PREMESSA
Era da 1 ANNO che rimandavo la lettura di questo romanzo. Me ne avevano parlato male. Lo avevano definito pornografia del dolore. Mi avevano detto che l'autrice non crede nella terapia o nell'andare da uno psicologo. Mi avevano detto che per l'autrice le persone 'rotte' hanno una sola fine. Ecco, invece di farmi passare la voglia, mi hanno incuriosito ancora di più. Sapevo che fosse tornato in auge grazie al Booktok, ma non ne capivo il motivo. In realtà, avendolo finito, continuo a non capirne il motivo. Forse perché parla del trauma? Perché parla degli effetti del trauma sulle persone? Ecco, l'ho finito due giorni fa e ci sto ancora pensando. Per dirvi, mentre lo leggevo ho dovuto mettere in pausa From (una serie Paramount+ Sci-Fi/Horror) perché avevo bisogno di leggerezza.
TRAMA (DA AMAZON.IT)
In una New York fervida e sontuosa vivono quattro ragazzi, ex compagni di college, che da sempre sono stati vicini l’uno all’altro. Si sono trasferiti nella metropoli da una cittadina del New England, e all'inizio sono sostenuti solo dalla loro amicizia e dall'ambizione. Willem, dall'animo gentile, vuole fare l’attore. JB, scaltro e a volte crudele, insegue un accesso al mondo dell'arte. Malcolm è un architetto frustrato in uno studio prestigioso. Jude, avvocato brillante e di enigmatica riservatezza, è il loro centro di gravità. Nei suoi riguardi l’affetto e la solidarietà prendono una piega differente, per lui i ragazzi hanno una cura particolare, una sensibilità speciale e tormentata, perché la sua vita sempre oscilla tra la luce del riscatto e il baratro dell’autodistruzione. Intorno a Jude, al suo passato, alla sua lotta per conquistarsi un futuro, si plasmano campi di forze e tensioni, lealtà e tradimenti, sogni e disperazione. E la sua storia diventa una disamina, magnifica e perturbante, della crudeltà umana e del potere taumaturgico dell’amicizia.RECENSIONE
Come premessa, oggi vi presento TUTTI I TW (Trigger Warning) che nessuno ha messo come avvertimento:
- violenza su minori
- abuso su minori
- violenza fisica, psicologica e sessuale su minori
- prostituzione minorile
- stupro/stupro di gruppo
- grooming (da parte di un predatore sessuale)
- tentativo di suicidio
- droga/uso di droga
- ideazione suicida
- autolesionismo (descritto nel dettaglio)
- trauma/effetti del trauma sulla persona
- PTSD/CPTSD (Disturbo post traumatico da stress)
- altre forme di autolesionismo al di fuori dei tagli (lanciarsi contro i muri o dalle scale
Insomma, non è un romanzo per tutti gli stomaci. Vengo da una palestra di dark romance e dark contemporary, quindi per me questi argomenti non sono stati troppo 'duri' da digerire… però mi hanno fatto male ugualmente. Quindi, mi sembra doveroso avvertirvi. Se siete sensibili a una di queste tematiche, scappate da questo libro. Subito.
Jude St.Francis, che nelle trame che ho trovato online viene definito il protagonista del romanzo, è uno dei 4 protagonisti del libro. I protagonisti sono 4, infatti: Malcolm, Jude, Willem e JB Marion. La storia comincia con loro che vivono in una bettola a Lispenard Street, sognando di diventare dei pezzi grossi che fanno i big money. In qualche modo, fare i big money mi è sembrato il loro modo di compensare la vita difficile che ognuno di loro ha avuto. E questo è il coping mechanism che hanno in comune tutti loro: desiderare, bramare una vita in cui fanno i i big money, affinché il loro passato difficile venga come cancellato dalla ricchezza e dalle possibilità economiche che avranno. Abbiamo: Malcolm, architetto che fa modellini incompresibili, Willem che lavora all'Ortolan come cameriere ma sogna di fare l'attore, Jean-Baptiste (JB) Marion che sogna di fare l'artista, e infine Jude St. Francis, che sogna di diventare un avvocato di successo. Le loro backstories sono tutte difficili, bisogna riconoscerlo. Hanya non ha lesinato sulle sfighe che possono capitare a una persona (e qui mi riferisco in senso più generico, poi parleremo nello specifico di Jude): Willem è uno svedese che è scappato negli USA, abbandonando suo fratello Hemming, nato con una malformazione genetica che gli impedisce di camminare o di mangiare da solo, morto giovanissimo. Come i suoi due fratelli ancor più piccoli di cui ricordo solo Aksel, ci tengo a ricordare. Willem non ha alcun rapporto coi suoi genitori, infatti credo che siano i genitori più freddi e distaccati nei confronti dei loro figli di cui abbia mai letto in un romanzo. E, cavolo... non puoi giustificare ciò dicendo che è perché gli sono morti 3 figli. Cioè, Willem è comunque loro figlio e non si sono sbattuti più di tanto per dimostrargli affetto. Loro volevano solo che se ne andasse dalla Svezia a inseguire i suoi sogni di gloria. Jean-Baptiste Marion, l'artista strambo, viene da una famiglia sana e ricca (le due cose non sono necessariamente collegate), ma suo padre è morto e vive con sua madre e sua zia. Entrambe, lo viziano tantissimo. Poi c'è Malcolm, che viene da una famiglia ricca e di sani valori, gli Irvine, che viene sempre al secondo posto rispetto a sua sorella Flora la Favolosa. Questa aperta preferenza del Grande Capo nei confronti di Flora mi ha dato molto molto fastidio, sarò sincera. Non è bello che un genitore faccia così chiaramente le preferenze per un figlio rispetto a un altro.
