Buona domenica, lettori! Oggi vorrei sottoporvi un argomento spinoso (che andrebbe sotto la rubrica Topic of the Day, ma siccome è troppo esteso e troppo complesso, preferisco fare un post a parte) riguardante una cosa avvenuta su Facebook a metà agosto. Cosa sarà mai successo su Facebook, fucina di flames e incomprensioni? Ebbene, è successo che degli autori hanno deciso di nominare i blog che secondo loro sono i migliori, creando così una spaccatura tra blog di serie A e serie B. La discussione è poi proseguita in altra sede con altre blogger, che, indignate come me, hanno deciso di creare questo post di protesta.
Ora vi racconto la mia storia. Quando ho aperto il blog, ormai due anni fa, non sapevo nulla... Ero una novellina! Pubblicavo qualche post sulle cose che mi interessavano e nient'altro. Poi la svolta è avvenuta quando mi sono proposta per recensire autori emergenti self e di CE, immaginatevi la mia gioia nello chattare con un autore o un'autrice che desidera mandarti il tuo primo libro da recensire... Che emozione unica è stata! Ricordo ancora quando ricevetti i primi venti romanzi, ero così gasata che faticavo persino ad addormentarmi la notte. E' stato un periodo molto emozionante: il mio blog aveva finalmente preso il via grazie agli eventi a cui partecipavo con il blog, le recensioni e le novità delle case editrici con le quali collaboravo. Sì, perché da novellina tout court non sapevo che i blog potessero chiedere libri da recensire alle case editrici e non sapevo neppure che si potesse collaborare con loro. Per chi non mi conoscesse, io amo molto partecipare ai Releases Blitz e ai blogtour, perciò ogni volta che posso mi propongo agli autori o alle autrici proprio perché sono delle cose che amo fare, e che so renderebbero unica la mia tappa. E' stato umiliante non solo venire ignorata ma venire trattata come una blogger di serie B che non merita la considerazione di nessun autore, perché non meritevole di stare tra i blog di serie A. Sì, ve lo dico papale, papale: mi sono sentita ferita, e molto perché gli stessi autori che hanno lanciato l'hashtag #autorichegiudicanoiblog, che sono gli stessi che hanno giudicato i blog più meritevoli di altri, sono gli stessi autori che ti cercano quando hanno bisogno di aiuto da te.
Vorrei fare perciò una riflessione: pensate che sia davvero così facile recensire un libro? Sul serio? Ci sono molte cose che tengo in considerazione quando recensisco: sviluppo dei personaggi, personaggi che non appaiano fuori posto nell'ambiente descritto, complessità psicologica dei personaggi, struttura del romanzo, eventuali refusi o errori di battitura e/o ortografia. Inoltre non posso dire che un libro mi è piaciuto quando non mi è piaciuto, e va bene, de gustibus disputandum est, ma che cavolo... Io sono una lettrice, sarò pure libera di dire che il libro non mi è piaciuto!
Sì, perché molte persone tendono a dimenticare che noi blogger siamo innanzitutto lettori e in quanto tali possiamo dire cosa pensiamo di un determinato romanzo, sempre educatamente e gentilmente. Tuttavia, mi è capitato più volte di scorrere nella mia bacheca di Facebook autori che si scagliano con veemenza contro lettori che hanno OSATO postare una recensione negativa del libro su Amazon, e che vengono messi alla gogna sulla bacheca di questi stessi autori. Dunque, adesso capite perché ogni volta io ho PAURA a pubblicare una recensione negativa?
Sinceramente con certi autori ho persino paura di dire la mia, data la loro veemenza... mi è bastato vedere come si comportano alcuni per rendermi conto che taggare l'autore in un post dove pubblicavo la sua recensione parzialmente positiva di uno dei suoi ultimi lavori non sarebbe stata una buona idea, perché sapevo che sarei stata additata come la maestrina con la penna rossa che sottolinea gli errori nei romanzi e li segnala. Alcune mie colleghe hanno detto che questo è mobbing e io penso che loro abbiano ragione. Non è possibile che i blogger abbiano paura di pubblicare una recensione negativa a un libro tanto acclamato (sia esso italiano oppure straniero) e poi o venire insultati o attaccati dalle fan dell'autrice. Essere blogger è difficile, bisogna sempre essere pronti a cogliere le novità del mercato ma anche mantenere la propria integrità morale.
