contemptu mundi di Lotario di Segni, o la tradizione sulla caduta di Lucifero) o pagani e neopagani (la rappresentazione della Dea) e da esperienze personali.

G: Penso di far parte del più grande Fandom che tifa per Rafaniel (Rafel+Haniel). Qual è la tua coppia di Angeli o Non-Angeli preferita? 
A: Be', ho un debole anch'io per quei due, Haniel e Rafael. Mi è piaciuto moltissimo mostrare il loro rapporto, l'evoluzione che ha, cercando di renderlo il più possibile credibile e naturale, senza forzature. Nessuno dei due è pronto ad ammettere quello che prova, perciò la sfida è stata mostrarlo semplicemente dai loro gesti, comportamenti, accenni, senza che parlassero mai apertamente di «amicizia», «amore» o altro.

G: Per quale coppia tifi? 
A: Questo sarebbe spoiler... leggete e vedrete ;-)

G: Qual è il tuo personaggio preferito? 
A: Due: Haniel e Uriel. Ovvero il matto dal carattere «incasinato» e l'angelo puro che cade e impara ad apprezzare la vita degli esseri umani e si mette in discussione, in contrasto con la tipica «inflessibilità» degli angeli puri come lui.

G: In quale personaggio ti ritrovi maggiormente? 
A: So che la risposta è inquietante, ma la prima che mi viene in mente è Haniel... In realtà, nessuno dei personaggi rappresenta me in toto, ma in diversi di loro vi sono alcuni aspetti di me, pregi, difetti, paure e così via, come credo che sia naturale. Per esempio, se Uriel diventa nella seconda parte il portatore della mia filosofia, per certi versi, con Haniel condivido... la mancanza di autostima dei momenti peggiori, la tendenza autodistruttiva, il linguaggio diretto, tra sarcasmo e parolacce, e un pizzico di follia... tutte cose che, non preoccupatevi, tengo a bada meglio di lui! Con Rafael condivido il desiderio di fare la cosa giusta, e contemporaneamente la sensazione di non essere mai «abbastanza». E con Hesediel... quello che non voglio essere. Una parte oscura, diciamo così, di cui mi sono liberata, esattamente come lui si «libera» dell'abitudine a stare con una donna che non amava più solo perché era la cosa più semplice.

G: So che ascolti la musica per scrivere, puoi dirci qualche titolo delle canzoni che ti hanno maggiormente aiutata durante la stesura di Angelize? 
A: La musica è indispensabile nella mia vita, e ancora di più quando scrivo: mi isola dal resto del mondo e funziona come una colonna sonora esattamente come nei film. Per entrambi gli Angelize, la soundtrack portante sono stati 30 Seconds To Mars e Within Temptation. Dei primi, per esempio, A beautiful lie è la canzone di Haniel, R-Evolve di Hesediel, Stranger in a strange land di Lucifero, mentre Hurricane è il brano che riassume l'intera storia. Dei Within Temptation citerei Angels, ispirazione per il racconto di cui vi ho parlato, The heart of everything per Mikael, The truth beneath the rose per Uriel, l'accoppiata Murder e A demon's fate per il finale di Angelize II... Ma potrei citare anche brani di altri gruppi, come Open your eyes dei Guano Apes che esprimeva bene la contrapposizione tra i due gruppi di angeli nel primo romanzo, Not as we di Alanis Morissette che era adatta a Rafael, Alza il corno dei Folkstone che per me ricordava la Dea. Ce ne sono molte altre; entrambe le colonne sonore le trovate sul mio blog http://aislinndreams.blogspot.it/

G: Quali attori o cantanti fanno parte del tuo Dreamcast? 
A: Anche il cast completo lo trovate nel mio blog, con la spiegazione dei motivi e curiosità sui personaggi; qui posso citare almeno i protagonisti. Haniel è Jared Leto, Rafael è Ben Barnes, Hesediel è Aidan Turner, Mikael è Jude Law, Lucifero è Tomi Joutsen degli Amorphis, Uriel è Eric Stoltz, la Dea è Tilda Swinton. Per me è naturale cercare un volto che incarni l'immagine che ho dei personaggi: vorrei solo saperli disegnare, ma purtroppo matite e pennelli non fanno per me! Fortunatamente diversi lettori e lettrici mi hanno mandato i loro disegni, ed è una cosa che mi emoziona sempre.

G: Ora parliamo invece dei cattivi, ovvero gli Angeli Puri che nel romanzo vogliono uccidere i Mezzi Angeli. A cosa ti sei ispirata per crearli? 
A: Gli angeli puri, con Mikael in testa, dovevano essere i soldati dell'unica Verità, dal loro punto di vista. Pertanto sono inflessibili, implacabili, inarrestabili. Volevo mostrare le aberrazioni di una fede cieca e incapace di compassione, di un fanatismo senza compromessi. Non mi sono ispirata a qualcosa di particolare, ho rappresentato piuttosto qualcosa che mi fa paura: la mancanza di empatia nei confronti dei più deboli, l'incapacità di ascoltare le ragioni altrui, l'assolutismo che non vacilla nemmeno di fronte all'evidenza.

G: Il tuo Angelo preferito qual è? 
A: Tra i puri, come detto, Uriel, perché riesce a comprendere i propri errori e a trovare una nuova strada, una nuova definizione del proprio essere un guerriero e un «custode» per gli esseri umani.

G: Invece qual è il tuo Mezzo Angelo preferito? 
A: Come detto sopra, senz'altro Haniel. Adoro stare nella sua testa... è come salire sulle montagne russe!

G: Mikael avrà di nuovo il ruolo di leader nel secondo libro o avrà un ruolo minore? 
A: Mikael dovrà affrontare qualcosa che non ha mai sopportato e che mai avrebbe pensato di dovere un giorno affrontare: la debolezza della carne, che per lui, a causa di Lucifero, si traduce in una vera e propria schiavitù. Naturalmente, Mikael non lo accetta e farà di tutto per liberarsi. Il suo ruolo e la sua posizione sono molto diversi, dunque, ma ha anche più spazio: utilizzo in diverse scene il suo punto di vista, quindi potrete conoscerlo più da vicino. E calarmi nella sua testa è stata una sfida non facile, ma che mi ha ripagato. Ho amato mostrarlo dall'interno e descrivere le sue reazioni alla sua nuova condizione – da come affronta la sofferenza a come si pone nei confronti della fame e della sete, per esempio. È un personaggio negativo, ma ha un suo eroismo tragico che gli va riconosciuto.

G: Cosa succederà nel secondo libro? Puoi darci qualche indizio? 
A: Be', non voglio dare spoiler. Posso solo dire che la partita, nel primo Angelize, si giocava a due: angeli puri contro ibridi, i primi intenzionati a schiacciare i secondi, che cercavano invece un modo per sopravvivere e riappropriarsi della vita. Nel nuovo volume entra in campo un terzo giocatore, Lucifero, che ha la conoscenza, il potere e l'astuzia per tenere in scacco chiunque altro... e scombinare i piani e i programmi di tutti gli altri.

G: Lucifero appare nell’ultima scena. Per il suo modo di fare e il suo fisico, a cosa ti sei ispirata? 
A: L'aspetto fisico è quello di Tomi Joutsen degli Amorphis – magari un po' più alto! Il modo di fare... non ho avuto un'ispirazione in particolare, ho semplicemente lasciato fare al personaggio e l'ho osservato. E devo dire che Lucifero ha ingannato anche me: all'inizio nemmeno io avevo idea di quelli che erano i suoi veri piani, e mi era sembrato molto più simpatico di quello che si rivela in realtà... Volevo che Lucifero fosse un contraltare di Mikael, simile a lui per quanto su fronti opposti: entrambi si ritengono i comandanti migliori, entrambi non si sentono secondi a nessuno, entrambi sono pronti a fare qualsiasi cosa per ottenere ciò che vogliono, entrambi sono vendicativi e non hanno la minima considerazione o interesse per gli esseri umani, che sono «inferiori». Solo che Mikael va dritto per la propria strada e non nasconde il suo odio o il suo disprezzo; Lucifero segue un percorso tortuoso, gioca con le parole («Il diavolo sta nei dettagli», mi ricorda lui), si diverte a ingannare gli altri, si gusta la vendetta un poco per volta, quando gli fa comodo sembra simpatico e affabile... prima di rivelarsi per quello che è.

