Ciao a
tutti/e! Scusate la super e infinita assenza ma questa università è un delirio…
Oggi volevo
parlarvi di una commedia romantica, quelle che in un pomeriggio di inverno ti
scaldano il cuore e ti sciolgono: “Lettere d’amore”. Il titolo originale è “Stanley
& Iris” ed è del 1990; diretto da Martin Ritt ha come attori protagonisti
un giovanissimo Robert De Niro (che stentavo a riconoscere!) nel ruolo di
Stanley e una meravigliosa Jane Fonda nel ruolo di Iris.
Iris è una
giovane vedova che lavora in fabbrica, piena di problemi tra il lavoro e la
famiglia; Stanley è analfabeta, riuscirà a nascondere la cosa per un po’ perché
si sente molto a disagio ma quando verrà scoperto sarà licenziato. Molto chiuso
e insicuro per questo suo “limite”, verrà aiutato proprio da Iris che li
insegnerà a leggere e scrivere. I due si aiuteranno a vicenda, tanto da far
sbocciare una timida e tenera storia d’amore. Proprio grazie all’aiuto di Iris,
Stanley inizierà una grande carriera che anche se lo porterà lontano porterà stabilità
e serenità alla sua storia con Iris.
Il film è
liberamente ispirato al romanzo “Union Street” di Pat Barker; il libro vede
sette storie di donne che lavorano in fabbrica che vivono in situazioni di
povertà e violenza e tratta altri tempi importanti quali la prostituzione, le
malattie terminali, l’aborto e lo stupro. Ovviamente la versione cinematografia
prende solo spunto dal libro, si focalizza solo in parte sullo sfruttamento del
lavoro femminile e dà invece spazio alla storia d’amore tra i due protagonisti;
inoltre è ambientata in tempi e luoghi differenti rispetto il romanzo:
quest’ultimo è ambientato nel 1970 nel nord-est dell’Inghilterra mentre il film
è ambientato in America una ventina di anni dopo rispetto il libro.
CURIOSITA’:
durante le riprese del film nel Connecticut, alcuni veterani del Vietnam protestarono per le
attività antimilitariste di Jane Fonda; le cifre con cui sono stati pagati De
Niro e Fonda sono da capogiro: 3,5 milioni di dollari a testa; Fonda dopo
questo film (sarà per quanto le hanno dato?) si ritira dalle scene cinematografiche
per circa 15 anni.
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