mercoledì, luglio 30, 2025

RECENSIONE DE L'ESTATE DEI SEGRETI PERDUTI DI E. LOCKHART

Buon pomeriggio, Fantastics! Oggi non è per niente un buon giorno, dato che ho appena avuto la data della prossima operazione chirurgica - sono giorni che sono di cattivo umore, di umore down, per questo...e faccio molta fatica a studiare - e sinceramente mi sento ancor più di pessimo umore rispetto ai giorni passati, ora che ho la data. Non posso permettermi di non passare un altro concorso per colpa dell'operazione, onestamente non so più dove sbattere la testa per cercare lavoro e mi sento male all'idea di operarmi di nuovo. Anyway... questo libro mi ha finito!

PREMESSA
Ho appena scoperto che avevo messo questo libro, We were liars, nello scaffale 'want-to-read' di Goodreads nel 2014. Nel 2014, ci rendiamo conto? Ho avuto bisogno di guardare la serie tv tratta dal libro, prima di leggere il libro stesso. E nel frattempo sono passati 11 anni. Mio Dio. Nel 2014 avevo appena aperto il blog e i blog qui sopra, nel web, erano super quotati anche se tanti, come me, restavano nell'ombra anche a causa dei big. Sapevo che questo libro avrebbe fatto male. Ha fatto male… Ma, cavoli... non credevo di stare così tanto male. Mi ha distrutta. Completamente.

TRAMA (DA AMAZON.IT)
Una famiglia ricca e potente. Una vacanza dorata. Un ragazzo e una ragazza. Un amore sbagliato. Un incidente. E un segreto. Che non può essere rivelato.

Da sempre la famiglia Sinclair si riunisce per le vacanze estive a Beechwood, una piccola isola privata al largo delle coste del Massachussets. I Sinclair sono belli, ricchi, potenti, spensierati. E Cady Sinclair, l'erede dell'isola, del patrimonio e di tutte le speranze, non fa eccezione. Ma l'estate in cui la ragazzina compie quindici anni le cose cambiano. Cady si innamora del ragazzo sbagliato, l'unico che la sua famiglia non potrebbe mai accettare, e ha un incidente. Un incidente di cui crede di sapere tutto, ma di cui in realtà non sa niente. Finché, due anni dopo, torna sull'isola e scopre che nulla è come sembra nella bellissima famiglia Sinclair. E che, a volte, ci sono segreti che sarebbe meglio non rivelare mai.

Un romanzo in cui amore e suspense si mescolano alla perfezione, una storia che non vi lascerà più, e ora un'attesissima serie Prime Video.

RECENSIONE
Forse, considerato come sto emotivamente, non avrei dovuto leggere questo libro. Forse, col senno di poi, avrei proprio dovuto evitarlo. Ma sono andata in hype per la serie. E la serie mi è piaciuta davvero tanto, quindi ero sicura che il plot twist dei fantasmi mi avrebbe fatta stare meno male. E invece. E invece... Mi sbagliavo alla grande. (Era una cosa prevedibile, se me lo chiedete)

La storia comincia con l'Estate Numero 17, quando Cadence Sinclair ha 17 anni e ancora non è riuscita a riprendersi dal misterioso incidente che le ha provocato un'amnesia selettiva, per la quale ha cancellato gli eventi dell'Estate Numero 15, l'estate fatale, e che le provoca delle emicranie che a loro volta le provocano vomito. Cadence è la figlia primogenita della più piccola delle tre sorelle Sinclair, figlie di un magnate di non si sa che cosa, ma che mi ha dato old money vibes. Cadence è una ragazzina che ama la letteratura, passare l'estate nell'isola di famiglia insieme ai nonni e ai cugini che adora, Johnny e Mirren. Qui la traduttrice evidentemente non aveva chiaro come rendere il nome Mirren, perché vi giuro, nella prima pagina c'è scritto Miriam, tre pagine dopo Mirrem e subito dopo rimane Mirren. La cosa mi ha dato molto fastidio, se devo essere onesta. In questo libro ho trovato parecchi refusi. Tuttavia, questo non ha impedito al libro di finirmi lol

L'amore e l'affetto che lega Cadence ai suoi cugini è palpabile, così come è palpabile l'amore adolescenziale che prova per Gat. Gat, il figlio del fratello dell'amante di sua zia Bess. Gat, che è cresciuto con loro in quell'isola fuori dal mondo, l'isola dei Sinclair, e che spinge Cady a migliorare se stessa. Ad andare contro il mondo. Mirren è una ragazzina peperina, alla ricerca della vera sé, che ama l'arte - esattamente come Johnny. Insomma, se si cresce circondati dall'arte, alla fine penso sia inevitabile venirne attratti o coinvolti in un modo o nell'altro.