G: A proposito della Dea, puoi darci qualche informazione in più sul suo ruolo nel secondo libro? 
A: La Dea deve restare sullo sfondo, perché non volevo diventasse un... deus ex machina. Normalmente non interviene in ciò che accade, è un'incarnazione del divino più antico, immutabile e allo stesso tempo multiforme. Gli ibridi, che sono al di fuori delle leggi naturali sempre esistite, sono per lei una curiosità e un interessante motore del caos... e quando Lucifero va oltre i limiti che lei gli avrebbe concesso, allora la Dea rimette in campo proprio gli ibridi per risistemare un po' le cose. Lei si presenta come una semplice spettatrice, e i personaggi stessi la percepiscono come una forza inquietante, che si diverte a osservarli faticare. In realtà, la Dea è meno indifferente di quello che sembra... ma è una divinità: non percepisce cose come il tempo, la vita, la morte come le percepisce un essere umano. È per questo che sembra aliena, in un certo senso, e fredda, ma io credo che sia solo diretta. E, certo, si diverte davvero a osservare quello che accade, ma è così strano? Cos'altro hanno da fare per passare il tempo, gli dèi? E se è vero che né la vittoria né la sconfitta di Lucifero la turberebbero più di tanto, è anche vero che trova senz'altro più simpatici gli ibridi, anziché gli angeli puri come Mikael – o lo stesso Lucifero, che pur se caduto è, per carattere, presunzione e mancanza di empatia, fin troppo simile a Mikael stesso.

G: Saluta i nostri lettori con una citazione tratta da “Angelize” o “Angelize 2-Lucifer”, la tua citazione preferita in assoluto.A: Posso citare una frase da Angelize II – Lucifer che per me è sempre stata emblematica di uno dei «noccioli» del romanzo: «Che ti piaccia o no, devi sporcarti, soffrire con loro, metterti sul loro piano, per aiutare le persone. È quando le guardi dall’alto in basso che la visione è distorta.» Un saluto a te e a tutti i lettori e grazie per la chiacchierata, alla prossima!

Bene, leggete i libri di Aislinn e commentateli nei post a lei dedicati nel mio blog, a presto lettori! La vostra blogger preferita va a cibarsi prima di dedicarsi ai suoi telefilm preferiti. 

Giada

PRESENTAZIONE di Echi dalle Terre Sommerse di Federica Leva

Buona sera, bloggers e lettori! Questa sera ho tantissime cose da postare, quindi spero di riuscire a mettere tutto online prima della Telefilm-night che ogni sera ha luogo a casa mia XD. Il libro che vi presento è "Echi dalle Terre Sommerse" di Federica Leva. Qui sotto troverete tutte le informazioni, buona lettura!

Nome: Federica Leva
Titolo: Echi dalle Terre Sommerse
Genere: Fantasy
Casa Editrice: Sereture Edizioni
ISBN Cartaceo: 978-88-940333-1-1
Lunghezza cartaceo: 470 pg
ISBN ebook: 978-88-940333-0-4
Prezzo ebook: 2,99 euro
Link d'acquisto: AMAZON: http://www.amazon.it/dp/B00PF4DQ2K/
KOBO: http://store.kobobooks.com/it-IT/ebook/echi-dalle-terresommerse?
utm_source=linkshare_us&utm_medium=Affiliate&utm_campaign=linkshare_us&siteI
D=je6NUbpObpQ-j.5lzT.atzsommNvgxf55A

Booktrailer del romanzo: https://www.youtube.com/watch?v=gTp8P2SAa2o

URL Casa Editrice:
www.seretureedizioni.it

Sinossi:
Dell’antico mondo rimangono solo gli arcipelaghi che costellano le acque dei grandi mari. Le ballate recitano
che sia stato il pianto di un dio a distruggere ogni cosa, mentre un uomo lo malediceva per aver ucciso l’unica donna che avesse mai amato. Ora, da qualche tempo le stagioni inciampano l’una nell’altra e la terra trema con sempre maggior frequenza. Il giovane Tresan è preoccupato. Le Stelle Cacciatrici che infestano la sua
Mappa Astrale stanno cambiando ripetutamente aspetto e posizione, come se un qualcuno si stesse risvegliando, sollevando la coltre degli oceani. Nessuno sa chi sia, eccetto lo spirito dello schiavo-re che l’ha affrontato in passato e che è ritornato per definire le sorti della partita. Con stupore e terrore, Tresan scoprirà cosa vorrà quello spettro, da lui, e a quale prezzo. Un’incontenibile passione, un inevitabile sacrificio. E sopra ogni cosa, gli oscuri presagi della Luna Sanguigna.

Biografia dell'autrice:
“Medico internista, psicoterapeuta e scrittrice. Scrive da quand'era ragazza e ha all’attivo numerose
partecipazioni a premi letterari fantasy e mainstream, con una trentina di premi conseguiti e una dozzina di
primi posti. Talvolta è stata richiamata per diventare membro onorario o presidente di giuria – Piero Chiara,
Artenuova, l’Olandese Volante. Sul finire del 2002 ha pubblicato con Zecchini Editore (Varese), la casa
editrice del noto mensile "Musica", il romanzo musicale, Radici di sabbia - Andante, Allegretto, Largo,
Animato con fuoco", nell’ambito della collana “I racconti della Musica”, in cui già compaiono il critico
musicale Rattalino, Nava e Zignani. Il racconto “Priscilla”, ispirato alla prima parte del romanzo quand’era
ancora in stesura, si è aggiudicato il primo premio ai concorsi letterari Valle Senio – Ravenna (1999) e Penna
D’autore – Torino (1999). I suoi lavori – racconti, interventi, recensioni e articoli letterari e di cronaca –
hanno avuto pubblicazione su fanzine, giornali bisettimanali, riviste letterarie e raccolte letterarie e portali
Internet.

Ha pubblicato due romanzi a tema musicale, vincitori complessivamente di otto premi letterari nazionali e
internazionali. In particolare
• Il romanzo Cantico sull’Oceano, edito nel 2006 da Ennepilibri di Imperia e ripubblicato nel 2013
dalla Sesat Ed. di Bologna, si è aggiudicato tre premi letterari
• Il romanzo Radici di sabbia, edito nel 2002 e di prossima ripubblicazione nel 2015, ampliato e
approfondito nella trama, si è aggiudicato cinque premi letterari.

L’autrice sta già lavorando al seguito. “Echi dalle terre sommerse” è il primo volume della saga fantasy “La Saga del Rinnegato”, iniziata ormai molti anni fa.  Le sue grandi passioni sono: leggere, scrivere, il fantasy, la musica e i gatti.

Prima di lasciarvi con un assaggino di questo bel romanzo, vi dico che non vedo l'ora di leggere "Cantico sull'Oceano" e che vi straconsiglio i suoi libri, davvero, dovete comprarli e leggerli! Invece di un solo assaggino di questo bel romanzo, vi comunico che ne ho ben due, quindi sedetevi e leggeteli!: "
Ascolta, uomo di Dio, non è una profezia!
La ruota del Karma gira per un suo fine,
non per cospargere d’oscuri enigmi
il cammino dei mortali e degli Dèi.
Il tempo è un cerchio infinito,
e ciò che è stato si ripeterà.
Un dio dal nome dimenticato
Tuonerà la sua aspra vendetta
e il sangue del sacro sangue
gli camminerà incontro.
Come nei tempi perduti
tremeranno le terre,
si sfalderanno le costellazioni
e dal letto degli abissi
si solleveranno gli oceani.
Allora, dai Sacri Cerchi
anche gli Dèi si affacceranno attoniti
e per il mondo sarà o leggenda o eterno oblio.  

(Tratto dai Codici Drom del tempio di Envles’tin, Rovanea)

************
Sheraen non avrebbe voluto assistere a quelle nozze e il pomeriggio del matrimonio lavorò più duramente del solito nelle cucine e al lavatoio, cercando di distrarsi. Le immagini dei preparativi le balenavano nella mente come lampi durante un temporale e dopo aver strappato la tunica del cuoco, a forza di strofinarla e di batterla sulla pietra, salì sugli spalti e sedette fra due merli, le gambe abbandonate nel vuoto. Sotto di lei, il fianco roccioso della collina cadeva a strapiombo nel mare. La celebrazione stava per iniziare e la sua mente era ostinatamente invasa da immagini vivide e prepotenti. Con uno spasmo di dolore, scorse Tresan tendere la mano a Maribelna per accompagnarla nel tempio della Dea Melyss. A tratti, colse alcune scene della cerimonia. Maribelna, vestita con un sontuoso abito di broccato verde, seguiva le parole dell’Eminente Valjr senza muoversi, composta e impassibile come una regina. Al suo fianco, Tresan era raggiante e il modo in cui sorrise alla moglie, mentre l’Abate annodava il nastro nuziale attorno alle loro mani unite, le spaccò il cuore. Era lo stesso ragazzo di cui non si era voluta occupare, sei anni prima, ma dopo averlo sorvegliato tanto a lungo si era illusa che fra loro ci fosse un legame speciale. Qualche volta si era sorpresa a fantasticare sulla sua espressione pensierosa e sulla forma seducente della bocca; ma erano stati sogni insensati. Lui era un nobile e lei un’orfana che i Patriarchi avevano trovato in fin di vita su una spiaggia, all’età di otto anni, e che avevano avuto la compiacenza di allevare come spia. Non ci sarebbe mai stato niente, tra loro, all’infuori di quello che gli Dèi avevano già stabilito.