Io per prima so di non essere costante nel blog, non so come facciano alcune mie colleghe a stare dietro a tutto, ma io ci provo e non ci riesco con continuità. Faccio del mio meglio in ogni cosa che faccio, cerco di mettercela tutta ogni volta perché questo angolino di web è diventato un po' la mia seconda casa. E non dico questo tanto per dire. Essere considerata una blogger di serie B solo perché il mio blog o è piccolo o non pubblica recensioni iper positive ad ogni libro che legge mi ha fatto stare malissimo. Sono ancora molto piccola, io per prima lo dico, ma non mi aspettavo di non venire minimamente considerata.
Quindi autori ditemi, cosa deve avere un blog per essere considerato il migliore da voi, per essere considerato un blog di serie A? Pubblica sempre recensioni positive ai vostri libri anche quando al blogger non sono piaciuti? Da quanto ho visto negli ultimi tempi sulla mia newsfeed di Facebook, gran pochi sono gli autori che sanno rispondere in modo pacato e gentile alle critiche, i più per la maggior parte se la prendono con il blog/blogger in questione quando dice che il libro non è piaciuto e ne sottolinea gli aspetti negativi. Indimenticabile la piazzata fatta da una autrice italiana quando il suo libro è stato recensito dalle colleghe del blog New Adult e Dintorni (o Crazy for Romance, non ricordo bene il blog in questione) che si è appigliata ad un errore nella recensione e ha chiesto al blog in questione di non recensire più suoi libri. La stessa autrice, tra l'altro, tempo addietro ha chiesto ai suoi lettori di cliccare su una recensione di Amazon come "Non utile" perché secondo lei tutto ciò la stava boicottando. COSA COSA COSA??? Non vi basta ancora? Io penso che certi autori non dovrebbero porsi in modo così arrogante nei confronti di chi non la pensa come loro sul loro romanzo, certo all'inizio può far male, ma non si può costringere la persona a pensarla come voi. Sapete, siamo esseri pensanti capaci di pensare con la propria testa e in grado di fare le nostre scelte in piena autonomia.
Inoltre, voglio aggiungere che certi autori nemmeno guardano cosa un blog recensisce o meno, mandano una mail senza guardare i generi che un blog recensisce, mandano richieste di recensioni anche quando il blog è evidentemente in ferie o la blogger ha deciso di scaglionare i periodi in cui è possibile mandare manoscritti. Detto ciò, vorrei solo che gli autori non pensassero che tutti sono contro di loro. Noi blogger siamo prima di tutto lettori e lettrici, e in quanto tali abbiamo il pieno diritto di esprimere la nostra opinione, sia che il libro ci sia piaciuto oppure no. Non è giusto aver paura di pubblicare una recensione negativa perché temiamo la reazione di un autore. Non è giusto che un recensore Amazon venga umiliato nella bacheca pubblica di un autore. Non è giusto che delle blogger vengano attaccate perché un autore non è in grado di sopportare le critiche negative.
Spero che non mi banniate o vi cancelliate ora che ho espresso la mia opinione, ma è da troppo tempo che tutto ciò accade e penso che sia ora che anche voi, lettori, siate a conoscenza di ciò che accade a noi blogger.
xoxo,
Giada
Grazie Giada per il tuo commento #autorenonperdereloccasione purtroppo gli autori hanno dimenticato che i loro piedistalli su cui salgono glieli creiamo noi! Mi piace come hai parlato di noi blogger. Finalmente qualcuno che ragiona! Grazie mille anche per le immagini divertenti xD Carl mi ha fatto morire xD
RispondiEliminaio ti approvo!
RispondiEliminaMi sa che ci siamo passati un po' tutti. Da blogger me lo sono trovato il piccato rompipalle (che comunque aveva scritto davvero un gran libro di mer*a), però ho avuto la fortuna di conoscere veri professionisti che invece mi hanno ringraziato per la visibilità, se non addirittura di aver colto certi particolari che ai più erano sfuggiti.
RispondiEliminaDiciamo che i cani abbaiano più forte dei veri autori.
