PREMESSA
Gli ultimi due concorsi non mi sono andati come speravo, ma con due operazioni chirurgiche nel mezzo non potevo aspettarmi altrimenti. Mi sarei considerata un genio se li avessi passati entrambi. E invece l'onda lunga - emotiva e, soprattutto psicologica - di queste due operazioni si è fatta sentire alla grande e ho perso tanti, troppi giorni al pronto soccorso. Due volte in 15gg, voglio dire. Quindi fa male, brucia. Ma riconosco anche ciò che ho passato a livello fisico, emotivo e psicologico e riconosco che meglio di quel che ho fatto non potevo fare. Quindi mi sono fatta un piantino. Sono andata in crisi. E se dapprima la crisi significava libro fantasy, libro mmf o mfm, ora significa libro di nonfiction. Perché se c'è una cosa che Chatgpt ci ha visto giusto su di me, l'anno scorso, è che ho iniziato a leggere i libri di self-help... lo faccio perché ne sento il bisogno. Li leggo perché mi danno una mano a ritrovare la motivazione persa. Da qui, il motivo per cui sono finalmente riuscita a recuperare Atomic Habits di James Clear.
TRAMA (DA AMAZON.IT)
Mental coach, formatori, guru motivazionali: tanti dicono che nella vita è fondamentale porsi obiettivi ambiziosi, decidere dove si vuole arrivare e fare di tutto per arrivarci. Ma è davvero questa la chiave del successo? Perché allora è così difficile fare quello che continuamente diciamo di voler fare? Per quale motivo non riusciamo a dimagrire, ricominciamo a fumare, perdiamo ore incollati a uno smartphone? Perché non costruiamo davvero relazioni più salutari, carriere più soddisfacenti? James Clear, uno degli esperti di crescita personale più innovativi e seguiti in America, non ha dubbi: stiamo semplicemente sbagliando bersaglio. L'ossessione per gli obiettivi, invece di aiutarci a migliorare, rischia di diventare un'ulteriore fonte di stress, e perfino di farci fallire. Noi non siamo i nostri obiettivi: siamo la somma delle nostre abitudini. Per questo, secondo Clear, è proprio dalle piccole abitudini di ogni giorno che dobbiamo partire per dare alla nostra vita una nuova direzione. Il vero cambiamento non nasce da una singola grande svolta, ma dalla combinazione di tanti miglioramenti quasi impercettibili: un piccolo passo alla volta, un progresso quotidiano dell'uno per cento. Questo manuale brillante e dettagliato ci accompagna, passo dopo passo, sulla strada del cambiamento sostenibile, attraverso un metodo chiaro e facile da mettere in pratica per creare buone abitudini, per liberarci da quelle cattive, e per rimanere felicemente fedeli alle nostre scelte. Perché soltanto concentrandoci su ciò che abbiamo il potere di cambiare - ciò che ogni giorno decidiamo di fare o non fare - potremo ottenere una trasformazione profonda e duratura.«Un libro estremamente utile e concreto, che vi aiuterà a ottenere risultati migliori riducendo gli sforzi» - Mark Manson, autore del bestseller di La sottile arte di fare quello che c***o ti pare
RECENSIONE
Quando ho letto l'introduzione, la storia medica di James e tutto il suo percorso medico, ho subito capito che questo libro mi avrebbe colpito a livello emotivo. Ho capito che mi avrebbe rincuorato e dato una mano a ritrovare la motivazione e, soprattutto, la passione che ho scoperto di avere per le varie sfumature del diritto, da due annetti ad ora.
Ho letto svariati manuali di self-help, scritti da persone con background diversi e che provengono da storie di vita familiare e personale molto diverse, ma il libro di James è stato il secondo, dopo quello di Paolo Borzacchiello, a fornire degli esempi pratici e a dare dei consigli concreti su come attuare ciò di cui parlava. Questo è anche il motivo per cui Fattore & non mi è piaciuto. Quando il narratore è distante da noi e dal nostro vissuto personale, è difficile empatizzare e cogliere le sfumature di ciò che dice. James ha reso molto semplice questo, per me.
Ho iniziato a seguire i suoi consigli. Ho iniziato a misurare i miei progressi giorno per giorno - vedremo quando mi stancherò o quando mi dimenticherò di farlo, ieri è già successo. Vi racconto una cosa: ieri mattina sono stata all'Azienda Ospedaliera di Padova con 5h di sonno in corpo, perché ero agitata per la visita medica. Il mio decorso post seconda operazione sta andando relativamente bene, ma ci sto mettendo molto a chiudermi nella parte finale della ferita, dato che è in un punto ostico e rognoso. Dopo che mi hanno dato la notizia, oltre al mal di testa atroce che mi è venuto su e al sonno che avevo addosso, mi sono messa a piangere. Sì, l'idea di un'altra operazione non mi fa fare i salti di gioia, ma non posso nemmeno aspettare 2 anni perché si chiuda la ferita - così mi ha prospettato il medico di chirurgia plastica. E se devo scegliere se stare ferma, metti 4gg per riprendermi dalla sedazione ad altri 2 anni così, dopo gli 11 che ho passato... anche no. Preferisco stare ferma quei 4gg, e ho già pensato a come organizzarmi con lo studio e il ripasso, che non 'vivere' come ho vissuto finora. E quindi, tornata a casa ho dormito almeno 2h, perché avevo un mal di testa talmente forte da farmi venire la nausea e ho pensato: non ho voglia di andare avanti a ripassare. Ma, d'altro canto, cosa mi ha insegnato Atomic Habits? Un piccolo progresso è sempre meglio di nessun progresso. Così, nell'oretta e venti che ho passato dopo essermi svegliata e con ancora il mal di testa - credetemi, mi è passato solo andando a letto presto. E ho dormito un sacco, ieri notte - mi sono messa a ripassare. Oggi ho ripassato quello che ho riassunto, perché non si sa mai, ma comunque un progresso dell'1% è molto meglio di nessun progresso.
Il libro di James è senza dubbio il migliore del 2025, per quanto riguarda la nonfiction.
Il primo vero libro, dai tempi di Detox your thoughts, a cambiarmi davvero la vita.
Io sono una persona molto precisina, organizzata. Chi sa come organizzo le mie giornate per scrivere il mio romanzo lo sa. Sa come funziona la mia mente. Sa già come mi sono organizzata per quando pubblicherò, come misurare i progressi che farò.
Questo libro mi ha solo aiutato a migliorare il tiro con lo studio per i concorsi, perché diciamocelo: lo studio per i concorsi non per niente uguale allo studio per gli esami universitari, è molto molto peggio. E' un sacrificio che fai con uno scopo ben preciso. Ed è per questo che lo faccio.
Vi consiglio di seguire James su Instagram e di andare nel suo sito, dove ci sono tutti i tracker di cui parla in Atomic Habits.
xoxo,
Giada

Nessun commento:
Posta un commento