Non riuscì ad alzarsi per molto tempo; solo mentre Tresan baciava la sposa davanti al tramonto trovò la forza di raccogliere la ruvida veste da sguattera e di ritornare nello sgabuzzino in cui dormiva. Imbruniva, e gli altri servi si stavano già avviando verso le cucine per cenare. Sheraen passò dal retro per non incrociarli, e si richiuse la porta alle spalle. Si sentiva lo stomaco in subbuglio e non sarebbe riuscita a toccare cibo, tanto meno la minestra insipida e mezza fredda che era costretta a mangiare tutte le sere. S’accostò al pagliericcio, illuminato da una finestrella sporca, e dalla sua sacca trasse una boccetta di latte d’oppio, valeriana e biancospino. Era colma per metà e la bevve d’un fiato. Non voglio che le scene della vostra notte di nozze mi tormentino i sogni. Si distese sulla paglia e rimase a fissare le ragnatele sul soffitto fino a quando non si sentì invadere da un irresistibile torpore. Allora allungò una mano, si tirò la coperta fin sopra la gola e con sollievo s’abbandonò al sonno.

Si svegliò prima dell’alba. Accese una candela e si specchiò in un vetro rotto che aveva appeso al muro, sopra le scope. Mentre finiva di sistemarsi la finta gobba sulla schiena, la porta si aprì e la serva Marièl venne a chiamarla.

«Sei pronta, bambina? Il principe Damon si sveglierà fra poco e vorrà la colazione.»

Lei rispose con una goffa riverenza. Da quando aveva servito durante l’incontro fra Marlifer e Ger, ogni tanto veniva inviata nelle stanze regali per svolgere qualche lavoro di fatica, come rigovernare il salotto di Damon dopo un festino o svuotare la comoda dei principi, e per quanto alcune mansioni le ripugnassero, erano momenti preziosi per avvicinarsi agli appartamenti reali senza destare sospetti. Essendo efficiente e discreta, Marièl la mandava sempre più spesso nell’ala signorile, e lei esultava.

«Non tardare» le raccomandò la donna, gesticolando per farsi capire. «É inutile che tu perda tempo davanti a quel vetro. Sei tanto cara, Tika, ma non sarai mai graziosa. Ti aspetto in cucina.»

Uscì, e Sheraen indugiò per un momento a specchiarsi. I suoi tratti erano appena percepibili, al lume della candela, ma con una stretta al cuore dovette ammettere che Marièl aveva ragione. Non era brutta e in Accademia qualcuno l’aveva perfino corteggiata, ma era una creatura pallida e senza colori. Il duro lavoro e la fame le avevano scavato le guance e da qualche tempo aveva cerchi scuri sotto gli occhi. Anche se Ger fosse rimasto al castello, invece di partire per Myrdrassa, difficilmente avrebbe riconosciuto in quella servetta emaciata la presunta nipote degli Alti Sacerdoti di Ályshan. Si toccò le mani, tagliate dall’acqua gelida del lavatoio, e pensò che avrebbe dovuto prepararsi una crema all’aloe per ammorbidirle e un’altra alla calendula per cicatrizzare le piccole ferite. S’immaginò come doveva apparire a chi la vedeva per la prima volta e trasse un sospiro di sconforto. Era insignificante anche senza la finta gobba, con quegli occhi scialbi e i capelli morti! Tresan non l’avrebbe mai voluta, nemmeno se non si fosse sposato con Maribelna. Soffocando dentro di sé il dolore per le sue nozze, finì di allacciarsi l’informe camicia di cotone grigio che le cadeva fino ai piedi. Non doveva pensarci. Su, nella stanza più lussuosa nella torre, Damon l’aspettava per la colazione e, ignaro che potesse sentire, avrebbe sparlato di suo zio, di Erlanes e di tutti i Misreneani che vivevano sulle terre dei Kulldren e magari le avrebbe rivelato qualche informazione preziosa.

Si sorrise nel vetro e i suoi occhi si assottigliarono come quelli di una gatta in caccia. Era la migliore spia dell’Accademia di Rovanea e l’avrebbe dimostrato ancora una volta."

Giada


mercoledì, dicembre 03, 2014

Collaborazioni #5: Blogtour Through the Zombie glass

Buona sera, bloggers e lettori! Prima di lasciarvi e andare a guardare un po' di serie tv, vi lascio con ultima chicca, ed invito tutti i bloggers in ascolto a partecipare, perché la ritengo un iniziativa davvero imperdibile - io purtroppo non ho letto "The White Rabbit Chronicles, la rielaborazione di Gena Showalter di "Alice nel paese delle meraviglie", però recupererò questa mancanza non appena il Kindle sarà nelle mie mani.


Carissime blogger,

Siete pronte per il grande ritorno della serie The White Rabbit Chronicles? Non vedete l'ora di seguire Alice Bell oltre lo Specchio per continuare l'avventura nella terra dei non-morti?

Come già vi abbiamo svelato in grande anteprima, Through the Zombie Glass uscirà il 30 dicembre in esclusiva digitale eLit...ma non è tutto! A gennaio partirà il blogtour dedicato al grande successo firmato Gena Showalter, quindi abbiamo bisogno di voi!

Stiamo selezionando i blog che ospiteranno le iniziative speciali e le tappe del blogtour, volete sapere come?

Andate su Facebook, cercate il post dedicato – lo stesso che trovate in allegato – e commentatelo, scrivendo una brevissima recensione o un commento sulla serie, avete tempo fino al 15 dicembre!

Tra di voi ci sono le fortunate che parteciperanno a questa meravigliosa avventura!

In bocca al lupo e… volete seguire Alice Bell nella tana del Bianconiglio?

Vi lascio con una citazione tratta proprio da questo fantastico libro: "“Sometimes, the loneliness probably got to be too much and anyone seemed better than no one.” - Gena Showalter - Through the Zombie glass/"Qualche volta, la solitudine diventa troppo per chiunque e tutti sembrano meglio di nessuno."

Giada

Collaborazioni #4: MENTRE FUORI NEVICA: una meravigliosa favola contemporanea - Sarah Morgan firma il successo di questo Natale

Buona sera, bloggers e lettori! Ho molte novità da proporvi, ma penso sia meglio andare con ordine, perciò questa sera vi presenterò il libro di Sarah Morgan edito Harlequin Mondadori Editore. Qui sotto troverete tutte le informazioni. Buona lettura!

FRIZZANTE, IRONICO, COINVOLGENTE,
MENTRE FUORI NEVICA
È UNA FAVOLA PERFETTA DA REGALARE
A CHI CREDE ANCORA NELLA MAGIA DEL NATALE

NON SO NIENTE DELL’AMORE,
A PARTE IL FATTO CHE MI FA FARE
FOLLIE. ED È DAVVERO BELLO.

Kayla Green è una maniaca del lavoro, il suo migliore amico è il pc e non può fare a meno di
dormire con il cellulare a portata di mano. Non è tutto. Lei odia il Natale. E infatti, chi
vorrebbe lavorare durante le festività se non lei, che da tempo ha smesso di credere nell’amore, in Santa Claus e ama definirsi un Signor Scrooge con pigiami alla moda. Così per Kayla è un sollievo scoprire di doversi occupare delle pubbliche relazioni di alberghi di lusso nel Vermont. Ecco, forse anche questa
volta l’ha scampata. Ma chi crede ancora nel Natale, sa che è in grado di sprigionare una
magia del tutto particolare e anche un incontro inatteso può rivelarsi qualcosa di più. Lì, tra montagne innevate, addobbi e luci scintillanti Kayla respira una strana atmosfera. E se Jackson O’Neil, titolare dell’impresa, non fosse solo l’ennesimo appuntamento in agenda ma il suo regalo di Natale?
In libreria e sul nostro store. Sfoglia l’anteprima: http://bit.ly/1tHmENG

“Il successo di questo Natale”
(RT Book Reviews)

AUTRICE AL N. 1 DELLA CLASSIFICA DI USA TODAY E VINCITRICE DEL PRESTIGIOSO RITA AWARD, CON OLTRE 11 MILIONI DI COPIE VENDUTE IN TUTTO IL MONDO:
LASCIATEVI INCANTARE DA SARAH MORGAN E DALLA STORIA D’AMORE PIÙ DOLCE DI QUESTO NATALE.

Tra le autrici più amate da USA Today, due volte vincitrice del RITA Award e per quattro volte in lizza per la nomination, Sarah Morgan si è fatta conoscere grazie ai suoi romanzi vivaci e sensuali, di cui ha venduto oltre 11 milioni di copie. Dopo il debutto con Mentre fuori nevica, il primo della serie incentrata
sui fratelli O’Neil, l’autrice inglese si è guadagnata il soprannome di “magician with words” (RT Book Reviews). Sarah Morgan, che oggi risiede nei pressi di Londra, ama la vita all’aria aperta, sciare e fare trekking, ma soprattutto adora rimanere in contatto con le proprie fan, tramite Facebook e Twitter e il suo sito web www.sarahmorgan.com.