Infine c'è Jude St.Francis, il misterioso. L'enigmatico. Quello su cui JB fa sempre un sacco di congetture. La storia di Jude, il vero protagonista o il protagonista morale della storia, è molto dolorosa. Jude è un orfano, sin da quando è nato non si sa chi siano i suoi genitori. E' stato trovato da un gruppo di monaci e portato in un monastero nel South Dakota. I monaci non sono fatti per stare dietro a neonati, quindi non hanno mai mancato di fargli pesare quanto la sua presenza fosse un costo sia economico che materiale. E veniva picchiato, malmenato regolarmente con frusta o cinghia. Fino ai cinque anni, quando ha iniziato a venire abusato sessualmente da Fratello Gabriel e Fratello Peter, senza contare tutte le perquisizioni corporali che i monaci gli facevano due volte al giorno, oltre alle sevizie fisiche e mentali. Voglio dire, Jude inizia a fare la pipì a letto, insieme al sangue, dopo tutto ciò.
E se questo è doloroso per voi, aspettate che arrivi ai 15 anni.
Jude viene sottoposto a grooming da Fratello Luke, un monaco che non si sa per quale motivo si è unito all'ordine, che si guadagna prima la sua fiducia e poi scappa insieme a lui. Fratello Luke lo fa prostituire, e stuprare ripetutamente dai clienti con la scusa di guadagnare soldi per la loro fantomatica casetta nel bosco o nella prateria. E gli insegna ad autolesionarsi, a tagliarsi, fornendogli il primo kit. Quando finalmente Jude viene liberato dalle grinfie di Fratello Luke, questo si suicida.
Pensavate che le sfighe fossero finite, ora che Jude è tutelato dagli assistenti sociali? I bet.
Invece, l'ombra della violenza sessuale rincorre Jude ancora. E quindi, nella casa famiglia dove vive insieme ad altri ragazzi, definiti problematici, viene stuprato ancora dagli assistenti sociali. Nel fienile. E vediamo per la prima volta come Jude si distacchi dal proprio corpo, durante lo stupro, affinché ciò finisca il più in fretta possibile. Questa descrizione, sebbene molto cruda, l'ho trovata molto realistica. Il corpo, durante un momento di shock o di paura, ha due reazioni 'fight or flight', o semplicemente 'freeze'. E durante quel momento, la persona si distacca dal proprio corpo fisico per rendere meno doloroso ciò che sta accadendo. La reazione a ciò si ha in una vera e propria scissione della coscienza che avviene durante eventi traumatici. Ecco, per quanto faccia male, è così che accade. Ho studiato queste cose per un corso di neuromarketing, quindi non sto inventando nulla.
Jude scappa anche dalla casa famiglia, attraversando i boschi e offrendosi come prostituto per pagarsi il passaggio dai camionisti. Purtroppo, si becca delle malattie sessualmente trasmissibili (come quando veniva stuprato continuamente dai clienti di Fratello Luke) e un giorno viene rapito dal Dottor Traylor. Il Dottr Traylor è uno psichiatra che prima lo salva e gli fa passare la malattia sessualmente trasmissibile, e poi lo rinchiude nel seminterrato dandogli sempre meno da mangiare. Fino a quando tenta di scappare, e iniziare a subire violenza sessuale molto più brutale di quanto non ne abbia subito fino ad ora. Poi, un giorno, il Dottor Traylor lo fa correre in mezzo ai campi ghiacciati, per poi passargli sopra con la macchina e provocandogli un danno spinale che condizionerà per sempre la sua vita.
Volevo arrivare a questo punto perché ci sono un paio di argomenti che ci tengo a trattare.
- Il primo, senza ombra di dubbio, riguarda il pattern della vita di Jude. Per tutta la sua vita, Jude si è ritrovato subire violenza sessuale dalle persone di cui si fidava di più. Il suo pattern riguarda proprio questo: ricercare sempre una persona che gli farà del male, perché ha sempre conosciuto questo sin da bambino e non sa come sia amare o provare affetto in modo diverso.
- Il secondo riguarda la determinazione di Jude nel non usare la sedia a rotelle, sebbene avesse un danno ai nervi della gamba, a causa di ciò che gli ha detto il Dottor Traylor e di come l'ha fatto sentire 'malato', 'disabile'. Questo, è il suo modo di ribellarsi alle definizioni che gli ha dato.
