Titolo originale: Frozen
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: Stati Uniti
Anno: 2013
Durata: 120'
Colore: colore
Sonoro: sonoro
Genere: animazione, avventura, commedia, musical
Regia: Chris Bruck, Jennifer Lee
Soggetto: Hans Christian Andersen
Sceneggiatura: Chris Buck, Jennifer Lee, Shane Morris
Casa di produzione: Walt Disney Animation Studios
Doppiatori originali (metto solo i principali): Kristen Bell (Anna), Idina Menzel (Elsa), Jonathan Groff (Kristoff), Josh Gad (Olaf), Santino Fontana (Hans).
TRAMA (da Wikipedia)
La principessa Elsa è la primogenita della famiglia reale di Arendelle, un regno medievale indipendente (ma forse ambientato nell'Ottocento) situato su un fiordo della penisola scandinava, ed è nata con un particolare potere magico: può infatti creare e manipolare il ghiaccio e la neve. Finché è bambina, questo particolare dono sembra una simpatica magia, tanto che lei lo usa per giocare insieme con la sua sorellina Anna. Un giorno, tuttavia, Elsa finisce per colpire involontariamente Anna alla testa con un getto di ghiaccio, che la lascia priva di sensi e completamente gelata. Il re e la regina di Arendelle chiedono aiuto ai Troll, il cui Gran Papà spiega che, nonostante il potere di Elsa sia un bellissimo dono, è anche una tremenda maledizione: racchiude in sé una grande bellezza, ma è difficilissimo da gestire. Il Troll suggerisce quindi di rimuovere dalla mente di Anna il ricordo dei poteri della sorella, lasciando comunque il divertimento, e i regnanti promettono che Elsa imparerà a controllarli prima che diventino troppo pericolosi. Dunque da quel giorno decidono di tenere la figlia maggiore nascosta al mondo e addirittura ad Anna che, immemore di questi avvenimenti, non riuscirà a capire l'improvviso abbandono della sorella e continuerà a cercarla fino all'età adulta senza perdere mai la speranza di riavvicinarla. Elsa si rende invece conto che, col passare del tempo, i suoi poteri diventano sempre più forti e che, soprattutto nei momenti di tensione e di paura, sono incontrollabili, perciò è spaventata dalla possibilità di fare seriamente del male alle persone che ama e vive con rassegnazione questa sua segregazione.
Il re e la regina muoiono anni dopo in un naufragio, quando le sorelle sono adolescenti. Tre anni dopo la morte dei genitori, Elsa diventa maggiorenne ed è per lei il momento di salire al trono. Per l'incoronazione viene organizzata una grande festa e il palazzo viene riaperto per la prima volta dopo tanti anni. Anna, di carattere vivace e intraprendente, aspetta con ansia quel momento, mentre Elsa teme che i suoi poteri possano uscire allo scoperto. Durante il ricevimento le due sorelle sembrano ritrovarsi, ma nel frattempo Anna conosce uno degli invitati, il Principe Hans delle Isole del Sud; i due si piacciono subito e lui le chiede di sposarlo. Anna accetta immediatamente, ma Elsa rifiuta di dare alla coppia la benedizione necessaria al matrimonio, giacché i due si sono conosciuti a malapena. Anna allora le rinfaccia tutti gli anni di solitudine che le ha fatto passare e, nella discussione che ne segue, Elsa sprigiona i suoi poteri davanti a tutti i presenti e ne perde il controllo, causando un inverno perenne su Arendelle mentre fugge terrorizzata da quanto è successo.
Elsa trova rifugio in cima a una montagna; qui, libera per la prima volta da tutti i vincoli e le imposizioni, ma soprattutto dalle sue paure, decide di sprigionare completamente i suoi poteri e si costruisce un magnifico palazzo di ghiaccio, dando inoltre inavvertitamente vita ad Olaf, un pupazzo di neve con il quale lei e sua sorella giocavano da bambine. Nel frattempo Anna si mette all'inseguimento di Elsa, pensando di poter chiarire tutto e riportarla sul trono, mentre Hans regna temporaneamente su Arendelle. Durante il viaggio fa la conoscenza di Kristoff, un venditore di ghiaccio, e della sua renna Sven. La principessa convince il ragazzo a farle da guida verso il palazzo di Elsa, con la promessa che commercerà tutto il ghiaccio che vorrà ed avrà una nuova slitta (la sua personale si distrugge dopo essere stati inseguiti dai lupi); il gruppo fa anche la conoscenza di Olaf, che li conduce dritti da lei.