“Folgorante, sensuale, coinvolgente.
Con la serie dei fratelli O’Neil Sarah Morgan ha raggiunto la perfezione”. 
(Jill Shavis, autore nella classifica del New York Times)

“Il romanzo di Sarah Morgan è un capolavoro, perfetto per questo periodo di festa. La sua narrazione estremamente visiva dipinge il paesaggio rustico del Vermont, impreziosito dagli addobbi natalizi e dallo spesso dei suoi protagonisti.”
(RT Book Reviews)

BENVENUTI ALLO SNOW CRYSTAL RESORT
per sognare...
Nel cuore del Vermont, affacciato sul lago e protetto dal caldoabbraccio delle foreste e delle montagne, sorge un luogo incantato, rifugio della famiglia O’Neil da ben quattro generazioni e meta
ambita per chi desidera l’atmosfera giusta …

Per entrare nel vivo della favola raccontata da Sarah Morgan,
guardate il trailer originale del libro:
https://www.youtube.com/watch?v=U-yFDL7Qjpk

Se le parole dell’autrice vi hanno emozionate, e, una pagina dopo l’altra, Jackson O’Neil ha fatto battere il vostro cuore, proprio com’è successo a Kayla Green… Non perdetevi gli altri episodi della serie.
Preparatevi per un 2015 ricco di emozioni, I fratelli O’Neil vi aspettano!

Vi lascio con una citazione tratta da un altro suo libro, perché purtroppo non sono riuscita a trovarne una di questo bellissimo, dolce e romantico libro:
"“Life isn’t smooth, but it’s the bumps that help us find out who we are. And it’s handling the bumps that gives us courage.” - Sarah Morgan, Once a Ferrara Wife.../ "La vita non è semplice, ma sono le difficoltà che ci aiutano a scoprire chi siano. E sono proprio le difficoltà a darci coraggio."

Giada



Chiacchierando con l'autore #8: Federica D'Ascani

Buona sera, bloggers e lettori! Questa sera la scrittrice Federica D'Ascani sarà nostra ospite e qui troverete l'intervista fatta dalla vostra blogger preferita a lei, Federica è autrice del romanzo "Cristallo" e "L'istinto di una donna" che io consiglio di leggere.

G: Ciao Federica, benvenuta nel blog “Fantasticando sui libri”, ti va di presentarti brevemente?
F: Ciao a tutti. Sono Federica, ho trentanni e sono un ex alcol... Ah, no, non è la riunione... Ciao a voi,Fantasticando, sono Federica e non ho mai bevuto in vita mia! In più leggo come una forsennata e scrivo un po' meno, ma sempre in maniera compulsiva! Sono diventata mamma da poco e assieme a mio marito vediamo questo piccolo gigante prendere le mie sembianze carfatteriali. Mio marito non sembra poi tanto contento della loquacità nei gorgeggi del piccolo, strano...

G: Quali sono i tuoi libri preferiti?
F: I miei liberi preferiti variano di genere e come con la musica svolazzo qui e là come una piccola apetta alla ricerca di nettare. Adoro King, anche se il libro più importante, tra i suoi, per me rimane IT. Tra le emergenti rimane il mio amore viscerale per Barbara Risoli e in particolare L'Onda Scarlatta. Poi ci sono gli erotici delle Staroccate, un gruppo di autrici di cui ho la fortuna di far parte e che a mio avviso scrivono questo genere in maniera divina. C'è poi La Serva di Vienna di Nora Noir, collega in You Feel, e... Oddio, ne avrei tanti altri, forse il mio preferito è davvero quello che ancora devo leggere.

G: Qual è il tuo genere di libri preferito?
F: Se scritto bene, qualsiasi.

G: Raccontaci com’è nata la tua passione per la scrittura.
F: Altra bella domanda alla quale rispondere diventa arduo. Mi sa che mi faccio un cicchetto! Be', io ho sempre adorato scrivere, anche se la mia prof di lettere non andava mai oltre il sette e mezzo perché avevo il vizio di parlare in romanaccio e per lei le cose erano una conseguenza dell'altra... Però appena terminato il liceo iniziai seriamente a mettermi di impegno per affinare quello che era solo un impulso, il resto è arrivato da sé. Ma io di passioni ne ho tante, e la scrittura è solo una di queste. Credo che se non avessi la passione per la lettura, per esempio, non riuscirei a mettere neanche due parole in fila.

G: I tuoi genitori ti sostenevano in questa tua passione?
F: Lo hanno sempre fatto, credendoci fermamente ancora prima che lo facessi io stessa. Sono impagabili, assieme alle mie sorelle e mio marito.

G: Qual è stato il primo romanzo che hai pubblicato? Ti va di raccontarcelo?
F: Il primo in assoluto fu Dacon, con la 0111 edizioni. All'epoca tante cose non erano come ora e l'autopubblicazione non esisteva. Esistevano le case editrici a pagamento, e la mia non lo era. Appena uscita dal liceo con una tesina recante “Il patto col diavolo” scritto in calce, ero gasatissima e abbastanza ferrata nella maniera. Se ripenso a quel lavoro sorrido, perché pieno zeppo di imprecisioni e refusi, l'editing non sapevo neanche cosa fosse, però senza quel piccolo gioiellino, ripreso dalla Gds edizioni e pubblicato lo scorso anno, non sarei qui a parlare. Mi ha dato tante soddisfazioni e mi ha permesso di conoscere tanta bella gente.

G: Come si intitola il tuo ultimo romanzo? Di cosa parla? Raccontaci.
F: Il mio nuovo romanzo, che è uscito il 3 Dicembre con Rizzoli You feel, è L'Istinto di una donna. Di genere erotico, tratta il tema dell'omosessualità femminile, con un lieve e delicato sguardo alle difficoltà adolescenziali derivanti dalla classica insicurezza data dall'età. Ho voluto sondare un terreno ben poco battuto in Italia. Il lesbo non è argomento in voga e non lo trovo giusto, specialmente in un'epoca in cui si stanno affermando sempre di più storie d'amore maschile. Le donne non posso amare altre donne? E perché non dirlo e non raccontare che in fondo l'attrazione è attrazione e l'amore è amore, indipendentemente dal sesso?

G: Preferisci scrivere romanzi oppure racconti brevi?
F: Sono una persona parecchio impaziente e non sono portata a scrivere romanzi chilometrici. Ho trovato il giusto equilibrio nei romanzi brevi che, in Cristallo prima e in L'Istinto di una donna dopo, permettono al mio estro di narrare senza tediare (per lo meno spero...)

G: Meglio ebook o cartaceo?
F: Un libro è un libro.

G: Saluta i nostri lettori con una delle tue citazioni preferite.
F: Io di citazioni non ne ho, quindi posso solo ringraziare e dire a tutti voi che mi avete letta fin qui che è stato un onore, nella speranza di conoscervi uno a uno (cosa probabile, data la mia bacheca Facebook!)

Allora lettori, io vi stra consiglio di leggere i libri di Federica! Io devo ancora leggere "Cristallo", ma non appena avrò tempo lo leggerò, voi nel frattempo comprate i suoi libri e leggeteli, e ditemi cosa ne pensate!

Giada

martedì, dicembre 02, 2014

UN LIBRO PER UN SORRISO: ANIME ASSASSINE - ANCHE TU TE NE ANDRAI DI DIEGO COLLAVERI

Buona sera di nuovo, miei cari bloggers e lettori! Stasera vi parlo di una cosa a cui tengo molto e di cui voglio rendervi partecipi perché penso sia molto importante che voi la conosciate: l'iniziativa di un libro per un sorriso dell'autore Diego Collaveri. Come sapete, i libri sono capaci di donarci emozioni, sorrisi, lacrime e vivere avventure che normalmente non potremmo vivere, ma che viviamo stando comodamente seduti nel divano di casa nostra oppure in qualsiasi altro posto in cui ci portiamo quello scrigno di magici tesori che è un libro. Il libro "Anime assassine, anche tu te ne andrai..." nasce infatti a favore dell'iniziativa "UN LIBRO PER UN SORRISO" creata dallo stesso autore con lo scopo di dare ad ogni genere di opera un senso di solidarietà verso il prossimo.



Da sempre convinto che si debba mettere ciò che si ha, soprattutto a livello lavorativo, a favore delle persone realmente bisognose, Diego ha deciso di devolvere i proventi dell'opera a favore dei progetti promossi in Etiopia dal CENTRO AIUTI PER L'ETIOPIA, un associazione  a scopo benefico che si occupa sul campo, sul luogo di povertà ed indigenza di coloro che hanno poco o niente.