Ma le zie bisticciano a fuoco per l'eredità, competono attraverso i loro figli per attrarsi la benevolenza di Harris Sinclair. E alla fine, i tre ragazzi, si stufano di questi continui litigi, questi continui battibecchi che hanno come unico scopo chi si accaparra più oggetti degli altri o chi merita più oggetti degli altri. 

Una sera dell'estate 15, decidono di dare fuori a Cuddledown House. Una delle 3 case che Harris ha fatto costruire per le sue figlie e i suoi nipoti quando ha comprato l'isola. Ma le cose non vanno come i tre hanno progettato. E anche se l'incendio è reso in modo molto diverso dalla serie tv, è stato comunque doloroso. 

Questo libro fa male. Fa un male cane.
L'emotional damage è reale. Voglio che lo sappiate, perché io già ero di umore down di mio e ora lo sono ancora di più. E questo doveva essere il mio giorno libero dallo studio, ma da quando ho finito questo libro non faccio altro che avere il magone addosso e le lacrime che minacciano di scendermi sulle guance.

Insomma, leggetelo consapevoli del male che vi farete.
Ed è esattamente così che voglio far stare i miei lettori quando leggeranno i miei libri ;)


Niente cit., dato che come ogni volta che studio non posso mettermi a trascrivere subito.
Giuro che riprenderò a farlo, prima o poi.
Prima devo assicurarmi una sedia (vedete lavoro) sotto al culo e poi potrò pensare a poterlo fare di nuovo.
Ma riprenderò, promesso.
xoxo,
Giada

giovedì, luglio 24, 2025

RECENSIONE DI ATOMIC HABITS - PICCOLE ABITUDINI PER GRANDI CAMBIAMENTI DI JAMES CLEAR

Buona sera, Fantastics! Ho finito questo libro quattro giorni fa, eppure ci ho messo più del previsto per tornare qui, perché la mia vita è diventata un caos incredibile - grazie all'ennesima operazione di sutura, piccola, ma sempre un'operazione resta che mi si prospetta a breve - quindi sto cercando di studiare il più possibile per i concorsi. Ecco svelato l'arcano: i miei progetti segreti sono tutti concorsi. Non vi dico di cosa, ma sono concorsi.

PREMESSA
Gli ultimi due concorsi non mi sono andati come speravo, ma con due operazioni chirurgiche nel mezzo non potevo aspettarmi altrimenti. Mi sarei considerata un genio se li avessi passati entrambi. E invece l'onda lunga - emotiva e, soprattutto psicologica - di queste due operazioni si è fatta sentire alla grande e ho perso tanti, troppi giorni al pronto soccorso. Due volte in 15gg, voglio dire. Quindi fa male, brucia. Ma riconosco anche ciò che ho passato a livello fisico, emotivo e psicologico e riconosco che meglio di quel che ho fatto non potevo fare. Quindi mi sono fatta un piantino. Sono andata in crisi. E se dapprima la crisi significava libro fantasy, libro mmf o mfm, ora significa libro di nonfiction. Perché se c'è una cosa che Chatgpt ci ha visto giusto su di me, l'anno scorso, è che ho iniziato a leggere i libri di self-help... lo faccio perché ne sento il bisogno. Li leggo perché mi danno una mano a ritrovare la motivazione persa. Da qui, il motivo per cui sono finalmente riuscita a recuperare Atomic Habits di James Clear.

TRAMA (DA AMAZON.IT)
Mental coach, formatori, guru motivazionali: tanti dicono che nella vita è fondamentale porsi obiettivi ambiziosi, decidere dove si vuole arrivare e fare di tutto per arrivarci. Ma è davvero questa la chiave del successo? Perché allora è così difficile fare quello che continuamente diciamo di voler fare? Per quale motivo non riusciamo a dimagrire, ricominciamo a fumare, perdiamo ore incollati a uno smartphone? Perché non costruiamo davvero relazioni più salutari, carriere più soddisfacenti? James Clear, uno degli esperti di crescita personale più innovativi e seguiti in America, non ha dubbi: stiamo semplicemente sbagliando bersaglio. L'ossessione per gli obiettivi, invece di aiutarci a migliorare, rischia di diventare un'ulteriore fonte di stress, e perfino di farci fallire. Noi non siamo i nostri obiettivi: siamo la somma delle nostre abitudini. Per questo, secondo Clear, è proprio dalle piccole abitudini di ogni giorno che dobbiamo partire per dare alla nostra vita una nuova direzione. Il vero cambiamento non nasce da una singola grande svolta, ma dalla combinazione di tanti miglioramenti quasi impercettibili: un piccolo passo alla volta, un progresso quotidiano dell'uno per cento. Questo manuale brillante e dettagliato ci accompagna, passo dopo passo, sulla strada del cambiamento sostenibile, attraverso un metodo chiaro e facile da mettere in pratica per creare buone abitudini, per liberarci da quelle cattive, e per rimanere felicemente fedeli alle nostre scelte. Perché soltanto concentrandoci su ciò che abbiamo il potere di cambiare - ciò che ogni giorno decidiamo di fare o non fare - potremo ottenere una trasformazione profonda e duratura.