Da autore le mazzate le ho prese, li ho contattati, sapevo a cosa andare incontro e alla fine un po' è andata bene e un po' no. Oh, non puoi piacere a tutti.
Ma diamine, datemi il diritto alla critica, perché a me di libri ne avranno dati gratis un paio.
Chapeau e novanta minuti di applausi scroscianti.
RispondiEliminaCiao Giada, hai il pieno diritto di sentirti ferita e indignata da tutto questo. Trovo che l'idea di fare una specie di lavagna di buoni e cattivi tra i blogger sia orribile e soprattutto senza senso. Fare recensioni è difficile, lo so benissimo. Io ne faccio poche sul mio blog, quindi chi ne fa regolarmente ha tutta la mia stima.
RispondiEliminaCome autrice aggiungo ci si può sentire feriti o delusi da una recensione negativa, però è ovvio che quando si manda una richiesta di recensione ci si sottopone al giudizio di un lettore e questo debba essere rispettato, nel bene o nel male. Purtroppo questa mancanza di rispetto per le opinioni altrui non riguarda solo le recensioni...
Concordo e ho vissuto anche io qualche esperienza negativa. Una volta un'autrice mi ha risposto male perché le avevo dato 4 stelle invece di 5, assurdo. Non c'è umiltà in questo mestiere. Arrivano recensioni da 2 stelle o 3? Pazienza, prendi nota e cresci. Alla fine ci si migliora sempre e i feed positivi o no, servono.
RispondiEliminaCapisco la tua amarezza e condivido molto dei tuoi pensieri.
RispondiEliminaCondivido molti dei tuoi pensieri, anche se mi sono persa l'inizio di questa "faida". A volte ho paura pure io di recensire negativamente, specie autori italiani (mi spiace dirlo) oppure bestseller, perchè temo che i fan più accaniti se la prendano. Una volta mi è successo così con una blogger. Comunque è triste che in quasi ogni aspetto della vita ci sia la classificazione Serie A o B.
RispondiEliminaQuesto è uno dei motivi per cui mi approccio a facebook molto alla leggera, frequentandolo, ma non lasciandomi prendere troppo. Nemmeno la sapevo questa storia e meglio così °-°
RispondiEliminaA me è capitato più di una volta con alcuni autori... ed è meglio che non mi metto a raccontare perché ne avrei da dire... stendiamo un velo pietoso. Una volta un'autrice si è messa a farmi i dispetti facendomi insultare pubblicamente da gente che nemmeno mi conosceva soltanto perché avevo dato 3 stelle e detto che poteva fare di meglio.
Poi il fatto che 9 autori su 10 mandino mail eccetera, come se fossi solo un numero a caso senza preoccuparti di cosa leggi o non leggi, dei tuoi gusti o di chi sei, è una delle ragioni che mi ha portato a chiudere le richieste di recensione. So che non è giusto chiudere fuori tutti, ma di blog ne seguo a bizzeffe e di autori anche... e ormai ho deciso che se un libro mi interessa o penso possa essere meritevole, preferisco leggerlo per i fatti miei senza dover rendere conto a nessuno.
Bene, io sono una scrittrice e mi trovo qua a commentare perché sono stata incuriosita dal titolo del post. E poiché prima di essere una scrittrice sono una lettrice, curiosa per di più, eccomi qua a leggere. E poi a commentare. Io ho inviato i miei libri a diversi blog, ben consapevole che nessuno può piacere a tutti, ma anche che difficilmente qualcuno avrebbe potuto dire che le mie parole erano scorrette o sgrammaticate. Quindi, ero e sono sempre disposta ad accettare qualsiasi critica, anche perché devo onestamente dire che le critiche aiutano a migliorarsi. Ebbene, spesso i blogger da me contattati mi hanno avvertita che avrebbero potuto anche non gradire il mio testo e quindi mi chiedevano se io accettassi la cosa. Ma certo che l'accetto! Se voglio sentirmi dire solo carinerie, vado da mia nonna o dalla mia vecchia zia che, potrei aver scritto un'emerita schifezza, mi direbbero comunque che è un capolavoro! Ma le nonne e le vecchie zie non fanno testo... In conclusione: secondo me chi offre recensioni sincere - belle o brutte che siano - svolge il suo compito molto meglio di chi o incensa o tace. Continuate così!
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