Titolo: Anime Assassine. Anche tu te ne andrai
Autore: Diego Collaveri
Editore: self publishing
Pagine: 101
Prezzo: 0,99 euro
Disponibile su Amazon

Sinossi:
Un apparente incidente stradale riporta l’ispettore Quetti su di un vecchio caso di riciclaggio di denaro sporco, legato a sabotaggi mortali avvenuti su dei cantieri. L’intuito lo metterà sulle tracce del killer professionista responsabile, unico collegamento rimasto coi vertici dell’organizzazione, ma le lancette corrono. Il tempo concessogli prima dell’archiviazione ufficiale dell’indagine si esaurisce inesorabile. Nella disperata ricerca di una prova che possa tenere ancora aperto il caso, Quetti si imbatterà in Elisa, sensuale cantante soul amata dal killer. Le malinconiche note della sua voce avvolgeranno l’ispettore, ignaro di un oscuro passato che lo porterà di fronte a una scelta che non avrebbe mai pensato di dover fare. Il libro contiene anche il racconto breve "Doppio Gioco", prima avventura di Quetti apparsa sulle pagine del settimanale Cronaca Vera.

Biografia dell'autore
Diego Collaveri, nato a Livorno il 27/02/’76; dal 1992 al 2000 lavora in campo musicale come chitarrista (in tour ed in studio) e arrangiatore, con collaborazioni per EMI music. Nel 2000 l’evoluzione creativa lo porta verso la scrittura, confrontandosi nell’ambito del circuito dei concorsi di poesia e narrativa, da cui arrivano, fin da subito, riconoscimenti e le prime pubblicazioni. Nel 2001 si affaccia alla sceneggiatura, prima nella commedia teatrale e l’anno successivo nel cinema breve, per poi arrivare a dirigere il primo cortometraggio, con cui vince il concorso Minimusical indetto da La Repubblica e la casa di produzione Fandango, con cui successivamente collabora. Per implementare le conoscenze registiche intraprende un percorso didattico/formativo con vari registi italiani (Paolo Virzì, Davide Ferrario, Ruggero Deodato, Francesco Falaschi, Umberto Lenzi) e studia storia della cinematografia, lavorando, al tempo stesso, dietro le quinte di alcune compagnie di musical. Nel 2003 fonda la Jolly Roger productions, etichetta indipendente per la produzione di cortometraggi e video di spettacoli live, che gli vale numerosi passaggi in reti locali ed un contratto con la EMMEFILM per la distribuzione in esclusiva di alcuni prodotti. Nel 2006 viene invitato dall’Università di Pisa, dipart. Cinema Musica Teatro, ad intervenire nell’ambito del seminario “il cinema classico Hollywoodiano”. Nel 2009 viene inserito nell’Enciclopedia degli Scrittori Contemporanei. E’ autore della saga giallo/noir “Anime Assassine”, con protagonista l’ispettore Quetti e di quella fantasy “Le pergamne di Ankor”. Nel 2013 alcune avventure dell’ispettore Quetti sono uscite sulla rivista Cronaca Vera. Da Gennaio 2014 collabora con LaTelaNera.com.

Vi lascio con una citazione tratta da questo libro affascinante e misterioso: "“Restai con lo sguardo fisso a osservare quella figura che si allontanava, fino a sparire; finché non mi accorsi che, nel punto dove stavo guardando, ormai non c’era più nessuno.” " (Diego Collaveri, Anime assassine: la vendetta del cigno nero)

Giada

PRESENTAZIONE de L'Ombra della Lupa di Giovanna Mazzilli

Buona sera di nuovo, bloggers e lettori! Stasera ho tantissime cose di proporvi, una di queste è il libro di Giovanna Mazzilli: "L'Ombra della Lupa", un romanzo avvincente che saprà coinvolgermi dalla prima all'ultima pagina e che io non vedo l'ora di comprare!

Titolo: L'Ombra della Lupa
Autore: Giovanna Mazzilli

Biografia dell'autrice:
Nata a Milano, il 22 novembre 1983. Felicemente sposata da cinque anni con la sua anima gemella. Dopo aver ottenuto il diploma di odontotecnico, inizia a lavorare come commessa, scrivendo purtroppo solo nel tempo libero, qualunque cosa le passasse per la mente: idee, poesie, frasi o racconti. Ha una passione viscerale per la lettura, dal fantasy al romantico, senza tralasciare i romanzi storici e i grandi classici. Non ha mai abbandonato l’amore per la scrittura, e grazie al sostegno del marito, ha iniziato a mettere nero su bianco i suoi pensieri, rendendoli concreti e scatenando la sua fantasia. Adora creare molteplici personaggi, e riversa in loro tutte le sue emozioni e i suoi sentimenti. Ha una passione per la poesia, e adora scriverne soprattutto quando piove e il clima aiuta a tirare fuori la sua vena malinconica, che scatena la scintilla poetica. Ama la storia, soprattutto quella che riguarda l’antico Egitto, i suoi misteri e le sue innumerevoli icone regali. Il suo più grande sogno è scrivere un romanzo emozionale come quelli della famosa autrice Paullina Simons che con i suoi libri ha commosso molte lettrici.

Il suo romanzo d’esordio è Sweet Destiny, pubblicato nel 2014 con la Casa Editrice digitale Genesis Publishing.

Sinossi:
Adyn, stanca della sua vita piatta e senza emozioni, decide di attraversare il portale, andando contro le leggi del suo mondo, ma soprattutto contro la madre. Si ritrova così dentro le mura del Colosseo, nella Roma che lei tanto ama, ma di cui non conosce nulla, se non quello scoperto di nascosto sui libri a lei proibiti. Quella che per lei doveva essere una notte indimenticabile, si trasforma presto in un incubo, quando un licantropo, nemico della sua razza da sempre, la aggredisce con l’intento di scoprire l’ingresso del portale. Adyn coinvolta nella lotta, scatenerà involontariamente una maledizione che cambierà il corso del suo destino. Ma il fato non ha solo questo in serbo per lei. L’incontro con Leost darà una scossa alle fondamenta del suo cuore, spingendola ad andare contro la sua natura di Fata. Anche lui è un licantropo, ma diverso dagli altri, non uccide gli esseri come lei. Il sentimento che nasce tra loro è intenso e legherà le loro anime indissolubilmente. Ma la maledizione è innescata e nessuno immagina le sue conseguenze. Riuscirà Adyn a rinunciare a quei sentimenti? Leost la lascerà tornare indietro, sapendo di non rivederla più?

L’Ombra della Lupa: Una Fata, un licantropo, una maledizione e un amore impossibile.


Vi lascio con una chicca anche di questo bellissimo romanzo che vi invito a comprare: "Lo guardò sconvolta, le lacrime bagnarono il suo viso e gocciolarono sulla sua maglia bianca. Gocce di pioggia si unirono a quelle lacrime, inumidendo ancora di più i loro abiti.
Aveva voglia di stringerla tra le braccia e consolarla, ma il temporale arrivò nel momento giusto.
«Mi dispiace Adyn. Ti giuro che lo faccio solo per il tuo bene. Non odiarmi…»
«Non odiarti? Come puoi chiedermelo? Mi stai obbligando a lasciare Roma e a non tornarci più sapendo benissimo cosa significa per me questa città. Sapendo benissimo che a Madyon io mi sento morire!» sbraitò continuando a singhiozzare. «Chi sei tu per costringermi a fare come dici?»
La pioggia scrosciava sempre più forte. Adyn si strappò via la bandana dai capelli e la gettò con rabbia contro la motocicletta. Leost rimase impietrito, credendo di aver sentito un ringhio provenire dalla sua gola.
«Ok, farò come vuoi. Inizia a dimenticarmi io lo sto già facendo» disse infine lei, spingendolo via con rabbia, prima di iniziare a correre verso l’entrata del Colosseo.
«Adyn aspetta!» urlò lui, seguendola.
Ignorando la sua voce, alcuni istanti dopo, si ritrovò davanti al portale, pronta ad attraversarlo col cuore sbriciolato dalla disperazione.
«Adyn no!» lo sentì gridare, ma l’energia di apertura era già stata attivata. "Addio Leost", pensò chiudendo gli occhi e avanzando nello spacco temporale."

Giada

PRESENTAZIONE di Asphodel di Giorgia Penzo

Buona sera a tutti, bloggers e lettori! La serata del blog di questa sera è ricca di eventi e di novità, stasera vi presento anche il secondo libro di Giorgia Penzo, "Asphodel". Qui sotto troverete tutte le informazioni, buona lettura!


Titolo: Asphodel
Autore: Giorgia Penzo
Editore: GDS
Collana: Aktoris
Data di pubblicazione: 2013
Serie: Red Carpet #2
Genere: urban fantasy
Prezzo di copertina: € 1.49 (ebook), € 13.90 (brossura)
Pagine: 230
ISBN: ebook (9788867821808), brossura (9788867822539)
Dove acquistare il libro: cartaceo su IBS (http://www.ibs.it/code/9788867822539/penzo-giorgia/asphodel.html), ebook su AMAZON (http://www.amazon.it/Asphodel-Giorgia-Penzo-ebook/dp/B00GDR22HI/ref=pd_sim_kinc_1?ie=UTF8&refRID=17Q6KSYB0Q7Y56TQXZ6Q) e KOBO (http://store.kobobooks.com/it-IT/ebook/asphodel-1)

Biografia dell'autrice:
Giorgia è nata a Reggio Emilia nel 1987. Dopo aver conseguito la maturità magistrale, s’iscrive alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Parma dove si laurea a pieni voti. Le discipline a cui resta particolarmente legata sono Filosofia e Storia del diritto.
Essendo da sempre interessata al passato e ai suoi protagonisti, la storia e la ricerca sono parte integrante della sua passione per la scrittura. I suoi interessi spaziano dalla mitologia classica, fino all’arte e il cinema.
È autrice di diversi racconti, e di una duologia urban fantasy composta dai romanzi “Red Carpet” e “Asphodel“ (Editrice GDS).
A Marzo 2014, con il racconto “La Stella di Seshat”, si classifica al terzo posto nel concorso letterario #SEMantica 22 indetto dalla casa editrice SEM Edizioni.
Con la casa editrice digitale Genesis Publishing ha pubblicato il saggio storico giuridico “I processi a Luigi XVI e Maria Antonietta – Dal trono al patibolo”.