Le due sorelle si rincontrano, ma ben presto le cose degenerano: Anna vorrebbe riportare Elsa a casa, ma quest'ultima ha ancora paura di poterle far male e rifiuta l'offerta. Quando, però, viene a sapere di ciò che sta succedendo ad Arendelle, Elsa si sente nuovamente prigioniera degli avvenimenti, perde il controllo dei suoi poteri e, nella furia, un getto di ghiaccio colpisce inavvertitamente Anna. Resasi conto dell'accaduto, allontana coattivamente Anna, Kristoff e Olaf, creando Marshmallow, un gigantesco uomo di ghiaccio che li scaccia. Al termine dell'inseguimento, i capelli di Anna cominciano a diventare bianchi e la ragazza, sempre più debole, avverte un fortissimo freddo. Kristoff la porta dai suoi genitori adottivi, che sono proprio i Troll: da bambino, aveva assistito alla prima volta che Gran Papà l'aveva guarita, e crede che lo possa fare ancora; stavolta, però, Elsa ha colpito Anna al cuore, non alla testa, e solo un atto di vero amore potrà salvarla da una terribile sorte: diventare completamente di ghiaccio.
Kristoff fa di nuovo rotta verso Arendelle, credendo che Hans possa salvare Anna; il principe è però partito alla volta del castello di Elsa, insieme con l'avido duca di Weselton. Qui ha luogo una battaglia, al termine della quale Hans sconfigge Marshmallow, facendolo cadere in un dirupo, mentre Elsa perde i sensi e viene riportata ad Arendelle, dove è tenuta prigioniera. Hans le chiede di spezzare l'incantesimo dell'inverno, ma Elsa non ha la capacità di farlo. Anna intanto arriva al castello, sempre più debole e fredda ma, quando chiede ad Hans di baciarla come atto di vero amore, questi le nega la salvezza, poiché in realtà non l'ha mai amata, ma ha finto di farlo per poter regnare su Arendelle, sposando lei per via del suo grande desiderio di essere amata, e uccidendo sua sorella Elsa dopo il matrimonio. Il principe lascia dunque Anna a morire, dopo averle spiegato malignamente il suo piano, e dichiara alla corte di aver visto Elsa ucciderla, accusandola di alto tradimento; qui Anna scopre la vera natura di Hans: un uomo meschino e diabolico, che ama soltanto il titolo di monarca, usurpandolo, poiché i suoi fratelli delle Isole del Sud, in linea di successione, sono troppi.
Nel frattempo Elsa, prigioniera nel suo castello e terrorizzata, perde di nuovo il controllo dei suoi poteri e scatena una tempesta di neve, dalla quale neanche lei riesce ad uscire. Intanto Olaf trova Anna e riesce a riscaldarla, evitandole la morte; le rivela poi che Kristoff, pur senza dichiararsi, si è innamorato di lei. Il giovane sta, infatti, sfidando la tempesta per tornare a salvarla. Anche Anna, pur debolissima, si butta nella tormenta per andargli incontro. Hans intanto trova Elsa e le mente, dicendole che Anna è morta per causa sua; disperata, Elsa crolla a piangere e la tempesta svanisce, dando a Kristoff e Anna la possibilità di corrersi incontro; Anna, tuttavia, vede che Hans sta per uccidere sua sorella e rinuncia alla sua salvezza per correre ad aiutarla. Mentre si frappone tra Hans ed Elsa, Anna diventa una statua di ghiaccio, spezzando la spada del principe. Hans perde i sensi mentre la sua spada va in frantumi.
