lunedì, ottobre 27, 2025

RECENSIONE DI CITTA' DELLE ANIME PERDUTE (THE MORTAL INSTRUMENTS #5) DI CASSANDRA CLARE

Buona sera, Fantastics! Non era nel mio bingo scrivere questa recensione stasera - spoiler: non ne avevo voglia, lo ammetto. Ultimamente ho solo voglia di guardare serie tv e leggere libri... credo che studiare per tutti questi concorsi mi abbia stancato mentalmente e fisicamente più di quanto credessi - ma visto che sono dovuta venire al pc per altre cose, tanto vale toglierci il pensiero. 

PREMESSA
Oh, io recupero sempre tardi i romanzi cult, MA LI RECUPERO. Perdonate alcuni errori, ma sono passata da non avere unghie ad avere unghie lunghissime, quindi mi si incastrano nei tasti lol Ad ogni modo, recupero sempre tardi, MA LI RECUPERO. E visto quanto ho amato finora la saga, non potevo non proseguire la lettura della seconda trilogia. Già il quarto romanzo presentava temi più maturi, adulti e oscuri - i loved it! - ma questo, ancora di più, li tratta. E li tratta davvero molto bene. In un modo che mi ha tenuta incollata alla sue pagine per settimane...fino a quando non è arrivato La montagna sei tu e ho dovuto finirlo al più presto possibile. 
I am such a sucker for Jace's love declarations <3

TRAMA (DA AMAZON.IT)
Lilith, madre di tutti i demoni, è stata distrutta. Ma quando gli Shadowhunters arrivano a liberare Jace, che lei teneva prigioniero, trovano soltanto sangue e vetri fracassati. E non è scomparso solo il ragazzo che Clary ama, ma anche quello che odia, suo fratello Sebastian, il figlio di Valentine. Un figlio determinato a riuscire dove il padre ha fallito e pronto a tutto per annientare gli Shadowhunters. La potente magia del Conclave non riesce a localizzare né l'uno né l'altro, ma Jace non può stare lontano da Clary. Quando si ritrovano, però, Clary scopre che il ragazzo non è più la persona di cui si era innamorata: in punto di morte Lilith lo ha legato per sempre a Sebastian, rendendolo un fedele servitore del male. Purtroppo non è possibile uccidere uno senza distruggere anche l'altro. A chi spetterà il compito di preservare il futuro degli Shadowhunters, mentre Clary sprofonda in un'oscura furia che mira a scongiurare a ogni costo la morte di Jace?
Amore. Peccato. Salvezza. Morte.
Quale prezzo è troppo alto per l'amore? Di chi ci si può fidare, quando peccato e salvezza coincidono? Ma soprattutto: si possono reclamare le anime perdute?

RECENSIONE
Come sempre, la Clare non sbaglia un colpo. E come sempre, io mi ritrovo sempre molto emozionata ad arrivare alla fine. Questo libro non fa alcuna differenza, se non che i temi più maturi e l'amore di Jace e Clary, insieme all'evoluzione della mia ship prediletta, i Sizzy *--* me l'hanno reso ancor più piacevole, una lettura che non mi ha stancata affatto - anche perché sono quasi 600 pagine.

Jace è controllato da Sebastian/Jonathan Morgenstern. Una runa scarlatta lega le loro vite a doppio filo, facendo in modo che se si fa de male a Jace, lo si fa anche a Jonathan e viceversa. L'incantesimo di sangue che li lega influenza sia il comportamento che il modo di porsi di Jace nei confronti di Clary, tanto che quando lui riesce a spezzare, temporaneamente il marchio di Lilith, si riferisce al Jace-sotto-controllo-di-Jonathan come 'all'altro'. Clary è ancora follemente innamorata di Jace, ed è disposta a tutto pur di salvarlo, anche fingersi alleata di Sebastian. 

L'incesto/quasi incesto è decisamente uno dei temi preferiti della Clare, perché Sebastian chiarisce quanto si sente attratto sessualmente da sua sorella, sebbene la cosa disgusti profondamente Clary (e noi lettori con lei). Il fatto poi che Sebastian abbia bisogno di Jace e Clary come alleati perché, fondamentalmente, si sente solo e ha bisogno di alleati lo rende una persona fragile e allo stesso tempo tremendamente potente. Un nemico serio con cui fare i conti. 