Blog: http://giorgiapenzo.wordpress.com/
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/giorgiapenzo.autrice
Sinossi:
È trascorso poco più di un anno dal processo davanti alla Corte di Erebo e, questa volta, i problemi per l’avvocato Scott piovono dall’alto: la Santa Sede vuole che l’Immortality Awaits Corporation chiuda i battenti, pena la scomunica per tutti coloro che entreranno in contatto con gli immortali.
Come se non bastasse, dopo una cena con Elizabeth, Ryan allontana violentemente la ragazza senza una ragione apparente.
Il suo oscuro passato tornerà a tormentarlo nelle vesti di una donna, antica quanto crudele, che stravolgerà le carte in tavola esigendo la vita di Lise. L’unica speranza di salvezza è ritrovare l’oggetto da cui la vampira è ossessionata, andato perduto da ormai seimila anni.
Per Ryan ed Elizabeth inizia una frenetica corsa contro il tempo, guidati dall’enigmatica profezia dell’Oracolo di Delfi: una ricerca che li porterà a far luce sui propri sentimenti e a scoprire quanto cedervi possa essere pericoloso.


Vi lascio con una citazione tratta da questo libro affascinante, che io vi consiglio di comprare se amate l'urban fantasy come me:
"Presi in disparte Ryan, sistemandogli la cravatta per non dare nell’occhio. «Fammi un favore. Resta qui e, quando mi girerò verso di te, fissami nella maniera più tenebrosa e scocciata che puoi».
«Tenebrosa?».
«Sì, beh… hai presente, no?».
«No».
Gli riassestai il bavero del cappotto, cercando una definizione che non scadesse nel solito stereotipo. «Guardami come se fossi un vampiro cattivo».
Ryan si lasciò scappare una risata monosillabica alla Al Pacino. «Tu vuoi lo sguardo di un voivoda, e io non lo sono mai stato».
«Improvvisa».
Il vampiro piegò il capo in un gesto d’intesa. «Sei tu la stratega, Elizabeth».
Masticò il mio appellativo, spolpandolo fino a raschiarne il nocciolo. Com’è che si dice? Se vuoi qualcosa, o qualcuno, prima devi far tuo il suo nome. Quel millenario, nel più assurdo dei momenti, e nel più sbagliato dei luoghi, aveva fatto l’amore con tutte e nove le lettere del mio."


Giada

PRESENTAZIONE di Red Carpet di Giorgia Penzo


Buona sera, bloggers e lettori! Il libro che vi presento oggi è un libro che io comprerò subito non appena avrò l'Ereader, mi ispira troppo, è il libro della scrittrice Giorgia Penzo: "Red Carpet". Qui sotto trovate tutte le informazioni, buona lettura!


Titolo: Red Carpet
Autore: Giorgia Penzo
Editore: GDS
Collana: Aktoris
Data di pubblicazione: 2013
Serie: Red Carpet #1
Genere: urban fantasy
Prezzo di copertina: € 1.49 (ebook), € 16.90 (brossura)
Pagine: 307
ISBN: ebook (9788867821235), brossura (9788867821303)
Dove acquistare il libro: cartaceo su IBS (http://www.ibs.it/code/9788867821303/penzo-giorgia/red-carpet.html), ebook su AMAZON (http://www.amazon.it/Red-Carpet-Giorgia-Penzo-ebook/dp/B00DSTXP0W/ref=tmm_kin_title_0) e KOBO (http://store.kobobooks.com/it-it/books/Red-Carpet/0zT4C5LGV0abUquXMv78KA?MixID=0zT4C5LGV0abUquXMv78KA&PageNumber=1&s=smqS2BhsT0WDTi2oIEeh7A&r=1)

Biografia dell'autrice:
Giorgia è nata a Reggio Emilia nel 1987. Dopo aver conseguito la maturità magistrale, s’iscrive alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Parma dove si laurea a pieni voti. Le discipline a cui resta particolarmente legata sono Filosofia e Storia del diritto.
Essendo da sempre interessata al passato e ai suoi protagonisti, la storia e la ricerca sono parte integrante della sua passione per la scrittura. I suoi interessi spaziano dalla mitologia classica, fino all’arte e il cinema.
È autrice di diversi racconti, e di una duologia urban fantasy composta dai romanzi “Red Carpet” e “Asphodel“ (Editrice GDS).
A Marzo 2014, con il racconto “La Stella di Seshat”, si classifica al terzo posto nel concorso letterario #SEMantica 22 indetto dalla casa editrice SEM Edizioni.
Con la casa editrice digitale Genesis Publishing ha pubblicato il saggio storico giuridico “I processi a Luigi XVI e Maria Antonietta – Dal trono al patibolo”.

Blog: http://giorgiapenzo.wordpress.com/
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/giorgiapenzo.autrice
Sinossi:
In un presente alternativo, il vampirismo non è più un morbo da debellare ma una risorsa sulla quale investire. Lo sa bene Elizabeth “Lise” Scott, giovane e arrivista responsabile delle negoziazioni alla Immortality Awaits Corporation, l’unica società al mondo in grado di rendere reale il più grande sogno dell’uomo: vivere per sempre. Elizabeth è un brillante avvocato specializzato nella difesa dei vampiri e il legale personale del presidente dell’Immortality Awaits, Ryan J. Constant, uno dei pochissimi pluricentenari in grado di trasmettere il virus dell’immortalità attraverso il proprio sangue. L’arrivo di Adam Reese, arrogante immortale del Vecchio Mondo con un conto in sospeso con il passato, costringerà Elizabeth ad affrontare la sfida più importante della sua carriera. Obbligata dalle circostanze e dal suo orgoglio, si ritroverà al cospetto di un misterioso tribunale segreto – la Corte di Erebo – in un processo che affonda le sue radici ai tempi della Rivoluzione francese.


Vi lascio con una chicca tratta da questo fantastico romanzo, che vi invito naturalmente a comprare in tanti: "«Incolpi la gente di credere in Dio considerandola una massa di poveri illusi. Tu ti conforti nella scienza che fa solo congetture. Quali prove concrete hai a sostegno della tua tesi della malattia da cinquecento milioni di dollari?».
Scossi la testa come per dire che non ne avevo, ed era la verità. Ipotesi più accreditata non è sinonimo di certezza. È solo più facile per me da accettare, com’è più semplice per chi ha fede pensare che i vampiri siano i dannati terreni che Dio non vuole nemmeno all’inferno.
Una lacrima mi rigò la guancia e immediatamente Adam sciolse la presa ad un passo da quella che sarebbe potuta essere la mia fine. Rimasi sdraiata nella stessa posizione in cui mi aveva costretto, supina, e ricominciai a respirare gradualmente senza allontanare i miei occhi dai suoi. Era bello tornare a vivere sotto il suo sguardo.
Si avvicinò ulteriormente al mio viso parlandomi sopra le labbra. Le sfiorò più volte con le sue, senza il minimo proposito di baciarmi.
«Forse potrebbe essere la morte la vera malattia e noi la legittima cura. Guardami, Elizabeth» bisbigliò alzandomi il mento col pollice. «Ho quasi duecentocinquanta anni e non ne dimostro nemmeno trenta. Magari tra qualche anno scoprirete le origini della patologia che ammorba gli angeli, e allora la rivenderete a coloro che vorranno volare»."

Giada

RECENSIONE de Il trono di spade di George R.R. Martin

Buona sera, lettori e bloggers! Oggi, come potete vedere, è una giornata molto impegnativa per me, perciò intendo deliziarvi con una nuova recensione, una recensione che parla del più grande successo editoriale degli ultimi anni del maestro del fantasy contemporaneo: George R.R. Martin.