Elsa è disperata per la sorte della sorella, ma, grazie al profondo amore di questa nel suo pianto sincero, Anna, che fortunatamente ancora dava sbuffi d'aria, improvvisamente si rianima, l'incantesimo si spezza e Olaf spiega che il suo stesso sacrificio era un atto di vero amore. Si è così compiuta una doppia azione del genere: infatti, se Anna, con il proprio sacrificio, ha donato ad Elsa la chiave per il controllo dei suoi poteri ed ha sciolto il suo cuore di ghiaccio, quest'ultima, con il suo grande amore, ha sciolto il cuore ormai ghiacciato della sorella, salvandole la vita. Elsa capisce allora che la chiave per controllare i suoi poteri è proprio l'amore e riesce finalmente a spezzare l'incantesimo dell'inverno eterno, facendo ritornare le normali stagioni. L'estate è tornata ad Arendelle, Olaf può sopravvivere al suo ritorno grazie ad un incantesimo di Elsa, questa riprende il suo posto di regina, decidendo di non chiudere mai più il suo castello, la cui piazza diventa ora una pista di pattinaggio sul ghiaccio grazie ai poteri di Elsa; Hans viene ricondotto nel suo regno, dove subirà l'ira dei fratelli per il suo ignobile atto di usurpazione, ed arrestato, l'avido Duca di Weselton viene esiliato e rimandato in patria, dopo aver ricevuto un messaggio dalla regina con su scritto che Arendelle non effettuerà più scambi commerciali con Weselton, mentre Anna e Kristoff sono liberi di amarsi, poiché Anna, dopo aver scoperto la malvagità di Hans, ha ricambiato i sentimenti di Kristoff, benedetti da Elsa.
Dopo i titoli di coda c'è una scena in cui Marshmallow, il mostro creato da Elsa, rientra nel palazzo di ghiaccio di Elsa e trova la corona gettata da quest'ultima. Dopo averla indossata, ritira i suoi artigli di ghiaccio e la sua rabbia, sorridendo e dimostrando di avere buon cuore.
Elsa trova rifugio in cima a una montagna; qui, libera per la prima volta da tutti i vincoli e le imposizioni, ma soprattutto dalle sue paure, decide di sprigionare completamente i suoi poteri e si costruisce un magnifico palazzo di ghiaccio, dando inoltre inavvertitamente vita ad Olaf, un pupazzo di neve con il quale lei e sua sorella giocavano da bambine. Nel frattempo Anna si mette all'inseguimento di Elsa, pensando di poter chiarire tutto e riportarla sul trono, mentre Hans regna temporaneamente su Arendelle. Durante il viaggio fa la conoscenza di Kristoff, un venditore di ghiaccio, e della sua renna Sven. La principessa convince il ragazzo a farle da guida verso il palazzo di Elsa, con la promessa che commercerà tutto il ghiaccio che vorrà ed avrà una nuova slitta (la sua personale si distrugge dopo essere stati inseguiti dai lupi); il gruppo fa anche la conoscenza di Olaf, che li conduce dritti da lei.
Le due sorelle si rincontrano, ma ben presto le cose degenerano: Anna vorrebbe riportare Elsa a casa, ma quest'ultima ha ancora paura di poterle far male e rifiuta l'offerta. Quando, però, viene a sapere di ciò che sta succedendo ad Arendelle, Elsa si sente nuovamente prigioniera degli avvenimenti, perde il controllo dei suoi poteri e, nella furia, un getto di ghiaccio colpisce inavvertitamente Anna. Resasi conto dell'accaduto, allontana coattivamente Anna, Kristoff e Olaf, creando Marshmallow, un gigantesco uomo di ghiaccio che li scaccia. Al termine dell'inseguimento, i capelli di Anna cominciano a diventare bianchi e la ragazza, sempre più debole, avverte un fortissimo freddo. Kristoff la porta dai suoi genitori adottivi, che sono proprio i Troll: da bambino, aveva assistito alla prima volta che Gran Papà l'aveva guarita, e crede che lo possa fare ancora; stavolta, però, Elsa ha colpito Anna al cuore, non alla testa, e solo un atto di vero amore potrà salvarla da una terribile sorte: diventare completamente di ghiaccio.