Ho apprezzato molto l'evolversi della storia di Simon e Isabelle, che restano la mia quasi-coppia preferita. Dopo di loro ci sono Maia e Jordan, di cui non credevo di apprezzare i POV, ma invece eccomi qui ad apprezzarli - e ad apprezzarli come coppia, anche se non avrei dato un cents a loro. Ma vogliamo parlare di quanto sia geloso e fragile Alec Lightwood quando si tratta di Magnus? Quanto si senta insicuro, quando si tratta di lui? Non lo credevo capace di arrivare a tentare di accorciare la vita di Magnus, ma ehi... per essersi ridotto a chiedere aiuto a Camille Belcourt ce ne vuole, eh. 

Su un'altra nota: Maureen! Maureen! OMG OMG OMG 
Questo è stato un plot twist decisamente inaspettato! 

Comunque io amo le dichiarazioni d'amore di Jace a Clary alla fine di ogni romanzo.
Le orecchie che faccio al libro lo attestano. 

Cassandra Clare è la scrittrice a cui desidero somigliare, quando pubblicherò i miei romanzi. Perché riuscire a mantenere un fandom interessato, nonostante siano passati più di 15 anni... Cazzo, ci vuole talento per farlo! Non è solo questione di fortuna, ma di puro talento!

xoxo,
Giada

domenica, ottobre 26, 2025

RECENSIONE DE LA MONTAGNA SEI TU: TRASFORMARE L'AUTOSABOTAGGIO IN AUTOCONTROLLO DI BRIANNA WIEST

Buona sera, Fantastics! Dubito che riuscirò a scrivere entrambe le recensioni questa sera - orario anomalo anche per me, btw - ma devo assolutamente togliermi questo pensiero, altrimenti non riuscirò affatto a iniziare uno dei millemila libri che ho preso in prestito in biblioteca lol

PREMESSA
Mi sono sentita attratta da questo libro sin dal primo momento che l'ho visto. Era un momento di crisi, per me. Non avevo passato, nonostante le due operazioni e lo studio continuo durante esse, il concorso per il cpi ed ero davvero molto giù di morale. Il mio coping mechanism, ora, è leggere libri self-help. Devo dire che finora, nei momenti difficili, oltre alla scrittura dei miei romanzi che è sempre servita come catarsi per espellere i miei problemi personali attraverso i miei personaggi; ora ho anche questo metodo. Dopo Atomic Habits, che vi consiglio ancora vivamente di leggere, specialmente se siete in un periodo di crisi nera e avete bisogno di consigli pratici per costruire abitudini durevoli o consolidare le vostre (nel mio caso, era la seconda opzione). Questo, è utile a modo suo. Diciamo che è come parlare con uno psicologo o uno psicoterapeuta che ti parla dritto in faccia senza mezzi termini, spronandoti e spingendoti a uscire dalla tua zona comfort per darti da fare e uscire dal torpore in cui sei finito.

TRAMA (DA AMAZON.IT)
Tutti noi, almeno una volta nella vita, ci siamo trovati di fronte a una montagna apparentemente insormontabile: una sfida così complicata da convincerci di non poterla superare, un problema a prima vista irrisolvibile – che spesso siamo stati noi stessi a creare. Brianna Wiest ci accompagna nella scalata verso la vetta dell’autoconsapevolezza, insegnandoci a riconoscere le opportunità nascoste dietro gli ostacoli che incontriamo lungo il cammino. Ma è davvero possibile arrivare in cima? Il segreto è procedere a piccoli passi: smettere di autosabotarci, coltivando l’intelligenza emotiva e avvicinandoci alla nostra parte più autentica; provare a guardare la realtà da un’altra prospettiva; ascoltare e assecondare le effettive necessità del corpo e della mente; lasciarci alle spalle gli errori del passato e i comportamenti autolesionistici.