Copertina americana del libro
PREMESSA
Per chi mi conosce, sa che all'inizio non ne volevo proprio sapere del Trono di Spade, un mio amico mi aveva mostrato il primo episodio della serie televisiva ed io ero decisa a non guardarlo e neanche avvicinarmici, perché sapevo che non mi sarebbe piaciuto. Un anno dopo, quando ho saputo che stavano trasmettendo la serie televisiva su RAI4, ho deciso di cominciare a vederlo; forse il tempo mi aveva fatto cambiare idea, forse io avevo cambiato idea sulla serie seguendo le fanpages su Facebook, alla fine ho cominciato a guardarlo molto e mi è piaciuto molto. Ma vi avverto, non illudetevi: questa recensione non sarà tutta elogi ed elencazione di pregi dell'opera di Martin, no, stavolta recensirò questo fenomeno letterario in modo critico, spiegandovi bene cosa mi è piaciuto e perché, cosa non mi è piaciuto e il perché e cosa invece non tollero. Ho comunicato questo mio modo di recensire ai miei amici di Facebook e ora lo comunico anche a voi. Sarò critica, proprio come una persona che recensisce libri dev'essere quando recensisce un libro che è un vero successo mondiale.

Copertina italiana del libro
TRAMA (dalla quarta di copertina del libro)
In una terra fuori dal mondo, dove le estati e gli inverni possono durare intere generazioni, sta per esplodere un immagine conflitto. Sul Trono di Spade, nel Sud caldo e opulento, siede Robert Baratheon. L'ha conquistato dopo una guerra sanguinosa, togliendola all'ultimo, folle re della dinastia Targaryen, i signori dei draghi. Ma il suo potere è ora minacciato: all'estremo Nord, la Barriera - una muraglia eretta per difendere il regno da animali primordiali e, soprattutto, dagli Estranei - sembra vacillare. Si dice che gli Estranei siano scomparsi da secoli. Ma se è vero, chi sono allora quegli esseri con gli occhi così innaturalmente azzurri e gelidi, nascosti tra le ombre delle foreste, che rubano la vita, o il senno, a chi ha la mala sorte di incontrarli? Il Trono di Spade, primo romanzo della saga; "Le Cronache del ghiaccio e del fuoco" narra di duelli e amori, corti suntuose e lande desolate. E come un vero poema epico intreccia le storie individuali in un grandioso affresco dal ritmo coinvolgente e rapinoso.

RECENSIONE
Mettetevi comodi, lettori, sarà una cosa lunga, molto lunga. A me piace che Martin abbia cominciato a scrivere il romanzo partendo da Daenerys Targaryen e da suo fratello Viserys "il Re Mendicante", perché così ci ha permesso di entrare subito in un mondo fantastico, facendoci capire che ciò che abbiamo davanti non è una cosa "normale", infatti i Targaryen hanno i capelli lisci biondissimi, quasi bianchi e gli occhi viola. Ora, per chi come me seguiva solo la serie tv, questo è stato un po' spiazzante, ma è stata una sorpresa piacevole. La dinastia dei Targaryen è senza dubbio una delle più interessanti, a mio avviso, per il modo in cui re Aerys II ha mandato a puttane (scusatemi il francesismo) il suo regno: aveva tutto, un grandissimo regno su cui comandare tutti, poteva far fare a chiunque quello che voleva e invece ha dato fiducia alla persona sbagliata, la quale ha permesso allo Sterminatore di Re (Jaime Lannister) di uccidere due poveri bambini, di cui uno fracassandogli il cranio contro la parete della Fortezza Rossa e in questo modo, permettere a Robert Baratheon di salire sul trono. Viserys è un personaggio dispotico, viscido, fondamentalmente cattivo e presuntuoso che, siccome è il legittimo erede al Trono di Spade, pensa di poter trattare Daenerys, una bambina di 13 anni come vuole, minacciandola dicendole di "fare attenzione o sveglierà il drago", dato che lui pensa di avere sangue di drago dentro di sé, cosa che avevano i Primi Uomini. In seguito conosceremo la famiglia Stark, composta da Catelyn Tully Stark, Eddard Stark, Robb Stark, Sansa Stark, Arya Stark, Brandon "Bran" Stark e Rickon Stark. Io ammiro molto gli Stark per essere degli uomini di fede, di parola e ammiro molto il fatto che rischino la vita per salvare la propria famiglia e salvaguardare il loro onore. Bisogna anche dire però che la famiglia degli Stark non è solo composta dai figli di Catelyn e Ned, ma anche da Jon Snow, il figlio che Ned ha avuto da un'altra donna e in quanto bastardo prende il cognome Snow (Catelyn ci fa sapere che in tutti i Sette Regni i bastardi dei nobili hanno cognomi diversi: Stone, Rivers, Snow ecc. a seconda della parte del Regno in cui questi si trovano, quindi Jon essendo nato a Grande Inverno, nel Nord, il suo cognome è Snow). La descrizione dei personaggi che viene data capitolo per capitolo è una cosa ben fatta: in questo modo sappiamo cosa pensa Sansa della sua sorellina piccola magra come un chiodo e un maschiaccio Arya e sappiamo quanto ad Arya non piacciano i modi da fare da "lady" di sua sorella Sansa. Sansa, dal canto suo, è una ragazza pacata, dolce, che sogna l'amore e i suoi sogni diventano realtà quando viene promessa sposa a Joffrey Baratheon (erede della Casa Baratheon ecc. - a seguire tutti i suoi titoli) e sogna di avere tanti figli da lui, peccato però che ad Approdo del Re tutti i suoi sogni d'amore svaniranno a causa di Arya, o almeno così ci viene detto, perché Sansa accusa Arya di ogni cosa brutta che le capita. Arya è una bambina di nove anni che a me, perlomeno, sta davvero molto simpatica, io amo il suo carattere ribelle, il voler fare le cose di testa propria, il combattere con forza per ottenere ciò che desidera, e mi piace anche il suo essere un maschiaccio, perché diciamocelo, lo è! L'altro personaggio che più mi è piaciuto degli Stark è Jon Snow :P, certo mi ero fatta un'idea diversa di lui a causa della serie tv, ma anche nel libro rende l'idea del ragazzo bastardo figlio di nobili che decide di diventare Guardiano della Notte per seguire le orme di suo zio Benjen Stark e di diventare un ranger. A parte questo, il modo di fare a tratti altezzoso, borioso, mentre altre volte indifeso come un cucciolo - proprio come i cuccioli di meta-lupo che gli Stark trovano nella Foresta al di fuori di Grande Inverno, e sono tanti quanti i figli di Ned e Catelyn. Man a mano che la storia prosegue, ci chiediamo chi abbia realmente ucciso Jon Arryn, marito di Lysa Tully Arryn, la sorella di Catelyn, che in passato era una bella donna ma che ora è diventata orrenda è dire poco. Un particolare, lo stesso particolare del telefilm, mi ha turbato molto: il fatto che Lysa allattasse suo figlio al seno anche se aveva sei-sette anni, inoltre Robert, così si chiama il figlio di Lysa, vive in una cappa di vetro a Nido dell'Aquila, servito e riverito. Inoltre Robert Arryn è di salute cagionevole e tutti sanno che molto presto quel bambino morirà. Joffrey conosce Sansa ed Arya, mentre si dimostra ben disposto con la prima, dopo l'attacco di Nymeria, avrà in antipatia Arya (e la cosa sarà reciproca). Per riparare il danno causato da Nymeria e quindi da Arya, Ned dovrà uccidere Lady, la meta-lupa di Sansa. Ma torniamo ai fatti che avvengono un po' prima a Grande Inverno, Bran, abile scalatore del castello, scopre un uomo e una donna che fanno sesso in una torre mal ridotta e, con molta fatica, alla fine scoprirà che quelle due persone erano Cersei e Jaime Lannister, il quale lo lancerà dalla torre e il colpo lo renderà paralizzato alle gambe. I Lannister! La mia seconda famiglia preferita! Le prime a pari merito infatti sono i Targaryen e gli Stark. Dunque i Lannister sono la famiglia più ricca dei Sette Regni, vivono a Castel Granito e il loro padre, Tywin Lannister è un uomo che possiede una ricchezza in oro difficilmente quantificabile, i suoi figli sono il Folletto Tyrion Lannister (la cui descrizione fisica mi ha davvero scioccata moltissimo, ma di cui ho apprezzato, come nella serie tv, l'arguzia, l'ingegno e le sue battute ironiche), e i gemelli Cersei Lannister (una donna calcolatrice, manipolatrice, fredda) e suo fratello Jaime Lannister (bello, furioso, che ama veder scorrere il sangue e che non è affatto paziente), infatti Cersei e Jaime fanno sesso insieme sin da quando avevano l'età adatta per farlo e Daenery credeva che anche lei l'avrebbe dovuto fare con Viserys. Io adoro Tyrion, ma adoro anche e soprattutto Cersei Lannister per il suo modo di fare proprio come adoro anche Jaime, in fondo loro secondo me rappresentano i vizi del genere umano mentre gli Stark rappresentano le virtù. Va beh, diciamocelo, io adoro Jaime Lannister perché Nikolaj Coster-Waldau è un gran pezzo d'uomo, è un gran manzone, ditelo come volete, a me piace come uomo! Insomma, alla fine Robert Baratheon muore a causa di un cervo bianco, Ned scopre che i suoi figli non sono i suoi figli, ma tutti sono il prodotto dell'incesto fra Cersei e Jaime e che quindi nessuno di loro ha diritto a sedere sul Trono di Spade, l'unico che lo meriterebbe è Stannis Baratheon. Daenerys Targaryen dice ai Dorthaki di uccidere suo fratello Viserys dopo l'ennesima lite violenta nel quale lui per poco non la uccide, e Dany scopre di essere rimasta incinta di Drogo. L'assistente Jorah Mormont è un esiliato dal padre per essere scappato con la ragazza che amava dopo il matrimonio ed è chiaramente attratto da Daenerys, che puntualmente lo friendzona. Dany dovrà andare a Vaes Dorthak con il khal di suo marito e farsi conoscere dalle anziane. Alla fine, alla morte di Robert Baratheon, sarà Joffrey a salire sul Trono di Spade.