Kristoff fa di nuovo rotta verso Arendelle, credendo che Hans possa salvare Anna; il principe è però partito alla volta del castello di Elsa, insieme con l'avido duca di Weselton. Qui ha luogo una battaglia, al termine della quale Hans sconfigge Marshmallow, facendolo cadere in un dirupo, mentre Elsa perde i sensi e viene riportata ad Arendelle, dove è tenuta prigioniera. Hans le chiede di spezzare l'incantesimo dell'inverno, ma Elsa non ha la capacità di farlo. Anna intanto arriva al castello, sempre più debole e fredda ma, quando chiede ad Hans di baciarla come atto di vero amore, questi le nega la salvezza, poiché in realtà non l'ha mai amata, ma ha finto di farlo per poter regnare su Arendelle, sposando lei per via del suo grande desiderio di essere amata, e uccidendo sua sorella Elsa dopo il matrimonio. Il principe lascia dunque Anna a morire, dopo averle spiegato malignamente il suo piano, e dichiara alla corte di aver visto Elsa ucciderla, accusandola di alto tradimento; qui Anna scopre la vera natura di Hans: un uomo meschino e diabolico, che ama soltanto il titolo di monarca, usurpandolo, poiché i suoi fratelli delle Isole del Sud, in linea di successione, sono troppi.
Nel frattempo Elsa, prigioniera nel suo castello e terrorizzata, perde di nuovo il controllo dei suoi poteri e scatena una tempesta di neve, dalla quale neanche lei riesce ad uscire. Intanto Olaf trova Anna e riesce a riscaldarla, evitandole la morte; le rivela poi che Kristoff, pur senza dichiararsi, si è innamorato di lei. Il giovane sta, infatti, sfidando la tempesta per tornare a salvarla. Anche Anna, pur debolissima, si butta nella tormenta per andargli incontro. Hans intanto trova Elsa e le mente, dicendole che Anna è morta per causa sua; disperata, Elsa crolla a piangere e la tempesta svanisce, dando a Kristoff e Anna la possibilità di corrersi incontro; Anna, tuttavia, vede che Hans sta per uccidere sua sorella e rinuncia alla sua salvezza per correre ad aiutarla. Mentre si frappone tra Hans ed Elsa, Anna diventa una statua di ghiaccio, spezzando la spada del principe. Hans perde i sensi mentre la sua spada va in frantumi.
Elsa è disperata per la sorte della sorella, ma, grazie al profondo amore di questa nel suo pianto sincero, Anna, che fortunatamente ancora dava sbuffi d'aria, improvvisamente si rianima, l'incantesimo si spezza e Olaf spiega che il suo stesso sacrificio era un atto di vero amore. Si è così compiuta una doppia azione del genere: infatti, se Anna, con il proprio sacrificio, ha donato ad Elsa la chiave per il controllo dei suoi poteri ed ha sciolto il suo cuore di ghiaccio, quest'ultima, con il suo grande amore, ha sciolto il cuore ormai ghiacciato della sorella, salvandole la vita. Elsa capisce allora che la chiave per controllare i suoi poteri è proprio l'amore e riesce finalmente a spezzare l'incantesimo dell'inverno eterno, facendo ritornare le normali stagioni. L'estate è tornata ad Arendelle, Olaf può sopravvivere al suo ritorno grazie ad un incantesimo di Elsa, questa riprende il suo posto di regina, decidendo di non chiudere mai più il suo castello, la cui piazza diventa ora una pista di pattinaggio sul ghiaccio grazie ai poteri di Elsa; Hans viene ricondotto nel suo regno, dove subirà l'ira dei fratelli per il suo ignobile atto di usurpazione, ed arrestato, l'avido Duca di Weselton viene esiliato e rimandato in patria, dopo aver ricevuto un messaggio dalla regina con su scritto che Arendelle non effettuerà più scambi commerciali con Weselton, mentre Anna e Kristoff sono liberi di amarsi, poiché Anna, dopo aver scoperto la malvagità di Hans, ha ricambiato i sentimenti di Kristoff, benedetti da Elsa.