«Un libro estremamente utile e concreto, che vi aiuterà a ottenere risultati migliori riducendo gli sforzi» - Mark Manson, autore del bestseller di La sottile arte di fare quello che c***o ti pare

RECENSIONE
Quando ho letto l'introduzione, la storia medica di James e tutto il suo percorso medico, ho subito capito che questo libro mi avrebbe colpito a livello emotivo. Ho capito che mi avrebbe rincuorato e dato una mano a ritrovare la motivazione e, soprattutto, la passione che ho scoperto di avere per le varie sfumature del diritto, da due annetti ad ora. 

Ho letto svariati manuali di self-help, scritti da persone con background diversi e che provengono da storie di vita familiare e personale molto diverse, ma il libro di James è stato il secondo, dopo quello di Paolo Borzacchiello, a fornire degli esempi pratici e a dare dei consigli concreti su come attuare ciò di cui parlava. Questo è anche il motivo per cui Fattore & non mi è piaciuto. Quando il narratore è distante da noi e dal nostro vissuto personale, è difficile empatizzare e cogliere le sfumature di ciò che dice. James ha reso molto semplice questo, per me. 

Ho iniziato a seguire i suoi consigli. Ho iniziato a misurare i miei progressi giorno per giorno - vedremo quando mi stancherò o quando mi dimenticherò di farlo, ieri è già successo. Vi racconto una cosa: ieri mattina sono stata all'Azienda Ospedaliera di Padova con 5h di sonno in corpo, perché ero agitata per la visita medica. Il mio decorso post seconda operazione sta andando relativamente bene, ma ci sto mettendo molto a chiudermi nella parte finale della ferita, dato che è in un punto ostico e rognoso. Dopo che mi hanno dato la notizia, oltre al mal di testa atroce che mi è venuto su e al sonno che avevo addosso, mi sono messa a piangere. Sì, l'idea di un'altra operazione non mi fa fare i salti di gioia, ma non posso nemmeno aspettare 2 anni perché si chiuda la ferita - così mi ha prospettato il medico di chirurgia plastica. E se devo scegliere se stare ferma, metti 4gg per riprendermi dalla sedazione ad altri 2 anni così, dopo gli 11 che ho passato... anche no. Preferisco stare ferma quei 4gg, e ho già pensato a come organizzarmi con lo studio e il ripasso, che non 'vivere' come ho vissuto finora. E quindi, tornata a casa ho dormito almeno 2h, perché avevo un mal di testa talmente forte da farmi venire la nausea e ho pensato: non ho voglia di andare avanti a ripassare. Ma, d'altro canto, cosa mi ha insegnato Atomic Habits? Un piccolo progresso è sempre meglio di nessun progresso. Così, nell'oretta e venti che ho passato dopo essermi svegliata e con ancora il mal di testa - credetemi, mi è passato solo andando a letto presto. E ho dormito un sacco, ieri notte - mi sono messa a ripassare. Oggi ho ripassato quello che ho riassunto, perché non si sa mai, ma comunque un progresso dell'1% è molto meglio di nessun progresso.

Il libro di James è senza dubbio il migliore del 2025, per quanto riguarda la nonfiction.
Il primo vero libro, dai tempi di Detox your thoughts, a cambiarmi davvero la vita.

Io sono una persona molto precisina, organizzata. Chi sa come organizzo le mie giornate per scrivere il mio romanzo lo sa. Sa come funziona la mia mente. Sa già come mi sono organizzata per quando pubblicherò, come misurare i progressi che farò. 

Questo libro mi ha solo aiutato a migliorare il tiro con lo studio per i concorsi, perché diciamocelo: lo studio per i concorsi non per niente uguale allo studio per gli esami universitari, è molto molto peggio. E' un sacrificio che fai con uno scopo ben preciso. Ed è per questo che lo faccio.

Vi consiglio di seguire James su Instagram e di andare nel suo sito, dove ci sono tutti i tracker di cui parla in Atomic Habits.

xoxo,
Giada
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...