PREMESSA
Come potevo ieri fermarmi a "Di carne e di piombo" quando sapevo che c'era il seguito, "Inganno" ad aspettarmi? Incapace di resistere, mi sono messa a leggerlo alle undici e mezza e a mezzanotte meno dieci avevo già finito. Sagara adoro la tua scrittura e il tuo stile, mi trasmetti una miriade di emozioni in poche pagine e pochi autori sono bravi a farlo. Tu sei tra questi autori molto bravi. <3
TRAMA (da Goodreads)
Tutto ha un prezzo.
Iryna non ha altra alternativa che crederlo quando si ritrova con una pistola puntata alla tempia e l’uomo che ha tradito davanti agli occhi. È per questo che si presta a un gioco terribile, perché sa di avere un unico modo per salvarsi: non pensare a quello che le verrà chiesto in cambio.
Ogni gioco ha le sue regole.
Genz non ha dubbi: qualsiasi cosa accadrà tra di loro, Iryna morirà.
Lei, però, non è la donna che crede. Il suo nome e le sue labbra nascondono il più dolce dei desideri e il più crudele degli inganni. È così che riesce a insinuarsi nell’ultimo posto in cui avrebbe dovuto arrivare: dentro di lui.
Nella mente, nel sangue.
Salvare se stessi significa distruggere l’altro. In un mondo senza giustizia e senza perdono scegliere cosa fare appare fin troppo semplice, ma quando si gioca con la morte non esistono certezze e non esiste regola che non possa essere infranta...
RECENSIONE
Vorrei iniziare questa recensione con una gif come quella di ieri, ma stavolta è tutta dedicata a questa bravissima scrittrice che, come avete capito, mi ha conquistata subito. Questa gif è tutta per te, Sagara!
Era da tanto, ma davvero tanto tempo che non scleravo, shippavo e fangirlavo su dei personaggi di un libro, mi rendo conto che non ho letti molti finora (per 18 non sono un buon numero di libri letti) ma riconosco quando un autore è davvero molto bravo e Sagara lo è.
"Inganno" è un romanzo incentrato su una figura, su un personaggio che abbiamo incontrato alla fine del libro precedente, un personaggio che è stato introdotto solo alla fine, ma la sua personalità così dirompente e complessa mi ha sconvolta su tutti i fronti. Sto parlando di un uomo con il quale Darren aveva contratto un debito che doveva saldare, un uomo che ha spaventato a morte Amanda, un uomo il cui nome basta per incutere timore in chiunque e la cui fama lo precede ovunque vada, prima ancora della sua entrata a pieno titolo in questo romanzo: sto parlando di Genz. Genz è un uomo ricco, ricchissimo, a quanto pare possiede un cartello di droga (cosa che suppongo dati gli indizi presenti in "Di carne e di piombo") e che mal sopporta i traditori e le puttane. Iryna è una puttana, ma è molto più di questo, è una donna che è costretta a vedere il proprio corpo poiché non trova altro modo di sopravvivere nella società descritta dei romanzi, è una bellissima donna bionda che in più di un'occasione si è ritrovata a dover giocare d'astuzia con la mente degli uomini per potersi salvare la vita, ma in questo caso è stata mandata dal suo padrone per scoprire i segreti di Genz, segreti che lei ha carpito dai suoi uomini d'onore. E' per questa ragione che Genz l'ha rapita e fatta picchiare.
Un romanzo interessante, che mostra la nuda e cruda realtà di un mondo di cui spesso sentiamo parlare, ma che non riusciamo mai a capire fondo in fondo, un mondo fatto di violenza di cui, loro malgrado, sia Genz che Iryna si ritrovano a far parte. Genz è un uomo sexy, attraente, ma anche spaventoso e temibile; Iryna è una donna che vuole sopravvivere tra le sue grinfie e uscire viva dalla sua villa, da cui sa con certezza che nessun traditore esce vivo. E lei lo è. Un romanzo che mostra due personaggi ancora più complessi dei precedenti, che in poche pagine presentano mille sfaccettature diverse a livello psicologico, una costruzione dei personaggi ben fatta. Un romanzo che non parla solo di violenza e di sesso (che qui non ce n'è, è solo raccontato dai ricordi di Iryna) ma che presenta la mente umana nella sua complessità più totale, una crudezza e una ricchezza di dettagli che mi hanno fatto apprezzare ancora di più lo stile di Sagara.
Vi saluto con una citazione tratta da questo bel romanzo:
"Non avevo smesso un solo istante di cercare di sopravvivere e non avrei certo cominciato adesso. Costasse quel che costasse."
xoxo,
Giada