Dopo i titoli di coda c'è una scena in cui Marshmallow, il mostro creato da Elsa, rientra nel palazzo di ghiaccio di Elsa e trova la corona gettata da quest'ultima. Dopo averla indossata, ritira i suoi artigli di ghiaccio e la sua rabbia, sorridendo e dimostrando di avere buon cuore.
RECENSIONE
Ho letto pareri molto contrastanti su questo film sia sui social network che su youtube, molti utenti infatti non ritenevano all'altezza degli altri film della Disney e dicevano che Elsa non era caratterizzata decentemente o che, per via della sua ribellione finale, quando scappa dal castello e lascia che la tempesta di neve irrompa in Arendelle istighi le bambine a scappare e ribellarsi all'autorità. Io invece ho trovato questo film d'animazione semplicemente meraviglioso per la grafica, i numeri musicali e la caratterizzazione dei personaggi. Da quando Elsa ha congelato la testa della sorella minore Anna quand'era piccola e i suoi genitori hanno limitato i suoi contatti con il mondo, l'hanno rinchiusa nel castello per nascondere i suoi poteri criogenici, ha congelato il suo cuore chiudendosi non solo al mondo esterno ma anche ad Anna, che fin da quando era piccola, continua a chiedersi per quale motivo sua sorella ce l'abbia così tanto con lei. Una cosa che non mi è affatto chiara però, è come Kristoff non faccia a ricordarsi che lui ha già visto Anna da piccola, quando Granpapà ha fatto la sua magia. Si evince, anche se non è spiegato nel film, che Kristoff è orfano - ma io non sono riuscita a capire per quale motivo compaia nella prima scena, dato che non è imparentato con nessuno degli uomini che rompono il ghiaccio. Forse il produttore voleva farci capire che uno di quegli uomini è suo padre? Ma se è così perché non è reso evidente? In ogni caso, Kristoff dice che i suoi amici, la sua "famiglia" sono i troll e sono loro che gli hanno insegnato le cose sull'amore. La scena di apertura degli uomini che rompono il ghiaccio per il commercio di quest'ultimo, rimanda al potere di Elsa - si capisce meglio in versione inglese, secondo me. Hans, inoltre, è il primo principe malvagio a duettare con una principessa (Anna). Devo dirvelo, quando Anna stava rischiando di morire a causa del ghiaccio che Elsa aveva messo nel suo cuore, ed ha chiesto ad Hans di baciarla per scioglierlo, lui ha detto "Oh Anna, se solo lì fuori ci fosse qualcuno che ti amasse" - "Oh Anna, if only there was somebody who love you." avrei voluto picchiarlo. Penso che chiunque abbia guardato il film abbia avuto la mia stessa reazione. Un appunto sui poteri di Elsa: lei non ha solo il potere del ghiaccio, lei è una specie di dea, altrimenti non sarebbe possibile spiegare il motivo del suo cambio di abito (nella canzone "Let it go" versione italiana "All'alba sorgerò" cantata da Serena Autieri) e della creazione di Olaf, Creazione nel senso di "dare la vita" perché in fondo lei ha dato la vita ad Olaf. Olaf è un pupazzo di neve, lo stesso che Elsa ed Anna hanno creato nel loro castello quando erano piccole ed è proprio Olaf a dire che l'ha fatto Elsa e che sa dov'è il suo castello. Olaf rappresenta la purezza e l'innocenza dei bambini, a mio avviso, in quanto è come la neve, bianca e pura.