RECENSIONE
E' sempre un po' difficile recensire testi di nonfiction, molto più difficile dei fantasy e dei romance. Questo, ancor più dei romanzi, è influenzato dal nostro giudizio personale e dal nostro vissuto personale che ci spinge a goderne o non sopportarne la lettura. 

La montagna sei tu, la prima volta che l'ho trovato nella Rete Bibliotecaria aveva 50 persone in coda. Ho aspettato 4 mesi per averlo, e siccome stavo studiando come un pazza e il mio tempo era quello che era; non sono nemmeno riuscito a finirlo. Non so se rientri tra le novità della biblioteca di provenienza, non ho guardato, ma per questo libro non è previsto il doppio rinnovo quindi ho dovuto mettere Città delle anime perdute della Clare in pausa per riprendere da dove avevo mollato 2 mesi fa e finirlo subito. Quindi sì, l'ho finito in due volte. Mi sa che mi ci vorranno tre rinnovi per finire Una vita come tante lol Non sono più allenata a leggere libri così lunghi, ma a scriverli sì hahahaha

Questo libro è stato il conforto di cui avevo bisogno in quel momento difficile. Sapete, mi sono rotta, rimanendo seduta troppo, la parte alta del sedere dove avevo i punti e mi ha fatto davvero molto male quando è successo. Ho passato un giorno intero a letto a piangere, non tanto dal male; quanto anche dal fatto che ho buttato via tre mesi di studio folle per un concorso in una asp perché non ero mentalmente lucida a causa di quello ch'era successo. Quindi ho eliminato il mio amato sushi e il cibo piccante, sono rimasta seduta pochissimo - da qui il motivo per cui continuo a leggere, invece di scrivere (o meglio, riprendere a scrivere il mio romanzo) e ancora continuo a stare stesa di pancia per evitare di fare troppa pressione. Vi giuro, uscirà la mia storia su questa storia. Voi non avete idea di quanti anni sono che vado avanti con silus pilonidalis e compagnia bella. Spoiler: 10 anni. Dal 2015. 

Questo libro è stato una coccola e un pugno in faccia, allo stesso tempo. Spronata da questo e dai miei, sono andata a fare la seconda parte di un altro concorso. E adesso si vedrà. Questo è tutto ciò che saprete da me, per il momento. 

Credo anche che smetterò con le citazioni scritte qui, perché onestamente non ne ho più voglia. 
A voi com'è andato il cambio dell'ora? Io ho un sonno atroce lol

xoxo,
Giada

venerdì, ottobre 10, 2025

RECENSIONE DI FOURTH WING (THE EMPYREAN #1) DI REBECCA YARROS

Buona sera, Fantastics! Alla fine, dopo molto rimandare, eccomi qui! Sono reduce da una lesione superficiale alla pelle provocata dal troppo stare seduta, e siccome non posso stare seduta molto cercherò di essere il meno dispersiva possibile con la recensione di Fourth Wing. Posso già dirvi che l'ho amato, l'ho amato moltissimo, e ho già prenotato il sequel nella Rete Bibliotecaria perché io devo sapere. Io devo assolutamente sapere. Voglio dire, sto scalpitando da quando ho letto quel finale!

PREMESSA
Ormai lo sapete: quando la gente parla tanto di un libro famoso che ha odiato, sono due le cose che mi possono succedere: o lo amo alla follia o mi unisco al coro degli hate-read. Premesso che molta gente attorno a me l'ha trovato uno schifo, a me invece è piaciuto molto. Come vi dicevo sopra, l'ho amato. E l'ho amato molto. In fondo, credo che certi libri vadano letti quando ci sentiamo pronti. Se lo leggiamo insieme a tutti gli altri, ci sentiremo in dovere di uniformarci alla massa in un bias di conferma incredibile e inconscio che sviluppiamo senza rendercene conto. Quindi eccomi qui, contro ogni pronostico e circondata da gente che lo odiava nel mio feed, a dirvi che l'ho amato. E, oltretutto, ha molto meno spicy di quel che mi aspettavo. Quindi una nota a suo (s)favore?