- Il terzo, invece, riguarda l'autolesionismo. Come vi ho raccontato, Jude inizia a lesionarsi dopo il sesso forzato con i clienti di Fratello Luke, quindi lui assocerà sempre il sesso al tagliarsi. Sono arrivata a questa riflessione poco fa, pensando a come spesso associamo una cosa a determinati eventi che ci sono successi o che abbiamo subito. Anche quando poi Jude farà sesso con Malcolm, si taglierà. E' il suo modo di sopportare il sesso. Il sesso che, come ha detto chiaramente in un monologo, non gli piace e non gli piacerà mai.
- Il quarto, riguarda il rapporto di Jude con il sesso. Avendolo subito sin da piccolo, piccolissimo, per me è naturale che lo eviti nell'età adulta. E' come se il bambino che era si fosse ribellato a una cosa che gli sia stata imposta, e adesso che è adulto è libero di evitarlo.
- Il quinto, riguarda lo stupro di Caleb a Jude. Uno stupro di cui non parla a nessuno dei suoi amici, ma durante il quale ha un blackout totale - lo dice lui stesso, che perde conoscenza e si risveglia quando è tutto finito. Questo è un altro dei modi del corpo di reagire a un evento traumatico.
- Il sesto, riguarda come nell'età adulta, lui continui a tagliarsi. E' vero, prova rabbia. Ma penso che quella rabbia sia normale, considerato tutto ciò che ha sempre subito. E penso che il suo modo di tagliarsi altro non sia che un modo per riappropriarsi del proprio corpo, e non solo di purificarlo dalla monnezza che ha subito da altri, come dice lui.
- Il settimo, e ci tengo a dirlo, Willem non era la persona adatta a occuparsi della psiche di Jude. Avrebbe dovuto dare retta a Andy e andare da uno psicologo o psichiatra, perché Willem non aveva gli strumenti per poter aiutare in modo empatico e concreto Jude. Senza contare che, secondo me, la loro storia è stata senza ombra di dubbio forzata al massimo. Quando lo assale e gli toglie tutti i vestiti per vedere se si è autolesionato, il suo compagno vittima di stupri sin dalla tenera età, ecco, questo è stato sbagliatissimo.
- L'ottavo, e riguarda specialmente Willem: Jude non era una persona rotta da aggiustare (come ha detto lui) o una persona che doveva forzare a confidarsi con lui su eventi traumatici. Jude aveva ragione a dire che lui non era Hemming, e non doveva salvarlo. Perché questo sembra essere il tratto fondamentale di Willem, oltre alla sua Sindrome da Crocerossina. Il fatto che si ritenga il salvatore. Il suo cavolo di Complesso dell'Eroe mi è stato sul cazzo, ve lo dico. Una persona deve volersi salvare da sola, non la si può obbligare. E, allo stesso modo, penso che Harold abbia sbagliato a obbligarlo in questo. Voglio dire che, se una persona non vuole più vivere, non la puoi obbligare. Per quanto bene tu le voglia. Certe persone non vogliono essere salvate, tutto qua.
- Il nono riguarda JB e la sua gelosia immotivata per il rapporto tra Willem e Jude. Okay, penso che qui entri in gioco proprio il fatto che Jude fosse geloso del loro rapporto perché avesse una cotta per Willem. E cercasse sempre di capire Jude e ne fosse affascinato, perché per lui rappresentava un bellissimo (è un bel ragazzo e poi un bell'uomo, Jude) mistero da svelare.
- Il decimo punto riguarda il modo realistico in cui è stato descritto il trauma (PTSD/CPTSD) di Jude, derivante dal venire costantemente insultato sin da quando era piccolo. Per tutta la vita, nell'ambiente in cui avrebbe dovuto essere protetto, curato e amato, Jude è stato definito dagli altri (a partire dai monaci stessi): come nullità, puttanella, peso, prostituto, puttana, qualcuno che non valeva niente e non meritava niente nella vita. Qualcuno che sprecava solo ossigeno, in poche parole. Questo condizionamento ambientale, uno degli elementi base della psicologia, ha finito per influenzare inevitabilmente il Jude adulto, che non si ritiene meritevole di amore e di affetto. Si ritiene meritevole solo di violenza fisica, verbale e sessuale. Per questo provoca Harold, specialmente verso la fine del romanzo, a picchiarlo o stuprarlo. E si stupisce quando quest'ultimo non lo fa, perché Harold si comporta come il padre che avrebbe sempre dovuto avere. Questo punto sottolinea l'impatto del condizionamento ambientale e sociale nello sviluppo della psicologia e della psiche di una persona sin dalla tenera età fino all'età adulta. Perché Jude si porterà appresso quei traumi a partire dall'infanzia fino a quando non sarà un uomo adulto.
Quindi, cinque stelle.
Sono stata malissimo, ma il libro merita cinque stelle.
E vi consiglio di leggerlo quando siete di umore alto. Molto alto.
Certe scene sono dure da digerire, pur con la mia esperienza di lettrice dark romance.
xoxo,
Giada