La sua simpatia è travolgente. Vorrebbe stare al caldo, godersi l'estate ma non sa che non potrà fare. Geniale la battuta di Elsa durante la festa per la sua incoronazione dove dice ad Anna che non può sposare un uomo che conosce appena, smontando così il mito della Disney secondo cui una ragazza (principessa) dovrebbe sposarsi con un ragazzo che non conosce. Questo è ciò che penso, voi siete liberi di pensarla diversamente. Alla fine Elsa riesce a riportare l'estate ad Arendelle, sciogliendo il suo cuore e salvando Anna - che a sua volta l'aveva salvata dal tentativo di uccisione di Hans. Si suppone che ci sia una storia d'amore, a film terminato, tra Anna e Kristoff. Anna, la sorella minore di Elsa, vorrebbe riallacciare i rapporti con quest'ultima, ma si sente sempre rifiutata da lei. E' estroversa, simpatica e buona, forse troppo buona, perché quando va a cercare Elsa insieme a Kristoff per riportare l'estate ad Arendelle delega Hans come governatore provvisorio della città. Anna è innamorata dell'amore, ma non sa effettivamente cosa sia, perciò soltanto dopo molte disavventure si renderà conto che il suo vero amore è Kristoff, ma non sarà lui a salvarla, bensì Elsa.
In un sito internet avevo letto che il padre di un bambino si era chiesto per quale motivo anche Hans non si togliesse i guanti, e che avrebbe voluto che se li togliesse e che quest'ultimo si dimostrasse pirocinetico e ingaggiasse una battaglia all'ultimo sangue con Elsa, una lotta fra fuoco e ghiaccio. Sarebbe stato un magnifico plot twist, ma purtroppo non è accaduto. Forza, frozeniani, chiediamo a gran voce il seguito di Frozen con magari un cattivo che lotti con Elsa e in cui Elsa finalmente trova l'amore! Da un altro sito invece avevo letto a breve uscirà il cortometraggio Frozen Fever, in cui Elsa è occupata a preparare la festa di compleanno di Anna insieme a Kristoff, ma la situazione le sfugge di mano e ancora una volta finirà per combinare qualcosa di grosso con i suoi poteri. Voi cosa ne pensate? Meglio in sequel con una vera grande battaglia o un filmino sul compleanno di Anna?
In un sito internet avevo letto che il padre di un bambino si era chiesto per quale motivo anche Hans non si togliesse i guanti, e che avrebbe voluto che se li togliesse e che quest'ultimo si dimostrasse pirocinetico e ingaggiasse una battaglia all'ultimo sangue con Elsa, una lotta fra fuoco e ghiaccio. Sarebbe stato un magnifico plot twist, ma purtroppo non è accaduto. Forza, frozeniani, chiediamo a gran voce il seguito di Frozen con magari un cattivo che lotti con Elsa e in cui Elsa finalmente trova l'amore! Da un altro sito invece avevo letto a breve uscirà il cortometraggio Frozen Fever, in cui Elsa è occupata a preparare la festa di compleanno di Anna insieme a Kristoff, ma la situazione le sfugge di mano e ancora una volta finirà per combinare qualcosa di grosso con i suoi poteri. Voi cosa ne pensate? Meglio in sequel con una vera grande battaglia o un filmino sul compleanno di Anna?
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CURIOSITA'
I produttori di Frozen e Tangled (Rapunzel) hanno confermato che Elsa e Anna sono le cugine di Rapunzel, questo spiegherebbe il cameo di Rapunzel ed Eugene nella scena in cui Anna esce dal castello cantando "For the first time in forever" o "Oggi, per la prima volta". Durante la stessa canzone, si possono notare i dolcetti identici a quelli del videogioco Sugar Rush del film Ralph lo Spaccatutto. In questa canzone c'è anche un quadro simile ai "I fortunati casi dell'altalena" di Jean Honoré Fragonard.
Il ghiaccio nel castello di Elsa cambia colore in base alle emozioni di quest'ultima: il blu rappresenta la felicità, il rosso la paura, il viola la paura e il giallo la rabbia.
Due servitori del castello di Arendelle si chiamano Gerda e Kai in onore ai personaggi principali della favola di Hans Christian Andersen.
Elsa è la prima principessa Disney ad avere 21 anni il giorno della sua incoronazione.
E' il primo classico Disney in cui lo scioglimento del ghiaccio non è dovuto ad un atto d'amore fra due innamorati, ma all'amore fraterno, in questo caso fra due sorelle.
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Vi lascio con due citazioni di Olaf: "L'amore è mettere il bene di un altro prima del tuo" e "A volte vale la pena sciogliersi per qualcuno".
Giada