giovedì, settembre 29, 2022

RECENSIONE DE LA REGINA DELLE SIRENE DI ALEXANDRA CHRISTO

Buon pomeriggio, fantastics! Oggi ho terminato la lettura de La Regina delle Sirene di Alexandra Christo, un romanzo che mi è stato influenzato dallo scrittore Paolo Costa che l'ha letto l'anno scorso. Come saprete, sono stata impegnata in una miriade di altre cose (tutte dedicate alla mia vena creativa e professionale), quindi mi è sembrato più che giusto recuperare questo romanzo. 

PREMESSA
La Sirenetta è, da sempre, il mio film d'animazione Disney preferito. Sul serio. Da piccola l'avrò visto centinaia di volte. Il primo e anche il sequel sulla figlia di Ariel, Melody. In un certo senso, sono storie che hanno sempre parlato al mio cuore. Quando ho visto che il soggetto principale di questa storia era proprio una sirena, mi ci sono buttata a capofitto! La storia è, in tutto e per tutto, un retelling molto dark e molto pieno di sangue della Sirenetta! Quindi, se amate le storie dark e piene di sangue come me, siete nel posto giusto, amigos! Proseguiamo!

TRAMA (DA AMAZON.IT)
La principessa Lira è una sirena regale e la più letale di tutte; con il cuore di diciassette principi nella sua collezione, è venerata in tutto il mare. Fino a quando uno scherzo del destino la costringe a uccidere uno della sua razza. Per punire sua figlia, la regina del mare trasforma Lira nell'unica cosa che detesta di più: un essere umano. Derubata del suo canto, Lira ha tempo fino al solstizio d'inverno per consegnare il cuore del principe Elian a sua madre o rimarrà un'umana per sempre. L'oceano è l'unico posto che il principe Elian chiama casa, anche se è l'erede del regno più potente del mondo. La caccia alle sirene è più di un hobby per lui: è la sua unica passione. Quando salva una donna che sta annegando nell'oceano, lei in cambio promette di aiutarlo a trovare la chiave per eliminare per sempre tutta la specie delle sirene. Ma può fidarsi di lei? E quanti accordi dovrà negoziare Elian per annientare il più grande nemico dell'umanità? Un fantasy romance e dark, la storia di una sirena con il gusto del sangue reale e di un principe che ha giurato di distruggerla. Per sempre.

RECENSIONE
Sapete quanto io ami le storie dark, il che non mi stupisce la mia passione per le storie di serial killer. Insomma, American Horror Story è la mia serie tv preferita dopo quelle a stampo adolescenziale... qualcosa vorrà pur dire, no? Insomma, il dark è il mio compagno preferito, e visto ch'era da tanto che non facevo visita a questo genere, è stato come tornare a casa.

Come dicevo, questo è un retelling molto dark e sanguinolento de La Sirenetta. Pieno di tradimenti. Pieno di lotte per il potere. Lira è la principessa dei cento regni, in un mondo che è costruito in un modo che ricorda il nostro, ma non del tutto, dato che i nomi sono palesemente inventati. Elian è il principe ereditario di Midas, il cui nome rimanda alla leggenda di Re Mida, morto per la cupidigia. C'è anche un regno che si chiama Eydillio, palese riferimento all'Idillio amoroso, un luogo di desideri e amore. Ogni regno, prodotto diretto dei capostipiti, possiede della magia. Ed è questa magia a influenzarne la reggenza governativa e gli elementi magici che, in questo romanzo, giocano un ruolo fondamentale. 
Lira è una sirena spietata, un'assassinata spietata e senza misericordia, che uccide gli umani rubandone il cuore. Elian è, di contro, un principe che non vuole diventare re e che per sfuggire dalle sue responsabilità scappa nella sua nave, la Saad, a caccia di sirene. L'obiettivo, nobile, di estirpare il male dalla terra. Ma Lira disobbedisce agli ordini di sua madre, che la punisce relegandola sulla terra. Il Deus Ex Machina iniziale è dato proprio da questo, da Elian che casualmente trova Lira nuda in mezzo all'oceano. Se non è un Deus ex Machina il loro incontro fortuito, non so cosa sia.

Il percorso verso il secondo Occhio di Keto, la leggendaria dea che ha originato le sirene e il cui potere è diviso nei due cristalli, è irto d'insidie e patti su patti. La domanda a cui Elian si ritrova più volte è: cosa saresti disposto a fare, se avessi tutto il potere che desideri? Uccideresti o faresti del bene?

La Regina dei Mari mi ha ricordato Ursual in tutto e per tutto, mentre la storia che si sviluppa tra Elian e Lira è struggente, dolorosa e anche piena di consapevolezza. A volte, non si può sfuggire al proprio dovere. A volte, bisogna compierlo anche se si desidera altro. Vi dirò solo che pensavo finisse in un altro modo, da fantasy dark quale è, ma è stata una sorpresa il finale. Non vi dirò come finisce. Solo una cosa: leggetelo!

Vi saluto con una citazione tratta da questo meraviglioso romanzo:
"Siamo uguali, lui e io (...) Il riflesso l'uno dell'altra in un regno e una vita diversa.
Frammenti dello stesso specchio. Ci sono mondi di distanza tra noi, ma solo a parole.
Non sembrano esserci prove effettive di quanto siamo diversi."
(Lira)

xoxo,
Giada

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