TRAMA (DALLA RETE OPAC DI PADOVA)
Violet Sorrengail già si immaginava a passare i prossimi anni circondata dai suoi amati libri e immersa nel silenzio della biblioteca. Nulla di più lontano da ciò che le sta per accadere. Quella generalessa di sua madre le ha ordinato di unirsi alle centinaia di candidati disposti a qualunque sacrificio pur di diventare parte dell'élite di Navarra: i cavalieri di draghi. Ma Violet ha solo vent'anni e un corpo ancora poco allenato alla battaglia: la morte per lei potrebbe arrivare in un lampo. I draghi, infatti, non si legano agli umani «fragili», ma li inceneriscono. E la maggior parte degli studenti non si farebbe scrupoli nell'eliminare Violet pur di migliorare le proprie possibilità di successo. Senza contare che tutti gli altri la farebbero fuori volentieri pur di punire la temibile e potente madre, compreso Xaden Riorson, il cavaliere più forte e spietato del Quadrante. E così Violet ogni sera va a dormire con la sfida di riuscire a vedere l'alba del giorno dopo.

RECENSIONE
Quando l'ho iniziato, pensavo che la protagonista fosse na pulce insopportabile come Mare Barrow. Eh, lo ammetto. Ho finito la serie de La Regina Rossa nonostante Mare come protagonista, perché ero curiosa di vedere come finiva, anche se lei non la tolleravo proprio. Ad ogni modo, Violet Sorrengail mi è piaciuta tanto. Fragile e consapevole, fin troppo, delle sue fragilità e decisa a vincere su chi la vuole morte - i see you, Jack. 

Una precisazione che mi sembra doverosa fare è che l'ho letto in inglese, quindi se alcuni termini non vi tornando è per questo. Non avevo voglia di prenderlo prestito in italiano, perciò l'ho letto direttamente in lingua.

Violet Sorrengail è la figlia della Generalessa Sorrengail, una donna fredda e senza cuore che, contro le sue volontà, la iscrive al Riders Quadrant. Violet, invece, amante dei libri da parte di padre, si aspettava di diventare uno Scribe. Quindi deve sottoporsi alla prima mortale prova, ovvero il Parapet. Il Parapet, famoso per dimezzare tantissimo i concorrenti al ruolo di Riders. Qui Violet aiuta Rhiannon, e insieme le due riescono a superare le prime difficili e dure prove, dure non solo fisicamente ma anche mentalmente. Dal canto suo, Violet si sente terribilmente attratta da Dain Aetos, il suo childhood bestfriend, ma quando un bacio non le dice niente, si rende conto che funzionano meglio come amici. Diversa storia è per Xaden Riorson, figlio de The Betrayer, Fen Riorson e nemico giurato di sua madre. Xaden è una montagna di muscoli, sexy e decisamente iper protettivo. Un giovane uomo che nasconde molte sfacettature, sfacettature che non fa vedere a nessuno, perché si devono stringere alleanze nel Riders Quadrant e non amicizie... dato che potrebbero essere morti il giorno dopo. 

La loro attrazione tra loro toccherà il culmine quando al Threshing Day, Jack e compari tentano di uccidere un draghetto luccicoso dorato e cuccioloso, e Violet corre a difenderlo. Sarà proprio Adarna, insieme a Tairn, a scegliere Violet come sua Rider. Cogliendo di sorpresa tutti, professori compresi. 

Un libro che parla molto di politica - e di eugenetica, a modo suo - e che ho trovato interessante per la divisione del mondo. Una sorta di distopia, o almeno così l'ho considerata... ma posso aver anche proiettato, dato che avevo appena finito SOTR della Collins quindi non lo escluderei.

Violet è fragile. Sa di essere fragile. Ma non lascerà che il suo essere fragile le impedisca di sopravvivere, giorno dopo giorno. Alleanza dopo alleanza. Lotta dopo lotta.

Perché, citandola:
"I will not die today"

Bello. Bello. Bello.
Ho prenotato Iron Flame, spero che arrivi presto giovedì prossimo per andare a prenderlo.

Come sempre, le cit sono rimandate a quando starò completamente bene.

xoxo,
Giada
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