Il mio parere genere su questo libro è generalmente buono, ho apprezzato le descrizione fisiche e caratteriali dei personaggi, mi è piaciuto molto il POV in terza persona che descriveva un personaggio nuovo ad ogni cambio di capitolo pur mantenendo il filo della storia intatto. Ebbene sì, mi sono anche piaciute le scene di sesso. Forse dopo aver letto il libro finalmente capisco il motivo del successo che sta dietro la serie de "Il Trono di Spade": la serie parla di uomini con i loro pregi e difetti che si fanno la guerra l'un l'altro per sedersi in quel Trono di Spade, il brutto è che ogni persona che si siede su di esso muore prima o poi. Vi ho già detto che personaggi ho amato, ma non ho vi detto quelli che ho detestato profondamente: Viserys Targaryen, per il suo essere viscido, vile, violento e assetato di potere e Joffrey Baratheon per le stesse qualità elevate all'ennesima potenza. Il mio giudizio di cinque stelline su Goodreads è da ricondurre allo stile di cui vi ho parlato sopra, non tanto delle morti, delle tantissime morti dei personaggi che hanno reso Martin lo scrittore più amato dei nostri tempi (e anche il più temuto) e anche alla caratterizzazione perfetta dei personaggi. Io trovo vincente l'idea di far durare estati e inverni tantissimi anni e di far attendere i lettori prima del ritorno dell'inverno più pericoloso di sempre: la Lunga Notte, in cui gli Estranei, i nemici principali dei personaggi ci cibano degli umani e dei loro bambini. Ah, dimenticavo, gli Estranei sono descritti in un modo incredibile sia dallo stesso autore che dalla stessa vecchia Nan, la nutrice dei figli degli Stark. Perciò leggerò il seguito? Sì. Lo consiglierò ai miei amici? Macché, sono stati loro a consigliarlo a me! XD Farò una recensione positiva come questa anche del secondo libro? Non si sa, dipende. Sappiate però che a me all'inizio "Il Trono di Spade" non mi piace affatto e non volevo neanche sentirne parlare, perciò il mio giudizio deve venire considerato metà e metà, metà obbiettivo e imparziale e metà personale. Tanto lo so che voi lettori avete di sicuro letto tutta la saga, spero che la recensione vi piaccia! E ditemi assolutamente chi sono i vostri personaggi preferiti e quelli che odiate di più, qui sul blog oppure nella pagina Facebook del blog.

Vi lascio con una citazione tratta da questo libro interessante, avvincente e senza alcun dubbio meritevole del successo che ha ottenuto: "Quando si gioca al gioco del trono di spade, o si vince o si muore." (Cersei Lannister a Eddard Stark)

Giada

lunedì, dicembre 01, 2014

CHRISTMAS ITALIAN'S BOOK CHALLENGE

Buona sera, bloggers e lettori! Finalmente ci siamo quasi, tra un'ora avrà luogo l'evento che tutti aspettavate: la Christmas Italian's Book Challenge a cui naturalmente aderisce il mio blog! Ma che cos'è questa Book Challenge, vi chiederete. Ebbene, la Christmas Italian's Book Challenge è una sfida a cui partecipano i blog che hanno fatto richiesta al blog di Diletta Brizzi e consiste nello stilare una lista di almeno quattro libri scritti da autori italiani da leggere nel mese di dicembre. Durante la Challenge, io vi aggiornerò nei progressi di lettura, nelle mie impressioni e alla fine scriverò una recensione di ogni libro che leggo durante essa.



Non è stato facile per me scegliere che libri leggere per la sfida, ma ho deciso di leggere libri di svariati generi, in modo da poter trattare di argomenti diversi di volta in volta.

Questi sono i quattro libri che ho scelto di leggere:

I QUATTRO RE, ROMINA PRINCIPATO
TRAMA: Uno strano sogno scuote la vita della Principessa Lean. Un mondo di fuoco e distruzione le si presenta davanti con tutta la violenza possibile, insinuandole nel corpo terribili presagi. Mossa dalla paura e dall'angoscia, decide allora di scoprirne il significato. Ciò che le viene rivelato non lascia dubbi: dopo tremila anni dalla battaglia che diede origine a tutti i Mondi, Tharos, la Montagna Nera, si sta risvegliando, e con essa tutte le creature del Caos rimaste imprigionate nelle sue profondità. Il pericolo è imminente, le forze dell'Ombra si radunano ogni giorno contro quelle della Luce e Lean deve partire subito per riportare sulla Terra i Quattro Re Draghi, e dare voce all'antica Profezia pronunciata da Belzon, il primo Re che creò i Mondi.



CRONACHE INFERNALI, ALEXIA BIANCHINI
TRAMA: Vi è un mondo celato ai nostri occhi, fatto di spiriti e anime erranti. Non è del Regno dei Cieli che stiamo parlando, ma dell’antro in cui demoni e peccatori dimorano dalla notte dei tempi. Siamo certi che solo i corrotti ne siano designati? E quale sorte spetta a coloro che finiscono fra le fiamme dell’Inferno? Demoni, principi maledetti, cacciatori. Tradimenti e passioni si intrecciano fra le pagine di questa storia, tra Terra e Inferi. Nel Bene c’è sempre un po’ di Male, e nel Male è possibile trovare un po’ di Bene?
A voi l’ardua sentenza.



PARIGI, AMORE E ALTRI DISASTRI, MARTA SAVARINO
TRAMA: 
Nadia ha trent’anni, un lavoro impegnativo ma che le piace, una famiglia che le vuole bene e un problema: è innamorata del suo capo dal primo momento in cui l’ha visto e che ha respirato il suo profumo.
Un giorno, però, decide di dare le dimissioni e allontanarsi da lui, Andrea. Ha già la lettera di licenziamento in mano pronta a essere consegnata quando l’uomo la sorprende invitandola a cena. Nadia accetta e finiscono con il passare la notte insieme. Quando al mattino si risvegliano nello stesso letto, Andrea la illude facendole credere di essere interessato ad avere una relazione con lei e le fa delle promesse che sa di non poter mantenere. Le dà un appuntamento a cui non si presenta e a questo punto Nadia, infuriata e sconvolta, dà davvero le dimissioni e lascia Torino per fuggire a Parigi dagli zii, dove è decisa a ricominciare una nuova vita lontana dal passato che l’ha ferita e, soprattutto, lontana da Andrea.
Per uno strano scherzo del destino però i due si incontreranno proprio a Parigi.
Andrea, nel rivedere Nadia, capisce di aver sbagliato ad abbandonarla in quel modo e farà di tutto per riconquistarne la fiducia ma soprattutto il cuore, anche se non sarà un’impresa facile: Nadia è paranoica, a volte folle, cinica, sarcastica e con un cervello che proprio non vuole saperne di spegnersi un secondo. Tuttavia, Nadia ha ancora il cuore a pezzi e superare la diffidenza nei confronti di Andrea sarà tutt’altro che facile!



LA NAVE DI CRISTALLO, SIMONA BUSTO
TRAMA: Un romanzo che parla di amore e dannazione, di passione e Inferno. E il Paradiso resta una remota possibilità, anelata ma anche temuta. La nave di cristallo viaggia col suo carico di demoni e creature infernali.
Megan è la sua preda. Che sarà di lei se sarà presa? Nessuno può dire se il sigillo che la protegge riuscirà a sconfiggere i potenti esseri
E chi è davvero Reeve, il suo enigmatico e affascinante compagno di corso? Qualcuno che vuole difenderla o una nuova terribile minaccia?
Hector, l’oscuro cacciatore, è sulle tracce della ragazza e lei non è ancora certa di potersi fidare di Reeve.
La fuga di Megan la condurrà dall'America all'Europa, in cerca di una salvezza che sembra irraggiungibile. E l'incontro con la gelida Ellinor farà sorgere nuovi dubbi nel cuore della ragazza, in un complesso gioco di ruoli che rende difficilissimo distinguere il Bene dal Male, gli angeli dai demoni.


Vi lascio con una citazione tratta da "I quattro re" di Romina Principato: "Per la prima volta era completo, possedeva tutto ciò che aveva sempre desiderato, ma soprattutto sapeva bene che cosa doveva fare." (Il drago Zorbon)

Giada
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